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    F1, Stroll e la superiorità di Alonso: “Ha commesso pochissimi errori”

    Stroll: “10 e lode ogni weekend”
    Il pilota dell’Aston Martin, Lance Stroll, nel corso di un’intervista concessa a Motorsport Magazine, ha commentato il suo rapporto con il compagno di squadra Fernando Alonso, che ha dimostrato ancora di essergli superiore nonostante l’età:  “E’ riuscito a mantenere un livello altissimo per tutta la stagione ed ha commesso pochissimi errori, se non nessuno. Ha guidato ad un livello molto alto, ottenendo sempre il massimo dalla macchina. A volte sono riuscito a stargli davanti e questo mi rende orgoglioso, ma ogni suo fine settimana è stato da 10 e lode”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso e il rimpianto Ferrari: “Se potessi tornare indietro…”

    Alonso: “Cambierei qualcosa”
    Il pilota dell’Aston Martin, Fernando Alonso, nel corso di un’intervista rilasciata al podcast High Performance, è tornato a parlare della sua avventura con la Ferrari: “Se avessi la possibilità di tornare indietro, la prima cosa che sceglierei sarebbe vincere il Mondiale con la Ferrari. Nel 2010 e nel 2012 mancavano pochi giri alla vittoria del titolo, cosa che avrebbe potuto cambiare le carte in tavola. Ho provato grande dispiacere per avere perso due occasioni così importanti. Tutto questo, però, non è facile da cambiare perché entrano in gioco diversi fattori”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alpine prepara il 2024

    Pierre Gasly (FRA) Alpine F1 Team A523. Formula 1 World Championship, Rd 13, Belgian Grand Prix, Saturday 29th July 2023. Spa-Francorchamps, Belgium.La ripresa del campionato di Formula 1 è imminente, con il Gran Premio d’Olanda ormai alle porte, di scena sullo storico circuito di Zandvoort. E, di conseguenza, arriva anche il momento di proiettarsi sulla seconda parte di stagione, dopo aver archiviato la prima, contraddistinta dal dominio incontrastato di Max Verstappen e della Red Bull. In questo caso specifico, osserviamo da vicino la parabola che seguirà Alpine, tra le scuderie chiamate alla riscossa dopo una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative.
    Via Szafnauer, dentro Binotto: Alpine prepara già il 2024
    La direzione del 2023 dell’Alpine potrebbe aver trovato un chiaro indirizzo dopo l’addio di Otmar Szafnauer, Alan Permane e Pat Fry. I tre vertici della gestione sportiva della scuderia francese hanno pagato la prima metà di campionato non coerente con le aspettative, aprendo di fatto le porte a una vera e propria rivoluzione. Che dovrebbe portare con sé il ritorno nel Circus di Mattia Binotto, candidato principale per assumere il ruolo di nuovo Team Principal della scuderia di Enstone.

    L’entrata in scena dei nuovi vertici del team, di conseguenza, dovrebbe dare un chiaro segnale su cosa aspettarsi dall’Alpine nella parte conclusiva del mondiale di Formula 1. Ovvero, una serie di 10 gare da utilizzare come test in vista del 2024. Presumibilmente si vedranno ancora degli sviluppi, funzionali più a individuare la base del progetto della monoposto del prossimo anno, piuttosto che a migliorare l’A523. Una sorta di laboratorio di preparazione a ciò che verrà, per non ripetere gli stessi errori di quest’anno, e riproporsi come prima alternativa ai tre top-team in griglia. In attesa di capire che direzione vera e propria prenderà la squadra, che potrebbe decidere di restare solo come fornitore di motori e non più come team. LEGGI TUTTO

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    F1, confronto in casa Alpine: Ocon meglio di Gasly, grazie a Montecarlo

    MONTE-CARLO, MONACO – MAY 28: Race winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing (C), Second placed Fernando Alonso of Spain and Aston Martin F1 Team (L), Third placed Esteban Ocon of France and Alpine F1 (R) and Pierre Wache, Chief Engineer of Performance Engineering at Red Bull Racing (R) celebrate on the podium during the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 28, 2023 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Ryan Pierse/Getty Images) // Getty ImagesLa prima metà del mondiale 2023 di Formula 1 è ormai alle spalle, e la ripresa è dietro l’angolo, con il Gran Premio d’Olanda sul circuito di Zandvoort che incombe. Ma prima di proiettarci sull’appuntamento di casa per il campione del mondo Max Verstappen, ecco un breve confronto tra i due piloti di casa Alpine, Esteban Ocon e Pierre Gasly. Entrambi francesi, al volante di una vettura francese: potenzialmente un connubio vincente, ma che fino ad ora non ha portato i risultati sperati, seppur con un’eccezione in particolare.
    Il confronto in qualifica: Gasly meglio di Ocon
    Pierre Gasly (FRA) Alpine F1 Team A523. Formula 1 World Championship, Rd 13, Belgian Grand Prix, Saturday 29th July 2023. Spa-Francorchamps, Belgium.Il rendimento sul giro secco tra Esteban Ocon e Pierre Gasly pende a favore dell’ex pilota dell’AlphaTauri. Infatti, tra qualifiche per la gara e qualifiche per la Sprint Race, l’ex Red Bull batte il compagno di squadra per 8 a 7. C’è da dire che, paradossalmente, il miglior risultato in griglia l’ha portato a casa l’ex Force India, con il terzo posto di Montecarlo. Anche nelle apparizioni in Q3 è andato meglio Gasly, seppur di una sola lunghezza.

    Il confronto in gara: parità assoluta, con un podio a testa
    Esteban Ocon (FRA) Alpine F1 Team A523. Formula 1 World Championship, Rd 13, Belgian Grand Prix, Friday 28th July 2023. Spa-Francorchamps, Belgium.Rispetto al confronto in qualifica, quello in gara (comprese le Sprint Race) è in perfetta parità: 6 a 6. E anche il bilancio dei podi è identico (1 a 1), seppur con un peso diverso. Infatti, quello di Ocon è arrivato in gara, a Montecarlo, al culmine di un week-end strepitoso, gestito nel miglior modo possibile e sfruttando ogni occasione a disposizione. Mentre quello di Gasly è arrivato nell’ultima Sprint sul circuito di Spa, dopo una corsa in condizioni miste e gestita con ottima esperienza.
    Il bilancio in classifica: Ocon davanti di 13 lunghezze
    Al di là dei sussulti di Monaco e Spa, i punti portati a casa dai due piloti non sono tantissimi. 35 per Esteban Ocon, 22 per Pierre Gasly. Un bottino magro, forse troppo, per una coppia che si presentava come tra le più interessanti in griglia alla vigilia del campionato. Le gare a punti sono in perfetta parità (7 a 7), ma a fare la differenza è proprio l’exploit di Ocon nel Principato. Un podio che, per ora, fa pendere la bilancia a favore di Esteban. In attesa della seconda parte di stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Lo stress degli pneumaici sulle sopraelevate di Zandvoort

    Pirelli, le mescole per il Gp d’Olanda F1 2023

    Al Gran Premio d’Olanda sarà utilizzata la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. È la stessa scelta da Pirelli negli ultimi due anni da quando la pista è tornata nel calendario di Formula 1, con la differenza che l’attuale mescola C1 è più morbida rispetto alla precedente.
    Sul circuito di Zandvoort sono stati disputati 32 Gran Premi di Formula 1, a partire dal 1952. La pista è ritornata nel calendario dal 2021 dopo 35 anni di assenza. La scuderia più vincente è la Ferrari con 8 primi posti e il pilota con più successi (4) nella storia del tracciato è Jim Clark.
    La maggior parte dei piloti ha concluso la gara 2022 dopo aver effettuato tre soste. Sulla carta, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste, con la possibilità anche di effettuare un solo pitstop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme. Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa su Soft, è stata offerta dalla safety-car, entrata in pista prima virtualmente e poi fisicamente.
    I sorpassi non sono certamente facili per via dei continui cambi di direzione dovuti alle numerose curve e alla sede stradale a tratti molto stretta. Le qualifiche sono quindi ancora più importanti per poter ottenere un buon piazzamento in gara.
    Pirelli, Gp d’Olanda F1 2023
    La pista di Zandvoort è stata inaugurata nel 1948 e si trova tra dune di sabbia, a poche decine di metri dal Mare del Nord. Come succese anche a Sakhir, può accadere che il vento proveniente dalla costa spinga della sabbia sulla pista, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.

    “La seconda parte della stagione inizia con un appuntamento particolarmente affascinante – ha commentato Mario Isola – . Il Gran Premio d’Olanda si corre infatti a Zandvoort, una delle piste più tradizionali e impegnative dell’automobilismo sportivo, tornata nel calendario della Formula 1 da tre anni sull’onda dell’entusiasmo creato nei Paesi Bassi dai successi di Max Verstappen, che ha ripagato i suoi tifosi con due vittorie nelle ultime due edizioni. Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone. Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perché la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza. Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3): va tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso ripensa alla Ferrari: “Mi è dispiaciuto non vincere il titolo”

    Alonso: “Se potessi tornare indietro…”
    “Se potessi tornare indietro nel tempo, sicuramente sceglierei di vincere il Mondiale con la Ferrari come prima cosa. In due occasioni, nel 2010 e nel 2012, mancavano pochi giri alla vittoria del Mondiale, che avrebbe potuto cambiare molte cose. Mi è dispiaciuto molto non vincere, ma in questi casi entrano in gioco diversi fattori che sono difficili da prevedere e controllare”. Il due volte campione del mondo di Formula 1, Fernando Alonso, ha parlato così del suo passato in Ferrari al podcast High Performance. LEGGI TUTTO

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    Red Bull, Verstappen non si muove: “Addio ipotesi remota”

    Verstappen: “Non lotto per il centro-classifica”
    “Ci sarebbe la possibilità di lasciare la Red Bull solo nel caso la situazione diventasse drammatica. Questo però al momento è uno scenario che ritengo abbastanza remoto, non penso che il nostro team possa perdere così tanto terreno rispetto agli avversari. Certo che se fossi costretto a lottare per il centro-classifica, non lo farei assolutamente per tre anni”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal pilota della Red Bull, Max Verstappen, nel corso di un’intervista al De Telegraaf, nella quale ha parlato del suo futuro. LEGGI TUTTO

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    Red Bull, Verstappen allontana l’addio: “Solo in situazione drammatica”

    ROMA – Max Verstappen è il leader indiscusso di questa stagione di Formula 1 e viaggia spedito verso la conquista del suo terzo titolo iridato. L’olandese, con ogni probabilità, è destinato ad entrare tra le leggende di questo sport e potrebbe davvero dominare anche nei prossimi anni. Verstappen ha un contratto fino al 2028 con la Red Bull, un sodalizio che si preannuncia vincente almeno quanto quello avuto con Sebastian Vettel in passato. Il tedesco poi, viste le difficoltà del team, decise di prendere altre strade e chissaà cosa farebbe Max qualora si trovasse in una situazione simile.
    Verstappen: “Scenario remoto”
    Il due volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, nel corso di un’intervista rilasciata al De Telegraf, ha allontanato la possibilità di un suo addio alla Red Bull prima del 2028: “Andrei via dalla Red Bull soltanto se la situazione fosse davvero drammatica, uno scenario che ritengo abbastanza remoto visto. Credo che la nostra scuderia non possa perdere troppo terreno rispetto alle rivali. Personalmente non lotterei mai per tre anni al centro-gruppo, perché a quel punto preferirei fare altro”. LEGGI TUTTO