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    F1, Marko elogia Verstappen: “Senza dubbio il migliore con cui ho lavorato”

    ROMA – Si è da poco concluso un 2021 che Max Verstappen ricorderà per sempre. Il pilota della Red Bull ha superato l’esame di maturità, conquistando il suo primo Mondiale di F1 dopo una lunghissima e serrata lotta con Lewis Hamilton. L’olandese ha disputato una stagione in cui ha dimostrato di aver eliminato gran parte dei difetti di gioventù (nonostante abbia ancora solo 24 anni), mantenendo la giusta lucidità nel momento decisivo del campionato. Una crescita mentale che, unita all’indubbio talento, hanno permesso alla Red Bull di interrompere il dominio della Mercedes che durava da sette stagioni. E nella Scuderia di Milton Keynes, ovviamente, si coccolano il pilota olandese; Helmut Marko, intervistato da Servus TV, ha infatti dichiarato: “È il migliore pilota con cui abbia mai lavorato, senza dubbio. Ha una volontà incredibile e ciò che lo distingue maggiormente è che non ha bisogno di giri di riscaldamento”.
    Marko: “Mi affascina la sua capacità di adattamento”
    Parole sicuramente molto importanti, visti i nomi che sono passati per la Red Bull; basti pensare, senza andare troppo lontani con gli anni, a Sebastian Vettel. Ma il dirigente 78enne, in merito alle capacità di adattamento di Verstappen, ha aggiunto: “Se piove da qualche parte, gli altri fanno cinque o otto giri. Poi esce Max e fa il miglior tempo al primo giro. Oppure quello che è successo a Gedda: lì nessuno conosceva la pista. Gli altri stavano continuando a guidare, poi Max esce e ha fatto subito registrare per tre volte i settori più veloci. Questa è una delle sue qualità affascinanti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies (Ferrari): “Non sappiamo dove siamo rispetto agli altri”

    ROMA – Archiviata la stagione 2021 di F1, segnata dall’emozionante testa a testa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, per i team è tempo di prepararsi per il 2022. La nuova stagione vedrà l’entrata in scena di numerose novità, che potrebbero incidere pesantemente sugli equilibri in pista. O almeno, questo è quello che sperano quelle Scuderie che più hanno sofferto nell’impossibilità di lottare veramente negli ultimi anni contro Red Bull e Mercedes. Tra queste c’è certamente la Ferrari, con Mattia Binotto che non ha mai nascosto la mole di lavoro concentrata al futuro, per cercare di farsi trovare pronti nella nuova stagione. Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies, però, ha recentemente smorzato gli entusiasmi: “Non abbiamo idea di dove ci troviamo rispetto agli altri”, ha candidamente ammesso ad Auto Motor und Sport. 
    Mekies: “Speriamo che la vettura rispetti aspettative del simulatore” 
    Il dirigente francese ha poi aggiunto: “Non c’è alcun riferimento all’inizio, la perdita di tempo sul giro rispetto allo scorso anno è stata enorme. Ne abbiamo recuperato molto, ma nessuno sa se è abbastanza. A Barcellona metteremo la macchina in pista e speriamo che faccia quello che le simulazioni e la galleria del vento promettono”. Parole che di certo non mettono di buonumore i tifosi della Rossa, dopo settimane di dichiarazioni di ben altro tenore. È giusto però rimanere realisti, visti anche i limiti di spesa che condizionano inevitabilmente lo sviluppo nel corso della stagione. “Ci sono meno soldi disponibili per lo sviluppo durante la stagione perché anche il budget complessivo si è ridotto. Vedremo più aggiornamenti rispetto alla stagione 2021, ma meno rispetto al 2018 o al 2019″, ha concluso Meikes. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies ammette: “Non abbiamo idea di dove siamo rispetto agli altri”

    ROMA – La lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton che ha segnato l’ultima stagione di F1 è ormai alle spalle: i team sono ora concentrati pienamente sul 2022. La nuova stagione vedrà l’entrata in scena di numerose novità, che potrebbero incidere pesantemente sugli equilibri in pista. O almeno, questo è quello che sperano quelle Scuderie che più hanno sofferto nell’impossibilità di lottare veramente negli ultimi anni contro Red Bull e Mercedes. Tra queste c’è certamente la Ferrari, con Mattia Binotto che non ha mai nascosto la mole di lavoro concentrata al futuro, per cercare di farsi trovare pronti nella nuova stagione. Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies, però, ha recentemente smorzato gli entusiasmi: “Non abbiamo idea di dove ci troviamo rispetto agli altri”, ha candidamente ammesso ad Auto Motor und Sport. 
    Le preoccupazioni di Mekies per il 2022
    Il dirigente francese ha poi aggiunto: “Non c’è alcun riferimento all’inizio, la perdita di tempo sul giro rispetto allo scorso anno è stata enorme. Ne abbiamo recuperato molto, ma nessuno sa se è abbastanza. A Barcellona metteremo la macchina in pista e speriamo che faccia quello che le simulazioni e la galleria del vento promettono”. Parole che di certo non mettono di buonumore i tifosi della Rossa, dopo settimane di dichiarazioni di ben altro tenore. È giusto però rimanere realisti, visti anche i limiti di spesa che condizionano inevitabilmente lo sviluppo nel corso della stagione. “Ci sono meno soldi disponibili per lo sviluppo durante la stagione perché anche il budget complessivo si è ridotto. Vedremo più aggiornamenti rispetto alla stagione 2021, ma meno rispetto al 2018 o al 2019″, ha concluso Meikes. LEGGI TUTTO

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    F1, Zehnder (Sauber): “Nei primi test Raikkonen faticava fisicamente”

    ROMA – La Sauber è stato uno dei team più importanti nella carriera in Formula 1 di Kimi Raikkonen, che proprio al termine della stagione 2021 ha annunciato il ritiro. Nell’arco della sua carriera, Raikkonen ha vinto un titolo in F1, nel 2007 con la Ferrari. 19 anni dopo il suo esordio, però, è tornato al volante della Sauber, sotto la denominazione ufficiale di Alfa Romeo. L’ex Direttore Sportivo della scuderia Beat Zehnder ha ripercorso quanto accaduto in occasione dei primi test in F1 del finlandese, nel 2000.
    “Aveva problemi fisici, ma tanto talento”
    “Raikkonen stava provando insieme a Pedro Diniz quando ebbe seri problemi fisici. Il Mugello, fisicamente, è una pista molto impegnativa per un debuttante. Kimi non riusciva a tenere il collo in piede dopo appena tre giri. Nonostante ciò, fin da subito si capiva che era un talento. Non a caso decidemmo di puntare su di lui”. Così Zehnder, in un’intervista a RacingNews365. “Peter Sauber dovette convincere molte persone per la Superlicenza a Kimi. Alcuni team principal, come Ron Dennis, erano totalmente contrari, ma alla fine la ottenne” ha concluso l’uomo. LEGGI TUTTO

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    F1, Zehnder (Sauber) su Raikkonen: “Problemi fisici nei primi test”

    ROMA – Tra i team più importanti nella carriera in Formula 1 di Kimi Raikkonen, spicca indubbiamente la Sauber. Il pilota finlandese, che proprio al termine della stagione 2021 ha annunciato il ritiro, nell’arco della sua carriera ha vinto un titolo in F1, nel 2007 con la Ferrari. 19 anni dopo il suo esordio, però, è tornato al volante della Sauber, sotto la denominazione ufficiale di Alfa Romeo. L’ex Direttore Sportivo della scuderia Beat Zehnder ha ripercorso quanto accaduto in occasione dei primi test in F1 di Iceman, nel 2000.
    “Non riusciva a tenere il collo in piedi”
    In un’intervista a RacingNews365., Zehnder ha raccontato: “Raikkonen stava provando insieme a Pedro Diniz quando ebbe seri problemi fisici. Il Mugello, fisicamente, è una pista molto impegnativa per un debuttante. Kimi non riusciva a tenere il collo in piedi dopo appena tre giri. Nonostante ciò, fin da subito si capiva che era un talento. Non a caso decidemmo di puntare su di lui”. L’uomo ha poi aggiunto: “Peter Sauber dovette convincere molte persone per la Superlicenza a Kimi. Alcuni team principal, come Ron Dennis, erano totalmente contrari, ma alla fine la ottenne”. LEGGI TUTTO

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    F1, gli auguri social dei team

    ROMA – Il mondo della Formula 1 augura a tutti i tifosi e gli appassionati un buon 2022, dando loro appuntamento alla prossima stagione. In occasione dell’ultimo giorno dell’anno, tanti team hanno voluto scrivere un messaggio sui social per ringraziare chi li ha sostenuti. Il 2021 è stato un anno più che positivo per il Circus, capace di riprendersi dopo il 2020 caratterizzato dal Covid-19. Tante gare e tanto spettacolo, specialmente per via del duello al quale hanno dato vita Lewis Hamilton e Max Verstappen. Alla fine è stato l’olandese a prevalere, mentre la Mercedes si è consolata con il titolo costruttori.
    Gli auguri dei team sui social
    “Con il 2021 che volge al termine, vogliamo ringraziare i nostri tifosi, compagni di squadra e partner. Senza di voi non ce l’avremmo fatta. Vi auguriamo un 2022 felice e in salute” scrive la Mercedes. “Felice anno nuovo tifosi. Nuove sfide, nuove opportunità, non vediamo l’ora di viverle con voi al nostro fianco” twitta invece la Ferrari. Non è mancato neppure il messaggio della Red Bull, che recita: “Felice anno nuovo. Brindiamo ad un incredibile 2021 e ad un 2022 ancora migliore”. Infine, la McLaren: “2021, un anno davvero speciale per far parte della famiglia della McLaren. Grazie per averci accompagnato nel viaggio. 2022, arriviamo”. LEGGI TUTTO