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    I dolori del (non più) giovane Valtteri

    “Che ne è stato di te, Buzz Aldrin“, così recita il titolo di un libro di Johan Harstad del 2008, che sfrutta la figura del secondo uomo ad aver messo piede sulla luna dopo il celeberrimo Neil Armstrong come metafora di chi sceglie o si trova nella situazione di vivere nell’ombra di un numero uno […] LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dobbiamo fare tutto il possibile nelle ultime tre gare”

    ROMA – “E’ stato un weekend difficile, in generale eravamo un po’ indietro rispetto alla Mercedes, ma nonostante ciò abbiamo perso solo un paio di punti, quindi non è male. Ovviamente mi piacerebbe sempre vincere, ma abbiamo fatto una bella battaglia e tornare a casa secondi va bene. Abbiamo tre gare da disputare, quindi dobbiamo spingere e fare tutto il possibile come squadra per massimizzare le prestazioni in pista”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese, dopo il secondo posto in Brasile, si trova a doversi difendere dal tentativo di rimonta di Lewis Hamilton, vincitore a Interlagos.
    Sul Qatar
    “Penso di essere stato in Qatar solo una volta per una premiazione, quindi non vedo l’ora di tornarci – ha aggiunto Verstappen -. È una pista nuova e ovviamente non ci siamo mai stati, quindi sono entusiasta di vedere come sarà, speriamo di poter fare bene lì. Sembra sempre bello quando vediamo correre la Moto GP lì. Pista? Vediamo quando ci arriviamo. L’ho guidata un po’ al simulatore per capire le curve, ma sarà bello vedere la pista dal vivo. Le sessioni di prove libere saranno ovviamente molto importanti per tutti per prendere velocità e capire l’assetto della vettura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non vedo l'ora di essere in Qatar”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio del Qatar, valevole perr la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese, dopo il secondo posto in Brasile, si trova a doversi difendere dal tentativo di rimonta di Lewis Hamilton, vincitore a Interlagos. “E’ stato un weekend difficile, in generale eravamo un po’ indietro rispetto alla Mercedes, ma nonostante ciò abbiamo perso solo un paio di punti, quindi non è male – ha detto -. Ovviamente mi piacerebbe sempre vincere, ma abbiamo fatto una bella battaglia e tornare a casa secondi va bene. Abbiamo tre gare da disputare, quindi dobbiamo spingere e fare tutto il possibile come squadra per massimizzare le prestazioni in pista”.
    Sul circuito di Losail
    “Penso di essere stato in Qatar solo una volta per una premiazione, quindi non vedo l’ora di tornarci – ha aggiunto Verstappen -. È una pista nuova e ovviamente non ci siamo mai stati, quindi sono entusiasta di vedere come sarà, speriamo di poter fare bene lì. Sembra sempre bello quando vediamo correre la Moto GP lì. Pista? Vediamo quando ci arriviamo. L’ho guidata un po’ al simulatore per capire le curve, ma sarà bello vedere la pista dal vivo. Le sessioni di prove libere saranno ovviamente molto importanti per tutti per prendere velocità e capire l’assetto della vettura”. LEGGI TUTTO

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    A Jedda il circuito non è ancora pronto, ma dalla F1 sono ottimisti: “Saranno pronti”

    ROMA – Già diverse settimane si parlava di un ritardo nei lavori per il completamento della pista, e quando mancano due settimane alla tappa la situazione sembra ancora essere precaria. Il circuito di Jedda, dove il 5 dicembre andrà in scena il Gran Premio dell’Arabia Saudita, non è ancora stato completato e i lavori sembrano essere in ritardo. Steve Nielsen, direttore sportivo della Formula 1, ha parlato ai microfoni di “Motorsport.com” mostrandosi ottimista sui progressi: “Il progetto è ambizioso e la struttura è grandiosa. Sono in difficoltà, è vero. Ma stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, così come hanno fatto per tanto tempo. Ho visto alcune foto questa mattina e hanno fatto enormi progressi, ma c’è ancora molto da fare. Per questo motivo sarà davvero una questione di tempo. Ma ce la faranno. Avremo sicuramente tutto ciò di cui abbiamo bisogno per disputare una gara in sicurezza. Sono fiducioso, da questo punto di vista”.
    Le rassicurazioni di Domenicali
    Anche il CEO della F1 Stefano Domenicali ha cercato di rassicurare sullo stato dei lavori: “Siamo fiduciosi. I promotori stanno lavorando giorno e notte pur di finire tutto in tempo utile. So che saranno pronti, ma saranno proprio al limite. Vedrete il livello di investimento che è stato fatto. Sono sicuro che sarà perfetto nella prossima stagione, ma già quest’anno sarà tutto molto buono”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: i lavori a Jedda sono in ritardo, ma arrivano le rassicurazioni

    ROMA – Se ne era parlato già diverse settimane fa, e la situazione non sembra essere migliorata di troppo a sole due settimane dall’evento. Il circuito di Jedda, dove il 5 dicembre andrà in scena il Gran Premio dell’Arabia Saudita, non è ancora stato completato e i lavori sembrano essere in ritardo. Steve Nielsen, direttore sportivo della Formula 1, ha parlato ai microfoni di “Motorsport.com” mostrandosi ottimista sui progressi: “Il progetto è ambizioso e la struttura è grandiosa. Sono in difficoltà, è vero. Ma stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, così come hanno fatto per tanto tempo. Ho visto alcune foto questa mattina e hanno fatto enormi progressi, ma c’è ancora molto da fare. Per questo motivo sarà davvero una questione di tempo. Ma ce la faranno. Avremo sicuramente tutto ciò di cui abbiamo bisogno per disputare una gara in sicurezza. Sono fiducioso, da questo punto di vista”.
    Le parole di Domenicali
    Anche il CEO della F1 Stefano Domenicali ha cercato di rassicurare sullo stato dei lavori: “Siamo fiduciosi. I promotori stanno lavorando giorno e notte pur di finire tutto in tempo utile. So che saranno pronti, ma saranno proprio al limite. Vedrete il livello di investimento che è stato fatto. Sono sicuro che sarà perfetto nella prossima stagione, ma già quest’anno sarà tutto molto buono”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “Qatar ed Emirati? La F1 avrà un ruolo nel cambiamento culturale”

    ROMA – Saranno Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita i teatri delle ultime tre tappe della Formula 1. Se Tante le critiche arrivate per le politiche presenti in questi paesi, ma Stefano Domenicali prova a tranquillizzare e infondere ottimismo riguardo alle prossime tappe: “Un cambiamento così importante non può avvenire dall’oggi al domani, è un cambiamento culturale che richiederà tempo – ha detto il CEO della F1 in un’intervista alla BBC -. Ma i tempi saranno accelerati dal fatto che ci sono grandi eventi. E la Formula 1 giocherà un ruolo importante in questo senso”.
    Le parole di Domenicali
    “Credo che i riflettori che stiamo portando saranno utili per la volontà e i desideri di cambiamento che questi paesi stanno mostrando – ha aggiunto Domenicali -. Non credo che chiudere a tali paesi e dire che non vogliamo andare lì aiuterà la situazione a migliorare. In realtà, è il contrario. Non significa che tutto sia perfetto, ma di sicuro quello che stiamo facendo va nella giusta direzione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton fa l’istrione. Ora il mondiale può davvero girare in suo favore

    “Io sono un istrione, ma la teatralità scorre dentro di me, quattro tavole in croce e qualche spettatore, chi sono lo vedrai, lo vedrai”. Così recita una vecchia canzone dell’indimenticato Charles Aznavour. Si parla di teatro, di palcoscenici, di pubblico e di grandi attori; si tratta di ciò che intrattiene e attrae come una calamita. Sembra […] LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi ed Alfa Romeo: una separazione necessaria?

    A conferma dei rumors che circolavano già da tempo, quest’oggi diventa ufficiale il divorzio tra il pilota italiano Antonio Giovinazzi e la scuderia Alfa Romeo Racing Orlen. Una scissione ben lontana dall’essere una semplice e distesa conclusione di un rapporto di lavoro durato ben tre anni, quanto piuttosto un arrivederci dal retrogusto parecchio amaro. Ebbene […] LEGGI TUTTO