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    F1, Verstappen e l'ipotesi del cambio di power unit: avverrà già a Sochi?

    ROMA – Max Verstappen rischia di occupare il fondo della griglia nella gara di Sochi. Non arrivano conferme ufficiali ancora, ma la Red Bull starebbe pensando di utilizzare la quarta power unit Honda, cogliendo la palla al balzo vista la penalità di tre posizioni dopo l’incidente con Lewis Hamilton a Monza. Un cambio di motore che prima o poi sarà inevitabile e già il Gran Premio di Russia potrebbe essere la chance giusta. Il motivo riguarda anche la facilità di sorpasso del prossimo weekend di gara che potrebbe vedere Verstappen fare il Bottas di turno come accaduto nel Gp d’Italia. 
    Marko non smentisce
    In merito, Helmut Marko non ha smentito il cambio di power unit: “Non lo abbiamo ancora deciso, ma penso che a Sochi si possa superare piuttosto bene – ha detto il consigliere della Red Bull a F1-insider -. Monza? Non so se sia giusta la penalità. Se si guarda a Silverstone, di certo non lo è. In Inghilterra, Hamilton ha avuto 10 secondi di penalità per aver buttato fuori Verstappen, ma poi è stato comunque in grado di vincere la gara, mentre Verstappen è finito in ospedale dopo il duro impatto. Ma ora cerchiamo la migliore soluzione per Sochi”. LEGGI TUTTO

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    F1, McLaren M7A-Cosworth: la prima vittoria non si scorda mai

    Mentre appassionati e addetti ai lavori si scatenano a suon di insulti social sul corpo a corpo Hamilton-Verstappen, sulla inspiegabile penalità (da scontare al GP di Russia) inflitta al pilota della Red Bull e sul ruolo (stavolta presunto) miracolistico dell’HALO, Daniel Ricciardo si invola e vince con ampio merito il XCII Gran Premio d’Italia a Monza. […] LEGGI TUTTO

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    F1, Raikkonen pronto a tornare a Sochi: “Sto bene”

    ROMA – Kimi Raikkonen è pronto a tornare in pista. Il pilota dell’Alfa Romeo è guarito dal Covid-19 come confermato da lui stesso tramite il proprio profilo Instagram: “Sto bene, ci vediamo al prossimo Gran Premio”, ha scritto facendo riferimento alla tappa di Sochi in programma il weekend del 26 settembre. L’ex Ferrari aveva precedentemente saltato gli appuntamenti in Olanda e a Monza, dove è stato sostituito da Robert Kubica. Ora torna al fianco di Antonio Giovinazzi, il cui futuro è tutt’altro che sicuro in Formula 1. 
    A fine stagione il ritiro
    Non è una novità invece che lo stesso Raikkonen lascerà le corse a fine stagione: “Sono stato nel circus per tanto tempo ed è arrivato il momento giusto per dire addio – le sue parole dopo la decisione presa a inizio mese -. Per fortuna posso dire che la Formula 1 non è stata la mia vita. O meglio, ha occupato tanto tempo della mia vita però non è mai stata la cosa principale. Ho vissuto molto all’esterno facendo le cose normali e penso sia una buona cosa. Ho avuto una bella carriera, sono felice dei risultati che ho ottenuto e soprattutto di essere riuscito a vincere con la Ferrari. Dei punti deboli non mi interessa, mi sono divertito e non cambierei nulla”, LEGGI TUTTO

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    F1, Raikkonen sta bene: ci sarà al Gran Premio di Russia

    ROMA – Kimi Raikkonen si rivedrà in pista in Russia. Il pilota dell’Alfa Romeo è guarito dal Covid-19 come confermato da lui stesso tramite il proprio profilo Instagram: “Sto bene, ci vediamo al prossimo Gran Premio”, ha scritto facendo riferimento alla tappa di Sochi in programma il weekend del 26 settembre. L’ex Ferrari aveva precedentemente saltato gli appuntamenti in Olanda e a Monza, dove è stato sostituito da Robert Kubica. Ora torna al fianco di Antonio Giovinazzi, il cui futuro è tutt’altro che sicuro in Formula 1. 
    Il ritiro di Kimi a fine 2021
    Non è una novità invece che lo stesso Raikkonen lascerà le corse a fine stagione: “Sono stato nel circus per tanto tempo ed è arrivato il momento giusto per dire addio – le sue parole dopo la decisione presa a inizio mese -. Per fortuna posso dire che la Formula 1 non è stata la mia vita. O meglio, ha occupato tanto tempo della mia vita però non è mai stata la cosa principale. Ho vissuto molto all’esterno facendo le cose normali e penso sia una buona cosa. Ho avuto una bella carriera, sono felice dei risultati che ho ottenuto e soprattutto di essere riuscito a vincere con la Ferrari. Dei punti deboli non mi interessa, mi sono divertito e non cambierei nulla”, LEGGI TUTTO

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    F1, la Red Bull accetta la penalità per Verstappen a Monza

    ROMA – La Red Bull non si opporrà al provvedimento nei confronti di Max Verstappen dopo l’incidente con Lewis Hamilton a Monza. Il pilota olandese pagherà tre posizioni nella griglia di partenza nel prossimo Gran Premio. Qualcosa che comunque non fa sorridere Christian Horner: “C’è del disappunto per questa penalità di tre posizioni in griglia, ma accettiamo la decisione degli Stewards. Crediamo che quanto successo tra Verstappen e Hamilton fosse un semplice incidente di gara”, le parole del team principal della Red Bull. 
    La risposta di Shovlin
    La ‘risposta’ indiretta in casa Mercedes non si è fatta attendere. Andrew Shovlin, responsabile tecnico di pista, sa bene a chi attribuire le colpe: “Ovviamente – spiega – per noi era chiaro che Lewis non aveva fatto assolutamente niente di sbagliato e che Max era l’unico da incolpare. Ma se osservate, anche Helmut Marko e Christian Horner non hanno cercato di incolpare Lewis, come se sapessero che Max aveva torto. Anche perché cercano sempre di incolpare Lewis in ogni occasione. La collisione è costata a Lewis probabilmente la vittoria, sicuramente almeno il secondo posto. È dura da accettare”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: “Penalità Verstappen? Accettiamo la decisione”

    ROMA – Il provvedimento nei confronti di Max Verstappen dopo l’incidente con Lewis Hamilton a Monza non vedrà l’opposizione della Red Bull. Il pilota olandese pagherà tre posizioni nella griglia di partenza nel prossimo Gran Premio. Qualcosa che comunque non fa sorridere Christian Horner: “C’è del disappunto per questa penalità di tre posizioni in griglia, ma accettiamo la decisione degli Stewards. Crediamo che quanto successo tra Verstappen e Hamilton fosse un semplice incidente di gara”, le parole del team principal della Red Bull. 
    Mercedes risponde
    La ‘risposta’ indiretta in casa Mercedes non si è fatta attendere. Andrew Shovlin, responsabile tecnico di pista, sa bene a chi attribuire le colpe: “Ovviamente – spiega – per noi era chiaro che Lewis non aveva fatto assolutamente niente di sbagliato e che Max era l’unico da incolpare. Ma se osservate, anche Helmut Marko e Christian Horner non hanno cercato di incolpare Lewis, come se sapessero che Max aveva torto. Anche perché cercano sempre di incolpare Lewis in ogni occasione. La collisione è costata a Lewis probabilmente la vittoria, sicuramente almeno il secondo posto. È dura da accettare”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton vs Verstappen: a Monza una battaglia combattuta oltre i limiti. Ora basta!

    Ora basta! A Monza, i due contendenti al titolo hanno davvero esagerato mettendo a rischio la loro vita per un mondiale. Un intervento della FIA, al di là di ammende e penalizzazioni, sarebbe più che d’uopo!Quello a cui abbiamo assistito oggi a Monza deve far riflettere. Dopo anni di incontrastato dominio Mercedes con ordini di scuderia e tattiche studiate a tavolino (giustamente) a favore del numero uno in squadra, alla prima occasione di confronto alla pari tra due piloti di team diversi, abbiamo rischiato di piangere la perdita di un campionissimo del calibro di Lewis Hamilton.Il destino ha voluto che, dopo un pit stop lentissimo di Verstappen (11 secondi) e uno lento di Hamilton (4 secondi o poco più), i due si siano ritrovati in lotta in fondo al rettilineo di Monza. Ricordiamo che l’olandese era partito dalla pole position, mentre l’inglese dalla quarta posizione e che prima di rientrare per il cambio gomme, i due occupavano rispettivamente la seconda e la quarta posizione.
    Dopo le “scaramucce” di Imola, la collisione di Silverstone e altri confronti ravvicinati non proprio pulitissimi, compreso quello di inizio gara alla variante della Roggia, la “guerra” alla prima variante ha rischiato di essere fatale per l’inglese.
    Chi vi scrive – al di là dei commissari di gara che hanno dato tre posizioni di penalità in griglia alla prossima gara all’olandese – ritiene che la colpa sia più di Verstappen ma non ritiene quel volpone di Hamilton privo di colpe, un po’ come nel contatto alla Copse a Silverstone.
    Il confronto alla prima variante è stato della serie “io non mollo”, sia per l’uno che per l’altro! E come sa chi ha corso anche una sola gara in kart, in alcune situazioni se nessuno dei due molla, succede un incidente! E così è stato ma la pericolosità di quanto avvenuto oggi, ci ha riportato a pensare quanto sia realmente pericoloso il motorsport e quanto una rivalità molto accesa per la corona iridata possa invece far pensare che non sia (più) così!
    Facciamo allora un appello, in primis ai due piloti, affinché questo sia l’ultimo episodio del genere di questo mondiale che vorremmo fosse ricordato per il duello in pista tra due campionissimi del calibro di Hamilton e Verstappen e non per la perdita di uno di loro per una battaglia combattuta oltre i limiti!

    Race stewards will be reviewing the Hamilton/Verstappen incident after the race 👀
    LAP 30/53: Safety Car out on track#ItalianGP 🇮🇹 #F1 pic.twitter.com/bjITEjBUQQ
    — Formula 1 (@F1) September 12, 2021

    It’s days like today, I am reminded of how lucky I am. It takes a millisecond to go from racing to a very scary situation. Today someone must have been looking down, watching over me! #TeamLH: I’m so thankful for each and everyone of you, you are truly the best. Still we rise! pic.twitter.com/H2sGtXPKrr
    — Lewis Hamilton (@LewisHamilton) September 12, 2021 LEGGI TUTTO