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    Giovinazzi promette: “Tanti sono tornati, il 2021 non sarà il mio ultimo anno in F1”

    ROMA – L’Alfa Romeo ha deciso di non rinnovare il contratto ad Antonio Giovinazzi, preferendogli il pilota cinese Guanyu Zhou, costringendo così il pilota a lasciare la Formula 1. L’anno prossimo il pugliese correrà per il team Dragon/Penske in Formula E, ma la Ferrari lo ha ingaggiato come pilota di riserva assieme a Mick Schumacher, con cui si dividerà il ruolo nel 2022. “Sono stati tre anni fantastici. La Ferrari mi ha dato una possibilità ed è bello essere sempre a disposizione del team e avere gli stessi obiettivi”, ha detto Giovinazzi in un’intervista al sito ufficiale della Formula 1.
    Solo un arrivederci
    Il 28enne di Martina Franca lascia la Formula 1 da pilota ufficiale certo non senza rimpianti. Il 2021 di Giovinazzi recita infatti 62 partenze e 21 punti, con solo sei piazzamenti nelle prime 13 posizioni. Ma aggiunge: “Vado via, per ora. Abbiamo visto tanti piloti lasciare la Formula 1 e poi tornarci. Voglio però ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato in questi tre anni”. Poi promette: “Sui social ho una foto di me in una monoposto, avevo tre anni. E l’ultima foto di me in Formula 1 non sarà di quest’anno”, conclude. 

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    F1, Sainz: “In Ferrari nessun leader, io e Leclerc alla pari”

    ROMA – Il finale di stagione ha premiato Carlos Sainz nel duello in casa Ferrari contro il compagno di Charles Leclerc e il pilota spagnolo, proprio come fatto da Mattia Binotto, ha confermato che non c’è un numero uno prestabilito a Maranello. “Alla Ferrari non interessa chi sta davanti ma quello che conta è che entrambi possiamo fare tanti punti. Non c’è un leader, siamo partiti alla pari. Lo scorso anno – spiega il castigliano – non sono stato creduto, ma la dimostrazione è nei fatti. Siamo due bravi piloti che hanno come obiettivo quello di portare la squadra dove merita, ovvero tornare a vincere il prima possibile”.
    “Vorrei la prima vittoria in Ferrari”
    Il quinto in classifica dello scorso mondiale si aspetta un 2022 da protagonista. “La nuova vettura avuto modo di provarla al simulatore ed è molto diversa sia nelle guida che nelle forme. Sarà difficile da guidare ma non così lontano come si pensava da quella 2021. Punto a essere al top con la Ferrari e mi piacerebbe vivere la sensazione di lottare per la mia prima vittoria“. Sul duello finale tra Verstappen e Hamilton. “Mi sarebbe piaciuto vedere quella battaglia da più vicino e magari sarebbe potuta arrivare la mia prima vittoria in F1, ma c’erano i doppiati di mezzo. È stato un peccato, perché in caso di incidente avrei vinto la corsa. Sono cose che la F1 dovrà analizzare“. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Io e Leclerc partiamo alla pari”

    ROMA – Proprio con il terzo posto dell’ultima gara stagionale ad Abu Dhabi, Carlos Sainz ha vinto la lotta in casa Ferrari confermando come non ci sia un numero uno prestabilito a Maranello. “Alla Ferrari non interessa chi sta davanti ma quello che conta è che entrambi possiamo fare tanti punti. Non c’è un leader, siamo partiti alla pari. Lo scorso anno – afferma lo spagnolo – non sono stato creduto, ma la dimostrazione è nei fatti. Siamo due bravi piloti che hanno come obiettivo quello di portare la squadra dove merita, ovvero tornare a vincere il prima possibile”.
    “Vettura 2022 difficile da guidare”
    Il quinto in classifica dello scorso mondiale si aspetta un 2022 da protagonista. “La nuova vettura avuto modo di provarla al simulatore ed è molto diversa sia nelle guida che nelle forme. Sarà difficile da guidare ma non così lontano come si pensava da quella 2021. Punto a essere al top con la Ferrari e mi piacerebbe vivere la sensazione di lottare per la mia prima vittoria“. Sul duello finale tra Verstappen e Hamilton. “Mi sarebbe piaciuto vedere quella battaglia da più vicino e magari sarebbe potuta arrivare la mia prima vittoria in F1, ma c’erano i doppiati di mezzo. È stato un peccato, perché in caso di incidente avrei vinto la corsa. Sono cose che la F1 dovrà analizzare“. LEGGI TUTTO

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    Fernando Alonso e l'esperienza in MotoGp: “È stato molto spaventoso”

    ROMA – Fernando Alonso, a 40 anni compiuti, è uno dei veterani ancora in pista in Formula 1. Il pilota spagnolo, tornato quest’anno nel Circus, è stato protagonista anche di ottime gare, come quella in cui ha difeso la posizione da Lewis Hamilton per parecchio tempo. Ai microfoni di “Speedweek”, Alonso ha però parlato anche dell’esperienza fatta su una MotoGp, precisamente la Honda di Marc Marquez, su cui l’iberico è salito nel 2016 in occasione del “Honda Thanks Day”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Le parole di Alonso
    “È incredibile cosa possono fare queste moto – ha detto Alonso -. Non avevo il gomito abbassato, solo il ginocchio, anche se volevo farlo solo per graffiare la pelle e dimostrare di essere arrivato a terra. Devo essere sincero, è stato molto spaventoso”. LEGGI TUTTO

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    Fernando Alonso e quella volta su una MotoGp: “”È stato spaventoso”

    ROMA – Fernando Alonso continua a essere uno dei protagonisti in Formula 1 a 40 anni compiuti. Il pilota spagnolo, tornato quest’anno nel Circus, è stato protagonista anche di ottime gare, come quella in cui ha difeso la posizione da Lewis Hamilton per parecchio tempo. Ai microfoni di “Speedweek”, Alonso ha però parlato anche dell’esperienza fatta su una MotoGp, precisamente la Honda di Marc Marquez, su cui l’iberico è salito nel 2016 in occasione del “Honda Thanks Day”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Il racconto di Alonso
    “È incredibile cosa possono fare queste moto – ha detto Alonso -. Non avevo il gomito abbassato, solo il ginocchio, anche se volevo farlo solo per graffiare la pelle e dimostrare di essere arrivato a terra. Devo essere sincero, è stato molto spaventoso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff su Hamilton: “È senza parole, ecco perché sta in silenzio”

    ROMA – Il Gran Premio di Abu Dhabi che ha consegnato il primo titolo mondiale in Formula 1 a Max Verstappen continua a far parlare di sé. Torna sull’argomento il team principal della Mercedes, Toto Wolff, che in Arabia Saudita è rimasto molto deluso dalla scelte del Direttore di gara FIA, Michael Masi, che avrebbero penalizzato Hamilton. E proprio l’inglese, campione del mondo per l’ottava volta fino allo schianto di Latifi, è scomparso dai social, sui quali solitamente è molto attivo. “È in silenzio perché non ha parole”, ha giustificato Wolff ai microfoni di “Motorsport Total”.
    Fair play poi il silenzio
    L’inglese della Mercedes non ha neanche espresso una sua posizione ufficiale sul ritiro da parte della scuderia di Brackley dei ricorsi contro la vittoria di Verstappen. Ciononostante, Hamilton era con il team a festeggiare la vittoria del titolo costruttori il 15 dicembre scorso. Segno sicuramente di vicinanza con il proprio staff, ma il sette volte campione del mondo ha tagliato i rapporti con tutti, almeno su Instagram, dove la casella dei “seguiti” segna ancora zero. LEGGI TUTTO

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    Formula 1 2021, le pagelle di fine stagione: il centro gruppo

    Dopo aver “pagellato” le monoposto più performanti ci accingiamo a giudicare il limbo della F1, ovvero quel gruppetto di macchine a cui si chiede poco, quelle macchine che se vai a punti sei un buon pilota, se arrivi dall’undicesimo posto in giù sei automaticamente da buttare. Quelle che se vinci si festeggia per un mese, […] LEGGI TUTTO