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    Gp Singapore F1 2023, le pagelle: Sainz memorabile, Leclerc scudiero, Red Bull irriconoscibile

    3 – GP SINGAPORE F1/2023 – SABATO 16/09/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeVa in archivio un incandescente week-end sul circuito di Marina Bay, che riaccende il cuore dei tifosi della Ferrari, grazie alla vittoria memorabile di Carlos Sainz. Clamorosa la gara dello spagnolo, favorita da una perfetta strategia, oltre che dal sacrificio di Charles Leclerc, perfetto uomo-squadra. Fantastico anche Norris sul podio, bravissimo Liam Lawson che lancia una pesante candidatura al sedile AlphaTauri per il prossimo anno. Occasione sprecata da George Russell, mentre per la prima volta nel 2023 la peggiore del fine settimana è la Red Bull. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Singapore.
    VOTO 10 A SAINZ, MEMORABILE SMOOTH OPERATION
    La perfezione ha il volto di Carlos Sainz in questo straordinario ritorno alla vittoria della Ferrari. Leader sin dal venerdì, concretizza in tutto e per tutto la sua superiorità, prima con la seconda pole position consecutiva, e poi con una gara ai confini della razionalità. Per ritmo, gestione, ma soprattutto lucidità e freddezza. Resterà nella storia la strategia di tenersi Norris a distanza di DRS per difendersi dal ritorno delle Mercedes. Una cosa degna del miglior Michael Schumacher. Una cosa da campione. Best ever Smooth Operation.
    VOTO 9 A NORRIS, “L’ATTACCANTE DIFENSORE”
    Il nuovo pacchetto di aggiornamenti della McLaren dà ulteriore competitività a Lando Norris, che trova un podio da sogno a Singapore. Veloce sin dal venerdì, l’inglese sfrutta qualsiasi occasione in gara per artigliare un meraviglioso secondo posto. Attacca quando è il momento di attaccare, ma soprattutto si difende con le unghie e con i denti dal ritorno delle Mercedes. E, in un certo senso, “difende” anche la vittoria di Carlos Sainz, sfruttandone l’aiuto con il DRS. A completare una “doppietta” in salsa Carlando.
    VOTO 8 A LAWSON, CHE IPOTECA IL 2025
    La prima a Zandvoort era di approccio. Già a Monza si intravedeva una confidenza in crescita. Ma a Singapore, Liam Lawson tira fuori un week-end super. Da ricordare a lungo la qualifica, dove per 7 millesimi estromette Max Verstappen dal Q3. E poi la gara, tutta coraggio e lucidità: naviga ai confini della zona punti, e sfruttando le defezioni altrui, si accaparra un grande nono posto finale. Il ritorno di Ricciardo potrebbe essere stato effimero: la candidatura del classe 2002 al sedile in AlphaTauri per il 2025 è pesantissima.
    VOTO 7 A LECLERC, SCUDIERO PERFETTO
    Sul ritorno alla vittoria della Ferrari con Carlos Sainz c’è anche la firma di Charles Leclerc. Il monegasco, sin dal venerdì, è più lento dello spagnolo. E, di conseguenza, gli spetta il ruolo da scudiero. Interpretato alla perfezione da Carletto: magistrale la partenza (favorita dalle gomme rosse), perfetta la gestione della prima metà di gara. Poi, come al solito, arriva la consueta dose di sfortuna: la sosta in regime di Safety Car lo penalizza oltremodo, complice il traffico. Da lì fa quel che può, chiudendo al quarto posto finale.
    VOTO 6 A HAMILTON, CHE SALVA LA MERCEDES
    La Mercedes ha osato l’all-in, con una strategia ultra-aggressiva. Scelta rischiosa, forse troppo azzardata. A salvare l’onore delle armi è Lewis Hamilton, che porta a casa un podio dal sapore dolceamaro. Il ritmo c’è sempre stato, sin dal venerdì, ma come al solito (per quest’anno), la qualifica non brillantissima compromette un buon risultato. Poi la gara è un lungo ruota a ruota con Russell e Norris; l’errore all’ultimo giro del compagno di squadra gli consegna un podio insperato, ma che basta a salvare la faccia delle Frecce Nere.

    VOTO 5 A RUSSELL, ERRORE FATALE ALL’ULTIMO GIRO
    Tutto il suo week-end è un copiare le traiettorie della Ferrari. George Russell volerà in Giappone ricordando a memoria il retrotreno della SF-23: in qualifica secondo per un nulla, in gara dietro prima a Leclerc e poi a Sainz. La scelta azzardata della seconda sosta da parte della Mercedes è un jolly che, è vero, per poco non fa fare jackpot all’ex Williams. Ma la fretta di dover recuperare, alla fine, fa perdere anche lucidità a George, che butta via il podio con un brutto errore all’ultimo giro, finendo in barriera. Che spreco.
    VOTO 4 ALLA RED BULL, DAVVERO IRRICONOSCIBILE
    Un fulmine a ciel sereno. Non c’è altro modo di descrivere il week-end molto negativo della Red Bull. Il 5° e l’8° posto finale di Verstappen e Perez è un risultato illusorio rispetto al livello di una vettura che, a Singapore, si rivela essere addirittura da centro-griglia. La qualifica scioccante con la doppia esclusione dal Q3 è una inaspettata doccia fredda su cui il team di Melton Keynes dovrà ragionare. Ovviamente non in ottica 2023, visto il vantaggio incolmabile sugli avversari. Ma tanto per la prossima stagione, in virtù della nuova TD018 e delle sue conseguenze sulla vettura anglo-austriaca. Suzuka sarà un esame persino per i dominatori del mondiale. LEGGI TUTTO

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    Incredibile, a Hamilton manca l’ossigeno: la mossa per continuare la gara

    SINGAPORE – Una gara complicata anche fisicamente, quella del Gran Premio di Singapore di Formula 1 vinta da Carlos Sainz. Tra i tanti problemi dei 62 giri sulla pista di Marina Bay, anche quelli dell’aria che non arriva a sufficienza nei caschi dei piloti, avvolti in tute non esattamente rinfrescanti viste le alte temperature e l’umidità presente. Al quindicesimo giro Lewis Hamilton è costretto a trovare una soluzione per risolvere la mancanza di ossigeno: nelle immagini si vede il sette volte campione del mondo alzare leggermente la visiera del casco, in modo da far passare una quantità di aria necessaria per respirare ma non per infastidire gli occhi. Un’operazione d’esperienza del britannico, che ha impiegato diversi secondi per trovare il giusto grado di apertura del casco. LEGGI TUTTO

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    Singapore, Sainz porta la Ferrari in trionfo: “Tutta l’Italia sarà orgogliosa”

    SINGAPORE – “Tutta l’Italia sarà orgogliosa per questo primo posto”. Carlos Sainz è il protagonista del Gran Premio di Singapore, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2023 di Formula 1. Una grande giornata per lo spagnolo a Marina Bay, dove per la prima volta nel campionato in corso a vincere è una scuderia diversa dalla Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. “E’ una sensazione incredibile, un weekend incredibile – le sue parole -. Ringrazio ogni membro della scuderia Ferrari perché abbiamo vinto questa gara alla perfezione”.
    La gioia di Sainz
    “La vittoria è il frutto dopo aver gestito i nostri limiti, parlo del degrado delle gomme, avevamo previsto un giro target per montare le gomme, invece la safety car è arrivato prima – ha aggiunto Sainz -. Il giro più lungo con le Hard per tenere dietro George, avevo margini ristretti ma ce l’abbiamo fatta a restare primi. Negli ultimi giri ero sempre sotto pressione ma ho gestito bene. Cosa provo? La sensazione più bella, sono al settimo cielo”. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari si prende Singapore, Sainz eroe: “La sensazione più bella”

    SINGAPORE – E’ la giornata di Carlos Sainz. Lo spagnolo porta la Ferrari in trionfo al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1, ritrovando il successo dopo un anno e due mesi e rompendo il dominio Red Bull di questo 2023. Una gioia indescrivibile per il numero 55, raggiante al termine della gara: “E’ una sensazione incredibile, un weekend incredibile – le prime parole -. Ringrazio ogni membro della scuderia Ferrari perché abbiamo vinto questa gara alla perfezione”.
    Orgoglio italiano
    “Tutta l’Italia sarà orgogliosa per questo primo posto – ha aggiunto Sainz -. La vittoria è il frutto dopo aver gestito i nostri limiti, parlo del degrado delle gomme, avevamo previsto un giro target per montare le gomme, invece la safety car è arrivato prima. Il giro più lungo con le Hard per tenere dietro George, avevo margini ristretti ma ce l’abbiamo fatta a restare primi. Negli ultimi giri ero sempre sotto pressione ma ho gestito bene. Cosa provo? La sensazione più bella, sono al settimo cielo”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc rompe il silenzio: “Lotte interne? Ecco qual è la verità”

    SINGAPORE – “Quando ci sono altre macchine intorno che non sono rosse teniamo le nostre posizioni, ma se a fine gara abbiamo un margine più ampio si potrà fare qualcosa in più”. Charles Leclerc fa capire che, se dovesse trovarsi nelle condizioni di sorpassare Carlos Sainz, non avrebbe dubbi su cosa fare. Il monegasco, intervistato da Sky Sport a pochi minuti dall’inizio della gara al Gran Premio di Singapore di Formula 1, spiega che la scelta di lottare per una posizione con il compagno in Ferrari sarà dettata dalla presenza o meno di rischi di peggiorare la situazione in pista.
    “Vedremo che si può fare”
    “Vincere dalla terza posizione? La partenza sicuramente la chiave – ha detto Leclerc in vista della gara -, ma credo sia difficile puntare alla vittoria partendo terzo. Abbiamo due macchine messe bene con Carlos in prima posizione e io terzo. In queste situazioni la macchina dietro deve aiutare quella davanti, poi alla fine vedremo che si può fare”. LEGGI TUTTO

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    F1, l’annuncio di Aston Martin: Stroll non correrà la gara di Singapore

    I motivi della decisione
    Sollievo per Mike Crack, team principal di Aston Martin, riguardo le condizioni di Stroll: “Tutto il team è sollevato dal fatto che Lance sia riuscito a scendere dall’auto da solo dopo l’incidente di ieri – le sue parole -. Tuttavia sta ancora risentendo degli effetti dell’incidente, avvenuto ad alta velocità. La nostra priorità ora è che torni del tutto in forma in tempi brevi. Insieme abbiamo deciso che non parteciperà alla gara di questa sera, in moda da concentrarsi sul rientro in pista per il Gran Premio del Giappone del prossimo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    Singapore, Stroll non correrà la gara: la decisione dopo l’incidente shock

    SINGAPORE – Lance Stroll non correrà la gara del Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’annuncio arriva da Aston Martin, che ha comunicato la decisione presa assieme al pilota canadese dopo l’incidente nelle qualifiche del sabato. La monoposto del classe ’98, infatti, è finita in testacoda prima di sbattere contro le barriere e terminare la propria corsa in mezzo alla pista, completamente distrutta. Disastro scampato, invece, per Charles Leclerc, arrivato subito dietro e bravo a evitare il collega.
    Crack, sospiro di sollievo
    Sollievo per Mike Crack, team principal di Aston Martin, riguardo le condizioni di Stroll: “Tutto il team è sollevato dal fatto che Lance sia riuscito a scendere dall’auto da solo dopo l’incidente di ieri – le sue parole -. Tuttavia sta ancora risentendo degli effetti dell’incidente, avvenuto ad alta velocità. La nostra priorità ora è che torni del tutto in forma in tempi brevi. Insieme abbiamo deciso che non parteciperà alla gara di questa sera, in moda da concentrarsi sul rientro in pista per il Gran Premio del Giappone del prossimo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    “Red Bull inguidabile, macchina scivolava!”: Singapore, furia Verstappen

    SINGAPORE – Un sabato nero per Max Verstappen al Gran Premio di Singapore, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese è finito fuori dalla qualifica nella seconda fase, partirà lontanissimo dai primi e ai microfoni di Sky Sport ha provato a spiegare quanto successo in pista: “Abbiamo cercato di cambiare diverse cose sulla macchina cercando di migliorarla, ma penso che i cambiamenti l’abbiano peggiorata ulteriormente rendendola inguidabile. Non riuscivo a frenare e a sentire la macchina perché continuava a scivolare, è stata una giornata davvero dura”.
    Sulla penalità
    Ma non finisce qui, perché Verstappen rischia anche una penalità per impeding in qualifica: “In pit lane si ferma la gran parte dei piloti – le sue parole -. Quando c’è il verde di solito il primo entra in pista, ma vuoi un certo gap soprattutto su un circuito cittadino, per cui gli altri aspettano prima di andare avanti. Io mi sono trovato tante macchine davanti e quindi ho voluto fermarmi e aspettare un po’ per fare un outlap normale e non dover guidare con lentezza eccessiva in pista. Parlerò con gli steward, ma onestamente dopo le prestazioni che abbiamo avuto oggi una penalità non conta niente”. LEGGI TUTTO