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    F1: Hamilton comanda le libere 2 a Jeddah. Leclerc a muro: sessione interrotta

    JEDDAH – E’ di Lewis Hamilton il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la ventunesima e penultima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il britannico, con il tempo di 1:29.018, precede l’altra Mercedes di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly, in una sessione interrotta a pochi minuti dalla fine per una bandiera rossa esposta dopo un incidente a Charles Leclerc. Quando ci si avvicina al termine delle FP2, infatti, il monegasco della Ferrari perde il controllo della monoposto e finisce a muro alla curva 22, distruggendo esteriormente la monoposto. Da capire, invece, eventuali conseguenze per le componenti interne, in particolare la power unit. Il pilota, uscito dall’auto senza troppi problemi, sembra stare bene, ma per precauzione si è diretto immediatamente al centro medico.
    Gli altri tempi
    Max Verstappen chiude la sessione con il quarto tempo, davanti alle due Alpine di Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Settimo tempo per l’altra Ferrari di Carlos Sainz, mentre Charles Leclerc prima dell’incidente deteneva il decimo tempo dietro a Yuki Tsunoda e alla Red Bull di Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo parteciperà alla 100KM dei Campioni: “Sei un grande Vale, ci divertiremo un sacco”

    ROMA – Inizierà domani 4 dicembre la 100KM dei Campioni, kermesse di fine anno organizzata da Valentino Rossi nel suo Ranch. Dopo il rinvio del 2020 causa Covid, nell’edizione 2021 ci sarà per  la prima volta tra i partecipanti anche Jorge Lorenzo, davvero entusiasta dell’invito. “Grazie Vale per l’invito sei un grande, è una figata essere alla 100KM dei Campioni. Un sogno correre su quella pista, ci divertiremo un sacco”, così ha postato sui social lo spagnolo.
    Gli altri protagonisti
    Un appuntamento atteso non solo per la bellezza della sfida tra piloti di gran livello su un terreno insolito, ma anche un’occasione per ritrovarsi senza la pressione della gara. Insieme a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, una coppia che farà un certo effetto vedere duellare, saranno presenti piloti del calibro di Marini, Davies, Rins, Bezzecchi, Pasini, Vinales, Di Giannantonio per citarne qualcuno. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Stupendo essere alla 100Km dei campioni”

    ROMA – Sarà il weekend della 100KM dei Campioni, gara organizzata da Valentino Rossi nel suo ranch personale. Dopo l’edizione 2020 saltata per via del Covid, tra 4 e 5 dicembre si terrà la due giorni che sancisce l’attivita agonistica dell’anno solare. Per la prima volta tra i partecipanti ci sarà anche Jorge Lorenzo, davvero entusiasta dell’idea. “Grazie Vale per l’invito sei un grande, è una figata essere alla 100KM dei Campioni. Un sogno correre su quella pista, ci divertiremo un sacco”, così ha postato sui social lo spagnolo.
    Gli altri partecipanti
    Sarà un’occasione per vedere diversi campioni cimentarsi nella tradizionale gara dirt track ma anche una reunion per stare insieme senza la pressione delle gare in un momento sì di competizione ma di amicizia e convivialità. Insieme a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, una coppia che farà un certo effetto vedere duellare, saranno presenti piloti del calibro di Marini, Davies, Rins, Bezzecchi, Pasini, Vinales, Di Giannantonio per citarne qualcuno. LEGGI TUTTO

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    F1, la confessione di Bottas: “Ero ossessionato dal peso, ho pensato di smettere”

    ROMA – “Dovevo pesarmi ogni mattino e sera e il peso era sempre minore. Ero fissato e ossessionato, delle volte completavo un esercizio di corsa due volte: una con il mio allenatore, l’altro da solo senza farmi vedere. Pensavo che mi avrebbe fatto bene, ma alla lunga ovviamente non è stato così”. Valtteri Bottas, ospite del podcast “Direct talk about me”, ha raccontato di uno dei momenti più bui della sua carriera in Formula 1, confessando di aver avuto problemi nell’accettare il suo peso. Il pilota finlandese ha spiegato come sia nata una vera e propria ossessione, che lo ha portato ad avere anche conseguenze sulla forma fisica: “Mi stancavo molto facilmente e non riuscivo a dormire, ogni notte mi svegliavo alle 4 del mattino e non riuscivo a riaddormentarmi. Questo ha influito sul mio benessere mentale: quando hai tolto ogni briciolo della tua forma fisica, anche il tuo lato mentale si svuota”.
    Il racconto di Bottas
    I problemi hanno avuto risvolti pesanti anche sull’umore di Bottas, che con un aneddoto spiega la situazione in cui si trovava: “Dovevo prendere un aereo e la mia ex moglie mi ha augurato che il volo andasse bene. Io le ho risposto dicendo che non mi importava se l’aereo si fosse schiantato, in tal caso sarei semplicemente morto. Questo è il tipo di pensieri che ho iniziato ad avere, come se niente avesse avuto più importanza. Ho sofferto di un grave stato di affaticamento, puramente per la mia testardaggine. Allora dovevo ridurre il mio peso al minimo e ho perso completamente il controllo”. Uno degli eventi che ha influito sulla situazione di Bottas è anche stato l’incidente che ha poi portato alla morte di Jules Bianchi: “Fu un colpo duro, mi ci sono voluti due anni per recuperare: ho sofferto di aritmia e alcune volte ho pensato che fosse la fine. Ho cominciato a sentirmi svuotato, tutta la mia vita era la F1 e non mi piaceva per niente. Ho pensato di smettere”. Fortunatamente, la situazione con il tempo è migliorata: “Qualcosa doveva cambiare, ho preso troppe cose troppo sul serio. Mi sono fatto aiutare, ho cominciato a prendere tutto con più leggerezza e pian piano ho ritrovato la mia forma”. LEGGI TUTTO

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    Valtteri Bottas: “Nel 2014 ero fissato con il peso, ho pensato di lasciare la F1”

    ROMA – Valtteri Bottas, ospite del podcast “Direct talk about me”,ha raccontato di uno dei momenti più bui della sua carriera in Formula 1, confessando di aver avuto problemi nell’accettare il suo peso. Il pilota finlandese ha spiegato come sia nata una vera e propria ossessione, che lo ha portato ad avere anche conseguenze sulla forma fisica: “Dovevo pesarmi ogni mattino e sera e il peso era sempre minore – racconta -. Ero fissato e ossessionato, delle volte completavo un esercizio di corsa due volte, una con il mio allenatore, l’altro da solo senza farmi vedere. Pensavo che mi avrebbe fatto bene, ma alla lunga ovviamente non è stato così. Mi stancavo molto facilmente e non riuscivo a dormire, ogni notte mi svegliavo alle 4 del mattino e non riuscivo a riaddormentarmi. Questo ha influito sul mio benessere mentale: quando hai tolto ogni briciolo della tua forma fisica, anche il tuo lato mentale si svuota”.
    Le parole di Bottas
    I problemi hanno avuto risvolti pesanti anche sull’umore di Bottas, che con un aneddoto spiega la situazione in cui si trovava: “Dovevo prendere un aereo e la mia ex moglie mi ha augurato che il volo andasse bene. Io le ho risposto dicendo che non mi importava se l’aereo si fosse schiantato, in tal caso sarei semplicemente morto. Questo è il tipo di pensieri che ho iniziato ad avere, come se niente avesse avuto più importanza. Ho sofferto di un grave stato di affaticamento, puramente per la mia testardaggine. Allora dovevo ridurre il mio peso al minimo e ho perso completamente il controllo”. Uno degli eventi che ha influito sulla situazione di Bottas è anche stato l’incidente che ha poi portato alla morte di Jules Bianchi: “Fu un colpo duro, mi ci sono voluti due anni per recuperare: ho sofferto di aritmia e alcune volte ho pensato che fosse la fine. Ho cominciato a sentirmi svuotato, tutta la mia vita era la F1 e non mi piaceva per niente. Ho pensato di smettere”. Fortunatamente, la situazione con il tempo è migliorata: “Qualcosa doveva cambiare, ho preso troppe cose troppo sul serio. Mi sono fatto aiutare, ho cominciato a prendere tutto con più leggerezza e pian piano ho ritrovato la mia forma”. LEGGI TUTTO

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    A Jeddah ritorna la Formula 2: dove eravamo rimasti?

    Sono passati più di due mesi dall’ultima volta che la Formula 2 è scesa in pista. Quello che si disputerà nella doppietta in medio oriente sarà un vero e proprio mini campionato. La lunga sosta, che ha il sapore di una pausa invernale, lascia diverse incognite legate al rendimento dei piloti. Torneranno infatti ad assaggiare […] LEGGI TUTTO