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    Carlos Sainz Sr: “Presidente FIA? E’ il momento giusto per candidarmi”

    Il panorama del motorsport internazionale potrebbe presto assistere a un cambiamento epocale. In un’intervista esclusiva rilasciata a Motorsport.com, Carlos Sainz Sr., leggendaria figura del rally e padre dell’attuale pilota di Formula 1 Carlos Sainz Senior, ha aperto le porte a una potenziale candidatura alla presidenza della FIA (Fédération Internationale de l’Automobile).
    Con una dichiarazione che ha immediatamente acceso i riflettori sul futuro della governance automobilistica, Sainz Sr. ha affermato con la sua consueta schiettezza: “È il momento giusto per candidarmi come Presidente FIA” (Fonte: Motorsport.com). Questa affermazione, carica di significato e maturata dopo anni di osservazione e passione per il mondo dei motori, segna un punto di svolta nella riflessione di Sainz, trasformando un’ipotesi in una concreta possibilità.
    La potenziale discesa in campo di un personaggio del calibro di Sainz Sr. porterebbe con sé un bagaglio di esperienza, competenza e una visione a 360 gradi sul motorsport, maturata attraverso decenni di successi nelle competizioni più disparate. La sua profonda conoscenza delle dinamiche del settore, unita a una reputazione di integrità e determinazione, lo renderebbe un contendente di peso per la massima carica della FIA.
    Un aspetto cruciale sollevato nell’intervista riguarda il potenziale conflitto d’interessi derivante dalla presenza del figlio, Carlos Sainz Jr., nel campionato di formula 1. Tuttavia, Sainz Sr. ha preemptivamente respinto tali insinuazioni, forte della sua etica professionale e della sua capacità di distinguere i ruoli. La sua carriera parla chiaro: la sua dedizione al motorsport è sempre stata guidata da principi di equità e sviluppo globale della disciplina.

    L’apertura di Carlos Sainz Sr. a una candidatura per la presidenza della FIA rappresenta un’opportunità stimolante per il futuro del motorsport. La sua vasta esperienza come pilota di successo in diverse categorie, unita alla sua profonda comprensione delle dinamiche politiche e sportive, potrebbe portare una ventata di novità e una leadership autorevole all’organo di governo automobilistico mondiale. In un’epoca di cambiamenti rapidi e sfide globali per l’automobilismo, una figura con la sua visione e la sua credibilità potrebbe rivelarsi un elemento chiave per guidare il settore verso un futuro sostenibile e appassionante. La sua capacità di affrontare con trasparenza il tema del potenziale conflitto d’interessi dimostra una consapevolezza e una serietà di intenti che non possono essere ignorate. Resta ora da vedere come questa potenziale candidatura si concretizzerà e quali saranno le reazioni all’interno del mondo del motorsport. LEGGI TUTTO

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    F1, Alpine: Briatore promuove subito Colpito

    Flavio Briatore, dopo essere ritornato a ricoprire il ruolo di Team Principal di Alpine, ha esercitato subito i suoi “poteri”, promuovendo Franco Colpito al ruolo di pilota titolare del team francese.Franco Colapinto – via x.com/FranColapinto

    Il team BWT Alpine Formula 1 ha annunciato oggi pertanto che Franco Colapinto affiancherà Pierre Gasly a partire dal Gran Premio dell’Emilia-Romagna.
    Jack Doohan, ha fatto sapere il team francese, rimarrà parte integrante del team e sarà il pilota di riserva di prima scelta per le prossime cinque gare.
    Colapinto, che ha esordito in Formula 1 con la Williams lo scorso anno, è stato quest’anno collaudatore e pilota di riserva del team Alpine, correrà con il numero 43 sulla A525 e affiancherà Gasly per la prima volta a Imola, Monaco, Spagna, Canada e Austria.

    Flavio Briatore, consulente esecutivo e nuovo Team Principale ad interim ha dichiarato: “Dopo aver esaminato le gare di apertura della stagione, abbiamo deciso di schierare Franco in macchina al fianco di Pierre per le prossime cinque gare. Con uno schieramento così combattuto quest’anno e con una vettura competitiva, che il team ha migliorato drasticamente negli ultimi 12 mesi, ci troviamo nella posizione in cui vediamo la necessità di ruotare la nostra formazione. Sappiamo anche che la stagione 2026 sarà importante per il team e avere una valutazione completa ed equa dei piloti in questa stagione è la cosa giusta da fare per massimizzare le nostre ambizioni l’anno prossimo. Continuiamo a supportare Jack nel team, dato che si è comportato in modo molto professionale nel suo ruolo di pilota titolare finora in questa stagione. Le prossime cinque gare ci daranno l’opportunità di provare qualcosa di diverso e dopo questo periodo di tempo valuteremo le nostre opzioni”.
    Colapinto ha invece dichiarato: “Innanzitutto, voglio ringraziare il team per avermi dato l’opportunità di guidare per le prossime cinque gare. Lavorerò sodo con il team per prepararmi alla prossima gara a Imola e alla prossima tripletta, che sarà senza dubbio intensa e una grande sfida per tutti. Sono rimasto concentrato e sono pronto a dare il massimo grazie al programma di test, così come al simulatore di Enstone. Farò del mio meglio per entrare rapidamente in sintonia e dare il massimo per ottenere i migliori risultati possibili insieme a Pierre”.
    La nostra anticipazione di ieri sul nostro profilo su ‘X‘.

    Per ora Briatore al posto di Oakes come Team Principal di Alpine può voler dire solo una cosa: Colapinto al posto di Doohan, con effetto immediato! pic.twitter.com/hboEpcb2mI
    — Andrea | CircusF1.com (@CircusFuno) May 6, 2025 LEGGI TUTTO

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    F1, UFFICIALE: Oliver Oakes non è più Team Principal di Alpine

    Il Team Alpine, con un breve comunicato, ha annuncia che Oliver Oakes ha rassegnato le dimessioni dal suo ruolo di Team Principal. Il team le ha accettato con effetto immediato.
    Alpine ha poi fatto saper che Flavio Briatore continuerà nel ruolo di Consulente Esecutivo e ricoprirà anche le mansioni precedentemente svolte da Oliver Oakes.
    Il team desidera ha voluto anche ringraziare Oliver per l’impegno profuso da quando è entrato a far parte del team la scorsa estate e per il suo contributo nell’aiutare la squadra a conquistare il sesto posto nel Campionato Costruttori 2024.
    Il comunicato si conclude dicendo “Il team non intende rilasciare ulteriori commenti”.

    Il comunicato ufficiale di Alpine su X

    TEAM STATEMENT pic.twitter.com/fb2CFlwcWP
    — BWT Alpine Formula One Team (@AlpineF1Team) May 6, 2025

    Nella giornata di oggi erano già circolate alcune voci secondo le quali il giovane Team Principal di Alpine avrebbe preso il posto di Chris Horner in Red Bull. Vedemo nelle prossime ora se questa notizia troverà una conferma ufficiale o meno. LEGGI TUTTO

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    F1, Per Vasseur va tutto bene: “Il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull”

    Le parole di Fred Vasseur, diramate con un comunicato ufficiale della Ferrari al termine del Gp di Miami, sono a dir poco imbarazzanti. Il Team Principal della Scuderia di Maranello ritiene che il passo della SF-25 fosse simile a quello di Mercedes e Red Bull!Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    I comunicati stampa della Ferrari sono sempre abbastanza “piatti” e spesso privi di Notizie con la “N” maiuscola. E’ tale anche l’ultima press release dal titolo “Gran Premio di Miami – Domenica in salita” dove però vi vogliamo portare a commentare le parole usate da Vasseur.
    “Non siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento questo weekend, in particolare ieri in qualifica, e oggi abbiamo faticato nel traffico, con poche possibilità di ottenere un risultato migliore”. Il problema, per Vasseur, è dunque la qualifica dove però, la prima delle due Ferrari, si è beccata la bellezza di mezzo secondo abbondante (0.550) dal pole man! Un abisso per chi lo scorso ha lottato per la conquista del mondiale costruttori e quest’anno ambiva allo stesso traguardo.
    Il Team Principal della Rossa ha poi anche avuto il coraggio di aggiungere: “Quando eravamo in aria libera, il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull e dunque dopo una gara così, è normale provare della frustrazione”.
    Forse Vasseur dimentica che la prima delle due Ferrari ha chiuso il Gran Premio di Miami al 7° posto dietro a due McLaren, due Mercedes, una Red Bull e alle spalle anche di una Williams!

    Per completezza, il comunicato della Ferrari, con le parole di Vasseur, presegue poi così: “Sul fronte della strategia, le nostre scelte sono state corrette: abbiamo fermato entrambi i piloti durante la Virtual Safety Car, permettendo a Lewis di trovarsi dietro Charles alla ripartenza. Poi abbiamo scambiato le posizioni non appena siamo stati certi di non mettere Charles a rischio con le vetture dietro, visto che Lewis era su gomme Medium e volevamo provare a raggiungere Kimi Antonelli. Purtroppo non ci siamo riusciti e così, come da prassi, abbiamo nuovamente invertito le posizioni a fine gara”.
    Per finire, il comunicato della Ferrari, attaccava con una frase un po’ sibillina: “La pioggia, tanto attesa su Miami, oggi non si è vista e dunque la corsa non ha offerto particolari occasioni di rimonta”.
    Passo e chiuso! LEGGI TUTTO

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    Gp Miami F1 2025, le pagelle: McLaren invincibile, Williams in crescita, Ferrari a picco

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Tra pioggia, incidenti e team radio infuocati, il Gran Premio di Miami ha regalato diverse emozioni, suddivise tra la Sprint Race e la gara di domenica. Un fine settimana dominato in lungo e in largo dalla McLaren, trionfante con Oscar Piastri e Lando Norris, capaci di rifilare distacchi abissali alla concorrenza. A partire da George Russell, terzo con una gara intelligente e abile a resistere agli attacchi di Max Verstappen, coriaceo e commovente nella lotta contro i papaya, ma tuttavia giù dal podio. Ottimo fine settimana per Kimi Antonelli: nonostante dei risultati un po’ condizionati dalla sfortuna, resterà nella memoria la storica prima pole position (seppur nella Sprint) della sua carriera, prima volta per un italiano dal 2009. Molto bene anche la Williams, in netta crescita nonostante gli sviluppi già interrotti. Ma questo weekend passerà alla “storia” anche per il crollo definitivo della Ferrari, umiliata dalle sue stesse componenti. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Miami.
    VOTO 9 ALLA MCLAREN, DOMINANTE E SENZA RIVALI
    Finalmente, ecco il reale potenziale della McLaren. Per un motivo o per un altro, finora non si era mai visto. Ma a Miami, va in scena un vero e proprio show a tinte papaya. Nella Sprint o in gara, sul bagnato o sull’asciutto, il team di Woking ha dimostrato una superiorità imbarazzante sulla concorrenza, umiliata con distacchi abissali. L’unico appunto resta sulla gestione non ottimale in qualifica, dove la macchina paga il suo deficit in termini di velocità di punta. Ma è solo un dettaglio, a fronte di uno strapotere di questo tipo. E per la cronaca: la bilancia inizia a pendere con un certo peso dalla parte di Oscar Piastri. Sarà corsa a due.
    VOTO 8 A ANTONELLI, BRAVO E SFORTUNATO
    Tanto bello quanto sfortunato il fine settimana di Andrea Kimi Antonelli sul circuito di Miami. Il pilota bolognese si è rivelato velocissimo sin dal venerdì, come testimonia la magica pole position conquistata nelle Shootout Qualifying, prima volta nella sua carriera e primo italiano a riuscirci dopo Giancarlo Fisichella nel 2009. Ancora in qualifica, stavolta al sabato, Kimi si conferma competitivo ai massimi livelli, artigliando un grande 3° posto. Tuttavia, sia nella Sprint Race che nella gara domenicale la sfortuna ha presentato il conto: il sorpasso al limite di Piastri in partenza, l’incidente con Verstappen ai box, la Virtual Safety Car dopo la sosta… Episodi che, alla fine, hanno condizionato oltremodo un weekend che poteva essere indimenticabile. Ma la strada è quella giusta.

    VOTO 7 ALLA WILLIAMS, IN CRESCITA SENZA SVILUPPI
    Continua il trend positivo della Williams, in costante crescita nonostante la già annunciata assenza di sviluppi da qui alla fine della stagione. Il team di Grove si è esaltato sul circuito di Miami, trovando ottimi risultati sia sul giro secco che in gara (che fosse bagnato o asciutto). Un rendimento superiore anche a quello della derelitta Ferrari, al punto da trovarsi comodamente quarta forza in pista e neanche troppo distante da Red Bull e Mercedes. Difficile dire se il trend si manterrà su questi livelli, ma le sensazioni non possono che essere positive.
    VOTO 6 A VERSTAPPEN, CORIACEO MA INGENUO
    La sua forza è commovente, l’uomo che lotta contro la macchina. La testimonianza ne è l’ennesimo giro da alieno in qualifica, che gli vale la pole position. Ma talvolta, è più lungimirante accontentarsi al posto di tentare l’impossibile. La lotta tra Max Verstappen e la McLaren ha raggiunto picchi elevatissimi, con sorpassi, controsorpassi e duelli talvolta oltre il limite. Però, alla fine si è rivelato poco utile ai fini del risultato finale. Infatti, alla fine la classifica recita quarto posto al traguardo, alle spalle anche della Mercedes di George Russell. Tutto bello, ma altrettanto inutile.
    VOTO 5 A TSUNODA, ANCORA NON CI SIAMO
    Dalla sua promozione in Red Bull, sono pochissimi i sussulti offerti da Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese anche a Miami ha vissuto un weekend opaco, senza mai dimostrarsi lontanamente al livello di Max Verstappen. Nella Sprint deve partire dal fondo, complice un grave errore del muretto che lo costringe all’eliminazione nella prima sessione. Leggermente meglio in gara alla domenica, dove chiude ai margini della zona punti e incappa anche in una penalità molto ingenua, per aver superato i limiti di velocità nella pit-lane. Insomma, non ci siamo ancora.
    VOTO 4 A DOOHAN, LA CORSA È GIA’ FINITA PER LUI
    Forse Flavio Briatore non ha tutti i torti: stare in Formula 1 vuol dire in automatico avere pressioni, e se non si ha la giusta forza mentale per affrontarle, manca la capacità di stare nel Circus. Anche a Miami, Jack Doohan deve fare i conti con errori e prestazioni mediocri, tanto in qualifica quanto (soprattutto) in gara. La sensazione sempre più tangibile è che ormai la sua breve avventura in Alpine sia già finita. Difficilmente lo rivedremo a Imola.
    VOTO 3 ALLA FERRARI, DESOLANTE E DISTRUTTA
    C’è modo e modo di affondare, ma la Ferrari ha scelto il peggiore. La figuraccia della Cina sembrava la peggiore possibile, e invece non avevamo ancora visto Miami. Ritrovarsi persino quinta forza in griglia è quasi l’ultimo dei problemi, paradossalmente. Ciò che fa davvero impressione è la totale discordanza tra un Team Principal che sta perdendo tutto il credito acquisito in questi anni, a suon di dichiarazioni imbarazzanti, e una coppia di piloti abbandonati al loro destino. Lo spettacolo indecoroso a suon di team radio tra Leclerc, Hamilton e i rispettivi ingegneri rimarrà a lungo nella memoria dei tifosi, avviliti e privi anche dell’ultimo briciolo di pazienza. Resettare tutto e rifondare. Di nuovo. LEGGI TUTTO

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    F1, l’italiano Kimi Antonelli centra la pole a Miami. Scommessa vinta per Toto Wolff

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Andrea Kimi Antonelli partirà davanti a tutti nella gara Sprint del Gran Premio di Miami che si correrà oggi alle 18:00, ora italiana. Il diciottenne pilota italiano della Mercedes ha messo tutti in fila, nella sessione di qualifiche di ieri a cominciare dalle due McLaren di Lando Norris (+0″045) ed Oscar Piastri (+0″100).
    Oltra alle due favorite alle vigilia, Antonelli, sul giro secco a Miami, ha saputo far meglio di Max Verstappen (+0″255), del compagno di squadra George Russell (+0″309) e delle due Ferrari di Charles Leclerc (+0″326) e Lewis Hamilton (0″548).
    In una qualifica “pulita”, non condizionata da episodi particolari in pista, il diciottene pilota italiano ha piazzato la zampata del campione. Alla sua sesta partecipazione nel mondiale di Formula 1, Antonelli ha saputo dimostrare di che pasta è fatto, lanciando un chiarissimo messaggio al suo compagno di squadra, agli altri piloti del Circus, alla sua squadra e a tutti gli amanti di questo sport.
    SCOMMESSA VINTA PER TOTO WOLFF
    Kimi Antonelli rappresenta una scommessa vinta per Toto Wolff e la Mercedes. Il CEO e Team Principal del team anglo-tedesco ha voluto puntare tutto sul giovane pilota italiano, dopo che Lewis Hamilton gli ha comunicato la decisione di andare in Ferrari. Wolff, rischiando non poco, ha messo subito in macchina Antonelli, dopo avergli fatto bruciare alcune tappe sia in F2, dove ha corso un solo anno, che soprattutto in F3 dove non ha mai corso!
    Erano in tanti a dire che il giovanissimo Kimi avrebbe avuto bisogno di più tempo per familiarizzare con le monoposto, avrebbe avuto bisogno anche di qualche vittoria importante nei campionati di F3 e di F2 dove ha raccolto sicuramente meno di quanto avrebbe potuto. Ma il salto in Formula 1 era alla sua portata e, alla fine, ha avuto ragione il grande Toto.
    LA STAGIONE DI KIMI ANTONELLI IN F2 (2024)La stagione di Antonelli in F2 si è rivelata un po’ più difficile del previsto. Il bolognese ha corso con Prema chiudendo al sesto posto, a oltre cento punti di ritardo dal vincitore Gabriel Bortoleto, anch’egli in Formula 1 quest’anno con Sauber.
    Nelle sue prime quattordici gare disputate raccolse solo due quarti posti a Imola e a Montecarlo come migliori risultati. La prima vittoria arrivò nella gara sprint di Silverstone dove, partito dalla pole grazie all’inversione di griglia, dominò la gara, disputata sotto la pioggia. La sua seconda vittoria arrivò nella Feature Race all’Hungaroring: partito settimo, riuscì a recuperare grazie ad un ottimo stint con le gomme dure. Il suo terzo podio in F2 arrivò nella Feature Race di Baku, con un buon terzo posto. La stagione si chiuse come detto al sesto posto in classifica, terzo tra i Rookie ma con la firma sul contratto Mercedes per correre in F1 nel 2025.

    KIMI ANTONELLI, CONVINCENTE NELLE PRIME GARE IN F1, AL DI LA’ DELLA POLE DI MIAMI
    Ha raccolto punti preziosi, non ha commesso errori e soprattutto si è dimostrato subito all’altezza di una Formula 1 che di certo non è disposta a fare sconti a nessuno. In Mercedes, c’è da dire, lo hanno messo da sempre e soprattutto quest’anno, nelle migliori condizioni per far bene ma poi ci vuole testa, coraggio, determinazione, concentrazione, sangue freddo e tante altre doti per resistere nella giungla della pista del Circus! Lasciare i banchi di scuola e mettersi poi in macchina al fianco di Verstappen, Hamilton, Norris, Leclerc e via via tutti gli altri piloti che compongono la griglia di partenza di un Gran Premio di Formula 1, non deve essere certo facile. Kimi però ha dimostrato, sino ad ora, di essere pronto, di essere pronto per gareggiare ad armi pari con campioni più navigati.
    EVITIAMO “ETICHETTE”C’è chi è già pronto a trovare una nuova “etichetta” per bollare Antonelli, un po’ come avvenuto troppo prematuramente per Charles Leclerc con quel “predestinato” che si porta dietro (inutilmente) ormai da troppi anni. Ecco, evitiamo tutto questo, per il bene di Kimi e per il bene di questo sport che ha bisogno di volti e personaggi come il giovane pilota italiano ma anche del giusto supporto da parte di tutti per mettere un ragazzino nelle condizioni di crescere e far bene.
    Forza Kimi e forza Italia che finalmente ritrova un pilota per cui fare il tifo! LEGGI TUTTO

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    Lewis Hamilton e la difficile convivenza in Ferrari. Qualcosa si è già rotto?

    Hamilton – – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Venerdì 7 aprile 2025, circuito di Shanghai: Lewis Hamilton firma la sua prima pole position al volante di una Ferrari che sembra volare nelle sue mani dopo un brutto inizio in Australia. Seppur si trattasse di una partenza al palo di una gara sprint, i tifosi si emozionano e scommettono che quella sarà la prima di una lunga serie di gioie. Il giorno dopo, infatti, arriva anche una schiacciante vittoria dell’inglese proprio nella gara sprint, dopo aver surclassato anche il suo compagno di squadra Charles Leclerc.
    Ecco, da quel momento in poi i weekend di Hamilton saranno quasi un calvario; mai a suo agio con la macchina e spesso sconfortato sin dalla vigilia, incapace di reagire e quasi sconfitto in partenza. Un pessimismo cosmico molto familiare al 7 volte campione del mondo che, soprattutto negli ultimi anni alla Mercedes, si è spesso rintanato in sé stesso, vittima di un’insofferenza mal celata.
    A sua parziale giustificazione, si tratta di una questione di motivazioni, una sindrome che spesso molti campioni anche del passato hanno attraversato. Lewis ha firmato con la Rossa proprio per provare ad estrarne, per dimostrare a sé stesso prima che al mondo intero di saper ancora combattere per il titolo.
    Certo è che, da queste prime gare, più che un centro riabilitazione questa esperienza sta prendendo i connotati di un’ulteriore accelerazione verso il declino. Sia morale che motivazionale. La Ferrari di questa prima parte di 2025 non sta facendo bene ad Hamilton ed Hamilton non sta facendo bene alla Ferrari. Un doppio disagio acuito anche dalle prestazioni sempre più da fenomeno di un compagno di squadra così incline alla sofferenza e al sacrificio come Charles Leclerc.

    Il monegasco sì che di macchine non competitive se ne intende. Proprio per questo, paradossalmente, Lewis è l’allievo e Charles il maestro. Nonostante i 40 anni dell’inglese e i 27 di Leclerc. Possiamo affermare con sicumera che uno come Hamilton non si aspettasse di soffrire un po’ con la Ferrari che non vince un titolo piloti dal 2007? Sarebbe azzardato, certo, ma forse non così tanto. Di certo gli eventi e il suo atteggiamento di queste prime gare non giocano a suo favore.
    Adesso sta al team guidato da Frederic Vasseur rialzare una stagione un po’ deprimente e dare ad Hamilton la macchina che si aspettava. Ma sta anche a Lewis prendere in mano la squadra da leader carismatico e gestire meglio i suoi alti e i suoi bassi psicologici. Perché questo matrimonio era partito con basi ben diverse, ma tutti sanno che gli sposi giurano di essere fedeli sempre, nella buona ma anche nella cattiva sorte. LEGGI TUTTO

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    Gp Miami F1, Vasseur fiducioso: “Vogliamo continuare a fare progressi”

    Alla vigilia del Gran Premio di Miami, Fred Vasseur ha rilasciato delle dichiarazioni ottimistiche in vista del fine settimana made in USA.Fred Vasseur – Credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del sesto appuntamento stagionale, ha rilasciato oggi le prime dichiarazioni alla stampa: “Dopo qualche giorno trascorso a Maranello, utile per analizzare i dati raccolti nella prima tripletta stagionale, siamo pronti per scendere in pista a Miami, una gara particolare per molti aspetti, nella quale noi avremo modo di celebrare un anno di collaborazione con il nostro title partner HP”.
    Le tute di Hamilton e Leclerc non avranno il classico colore rosso ma bianco-blu

    Get a better look at the blue vibe⚪🔵 pic.twitter.com/0lnkTIB3Pa
    — Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) April 30, 2025

    Parlando del fine settimana di Miami, caratterizzato dal formato Sprint, Vasseur ha poi aggiunto: “In Florida ci attende il secondo weekend Sprint della stagione, per il quale ci siamo preparati al meglio in fabbrica dal momento che avremo a disposizione soltanto un’ora di prove libere prima di andare in qualifica per la gara Sprint del sabato, e dunque il peso specifico del lavoro fatto al simulatore e nei briefing preparatori è ancora più elevato. Vogliamo continuare a fare progressi sul piano della prestazione, sull’onda delle incoraggianti prove offerte dalla SF-25 nelle gare di Bahrain e Gedda”. LEGGI TUTTO