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    F1, Perez e le critiche ricevute: “Perché nessuno parla di Russell?”

    Perez: “Quando succede a un pilota Red Bull…”
    Il pilota della Red Bull, Sergio Perez, nel corso di un evento organizzato da Ford e svoltosi lo scorso weekend in Messico, ha voluto rispondere in maniera decisa a tutti i suoi detrattori che lo hanno messo nel mirino negli ultimi mesi per le sue prestazioni non esaltanti: “Quando si parla di un pilota della Red Bull ci sono sempre molte persone che invocano la sostituzione del pilota. A Singapore Russell ha buttato via un podio schiantandosi contro le barriere all’ultimo giro, ma tra i media non c’è stato nessuno che ne abbia parlato”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Tra me e Leclerc nessun problema, squadra al primo posto”

    Sainz: “Il resto viene dopo”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di una recente conferenza stampa, ha voluto mettere a tacere tutte le voci in merito ad un’accesa rivalità interna tra lui e il suo compagno di squadra Charles Leclerc: “Per noi la Ferrari viene al primo posto e tutto il resto arriva dopo, la nostra priorità è che il team riesce a vincere. Non c’è nessun problema tra me e Charles, abbiamo sempre lavorato in perfetta sintonia. Questo è il bello dell’essere in Ferrari, ma a quanto pare all’esterno non c’è la stessa percezione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mario Isola: “Qatar, un circuito molto impegnativo per i pneumatici Pirelli”

    In termini di severità per i pneumatici, il circuito di Lusail è molto impegnativo e paragonabile a piste come Silverstone e Suzuka. La parole di Mario Isola, alla vigilia del Gran Premio del Qatar.

    Come per il precedente Gran Premio del Giappone, in Qatar i team useranno la C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft.
    L’unico Gran Premio del Qatar finora disputato è stato vinto da Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, partito dalla pole position, precedette sotto la bandiera a scacchi la Red Bull di Max Verstappen, autore del giro più veloce, e Fernando Alonso, allora alla Alpine.
    A Doha si correrà in notturna, le qualifiche e la gara inizieranno alle 20 ora locale. Sabato la Sprint Shootout sarà alle 16 mentre la gara Sprint alle 20:30. Non sono previste altre gare di supporto quindi la pista non potrà gommarsi grazie all’utilizzo da parte di altre vetture.
    Nonostante le zone verdi costruite appositamente attorno al circuito, la sabbia del deserto sporca spesso il tracciato di Doha rendendo molto rilevante l’evoluzione di pista, che sarà ancor più accentuata dal nuovo asfalto.
    Le temperature dell’aria sono elevate in Qatar in questo periodo dell’anno. Nella settimana precedente il Gran Premio, le massime hanno sfiorato i 40°C. Lo slittamento delle sessioni di pista rispetto al 2021 dovrebbe però permettere una maggiore escursione termica rispetto ai valori registrati due anni fa.

    La Formula 1 torna in Qatar a due anni di distanza dal debutto, avvenuto nel 2021. In un certo senso, quello in programma nel fine settimana è quasi un esordio, sia perché le monoposto attuali sono molto diverse da quelle utilizzate due anni fa, sia perché il tracciato del Lusail International Circuit è stato completamente riasfaltato così come sono stati modificati i cordoli. Sulla carta le caratteristiche della pista sono rimaste inalterate – un rettilineo principale lungo poco più di un chilometro e 16 curve – ma è chiaro che le modifiche intervenute in questi due anni rendono relativamente significativi i dati raccolti nella prima edizione di questo Gran Premio.
    In termini di severità per i pneumatici, quello di Lusail è un circuito molto impegnativo, paragonabile a Silverstone e Suzuka: non è una coincidenza che il tris di mescole scelto per questa gara sia lo stesso, vale a dire C1-C2-C3. Ci sono diverse tipologie di curve, la maggior parte a media e alta velocità. La serie di curve fra la 12 e la 14 ricorda abbastanza la curva 8 del circuito di Istanbul, una delle più impegnative per le gomme della storia recente della Formula 1, ed è uno dei punti determinanti per ottenere un buon tempo sul giro. Il fatto che ben undici delle 16 curve siano a destra sollecita particolarmente il lato sinistro della monoposto, soprattutto l’angolo anteriore, ma i livelli di energia registrati sulle gomme nel 2021 risultarono comunque abbastanza ben bilanciati fra i due assi.
    A rendere il Gran Premio del Qatar ancor più sfidante per noi, le squadre e i piloti, sarà il fatto che questo fine settimana vedrà il ritorno del formato Sprint. Ci sarà quindi solamente un’ora di prove libere a disposizione il venerdì per decidere l’assetto e valutare il comportamento dei pneumatici sulla lunga distanza, per di più in programma quando ci sarà ancora il sole a riscaldare l’asfalto mentre la qualifica e le due gare si disputeranno in notturna. Ci sono quindi tutti gli elementi per assistere ad un weekend interessante e, chissà, foriero di qualche sorpresa: chi saprà adattarsi meglio e in fretta alla pista potrebbe acquisire un vantaggio importante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Andretti riceve l’ok della FIA per l’iscrizione ma non è finita

    La candidatura di Michael Andretti alla partecipazione al Mondiale di F1 con un suo team supera il secondo importante step in vista dell’approvazione finale. A comunicarlo è stato direttamente il presidente della Fia Mohammed Ben Sulayem evidenziando che l’Andretti Formula Racing LLC è stata “l’unica entità che soddisfaceva i criteri di selezione stabiliti sotto tutti gli aspetti materiali”. L’iter è iniziato lo scorso febbraio con la manifestazione d’interesse. Successivamente soltanto quattro candidati hanno avuto accesso alla seconda fase. A questo punto la scelta da parte della Federazione Internazionale è stata operata valutando sostanzialmente quattro diversi aspetti: 1) le capacità tecniche e sportive; 2) la capacità di disporre dei necessari finanziamenti; 3) la gestione sostenibile per raggiungere l’obiettivo zero emissioni nel 2030 e 4) l’incidenza positiva a livello sociale che la presenza del team in F1 possa produrre.

    Criteri piuttosto rigidi superati brillantemente dal sodalizio di Michael Andretti che adesso è atteso alla prova del 9 per formalizzare definitivamente l’iscrizione. Si tratta della famigerata fase 3 in cui il figlio del campione del mondo di F1 ’78 dovrà superare le barriere frapposte da Liberty Media ad un’ulteriore spartizione tra i team della ricca torta dei diritti commerciali con minori entrate per ciascuno. Sarà, questo, l’ostacolo più duro da superare per la famiglia Andretti prima di tagliare il traguardo e diventare l’undicesima scuderia del Mondiale di F1. Il progetto sportivo, interamente a stelle e strisce, è supportato dalla General Motors. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Qatar 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – Dopo il Gran Premio del Giappone, in cui il due volte campione del mondo Max Verstappen è tornato al successo, è arrivato il momento del Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1. L’olandese della Red Bull vuole salire sul gradino più alto del podio anche nel prossimo weekend, mentre le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc sperano di reagire. Nella giornata di venerdì 6 ottobre prima sessione di prove libere alle ore 12:30 , mentre alle 16:00 prenderanno il via eccezionalmente le qualifiche. Sabato 7 ottobre le qualifiche shootout alle 12:30, mentre alle ore 16:30 è in programma la sprint race. La gara, invece, andrà in scena alle ore 16:00 di domenica 8 ottobre.
    F1, ecco come seguire il GP Qatar                                    
    Il Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1 andrà in onda integralmente su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport F1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita delle qualifiche di sabato 7 ottobre alle ore 20:00 e la gara di domenica 8 ottobre alle 22:00 per tutte le persone che non hanno sottoscritto abbonamenti. I lettori avranno anche la possibilità di seguire il live della gara del tracciato asiatico su corrieredellosport.it. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz spera in una gara a Macao: “Sarebbe interessante”

    ROMA – Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, sta vivendo un buon periodi di forma, infatti, è reduce dalla sua prima vittoria stagionale sul tracciato di Singapore e da altri buoni risultati. In Formula 1 ci sono già numerose gare in calendario e questo non fa troppo piacere ad alcuni piloti, che sono chiamati a fare gli straordinari rispetto a qualche stagione fa. Lo spagnolo, invece, avrebbe il piacere di correre anche in altre località, magari anche in via non del tutto ufficiale e come dei semplici test.
    Sainz: “A Macao una volta all’anno”
    “A mio avviso potremmo fare una gara all’anno a Macao e correre in F3, potremmo portare tutti i venti piloti in quella località. Questo perché su una pista del genere ci potrebbero essere maggiori differenze rispetto ad altri circuiti come quello di Barcellona. In normali condizioni di asciutto e con gomme nuove soft non credo che ci sarebbe oltre mezzo secondo di gap”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, Carlos Sainz, che al podcast F1 Matt and Tommy, ha lanciato una sorta di proposta per una nuova sessione di test. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc elogia Vasseur: “E’ bravo a motivare e molto diretto”

    ROMA – La Ferrari, dopo una prima parte di stagione caratterizzata da numerose difficoltà, è riuscita a rialzare la testa nelle ultime settimane conquistando prima la pole position a Monza e poi la grande vittoria a Singapore, entrambe con Carlos Sainz. Il pilota che è apparso un po’ più in ombra, invece, è stato Charles Leclerc che, da prima guida sta rischiando un declassamento visto l’exploit dello spagnolo. Adesso, dunque, il monegasco, dovrà cercare di cambiare marcia per ritagliarsi un ruolo da protagonista.
    Leclerc: “Ci vuole tempo”
    Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, nel corso di una lunga intervista concessa a ‘The Race’, ha commentato i primi mesi di Frederic Vasseur come team principal, elogiandone le qualità: “E’ bravo a motivarti e a calmarti, inoltre è sempre molto diretto. È difficile commentare i primi mesi di Vasseur, perché in una squadra così grande ci vuole un po’ di tempo per abituarsi a tutte le persone. Ci vuole tempo per tornare ai massimi livelli, ma non ho dubbi che con lui ci riusciremo nell’arco di pochi mesi” LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz e la pazza idea Macao: “Potremmo correre su quella pista”

    Sainz: “Creerebbe maggior divario”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata al podcast P1 with Matt and Tommy, ha suggerito una nuova possibile location per una gara del Mondiale, che potrebbe svolgersi a Macao: “Secondo me potremmo correre una volta all’anno a Macao, venti piloti di Formula 1 tutti insieme. Credo che la pista di Macao sia diversa e potrebbe creare maggiore differenza tra i piloti, rispetto a quella che si viene a creare su un tracciato normale. Per esempio a Barcellona non penso che ci possa essere oltre mezzo secondo tra i piloti”. LEGGI TUTTO