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    F1, Vettel: “2021 anno difficile in Aston Martin”

    ROMA – Il passaggio dalla Ferrari all’Aston Martin non è stato come aveva immaginato Sebastian Vettel. Nonostante un secondo posto ottenuto a Baku, i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. “Avrei preferito ottenere più punti e, soprattutto a Budapest, non perdere il secondo posto sul podio anziché vincere il premio per i sorpassi fatti – ha spiegato Vettel al quotidiano svizzero Blick – Abbiamo avuto sicuramente un anno difficile con i nuovi regolamenti e il fondo modificato. La nostra macchina non è stata così efficiente come mi aspettavo ed è stato un nostro punto debole. Purtroppo troppo spesso abbiamo avuto troppo drug”.
    “Mantenere i piedi per terra”
    Sarà un 2022 all’insegna del cambiamento. Questa è la speranza di tanti team tra cui l’Aston Martin. “Per il prossimo anno non si possono fare previsioni. Non posso dire ora che saremo la squadra più veloce e diventeremo campioni del mondo, ma se parli con le altre squadre, la maggior parte di loro spera e crede che potranno essere in testa. Noi dobbiamo tenere i piedi per terra e rimanere sempre realisti”, ha concluso il quattro volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    F1: Max Verstappen vince il premio di “Sportivo dell'anno” in Olanda

    ROMA – Max Verstappen è stato nominato “Sportivo dell’anno” in Olanda. Il classe 1997, durante il NOC*NSF Sports Gala, ha ricevuto il premio “Jaap Eden Award”. Il pilota olandese, che quasi due settimane fa ha conquistato il primo titolo mondiale in Formula 1. Alla cerimonia era presente anche il padre Jos, mostratosi entusiasta per il riconoscimento ricevuto dal figlio: “Max ha dovuto fare molta strada per arrivare al successo ed è stato un anno difficile. Dopo aver vinto il titolo mondiale ci sono state molte emozioni. Ora è felice di godersi la vacanza, e finalmente può rilassarsi, perché ne ha davvero bisogno”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Le parole del padre
    “Non ricordo cosa ci siamo detti di preciso prima del podio, perché ci sono state tante emozioni, lo facciamo da vent’anni, ed ho girato il mondo con lui per ben dodici di questi. Il nostro sogno era quello di diventare campioni del mondo di Formula 1, e lo abbiamo realizzato e condiviso in quel momento speciale per entrambi. Come dice Max stesso, il titolo mondiale è lì, e tutto ciò che segue è un bonus. Questa è il suo pensiero, ma conoscendolo ci riproverà l’anno prossimo. Speriamo con una buona macchina, perché tutto dipende da questo. La Formula 1 è uno sport di squadra: ci sono 850 persone che lavorano alla Red Bull Racing per sviluppare una macchina veloce per il 2022. Speriamo che Max possa difendere il suo titolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “L'anno scorso macchina non efficiente”

    ROMA – La stagione d’esordio in Aston Martin non è andata come avrebbe voluto Sebastian Vettel, che ammette i problemi avuti dalla sua scuderia. “Avrei preferito ottenere più punti e, soprattutto a Budapest, non perdere il secondo posto sul podio anziché vincere il premio per i sorpassi fatti – ha affermato Vettel al quotidiano svizzero Blick – Abbiamo avuto sicuramente un anno difficile con i nuovi regolamenti e il fondo modificato. La nostra macchina non è stata così efficiente come mi aspettavo ed è stato un nostro punto debole. Purtroppo troppo spesso abbiamo avuto troppo drug”.
    “Impossibile fare previsioni”
    Sicuramente il 2022 sarà un anno di cambiamenti, con tanti team al lavoro per puntare al colpo grosso. “Per il prossimo anno non si possono fare previsioni. Non posso dire ora che saremo la squadra più veloce e diventeremo campioni del mondo, ma se parli con le altre squadre, la maggior parte di loro spera e crede che potranno essere in testa. Noi dobbiamo tenere i piedi per terra e rimanere sempre realisti”, ha concluso il pilota tedesco. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecclestone: “Hamilton? Non credo che tornerà”

    ROMA – Nei giorni scorsi hanno cominciato a circolare voci sulla possibile decisione di Lewis Hamilton di non tornare in pista il prossimo anno, dopo aver perso all’ultimo giro il Mondiale 2021 di Formula 1. Voci che non avrebbero fondamento secondo il Ceo Stefano Domenicali e il team principal di Mercedes Toto Wolff. E’ di un’idea diversa Bernie Ecclestone, intervistato da “Blick”: “Qualche giorno fa ho parlato con suo padre, mi ha subito detto che non avrebbe risposto a domande sul futuro di suo figlio. Quindi abbiamo parlato solo di affari” – ha esordito l’ex boss della F1.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Le parole di Ecclestone
    “Non credo che tornerà,la sua delusione è troppo grande – ha poi affermato Ecclestone -. E in qualche modo è una cosa che puoi capire. Ora sarebbe il momento di affrontare il suo sogno di diventare un imprenditore della moda, visto che ha sette titoli mondiali come Michael Schumacher. Lewis avrà solo perdere nel 2022, non ha nulla da guadagnare. Inoltre resta da vedere chi avrà la macchina migliore con i nuovi regolamenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecclestone su Hamilton: “Non credo che tornerà”

    ROMA – Ad alcuni giorni dal termine del Mondiale 2021 di Formula 1, hanno cominciato a circolare voci sulla possibilità che Lewis Hamilton non torni in pista per il 2022 dopo la delusione di Abu Dhabi. Voci che non avrebbero fondamento secondo il Ceo Stefano Domenicali e il team principal di Mercedes Toto Wolff. E’ di un’idea diversa Bernie Ecclestone, intervistato da “Blick”: “Qualche giorno fa ho parlato con suo padre, mi ha subito detto che non avrebbe risposto a domande sul futuro di suo figlio. Quindi abbiamo parlato solo di affari” – ha esordito l’ex boss della F1.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    L’opinione di Ecclestone
    “Non credo che tornerà,la sua delusione è troppo grande – ha poi affermato Ecclestone -. E in qualche modo è una cosa che puoi capire. Ora sarebbe il momento di affrontare il suo sogno di diventare un imprenditore della moda, visto che ha sette titoli mondiali come Michael Schumacher. Lewis avrà solo perdere nel 2022, non ha nulla da guadagnare. Inoltre resta da vedere chi avrà la macchina migliore con i nuovi regolamenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, la FIA pensa alla vaccinazione obbligatoria

    ROMA – La crescente diffusione della variante Omicron sta mettendo a dura prova i cittadini di tutto il mondo con anche alcune attività sportive che stanno iniziando a risentire della situazione. Proprio per non arrivare ai nastri di partenza del mondiale F1 con una situazione di nuovo al limite Bruno Famin, direttore delle operazioni della FIA e responsabile dei protocolli COVID, sta iniziando a valutare l’obbligo vaccinale per tutti coloro che frequantano i paddock.
    Le dichiarazioni di Famin
    Una situazione in piena evoluzione che sarà valutata dalla FIA. “È ancora troppo presto per dire cosa succederà per la prossima stagione. Tre settimane fa – ha dichiarato Famin ad Autosport – pensavamo che la pandemia del Coronavirus fosse quasi finita e che nel 2022 tutto sarebbe tornato alla normalità. Sappiamo che in alcuni paesi e in alcuni eventi c’è la vaccinazione obbligatoria: lo stiamo considerando anche noi, ma nulla è stato ancora deciso. Purtroppo la pandemia sta trovando nuova forza, a causa della variante Omicron gli ospedali sono di nuovo pieni. Centinaia di migliaia di persone vengono contagiate ogni giorno e bisognerà prestare la massima attenzione“. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Chiedo solo che la Ferrari vada come un razzo”

    ROMA –  “Mi sento realizzato, ho raggiunto gli obiettivi che mi ero posto a inizio anno. Chiedo solo che la Ferrari vada come un razzo, il resto ce lo metto io. Mi adatto bene a tutto elaborando le informazioni al simulatore. Ho provato quella che dovrebbe essere la vettura dell’anno prossimo. Sarà molto diversa da guidare, specialmente in curva”. Carlos Sainz, ospite del kart natalizio organizzato da Estrella Galicia, ha tracciato un bilancio della stagione conclusa in Formula 1, parlando anche degli obiettivi per il futuro, a partire dal 2022.
    Le parole di Sainz
    “Alla Ferrari non interessa chi è davanti, importa che entrambi facciamo tanti punti. Non ci sono leader, Charles e io siamo partiti alla pari”. Alla tramsissione “El Horminguero”, però, Sainz ha affermato che essere arrivato davanti al compagno di squadra in Ferrari può portargli più vantaggi in vista della prossima stagione: “Non so se il mio status alla Ferrari cambierà, ma in F1 è importante battere l’unico che guida la stessa macchina, il solo che può essere paragonato a te tra i 20 piloti”. LEGGI TUTTO

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    F1: Leclerc, quanti danni. Solo quelli di Schmacher sono costati di più

    ROMA – Mick Schumacher è il pilota le cui riparazioni ai danni causati in questa stagione di Formula 1 sono costate di più. Questa particolare classifica, pubblicata da “Sky Deutschland”, vede in testa il pilota tedesco, esordiente nell’ultimo Mondiale con Haas. Secondo l’emittente tedesca, i danni causati dal figlio di Michael ammontano a 4.212.500 euro. La facilità di causare danni non era sfuggita al team principal Gunther Steiner, che alcuni mesi fa aveva sottolineato la frequenza degli incidenti del pilota tedesco.
    Verstappen terzo
    Charles Leclerc segue a ruota Schumacher, con 4.046.000 euro di danni. Uno dei momenti peggiori per Charles è stato nel Gran Premio di casa a Monaco, dove, a causa di un incidente al termine delle qualifiche, non è riuscito a correre la gara di domenica a Montecarlo. Al terzo posto c’è il neo campione del mondo Max Verstappen, con 3.889.000 euro di danni. LEGGI TUTTO