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    La Formula 1 raccontata come se fosse Games of Thrones

    In un frangente in cui molto si discute del potere della narrazione, che riesce a manipolare l’immagine della realtà stravolgendo la realtà stessa solo agendo sul modo di raccontarla, la Formula 1, col suo schizofrenico convivere fra regolamento e spettacolarità, non poteva scamparla. LEGGI TUTTO

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    F1, lo sfogo di Latifi: “Ricevute minacce di morte, ho cancellato i social”

    ROMA – Nicholas Latifi è stato, suo malgrado, protagonista dell’incidente che ha rappresentato il punto di svolta nella lotta al titolo di Formula 1 tra Max Verstappen e Lewis Hamilton al Gran Premio di Abu Dhabi. In quell’episodio, infatti, è scattata la bandiera gialla che ha permesso al neo campione del mondo di fermarsi ai box e ripartire comunque appena dietro al rivale della Mercedes, sorpassandolo nel giro finale e conquistando il primo Mondiale in carriera. Latifi, in una lettera pubblicata sul suo sito ufficiale, ha raccontato le conseguenze del suo incidente: “Sono stato volutamente lontano da internet per elaborare gli eventi dell’ultimo Gp. Ho ricevuto migliaia di messaggi sui miei account social, pubblicamente e in privato. Molti sono stati di supporto, altri contenevano parole d’odio. Sin da quando è terminata la corsa, ho capito cosa sarebbe successo sui social e il fatto che la miglior cosa sia stata cancellare Instagram e Twitter dal mio telefono la dice lunga su quanto crudele possa essere il popolo del web”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Odio e minacce
    “Non sono estraneo al fatto che la gente parli male di me, è una cosa che accade a tutti gli sportivi che competono a certi livelli – ha aggiunto Latifi -. Ma è bastato solo un incidente nel momento sbagliato per far esplodere la vicenda in maniera del tutto sproporzionata, scatenando i commenti delle persone peggiori che si definiscono fan di questo sport. Sono rimasto scioccato dalle parole di odio, violenza e persino dalle minacce di morte che ho ricevuto. Le uniche persone con cui devo scusarmi per il ritiro – conclude Latifi – sono quelle che lavorano nel mio team, e l’ho fatto subito dopo l’incidente. Tutto il resto è stato fuori dal mio controllo. Qualcuno ha detto che stavo lottando per una posizione che non contava nulla, ma finché sarò in macchina io darò il massimo a prescindere che in palio ci sia una vittoria, un podio, un punto o anche l’ultima posizione. È lo stesso per tutti i piloti che scendono in pista ogni domenica. Posso rispettare chi non è d’accordo ma voglio dire a tutti coloro che hanno usato un linguaggio di odio e di violenza, non solo con me ma anche con i miei cari, che non sono dei veri appassionati. Per fortuna io sto bene con me stesso e sono in questo mondo da un tempo abbastanza lungo per lasciarmi scivolare addosso la negatività”. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Hamilton tornerà con più voglia di prima”

    ROMA – Stefano Domenicali è stato premiato al Trofeo Bandini assieme a Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing. A poco più di una settimana del Gran Premio di Abu Dhabi che ha consegnato il titolo nelle mani di Max Verstappen, il Ceo della Formula 1 ha parlato anche di Lewis Hamilton, che ha visto sfumare la vittoria a un giro dalla fine: “Sono sicuro che ricaricherà le batterie e tornerà con ancora più voglia di prima per conquistare l’ottavo titolo mondiale”. Domenicali si è mostrato entusiasta dell’evento svoltosi a Brisighella: “Tornare qui è come un ritorno alle origini, mi sembrano ieri i giorni di quando iniziai facendo l’aiutante sulla pista di Imola, per la riuscita del Gp – ha detto -. E oggi sono qui in un altro ruolo, circondato dall’affetto di tanti appassionati e dei miei genitori che mi vedono di meno perché adesso, per lavoro, vivo a Londra. Ma sono manifestazioni come questa che ricordano la bellezza delle cose che contano. E poi la scomparsa di Bandini ha avuto un’importanza notevole sulla F1 perché è stata uno stimolo a lavorare per rendere più sicuro il nostro sport”.
    Verso il 2022
    Domenicali ha poi parlato della stagione appena conclusa e di quella pronta a partire a marzo 2022: “E’ un momento di passaggio importante, la F1 offre spunti sempre più interessanti. L’ultimo GP di Abu Dhabi è stato l’evento globale più seguito, abbiamo avuto un’audience mondiale di 2 miliardi di persone nel 2021, una bella responsabilità gestire questo marchio. Nel 2022 ci sarà il cambio dei regolamenti e delle monoposto, anche se è difficile prevedere già adesso se ci sarà più competizione per la vittoria, magari non da subito. Ma sicuramente il tetto ai budget dei team, che inizia a dispiegare i suoi effetti, permetterà a chi all’inizio è in ritardo di recuperare più rapidamente e questo è importante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: Mick Schumacher e Antonio Giovinazzi piloti di riserva per il 2022

    ROMA – Saranno Antonio Giovinazzi e Mick Schumacher i piloti di riserva di Ferrari per la stagione 2022 in Formula 1. L’annuncio è arrivato durante una conferenza stampa del team principal Mattia Binotto. Il pugliese ex Alfa Romeo, che nel prossimo anno correrà in FormulaE. Per 12 Gp sarà lui la prima riserva, mentre nei restati 11 sarà a disposizione Schumacher, presente in ogni caso in Formula 1 con la Haas, con cui si appresta a iniziare la seconda stagione dopo quella d’esordio.
    Le parole di Binotto
    In conferenza stampa, Binotto ha anche parlato in vista del Mondiale 2022, dove la Ferrari punta a fare importanti progressi: “Sarebbe arrogante e presuntuoso dire che batteremo Red Bull e Mercedes. Non è un obbligo farlo, ma il 2022 è una opportunità sulla quale lavoriamo da tempo e con più competenze di prima. Una stagione come quella che si è appena conclusa non sarebbe accettabile”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari 2022: presentazione in programma tra il 16 e il 18 febbraio

    ROMA – La presentazione della Ferrari per il Mondiale 2022 di Formula 1 si svolgerà tra il 16 e il 18 febbraio. La conferma arriva dalla conferenza stampa di Mattia Binotto. L’evento è stato quindi fissato a circa una settimana dai test di Montmelò, i primi della nuova stagione. Non è stato ancora svelato il nome che prenderà la vettura che sarà guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. La Ferrari ha chiuso al terzo posto la classifica costruttori del 2021, dietro solamente alle irraggiungibili Mercedes e Red Bull. Nel 2022, però, le cose potrebbero non essere come nell’ultimo anno.
    Le parole di Binotto
    Ai microfoni di Sky Sport, Binotto ha parlato in vista della prossima stagione, dove non mancheranno i cambiamenti: “Sarà una stagione molto diversa, con macchine molto diverse da quelle che conosciamo. Il regolamento è completamente nuovo, forme e aerodinamica diversa, sospensioni e meccanica tutte diverse. Ci aspettiamo vetture diverse da guidare, i piloti si dovranno adattare. Saranno macchine molto più veloci nei tratti e nelle curve veloci, probabilmente saranno più lente nei settori più lenti. Saranno più rigide e più basse, quindi più complicate anche per i piloti. Potremo aspettarci delle sorprese, specialmente a inizio stagione, dove alcune squadre avranno individuato soluzioni migliori che altri non avranno pensato. Anche noi dovremo dimostrare la capacità di reagire se necessario e indirizzare gli sviluppi: come Ferrari sarà importante migliorare ulteriormente ed essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    F1: Mick Schumacher e Antonio Giovinazzi riserve di Ferrari per il 2022

    ROMA – Antonio Giovinazzi e Mick Schumacher saranno i piloti di riserva per la Ferrari nel Mondiale 2022 di Formula 1, che comincerà a marzo. L’annuncio è arrivato durante una conferenza stampa del team principal Mattia Binotto. Il pugliese ex Alfa Romeo, che nel prossimo anno correrà in FormulaE. Per 12 Gp sarà lui la prima riserva, mentre nei restati 11 sarà a disposizione Schumacher, presente in ogni caso in Formula 1 con la Haas, con cui si appresta a iniziare la seconda stagione dopo quella d’esordio.
    Binotto verso il 2022
    In conferenza stampa, Binotto ha anche parlato in vista del Mondiale 2022, dove la Ferrari punta a fare importanti progressi: “Sarebbe arrogante e presuntuoso dire che batteremo Red Bull e Mercedes. Non è un obbligo farlo, ma il 2022 è una opportunità sulla quale lavoriamo da tempo e con più competenze di prima. Una stagione come quella che si è appena conclusa non sarebbe accettabile”. LEGGI TUTTO

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    F1: la presentazione della Ferrari 2022 tra il 16 e il 18 febbraio

    ROMA – Si svolgerà tra il 16 e il 18 febbraio l’evento di presentazione della monoposto Ferrari per il Mondiale 2021 di Formula 1. La conferma arriva dalla conferenza stampa di Mattia Binotto. L’evento è stato quindi fissato a circa una settimana dai test di Montmelò, i primi della nuova stagione. Non è stato ancora svelato il nome che prenderà la vettura che sarà guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. La Ferrari ha chiuso al terzo posto la classifica costruttori del 2021, dietro solamente alle irraggiungibili Mercedes e Red Bull. Nel 2022, però, le cose potrebbero non essere come nell’ultimo anno.
    Il commento di Binotto
    Ai microfoni di Sky Sport, Binotto ha parlato in vista della prossima stagione, dove non mancheranno i cambiamenti: “Sarà una stagione molto diversa, con macchine molto diverse da quelle che conosciamo. Il regolamento è completamente nuovo, forme e aerodinamica diversa, sospensioni e meccanica tutte diverse. Ci aspettiamo vetture diverse da guidare, i piloti si dovranno adattare. Saranno macchine molto più veloci nei tratti e nelle curve veloci, probabilmente saranno più lente nei settori più lenti. Saranno più rigide e più basse, quindi più complicate anche per i piloti. Potremo aspettarci delle sorprese, specialmente a inizio stagione, dove alcune squadre avranno individuato soluzioni migliori che altri non avranno pensato. Anche noi dovremo dimostrare la capacità di reagire se necessario e indirizzare gli sviluppi: come Ferrari sarà importante migliorare ulteriormente ed essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    F1: Santander è il nuovo premium sponsor di Ferrari

    ROMA – La Ferrari ha ufficializzato l’accordo con Santander, che diventa premium sponsor del Cavallino. La banca spagnola e la scuderia di Maranello avevano già stretto una partnership durata dal 2010 al 2017, ma dal prossimo anno il marchio tornerà ad apparire sulla Rossa. L’accordo, oltre alla Formula 1, include le attività della Ferrari Driver Academy e il campionato Endurance. “Siamo molto entusiasti di lavorare di nuovo con la Ferrari e di sostenerla nella transizione verde – ha detto Ana Botin, CEO di Santander -. Santander è pienamente impegnata ad affrontare il cambiamento climatico, e come fornitore leader di finanziamenti in Europa nel settore auto, siamo determinati ad aiutare l’industria automobilistica a diventare sostenibile. La nostra nuova partnership con la Ferrari accelererà questo progetto”.
    Il commento di Elkann
    Anche John Elkann, presidente della Ferrari, ha parlato dopo l’annuncio di sponsorizzazione: “È un onore collaborare di nuovo con un’istituzione finanziaria globale come Santander, che è impegnata in un’attività bancaria responsabile e ha dimostrato la sua leadership nel finanziamento delle energie rinnovabili e nei servizi di consulenza ESG in tutto il mondo, non vediamo l’ora di collaborare con loro per raggiungere il nostro obiettivo chiave di diventare carbon neutral entro il 2030 in merito alle emissioni. Crediamo che la Formula 1, con le sue innovazioni e i suoi sviluppi tecnologici, porterà benefici alla nostra industria e, in definitiva, alla società”. LEGGI TUTTO