More stories

  • in

    F1, Verstappen 'trattiene' Hamilton: “Spero di sfidarlo per altri anni”

    ROMA – Le voci su un possibile ritiro di Lewis Hamilton non sembrano condizionare Max Verstappen che vuole altra battaglia con il britannico nel prossimo futuro. Solo nei mesi a venire se ne saprà di più, ma nel frattempo l’olandese è tornato a parlare della sua stagione culminata con il titolo: “Sapevo che Lewis fosse un grandissimo pilota, ma non avevo mai avuto la piena opportunità di combattere contro di lui. La cosa speciale di quest’anno è stata che entrambi abbiamo spinto la macchina e la squadra al limite, perché chiedevamo tanto ma davamo anche moltissimo. L’anno scorso dopo poche gare ho capito che tutta la stagione sarebbe stata solo un allenamento, che avrei dovuto correre da solo, pensando solo a gestire il passo: non c’era niente da guadagnare o da perdere. Quest’anno invece lo ricorderò per sempre, spero che io e lui possiamo sfidarci per qualche ulteriore stagione“, ha dichiarato. 
    “Dominate solo un paio di gare”
    “Avrò dominato una o due gare, ma le restanti sono sempre state agguerrite – prosegue Verstappen come riportato sul sito della Formula 1 -. Non ho mai dormito sugli allori, anche se ero in testa al campionato: abbiamo passato momenti sfortunati, come a Baku, Silverstone, Hungaroring, incidenti che mi sono costati molti punti. Ma come squadra abbiamo lavorato bene insieme per massimizzare il rendimento della macchina e del motore Honda, e alla fine tutto questo ci ha dato l’opportunità di lottare fino all’ultima gara“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen: “Hamilton grande pilota, spero di sfidarlo ancora”

    ROMA – Max Verstappen vuole altra battaglia con Lewis Hamilton nel prossimo futuro. Solo nei mesi a venire se ne saprà di più sul destino del britannico in Formula 1, ma nel frattempo l’olandese è tornato a parlare della sua stagione culminata con il titolo: “Sapevo che Lewis fosse un grandissimo pilota, ma non avevo mai avuto la piena opportunità di combattere contro di lui. La cosa speciale di quest’anno è stata che entrambi abbiamo spinto la macchina e la squadra al limite, perché chiedevamo tanto ma davamo anche moltissimo. L’anno scorso dopo poche gare ho capito che tutta la stagione sarebbe stata solo un allenamento, che avrei dovuto correre da solo, pensando solo a gestire il passo: non c’era niente da guadagnare o da perdere. Quest’anno invece lo ricorderò per sempre, spero che io e lui possiamo sfidarci per qualche ulteriore stagione“, ha dichiarato. 
    Le parole di Max
    “Avrò dominato una o due gare, ma le restanti sono sempre state agguerrite – prosegue Verstappen come riportato sul sito della Formula 1 -. Non ho mai dormito sugli allori, anche se ero in testa al campionato: abbiamo passato momenti sfortunati, come a Baku, Silverstone, Hungaroring, incidenti che mi sono costati molti punti. Ma come squadra abbiamo lavorato bene insieme per massimizzare il rendimento della macchina e del motore Honda, e alla fine tutto questo ci ha dato l’opportunità di lottare fino all’ultima gara“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ad Abu Dhabi ingiustizia come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – Toto Wolff non si dà pace per l’esito di Abu Dhabi. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    “Ecco cosa mi ha detto Max”
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Jos Verstappen: “Mi ero allontanato dal box, non ci credevo più ormai”

    ROMA – Jos Verstappen può lasciare andare le sue emozioni a mente fredda, a distanza di quasi una settimana dal titolo vinto dal figlio. L’ex pilota olandese ha ovviamente elogiato Max, recentemente premiato al Gala della Fia, oltre a rivelare un aneddoto di rilievo sulla domenica di gara: “Ha continuato a combattere e combatterà sempre, questo è nel suo DNA. Mi ha confessato che spingeva al massimo ogni giro, e che stava guidando al massimo. Alla fine ha avuto una possibilità, che ha sfruttato in pieno all’ultimo giro. Durante la gara mi sono allontanato dai box perché non ci credevo più, ma sono tornato all’ultima tornata”, ammette. 
    “Titolo meritato”
    “Ci siamo trovati nella posizione di poter attaccare a causa della safety car – prosegue Jos Verstappen in un’intervista rilasciata a Sky Sports – ma si doveva ancora concretizzare il sorpasso. Penso che la squadra abbia elaborato una buona strategia, chiamandolo subito ai box. Hanno fatto parecchie azioni molto buone nel corso della stagione, e penso che Max sia stato il pilota che abbia davvero meritato il titolo“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Bottas: “Mercedes? Sento di aver fallito in un certo senso”

    ROMA – A pochi giorni dalla fine del Mondiale, è tempo di bilanci. Soprattutto per Valtteri Bottas che nel 2022 correrà per l’Alfa Romeo, lasciando con più di qualche rimpianto la Mercedes. Il finlandese non usa mezzi termini: “Sicuramente mi sento, almeno in un certo senso, di aver fallito, ma guardando indietro credo di aver fatto tutto quello che potevo. Alfa Romeo? L’esperienza sarà importante andando avanti, pensando ai titoli costruttori che abbiamo vinto insieme, all’enorme quantità di punti fatti”, dichiara. 
    Il rammarico per il titolo
    Il rapporto con Lewis è sempre stato di rispetto assoluto, ma è il titolo a mancare nella bacheca di Bottas: “Con Hamilton siamo stati ottimi compagni di squadra – prosegue in una intervista rilasciata al New York Times -. Io ho ottenuto alcune vittorie, ho fatto un sacco di pole, quindi ho bisogno di portare queste cose buone con me: quando mi guardo indietro penso di aver ottenuto qualcosa. Forse non ancora quella grande coppa d’oro che mi sono detto che avrei vinto quando avevo sei anni, ma comunque qualcosa”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Bottas: “Sento di aver fallito in Mercedes”

    ROMA – In Formula 1 è tempo di bilanci a pochi giorni dalla fine del Mondiale. Soprattutto per Valtteri Bottas che nel 2022 correrà per l’Alfa Romeo, lasciando con più di qualche rimpianto la Mercedes. Il finlandese non usa mezzi termini: “Sicuramente mi sento, almeno in un certo senso, di aver fallito, ma guardando indietro credo di aver fatto tutto quello che potevo. Alfa Romeo? L’esperienza sarà importante andando avanti, pensando ai titoli costruttori che abbiamo vinto insieme, all’enorme quantità di punti fatti”, dichiara. 
    Le parole di Bottas
    Il rapporto con Lewis è sempre stato di rispetto assoluto, ma è il titolo a mancare nella bacheca di Bottas: “Con Hamilton siamo stati ottimi compagni di squadra – prosegue in una intervista rilasciata al New York Times -. Io ho ottenuto alcune vittorie, ho fatto un sacco di pole, quindi ho bisogno di portare queste cose buone con me: quando mi guardo indietro penso di aver ottenuto qualcosa. Forse non ancora quella grande coppa d’oro che mi sono detto che avrei vinto quando avevo sei anni, ma comunque qualcosa”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff torna su Abu Dhabi: “Come la 'Mano de Dios' di Maradona”

    ROMA – L’esito di Abu Dhabi non mette pace a Toto Wolff. Il titolo finito nelle mani di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton sembra non farlo dormire la notte, come confermato dallo stesso team principal in un’intervista alla Bild: “È un’ingiustizia che sta sicuramente alla pari con la Mano de Dios di Maradona o il gol di Wembley del 1966 – rivela -. Una decisione incoerente del direttore di gara ha tolto il titolo a Lewis. Potevamo appellarci, sì, e avremmo vinto in qualsiasi tribunale, ma non volevamo vincere il titolo così. E poi la FIA sarebbe stata al tempo stesso l’imputato e il giudice: saremmo stati in una situazione di impotenza, esattamente come domenica. Non mi sentivo così da quando ero un bambino. Io e Lewis siamo disillusi, ci piange il cuore”.
    Lo scambio di battute con Max
    Wolff ha poi dichiarato di aver parlato con Verstappen in uno scambio di congratulazioni: “Posso confermare. Mi ha risposto ‘Grazie mille, è stata una lotta dura, non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno‘. Anche con Christian Horner ci siamo sentiti, mi ha scritto che è stato un bel duello e che non dobbiamo dimenticare che siamo otto volte campioni del mondo tra i costruttori“.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Jos Verstappen: “Non ci credevo più, mi ero anche allontanato dal box”

    ROMA – A distanza di quasi una settimana dal titolo vinto dal figlio, Jos Verstappen può lasciare andare le sue emozioni a mente fredda. L’ex pilota olandese ha ovviamente elogiato Max, recentemente premiato al Gala della Fia, oltre a rivelare un aneddoto di rilievo sulla domenica di gara: “Ha continuato a combattere e combatterà sempre, questo è nel suo DNA. Mi ha confessato che spingeva al massimo ogni giro, e che stava guidando al massimo. Alla fine ha avuto una possibilità, che ha sfruttato in pieno all’ultimo giro. Durante la gara mi sono allontanato dai box perché non ci credevo più, ma sono tornato all’ultima tornata”, ammette. 
    Le parole di Jos
    “Ci siamo trovati nella posizione di poter attaccare a causa della safety car – prosegue Jos Verstappen in un’intervista rilasciata a Sky Sports – ma si doveva ancora concretizzare il sorpasso. Penso che la squadra abbia elaborato una buona strategia, chiamandolo subito ai box. Hanno fatto parecchie azioni molto buone nel corso della stagione, e penso che Max sia stato il pilota che abbia davvero meritato il titolo“. LEGGI TUTTO