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    F1, Capito su Hamilton: “Forse deve lasciare spazio a un pilota giovane”

    ROMA – “A me non importa tanto che Hamilton si ritiri o meno. Ma si dice sempre che ci sono pochi sedili in questo sport per i giovani. Un pilota che ha vinto il mondiale per sette volte dovrebbe aver fatto abbastanza e potrebbe far spazio a un giovane. Perché no?”. Ha parlato così, ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca “RTL”, Jost Capito, team principal della Williams in Formula 1. Lewis Hamilton non ha infatti ancora chiarito le intenzioni sul suo futuro, con le comunicazioni verso l’esterno che si sono azzerate da quando l’inglese ha perso il suo ottavo titolo mondiale sul circuito di Abu Dhabi. Ora che Valtteri Bottas si è accasato all’Alfa Romeo, la Mercedes ha ingaggiato però George Russell, che l’anno scorso correva proprio per la Williams.
    L’ipotesi di Capito
    La vittoria di Max Verstappen a Yas Marina ha toccato nel profondo Hamilton, in silenzio da quasi due mesi su tutti i suoi profili social. Un incontro con Toto Wolff è previsto a febbraio e l’attesa per capire se l’inglese ci sarà o meno in griglia cresce. L’ipotesi del ritiro del sette volte campione del mondo potrebbe non entusiasmare il nuovo arrivato Russell, almeno secondo le parole di Capito, che ha detto: “Così lui non potrebbe battere Hamilton e sono sicuro che questa cosa gli piacerebbe molto. Russell ha potenziale e ha i nervi per reggere la pressione”. Nel frattempo, il neopilota Mercedes si prepara a scoprire la sua nuova monoposto, che verrà presentata il 18 febbraio prossimo, data entro cui ci si aspetta che il dubbio legato al futuro di Hamilton possa sciogliersi. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc dopo i test di Fiorano: “Non vedo l'ora di andare a Barcellona”

    ROMA – Charles Leclerc si è mostrato soddisfatto dopo i test svolti con la Ferrari S71H sul circuito di Fiorano, in vista del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco è sceso in pista nel pomeriggio di giovedì, dopo il compagno Carlos Sainz, è ha evidenziato tutta la sua gioia per il ritorno in pista dopo il termine dell’ultima stagione. “Dopo un mese e mezzo distante dall’abitacolo avevo proprio voglia di rimettermi alla guida – ha detto ai media ufficiali Ferrari -. È stato molto divertente e anche utile come allenamento. Non vedo l’ora di scendere in pista a Barcellona con la vettura 2022 per entrare in pieno in questa era della Formula 1 e vedere se tutto il lavoro che abbiamo fatto fin dallo scorso anno sarà ripagato con la competitività che ci aspettiamo di avere”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Il commento di Sainz
    Anche Sainz ha parlato dopo i test a Fiorano: “In questi giorni, come tutti i nostri colleghi del resto, siamo impegnati al simulatore, al quale alterniamo intense sedute di allenamento fisico in palestra – ha detto -. Tuttavia se parliamo di sollecitazioni, niente mette alla prova il corpo in maniera completa come il salire fisicamente in macchina. Per questo poter girare prima dell’inizio della stagione, non importa quale sia la monoposto, per un pilota è sempre molto utile. È come se stessi risvegliando il tuo corpo, ricordandogli cosa significa essere un pilota di Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    F1, Capito: “Hamilton potrebbe far spazio ai giovani”

    ROMA – “Che Hamilton si ritiri o meno a me non importa molto. Però si dice sempre che ci sono pochi sedili in questo sport per i giovani. Per un pilota che ha vinto il mondiale per sette volte dovrebbe essere abbastanza e potrebbe far spazio a un giovane. Perché no?”. Jost Capito, team principal della Williams in Formula 1, ha parlato così, ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca RTL. Lewis Hamilton non ha infatti ancora chiarito le intenzioni sul suo futuro, con le comunicazioni verso l’esterno che si sono azzerate da quando l’inglese ha perso il suo ottavo titolo mondiale sul circuito di Abu Dhabi. Ora che Valtteri Bottas si è accasato all’Alfa Romeo, la Mercedes ha ingaggiato però George Russell, che l’anno scorso correva proprio per la Williams.
    Su Russell
    La vittoria di Max Verstappen a Yas Marina ha lasciato il segno su Hamilton, in silenzio da quasi due mesi su tutti i suoi profili social. Un incontro con Toto Wolff è previsto a febbraio e l’attesa per capire se l’inglese ci sarà o meno in griglia cresce. L’ipotesi del ritiro del sette volte campione del mondo potrebbe non entusiasmare il nuovo arrivato Russell, almeno secondo le parole di Capito, che ha detto: “Così lui non potrebbe battere Hamilton e sono sicuro che questa cosa gli piacerebbe molto. Russell ha potenziale e ha i nervi per reggere la pressione”. E chissà se i nervi del nuovo pilota del team di Brackley rimarranno saldi anche alla vista della nuova monoposto. La presentazione ufficiale è in programma per il prossimo 18 febbraio, con il dubbio sul futuro di Hamilton, che evidentemente continua a essere oggetto di discussione. LEGGI TUTTO

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    Raikkonen nuovo team principal della Kawasaki nel MXGP

    ROMA – La sua ultima gara in Formula 1 non è stata indimenticabile. Anzi, Kimi Raikkonen non l’ha neanche terminata, visto che è andato a schiantarsi contro le barriere di Abu Dhabi, ma l’ex Ferrari e Alfa Romeo però non ha perso tempo e, dopo il suo addio al Circus, è già pronto ad abbracciare una nuova sfida. Raikkonen è stato infatti nominato team principal del team Kawasaki per il massimo mondiale di motocross, il MXGP. Sarà infatti proprio la scuderia del finlandese, la IceOne Racing, la squadra ufficiale per il 2022 del gruppo giapponese. Il team, già presente in MXGP dal 2011, avrà quindi come team principal proprio il campione del mondo 2007 e schiererà la coppia formata da Romain Febvre e Ben Watson.
    Le parole di Raikkonen
    Il sito ufficiale del Circus ha raccolto le parole di Raikkonen dopo il comunicato ufficiale del team giapponese: “Il motocross è uno dei miei grandi interessi, non ne ho mai fatto un segreto. Ma questo non sarà un hobby per me, sono concentrato e prendo questo impegno molto seriamente per fare del mio meglio”. Dopo aver lasciato la Formula 1, dove ha corso per ben diciannove stagioni, “IceMan” aveva più volte svelato la sua intenzione di allontanarsi dal paddock. “Ora che mi sono ritirato – ha concluso Raikkonen – potrò dedicare più tempo a questo progetto, dedicandomi all’aspetto strategico”. Il prossimo mondiale MXGP prenderà il via il prossimo 20 febbraio con la tappa britannica di Winchester, nella contea di Hampshire. LEGGI TUTTO

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    La Kawasaki sceglie Raikkonen come team principal nel MXGP

    ROMA – L’atto finale di Kimi Raikkonen in Formula 1 non è stato certo all’altezza della sua carriera. Un incidente nel Gran Premio di Abu Dhabi lo ha infatti costretto al ritiro. Ma ora è tempo di voltare pagina per l’ex Ferrari e Alfa Romeo, che è già pronto ad abbracciare una nuova sfida. Raikkonen è stato infatti nominato team principal del team Kawasaki per il massimo mondiale di motocross, il MXGP. Sarà infatti proprio la scuderia del finlandese, la IceOne Racing, la squadra ufficiale per il 2022 del gruppo giapponese. Il team, già presente in MXGP dal 2011, avrà quindi come team principal proprio il campione del mondo 2007 e schiererà la coppia formata da Romain Febvre e Ben Watson.
    Focus Raikkonen
    Il sito ufficiale del Circus ha raccolto le parole di Raikkonen dopo il comunicato ufficiale del team giapponese: “Il motocross è uno dei miei grandi interessi, non ne ho mai fatto un segreto. Ma questo non sarà un hobby per me, sono concentrato e prendo questo impegno molto seriamente per fare del mio meglio”. Dopo aver lasciato la Formula 1, dove ha corso per ben diciannove stagioni, “IceMan” aveva più volte svelato la sua intenzione di allontanarsi dal paddock. “Ora che mi sono ritirato – ha concluso Raikkonen – potrò dedicare più tempo a questo progetto, dedicandomi all’aspetto strategico”. L’ex pilota finlandese potrà iniziare a dare il suo contributo fin da subito, visto che la prima tappa del MXGP è alle porte: si parte infatti il 20 febbraio a Winchester, città dell’Inghilterra meridionale. LEGGI TUTTO

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    I piloti di Formula 1 e i loro soprannomi: da Lauda a Hamilton

    Ai più grandi piloti della F1, come Lauda, Prost, Schumacher e tanti altri, nel corso della loro carriera, per l’aspetto fisico, caratteriale e qualità di guida, sono stati spesso attribuiti soprannomi, talvolta anche bizzarri, che non tutti conoscono. Michael Schumacher, che ha vinto ben 7 titoli mondiali e che negli anni 2000 insieme alla Ferrari […] LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Mi seccava non poter battere Hamilton”

    ROMA – “Nei primi anni mi dava fastidio non riuscire a battere Hamilton in campionato”. Valtteri Bottas, ex Mercedes ora all’Alfa Romeo, parla ai microfoni dell’emittente finlandese “Supla” del suo primo impatto con la scuderia di Brackley, avvenuto nel 2017. Lewis Hamilton era reduce al titolo perso nel 2016 in Formula 1, vinto proprio dal suo compagno di squadra Nico Rosberg. Il clima nel team della Stella a tre punte era rovente e con l’inglese che subì la pressione psicologica del tedesco. “Quando sono arrivato in Mercedes – ricorda Bottas – mi ricordo che l’atmosfera era diversa, era una questione politica”.
    Le parole di Bottas
    Nel 2016 Lewis Hamilton era una certezza in casa Mercedes. L’inglese veniva già da due mondiali consecutivi, mentre Rosberg da due secondi posti, proprio alle spalle del compagno di squadra. Iniziò così una sorta di guerra psicologica tra i due, vinta poi dal tedesco. “Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme – ha affermato Bottas – mi disse che non voleva giochetti mentali. Gli risposi che ero d’accordo e che tra noi doveva vincere il migliore. Era importante ricostruire un clima positivo”. Il finlandese negli anni a seguire accettò il ruolo del gregario, contribuendo in modo fondamentale ai successivi quattro titoli iridati di Hamilton. Ora che la sua avventura alla Mercedes è finita, un po’ di rammarico (e di irritazione) per non essere riuscito ad avere la meglio sul britannico evidentemente però rimane. LEGGI TUTTO