More stories

  • in

    Stroll, che botto a Singapore: a muro in qualifica, macchina distrutta

    SINGAPORE – Paura per Lance Stroll al Gran Premio di Singapore, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2023 di Formula 1. Il pilota canadese, durante le qualifiche sul circuito di Marina Bay, perde il controllo della sua Aston Martin, finendo a muro dopo un testacoda ad alta velocità. La corsa della vettura termina in mezzo alla pista, dove la macchina appare completamente distrutta su un fianco. Subito bandiera rossa a Singapore, dove a tirare un sospiro di sollievo è Charles Leclerc: il pilota Ferrari arriva subito dopo dietro a Stroll, riuscendo a evitarlo e salvando la propria situazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Stroll distrugge la macchina, Leclerc arriva e lo schiva: Singapore shock

    SINGAPORE – Brutto incidente per Lance Stroll durante le qualifiche al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota canadese, al termine del Q1, perde il controllo della propria monoposto, finendo in testacoda e colpendo le barriere, prima di finire a centro pista con la macchina distrutta. Attimi di apprensione anche per la Ferrari di Charles Leclerc, che arriva subito dietro e riesce di poco a schivare il collega evitando un ulteriore disastro. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari ancora avanti nelle FP3 di Singapore: comanda Sainz, Leclerc 5°

    SINGAPORE – Carlos Sainz è il più veloce nella terza sessione di prove libere al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo, con il tempo di 1:32.065, precede la Mercedes di George Russell e la McLaren di Lando Norris. Ancora indietro la Red Bull di Max Verstappen, quarto davanti all’altra Ferrari di Charles Leclerc: per il monegasco un’ora più complicata rispetto a quella del compagno di squadra, con un po’ di nervosismo e un tentativo di migliorare il proprio crono fallito a causa di una leggera sbandata in curva. Sesto tempo per l’altra Mercedes di Lewis Hamilton. Alle ore 15 le qualifiche. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen ha davvero demolito Perez? Dati, analisi e confronti

    Sergio Perez è criticato e messo in discussione quasi ad ogni Gran Premio. Forse perché il sedile accanto a Max Verstappen è il più ambito del Circus della Formula 1. Il messicano occupa la seconda posizione nella classifica piloti con 219 punti contro i 364 dell’olandese. La nostra analisi, dati alla mano.BAKU, AZERBAIJAN – APRIL 30: Race winner Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing and Second placed Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing celebrate in parc ferme during the F1 Grand Prix of Azerbaijan at Baku City Circuit on April 30, 2023 in Baku, Azerbaijan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool /Dopo le recenti dichiarazioni di Lewis Hamilton sulla forza dei suoi compagni di squadra, se paragonati a quelli di Max Verstappen, abbiamo voluto analizzare qualche semplice dato per confrontare i due team-mate.
    L’indicatore che abbiamo scelto è semplicemente la percentuale di punti che i due piloti dello stesso team hanno portato alla loro squadra.
    Partendo proprio da Max Verstappen e Sergio Perez, l’attuale leader della classifica piloti ha totalizzato il 62,4% dei punti della Red Bull mentre il messicano i restanti 37,6%.
    Il due volte campione del mondo ha davvero demolito, come spesso si dice, il pilota che lo affianca nel team austriaco dal 2021? Per capirlo, andiamo a vedere le stesse percentuali per i piloti dei quattro team che occupano le posizioni in classifica costruttori, dietro a Red Bull.
    Le prime sorprese arrivano dall’analisi dei dati dei piloti di Aston Martin e McLaren. Sia Fernando Alonso che Lando Norris hanno fatto meglio del rispettivo compagno di squadra con percentuali superiori a quelle con le quali Verstappen ha fatto meglio di Perez.
    Il due volte campione del mondo spagnolo ha totalizzato il 78,3% dei punti della squadra, mentre Lance Stroll solo il 21,7%. Un po’ meglio nel confronto è andato Oscar Piastri che però ha raccolto solo il 31,3% contro il 68,7% del più esperto Norris.

    Numeri non lontani da quelli di Verstappen-Perez li troviamo anche tra i due piloti Mercedes: Lewis Hamilton ha raccolto il 60,1%, contro il 39,9% di George Russell.
    Discorso a parte invece per la coppia Ferrari, dove Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno raccolto, poco più o poco meno dell’1% in più della metà dei punti della Scuderia di Maranello.
    Da questo primo giro di numeri, cominciamo forse ad avere un quadro più chiaro del “rapporto di forze” in pista.
    Vogliamo però andare oltre l’attuale stagione e dare uno sguardo anche agli anni passati, cominciando dai due anni nei quali Verstappen e Perez sono stati compagni in Red Bull. Sia nel 2021 che nel 2022, l’olandese ha chiuso al primo posto nella classifica piloti, totalizzando rispettivamente il 67,5% e il 59,8% dei punti della squadra. Già da questi due dati si può evincere come il messicano abbia “sofferto” di più il compagno di squadra il primo anno che non nelle ultime due stagioni.
    Paragonando la percentuale del 2021 con quella di Hamilton nei confronti del compagno Valtteri Bottas, scopriamo come la differenza nella stagione 2021 sia stata di poco inferiore al punto percentuale (66,2%).
    Analizzando gli anni del dominio Mercedes e in particolare quelli dove il sette volte campione del mondo ha avuto come compagno sempre il finlandese si ha: 2020 (60,6%), 2019 (55,9%), 2018 (62,3%) e 2017 (54,3%).
    Dando un rapido sguardo al passato, in molti hanno fatto peggio di quanto non stia facendo quest’anno Perez in termini di percentuale di punti che sono stati in grado di portare alla loro squadra. Se Perez ha lasciato al compagno il 62,4% dei punti della Red Bull, nel 1990 e 1991 con Senna-Berger (McLaren) siamo al 64,5% e 69,1%, nel 1992 con Mansell-Patrese siamo al 65,8%, ma anche Villeneuve-Frentzer (1997 | 65,8%), Hakkinen-Coulthard (1998 | 64,1%), quasi tutti gli anni dei mondiali di Schumacher, Vettel-Webber nel 2013 (66,6%). Di esempi così, andando avanti e indietro negli anni, ce ne sarebbero tanti altri.
    Concludendo quindi possiamo dire che Sergio Perez, quest’anno, sta facendo meglio di quanto Piastri non stia facendo con Norris e Stroll con Alonso; meglio anche del suo primo anno (2021) in Red Bull con Verstappen, molto meglio di Bottas con Hamilton, sempre nel 2021 e come Bottas nel 2018. Verstappen è un fuoriclasse, lo sappiamo tutti, come lo erano nel passato campionissimi come Senna, Mansell, Villeneuve, Hakkinen, Schumacher, Vettel che, in molte occasioni, hanno totalizzato una % di punti per il loro team anche superiore al 62,4% che è quella di Verstappen su Perez quest’anno. LEGGI TUTTO

  • in

    “Il Discorso del Re”, tutta la forza e la fragilità di Lewis Hamilton

    La settimana del Gran Premio di Singapore di Formula 1 è stata impreziosita da un’intervista esclusiva che, Mara Sangiorgio di Sky Sport F1, ha realizzato a Lewis Hamilton. Nello speciale “Il Discorso del Re”, che trovate in programmazione su Sky Sport ed è disponibile anche on demand, il sette volte campione del mondo F1 parla del suo antagonismo con Max Verstappen, dei suoi obiettivi futuri dopo il rinnovo di contratto con Mercedes ma anche delle sue paure, dei suoi pensieri più profondi, del suo modo di essere, di porsi e di vedersi.
    Insomma un bellissimo momento di apertura, quasi una confidenza personale da parte di Hamilton che vede inevitabilmente avvicinarsi il giorno in cui dovrà appendere il casco al chiodo e, come ogni atleta, si dovrà porre la domanda fatica: “E ora, cosa farò?”. Per ora Lewis pare non avere ancora una risposta, visto che non ha confermato di voler chiudere la carriera di pilota in Mercedes!
    Riportiamo qui sotto un solo passaggio dell’intervista ma consigliamo di guardarla in TV, prestando molta attenzione a tutti i particolari.
    I COMPAGNI DI SQUADRA
    “Non ho certo avuto la vita facile con i miei compagni – ha raccontato Hamilton -, come invece capita a Verstappen. Ci pensavo correndo, a come i media possono raccontare una cosa. Quando in qualifica rifilato 5-6 decimi a Bottas, non dicevano la stessa di oggi, quando Max batte Perez. E’ tutto molto gonfiato. La mia opinione è che ho avuto compagni molto più forti di quanto abbia avuto Max: Bottas, Button, Alonso, Russell (dimenticando, forse volutamente Rosberg per poi aggiungerlo dicendo che sono stati troppi, ndr). Sono stati piloti molto forti e costanti: Verstappen non corre contro nessuno di così forte”.

    L’intervista di Mara Sangiorgio, al di là di quello che vi abbiamo “raccontato” noi in questo articolo è tutta la guardare, da ascoltare, per cogliere le espressioni di Hamilton, il modo con il quale approccia le risposte, le sue pause, il suo linguaggio del corpo. Proprio per questo, qui sotto potete trovare tutti gli orari della programmazione de “Il Discorso del Re” sui canali Sky.
    “Il Discorso del Re” – La programmazione Sky Sport
    Giovedì 14 settembreOre 10:25 | Sky Sport F1 (207)Ore 16:25 | Sky Sport F1 (207)
    Venerdì 15 settembreOre 13:00 | Sky Sport F1 (207)Ore 17:45 | Sky Sport F1 (207)
    Sabato 16 settembreOre 21:45 | Sky Sport F1 (207)
    Domenica 17 settembreOre 18:45 | Sky Sport F1 (207) LEGGI TUTTO

  • in

    Sainz: Ferrari ti sento mia. Singapore più difficile di Monza, ecco perché

    ROMA – E’ tutto pronto a Marina Bay per il Gran Premio di Singapore 2023 di Formula 1, che andrà in scena questo fine settimana. Le Ferrari, dopo la buona prestazione sul tracciato di casa di Monza, vanno a caccia di un altra prova importante che magari possa riportarle sul podio. Carlos Sainz arriva dal terzo posto del GP d’Italia e adesso ha intenzione di trovare maggiore costanza, per meritarsi la conferma e il rinnovo di contratto. Lo spagnolo, infatti, vuole battere ancora una volta il compagno di squadra Charles Leclerc dimostrando la propria crescita.
    Sainz: “Singapore più difficile”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso della conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Singapore 2023, ha fissato il proprio obiettivo in vista del finale di stagione: “Nelle ultime gare mi sono sentito molto bene in macchina, stiamo iniziando a comprenderla meglio. Stiamo cercando di metterla nelle condizioni giuste per affrontare il weekend. Questo ti dà fiducia e ti permettere di costruire meglio le gare. Quest’anno sento di capire meglio la vettura e di guidare meglio, ma soltanto negli ultimi tre weekend sono riuscito a mettere insieme tutto. L’obiettivo in questa seconda parte di stagione spera di essere il più costante possibile. Credo che a Singapore sarà più difficile rispetto a Monza perché c’è maggiore carico aerodinamico. Il punto di corda è più acuto e si addice meno alla nostra vettura”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Vettel e il ritorno in pista: “Non posso dire di no…”

    ROMA – La Formula 1 in questa stagione è rimasta orfana di un pilastro come Sebastian Vettel che, dopo due anni alla guida dell’Aston Martin, ha deciso di lasciare il circus per dedicarsi ad altri progetti. Quando un pluricampione del mondo come il tedesco annuncia il ritiro ad un’età nella quale si potrebbe ancora scendere in pista, tutti si chiedono se un giorno possa tornare all’intero del circus automobilistico. Anche per Vettel vale la stessa cosa e lui stesso ha provato a rispondere a questa complicata domanda, non escludendo nulla.
    Vettel: “Non si può sapere”
    Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Sebastian Vettel, nel corso di un’intervista rilasciata a Sky Sports UK, è tornato a parlare di un suo possibile ritorno in pista nonostante abbia annunciato il ritiro lo scorso anno: “E’ una domanda a cui non posso rispondere di no, perché non si può saperlo. Se fosse stata rivolta a tutti i piloti che sono tornati, probabilmente avrebbero detto di no e che non lo sapevano. Alla fine poi sono tornati in pista tutti quanti, per questo io non posso escluderlo”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gran Premio di Singapore: numeri e curiosità

    La Formula 1 ha lasciato l’Europa per fare rotta sull’Asia, dove andranno in scena le prossime tre gare. Prima di raggiungere il Qatar a inizio ottobre, infatti, nelle due settimane a venire si correrà in estremo oriente, per la precisione a Singapore e in Giappone.
    Il circuito di Marina Bay, nella città stato confinante con la Malesia, è ormai un classico moderno del campionato. Ha infatti debuttato nel 2008 – quando è diventato il primo evento disputato interamente in notturna – ed è sempre stato presente in calendario fuorché nel biennio 2020-2021 a causa della pandemia.
    GP di Singapore: numeri e curiosità
    1. Le medaglie d’oro olimpiche vinte da Singapore. Si tratta di un Paese nel quale gli abitanti sono particolarmente impegnati nello sport: circa il 60% delle persone under 50 ne pratica uno. Ciononostante, dato il limitato numero di abitanti, i successi internazionali sono ridotti. L’unica medaglia d’oro è stata vinta ai Giochi di Rio dal nuotatore Joseph Schooling nei 100 metri farfalla. Altre quattro le medaglie olimpiche conquistate: due argenti – nel tennistavolo e nel sollevamento pesi – e due bronzi (entrambi nel tennistavolo).
    6. Le versioni del tracciato di Marina Bay in appena 14 edizioni del Gran Premio di Singapore. La prima, nel 2008, si corse su un tracciato di 5.067 metri, che si allungò a 5.073 l’anno seguente. Nel 2013 venne rimossa la chicane Sling e la lunghezza scese a 5.065. Misure invariate nel 2015 anche se vennero riprofilate le curve 11 e 13, mentre con le piccole modifiche apportate alla 16 e alla 17 nel 2018 il circuito scese a 5.063 metri. Quest’anno viene introdotto il cambiamento più importante: spariscono le curve dalla 16 alla 19 e il tratto diventa completamente rettilineo facendo scendere la lunghezza sotto i 5 km, e precisamente a 4.940 metri.

    17. La posizione del piatto nazionale di Singapore, il chili crab, nella classifica della guida turistica Lonely Planet dedicata alle venti ricette più buone al mondo. Questa pietanza è assai complessa da preparare ed è ideale per chi ama il piccante e il sapore dei crostacei. Vi basti sapere che tra gli ingredienti abbiamo, oltre al granchio stesso, scalogno, zenzero, aglio e peperoncino, brodo di pesce, concentrato di pomodoro, salsa al peperoncino, sale, zucchero, amido di mais, uovo, cipollotto e prezzemolo cinese. Tanti auguri se pensate di poter riprodurre il piatto a casa vostra….
    30. Le vittorie in gare di serie automobilistiche internazionali del pilota più importante di Singapore. Si tratta di Mok Weng Sun, tre volte campione del GT Asia e vincitore di una gara nel World Endurance Championship, a Silverstone nel 2017, con la Ferrari 488 GTE del team Clearwater Racing.
    152. La lunghezza in metri della piscina dello sky deck del Marina Bay Sands, la piscina sopraelevata più lunga del mondo, nonché la più grande piscina a sfioro su un tetto. Offre viste quasi infinite della città dal 57° piano, ovviamente è esclusiva, aperta solo agli ospiti dell’hotel, e per accedervi è necessaria la chiave di una camera. LEGGI TUTTO