More stories

  • in

    Dan Ticktum: “Evito di parlare di F1, non ci sono arrivato anche per colpa mia”

    ROMA – Dan Ticktum ha avuto la sua chance di far parte del paddock, ma non sembra averla sfruttata al meglio. Il giovanissimo pilota inglese lavorava come collaudatore per la Williams, che lo ha messo alla porta ad agosto dopo alcune frasi proncuniate durante una diretta Twitch nei confronti di Latifi: “Cerco di evitare di parlare della F1 il più possibile, ma per arrivarci le stelle devono essere perfettamente allineate. Ci sono una serie di motivi per cui io non ce l’ho fatta: alcuni sono maturati per colpe mie, altri no”, rivela. 
    Le parole di Ticktum
    Dopo due anni passati in Formula 2, Ticktum è pronto a esordire in Formula E con tante motivazioni: “Tuttavia – prosegue in un’intervista rilasciata a racefans.net – come tutti sappiamo, il mondo sta andando in una certa direzione, per non parlare del motorsport. A livello di sviluppi ed innovazioni, sento che la Formula E diventerà sempre più rilevante nel corso degli anni. Come ho detto, la F1 non ha funzionato per me, ma credo che ci siano pochi altri posti migliori della Formula E, ad essere onesti”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner fiducioso: “Possiamo tornare attorno al quinto posto”

    ROMA – La Haas punta a una crescita piuttosto rapida dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Il budget cap
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO

  • in

    Dan Ticktum: “Ci sono pochi posti migliori della Formula E”

    ROMA – Dan Ticktum non sembra aver sfruttato la propria chance di approdare in Formula 1 nel migliore dei modi. Il giovanissimo pilota inglese lavorava come collaudatore per la Williams, che lo ha messo alla porta ad agosto dopo alcune frasi proncuniate durante una diretta Twitch nei confronti di Latifi: “Cerco di evitare di parlare della F1 il più possibile, ma per arrivarci le stelle devono essere perfettamente allineate. Ci sono una serie di motivi per cui io non ce l’ho fatta: alcuni sono maturati per colpe mie, altri no”, rivela. 
    “Formula E crescerà”
    Dopo due anni passati in Formula 2, Ticktum è pronto a esordire in Formula E con tante motivazioni: “Tuttavia – prosegue in un’intervista rilasciata a racefans.net – come tutti sappiamo, il mondo sta andando in una certa direzione, per non parlare del motorsport. A livello di sviluppi ed innovazioni, sento che la Formula E diventerà sempre più rilevante nel corso degli anni. Come ho detto, la F1 non ha funzionato per me, ma credo che ci siano pochi altri posti migliori della Formula E, ad essere onesti”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, l'ex pilota Albers attacca Masi: “Ha preso decisioni incoerenti”

    ROMA – Oltre a Lewis Hamilton e Max Verstappen, tra i protagonisti dell’ultimo Mondiale di Formula 1 c’è stato anche Michael Masi. Il direttore di gara ha infatti preso determinate decisioni che hanno fatto discutere e che, giuste o sbagliate che fossero, sono risultate decisivi ai fini della classifica finale. L’ultimo a criticarlo, in ordine cronologico, è stato Christijan Albers. L’ex pilota olandese, in un’intervista al De Telegraaf, ha detto la sua in merito a quanto accaduto nell’ultima gara stagionale, il Gp di Abu Dhabi: “Se invece di Verstappen avesse vinto Hamilton, la reazione sarebbe stata identica ma a parti invertite. Non a caso Christian Horner ha comunque criticato Masi dopo la gara in Arabia Saudita”.
    L’appello alla FIA
    “Tutti speravano che il finale di stagione fosse corretto e invece Masi ha giocato un ruolo decisivo, lasciando tante persone sconcertate. E’ apparso troppo insicuro – ha proseguito Albers -. La FIA deve indagare sulla gara di Abu Dhabi e su tutte le altre della stagione. Michael ha preso troppe decisioni incoerenti”. Indagine che la FIA, guidata da Mohammed Ben Sulayem, ha già avviato. L’esito verrà reso noto il 18 marzo, vale a dire nel primo weekend della nuova stagione, in occasione del Consiglio Mondiale in programma in Bahrain. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, l'ex pilota Albers contro Masi: “Decisioni ambigue, la FIA indaghi”

    ROMA – Nonostante il Mondiale 2021 di Formula 1 sia volto al termine da un bel pezzo, le polemiche non si placano. In particolare, a molti non è piaciuto il comportamento di Michael Masi, direttore di gara, e le decisioni da lui prese nel corso della stagione. L’ultimo a criticarlo, in ordine cronologico, è stato Christijan Albers. L’ex pilota olandese, in un’intervista al De Telegraaf, ha detto la sua in merito a quanto accaduto nell’ultima stagione: “Masi sembrava essere insicuro ed ha preso decisioni ambigue. Tutti speravano che il finale di stagione fosse corretto e invece lui ha giocato un ruolo decisivo, lasciando tutti nel disappunto”.
    Sul Gp di Abu Dhabi
    Albers ha poi parlato dell’ultimo Gp stagionale, andato in scena ad Abu Dhabi: “Se invece di Verstappen avesse vinto Hamilton, la reazione sarebbe stata identica ma a parti invertite. Non a caso Christian Horner ha comunque criticato Masi in Arabia Saudita”. Quindi, un appello alla FIA: “Indaghi sulla gara di Abu Dhabi e su tutte le altre della stagione. Michael ha preso troppe decisioni incoerenti”. Ricordiamo che la FIA, guidata da Mohammed Ben Sulayem, a metà gennaio ha comunicato di aver avviato un’indagine dettagliata per fare chiarezza sul Gp negli Emirati Arabi Uniti. L’esito verrà reso noto il 18 marzo. LEGGI TUTTO

  • in

    Ocon: “La Formula 1 può diventare più seguita del calcio”

    ROMA – L’ultima stagione di Formula 1 ha avuto un impatto mediatico notevole ed ha aumentato in maniera significativa la popolarità di questo sport. Il merito è ovviamente di Lewis Hamilton e Max Verstappen, che hanno dato vita ad un duello serrato e avvincente, ma non solo. Nel 2021, infatti, ben otto vetture diverse sono salite sul podio, a testimonianza di come chiunque potesse giocarsi le proprie carte e tentare di cogliere le opportunità che si presentavano. In ottica futura, la strada da percorrere è sicuramente questa ed anche Esteban Ocon la pensa così. Il francese dell’Alpine, che all’Hungaroring ha addirittura trionfato, ha detto la sua a Motorsport-Total.com
    “La F1 può superare il calcio”
    “Fino a quattro o cinque anni fa era impossibile stare davanti o salire sul podio. Pertanto un quinto posto valeva come una vittoria. Adesso invece le cose sono cambiate, come giusto che sia, ed è fantastico – ha spiegato Ocon – Se le macchine saranno più vicine tra loro, il nostro sport potrà addirittura superare il calcio per quanto riguarda le emozioni. Stesso discorso per la copertura mediatica. Ho amici che prima non guardavano la Formula 1, mentre adesso ne sono attratti” ha concluso il pilota transalpino, undicesimo in classifica generale nell’ultimo mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    Ocon crede nella Formula 1: “Può superare il calcio”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha infiammato l’ultima stagione di Formula 1, che ha beneficiato di un impatto mediatico notevole, aumentando in maniera significativa la proprio popolarità. Il merito, però, è anche dell’equilibrio che ha caratterizzato il Mondiale, con ben otto vetture diverse salite sul podio, a testimonianza di come chiunque potesse giocarsi le proprie carte e tentare di cogliere le opportunità che si presentavano. In ottica futura, la strada da percorrere è sicuramente questa ed anche Esteban Ocon la pensa così. Il francese dell’Alpine, che all’Hungaroring ha addirittura trionfato, ha detto la sua a Motorsport-Total.com
    Ocon punta forte sulla F1
    “Se le macchine saranno più vicine tra loro, il nostro sport potrà addirittura superare il calcio in termini di emozioni. Stesso discorso per la copertura mediatica. Ho amici che prima non guardavano la Formula 1, mentre adesso ne sono attratti – ha spiegato il pilota transalpino, undicesimo in classifica generale nell’ultimo mondiale – Fino a quattro o cinque anni fa era impossibile stare davanti o salire sul podio. Pertanto un quinto posto valeva come una vittoria. Adesso invece le cose sono cambiate, come giusto che sia, ed è fantastico” ha concluso Ocon. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gasly: “Con l'arrivo di Tsunoda ho avuto più responsabilità”

    ROMA – Nel 2021, Pierre Gasly ha vissuto indubbiamente la sua miglior stagione in Formula 1. Il pilota francese, al volante dell’AlphaTauri, ha concluso il mondiale al nono posto, togliendosi anche la soddisfazione di salire su un podio, in quel di Baku. Eppure a inizio stagione non era scontato che ciò accadesse, anche in virtù di una novità nel roster. Al suo fianco è arrivato infatti il rookie Yuki Tsunoda. Se da un lato ciò ha un po’ penalizzato la scuderia, quinta nel Mondiale costruttori prevalentemente grazie ai punti conquistati dal transalpino, dall’altro ha responsabilizzato lo stesso Gasly. A rivelarlo è stato proprio lui, come riporta il sito ufficiale della F1.
    “Il mio anno più costante in F1”
    “L’arrivo di un debuttante mi ha dato un po’ più di responsabilità e credo che ciò mi abbia permesso di imparare molte cose tecnicamente – ha rivelato Gasly, che ha poi proseguito – Mi sento di dire che l’ultima stagione sia stata la mia più costante da quando sono in Formula 1. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, ma penso di essere migliorato nel cercare di ridurli”. Il pilota dell’AlphaTauri, in seguito, ha spiegato qual è stata la chiave per questa stagione così positiva: “Per la prima volta nella mia carriera ho disputato un secondo campionato, per intero, con la stessa scuderia e ciò ha fatto la differenza. C’è grande comprensione con gli ingegneri”. LEGGI TUTTO