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    F1, Wolff: “Discussioni con Horner andate sul personale, chiedo scusa”

    ROMA – Le discussioni tra Toto Wolff e Christian Horner, rispettivamente team principal di Mercedes e Red Bull, hanno giocato un ruolo importante nell’ultima stagione di Formula 1. Le frecciatine che i due si sono scagliati a vicenda in più occasioni hanno infatti acceso ancora di più il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, culminato nella vittoria del mondiale dell’olandese. Archiviato il 2021, però, Toto Wolff ha ritenuto opportuno metterci una pietra sopra, dicendosi pentito per l’accaduto.
    Toto Wolff chiede scusa
    “Solitamente cerco di mantenere la mia professionalità ed analizzare le cose in maniera distaccata. Questa volta però si è andati troppo sul personale. Abbiamo esagerato e ne sono dispiaciuto”. Così il team principal della Mercedes, come riportato da Marca, che ha voluto calmare le acque in vista della prossima stagione. Ancora non è chiaro, però, se si tratti di una tregua momentanea o se l’ascia di guerra sia stata definitivamente seppellita. Visto che Mercedes e Red Bull restano i team favoriti per il Mondiale anche nel 2022, però, molto probabilmente sarà proprio la pista a dare una risposta. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost (AlphaTauri): “C'è ancora tanto da fare per ricucire il gap con i top team”

    ROMA – Nonostante l’introduzione del budget cap, secondo Franz Tost l’equilibrio non sarà ancora garantito in Formula 1. Il responsabile dell’AlphaTauri ha detto la sua ai microfoni di Motorsport.com, spiegando come i top team siano al momento irraggiungibili: “Per ottimizzare il tutto dobbiamo lavorare sulle nostre infrastrutture. I team di alta classifica hanno speso milioni negli ultimi anni. Se ad esempio paragoniamo il nostro simulatore con il loro non c’è storia. Abbiamo un budget discreto, ma non abbiamo mai potuto investire tanto per uno strumento che sta acquisendo sempre più importanza negli ultimi anni come il simulatore. Sotto questo punto di vista c’è ancora qualche carenza”.
    Tost non perde la fiducia
    In merito alle monoposto ad effetto suolo, altra novità del 2022, Tost ha detto: “E’ una cosa totalmente nuova, perciò mi aspetto un salto nel buio. Tuttavia mi fido ciecamente dei nostri ingegneri e non ho potivo di pensare che la AT03 non debba essere una macchina competitiva”. Infine, il team principal dell’AlphaTauri ha svelato le intenzioni future del team: “Vogliamo fare un salto di qualità. Abbiamo comprato una sala e costruiremo un nuovo edificio che dovrebbe essere pronto nel giro di due anni. Ci sono tanti progetti in cantiere, ma non saremo gli unici in Formula 1 a cercare di migliorarsi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost (AlphaTauri): “Budget cap? I top team restano di un altro livello”

    ROMA – “Il budget cap non permetterà di ridurre il gap tra i top team e i team di metà classifica”. Così Franz Tost, responsabile dell’AlphaTauri, che ai microfoni di Motorsport.com ha espresso tutte le sue perplessità in merito a una delle principali novità della prossima stagione di Formula 1. A suo avviso, infatti, i team di alta classifica al momento restano irraggiungibili: “Per ottimizzare il tutto dobbiamo lavorare sulle nostre infrastrutture. Loro hanno speso milioni negli ultimi anni. Se ad esempio paragoniamo il nostro simulatore con il loro non c’è storia. Abbiamo un budget discreto, ma non abbiamo mai potuto investire tanto per uno strumento che sta acquisendo sempre più importanza negli ultimi anni come il simulatore. Sotto questo punto di vista c’è ancora qualche carenza”.
    Le parole di Tost
    In merito alle intenzioni future del team, il team principal dell’AlphaTauri ha detto: “Vogliamo fare un salto di qualità. Abbiamo comprato una sala e costruiremo un nuovo edificio che dovrebbe essere pronto nel giro di due anni. Ci sono tanti progetti in cantiere, ma non saremo gli unici in Formula 1 a cercare di migliorarsi”. Infine, Tost ha parlato delle monoposto ad effetto suolo, altra novità del 2022: “E’ una cosa totalmente nuova, perciò mi aspetto un salto nel buio. Tuttavia mi fido ciecamente dei nostri ingegneri e non ho potivo di pensare che la AT03 non sarà una macchina competitiva”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “L'Alfa Romeo può andare in zona punti ogni domenica”

    ROMA – Dopo cinque lunghe stagioni, è volta al termine l’esperienza di Valtteri Bottas al volante della Mercedes. Il pilota finlandese, due volte secondo nella classifica generale, a partire dal 2022 gareggerà infatti con l’Alfa Romeo, che ha attuato una vera e propria rivoluzione. Il team di Hinwil ha sostituito entrambi i piloti dell’ultimo anno, vale a dire Kimi Raikkonen (che ha annunciato il ritiro) e Antonio Giovinazzi, puntando su Guan Yun Zhou e sul finlandese. Una decisione dettata anche dalla delusione del nono posto in classifica costruttori nell’ultimo mondiale. Il 2022 dovrà dunque essere l’anno del riscatto e Bottas lo sa bene.
    Le parole di Bottas
    Il pilota nativo di Nastola ha spiegato ai microfoni di GP Fans cosa si aspetta dalla nuova stagione: “Sono consapevole che non sarà come in Mercedes, quando lottavo per la vittoria ogni weekend. Tuttavia, mi aspetto di andare costantemente in zona punti. Tutto è possibile con il budget cap e le nuove regole”. Bottas ha poi aggiunto: “In fabbrica ho visto persone davvero motivate. Dovremo essere in grado di sfruttare le tante variabili in vista del 2022; l’Alfa Romeo deve stare decisamente più in alto rispetto a dov’è ora”. Il finlandese spera dunque di ripagare la fiducia del team principal Frederic Vasseur ed è molto determinato a fare bene. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “L'Alfa Romeo non lotterà sempre per vincere, ma tutto è possibile”

    ROMA – Tra le novità della prossima stagione di Formula 1, spicca sicuramente il debutto di Valtteri Bottas alla guida dell’Alfa Romeo. Il pilota finlandese, due volte secondo nella classifica generale, ha infatti lasciato la Mercedes dopo cinque stagione e si appresta a vivere una nuova avventura con il team di Hinwil. Quest’ultimo ha attuato una piccola rivoluzione, sostituendo entrambi i piloti dell’ultimo anno, vale a dire Kimi Raikkonen (che ha annunciato il ritiro) e Antonio Giovinazzi, per puntare su Guan Yu Zhou e sul finlandese. Una decisione dettata anche dalla delusione del nono posto in classifica costruttori. Il 2022 dovrà dunque essere l’anno del riscatto e Bottas lo sa bene.
    Il pensiero di Valtteri
    “Sono consapevole che non sarà come in Mercedes, quando lottavo per la vittoria ogni weekend. Tuttavia, mi aspetto di andare costantemente in zona punti. Tutto è possibile con il budget cap e le nuove regole”. Queste le parole del pilota nativo di Nastola ai microfoni di GP Fans. Il finlandese, che spera di ripagare la fiducia del team principal Frederic Vasseur, ha poi proseguito: “In fabbrica ho visto persone davvero motivate. Dovremo essere in grado di sfruttare le tante variabili in vista del 2022; l’Alfa Romeo deve stare decisamente più in alto rispetto a dov’è ora”. LEGGI TUTTO

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    F1, slitta resoconto su Abu Dhabi: dovrebbe arrivare entro 14 febbraio

    ROMA – Mancano ormai meno di due mesi all’inizio della stagione 2022 di F1, ma ancora non è chiuso il capitolo riguardante la stagione passata. L’ultimo capitolo del campionato con il GP di Abu Dhabi ha infatti lasciato pesanti scorie, soprattutto riguardo le scelte della Direzione Gara. L’operato di Michael Masi, che aveva portato ad un doppio ricorso, poi respinto, da parte della Mercedes, è sotto attenta analisi da parte della FIA del nuovo presidente Mohammed Ben Sulayem, in modo da definire al meglio quegli aspetti del regolamento che hanno portato a decisioni controverse. Il risultato dell’indagine erano attesi per i primi giorni di febbraio, ma la FIA ha annunciato una dilatazione dei tempi, con la decisione definitiva che avverrà il 18 marzo, ovvero il giorno in cui inizierà il primo weekend di gara della nuova stagione, in Bahrain. 
    Il comunicato della Federazione
    “A questo punto, nessuna decisione è stata presa sull’esito dell’analisi dettagliata attualmente in corso riguardo gli eventi dell’ultimo GP di Formula 1 ad Abu Dhabi”, si legge nel comunicato pubblicato sul profilo Twitter dalla FIA. Ancora: “I risultati di questa analisi dettagliata verranno presentati all’incontro della Commissione F1 a Londra il 14 febbraio, dopo un confronto aperto con tutti i piloti, e dovranno, infine, essere approvati dall’incontro del Consiglio Automobilistico Mondiale del 18 marzo in Bahrain, sotto l’autorità del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem”.  LEGGI TUTTO

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    F1, resoconto su Abu Dhabi entro 14 febbraio: dovrà essere approvato entro 18 marzo

    ROMA – Le Scuderie di F1 sono ormai pronte per scendere nuovamente in pista per i primi test della stagione 2022, ma la coda lunga dell’ultimo GP del 2021 non si è ancora esaurita. L’ultimo capitolo del campionato con il GP di Abu Dhabi ha infatti lasciato pesanti scorie, soprattutto riguardo le scelte della Direzione Gara. L’operato di Michael Masi, che aveva portato ad un doppio ricorso, poi respinto, da parte della Mercedes, è sotto attenta analisi da parte della FIA del nuovo presidente Mohammed Ben Sulayem, in modo da definire al meglio quegli aspetti del regolamento che hanno portato a decisioni controverse. Il risultato dell’indagine erano attesi per i primi giorni di febbraio, ma la FIA ha annunciato una dilatazione dei tempi, con la decisione definitiva che avverrà il 18 marzo, ovvero il giorno in cui inizierà il primo weekend di gara della nuova stagione, in Bahrain. 
    “Risultati indagine approvati entro 18 marzo” 
    “A questo punto, nessuna decisione è stata presa sull’esito dell’analisi dettagliata attualmente in corso riguardo gli eventi dell’ultimo GP di Formula 1 ad Abu Dhabi”, si legge nel comunicato pubblicato sul profilo Twitter dalla FIA. Ancora: “I risultati di questa analisi dettagliata verranno presentati all’incontro della Commissione F1 a Londra il 14 febbraio, dopo un confronto aperto con tutti i piloti, e dovranno, infine, essere approvati dall’incontro del Consiglio Automobilistico Mondiale del 18 marzo in Bahrain, sotto l’autorità del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem”.  LEGGI TUTTO

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    Bayer (FIA) sull'appello della Mercedes: “Verstappen avrebbe comunque vinto”

    ROMA – L’atto finale della stagione 2021 a Yas Marina fa ancora discutere. Infatti, la battaglia all’ultima cura e senza esclusione di colpi tra Max Verstappen e Lewis Hamilton ha generato un mix di emozioni ma anche di polemiche che si protrarrà per chissà quanto tempo ancora. La gara di Abu Dhabi è stata vinta all’ultimo giro dal pilota della Red Bull a discapito del rivale britannico, ma Mercedes aveva presentato un doppio ricorso per alcuni episodi controversi a causa dei quali l’operato di Michael Masi è tuttora sotto analisi. Dopo la conferma del risultato da parte della FIA, le Frecce d’Argento avevano annunciato l’intenzione di presentare un ulteriore appello, poi ritirato. “Ma anche in questo caso, se la gara fosse stata annullata, Max Verstappen sarebbe stato campione del mondo”, ha spiegato Peter Bayer, il sottosegretario generale della Federazione, in un’intervista rilasciata al giornalista Gerhard Kuntschik.
    La ricostruzione di Bayer
    Bayer ha infatti spiegato cosa sarebbe successo se la proposta fosse giunta in Corte d’Appello: “I giudici avrebbero potuto dire: ‘Nel regolamento è diverso. Il Direttore di Gara ha deciso in quel modo, dunque possiamo solamente annullare il risultato’”. A quel punto, i due piloti si sarebbero ritrovato a pari punti a quota 369,5, ma con Verstappen avanti per il maggior numero di vittorie. “La situazione è stata ben lontana dall’essere perfetta”, ha concluso Bayer, “ed è il motivo per cui ci stiamo lavorando. Si tratta anche di avere rispetto per il Direttore di Gara. Il mio lavoro è quello di guardare avanti e capire come migliorare le cose”. LEGGI TUTTO