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    F1, Szafnauer: “In Aston Martin raggiunti gli obiettivi prefissati”

    ROMA – Otmar Szafnauer non ha rimpianti dopo aver lasciato l’Aston Martin. L’ultimo anno dell’ormai ex team principal ha calcato orme positive secondo lo stesso dirigente sportivo statunitense con cittadinanza rumena: “Internamente, abbiamo raggiunto gli scopi che ci eravamo prefissati, continuando a fare progressi ogni settimana. Sono soddisfatto dei miglioramenti che abbiamo fatto, anche se è difficile fare un paragone con gli altri team. È davvero difficile cercare di estrarre qualsiasi informazione dai concorrenti: tutti hanno la bocca cucita. Non si dice mai nulla, tranne il fatto che abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Quali siano stati questi ultimi non viene detto“, ha rivelato recentemente. 
    L’addio di Szafnauer 
    La scuderia non si è detta preoccupata dell’addio di Szafnauer e si dice pronta per affrontare una nuova stagione con i medesimi piloti, Vettel e Stroll: “Fortunatamente, siamo guidati e gestiti da un forte gruppo di persone, e siamo a nostro agio nel prenderci un po’ di tempo per sondare le opzioni prima di annunciare la nuova struttura del team – ha scritto l’Aston Martin su un comunicato di inizio gennaio -. La concentrazione della squadra è attualmente sulla preparazione della macchina più competitiva possibile per l’inizio della stagione 2022”. LEGGI TUTTO

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    F1, Szafnauer: “Raggiunti gli scopi prefissati in Aston Martin”

    ROMA – Dopo aver lasciato l’Aston Martin, Otmar Szafnauer non ha rimpianti. L’ultimo anno dell’ormai ex team principal ha calcato orme positive secondo lo stesso dirigente sportivo statunitense con cittadinanza rumena: “Internamente, abbiamo raggiunto gli scopi che ci eravamo prefissati, continuando a fare progressi ogni settimana. Sono soddisfatto dei miglioramenti che abbiamo fatto, anche se è difficile fare un paragone con gli altri team. È davvero difficile cercare di estrarre qualsiasi informazione dai concorrenti: tutti hanno la bocca cucita. Non si dice mai nulla, tranne il fatto che abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. Quali siano stati questi ultimi non viene detto“, ha rivelato recentemente. 
    Aston Martin ottimista
    La scuderia non si è detta preoccupata dell’addio di Szafnauer e si dice pronta per affrontare una nuova stagione con i medesimi piloti, Vettel e Stroll: “Fortunatamente, siamo guidati e gestiti da un forte gruppo di persone, e siamo a nostro agio nel prenderci un po’ di tempo per sondare le opzioni prima di annunciare la nuova struttura del team – ha scritto l’Aston Martin su un comunicato di inizio gennaio -. La concentrazione della squadra è attualmente sulla preparazione della macchina più competitiva possibile per l’inizio della stagione 2022”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “La Fia al lavoro per sistemare la faccenda Masi”

    ROMA – La Formula 1 2022 è quasi pronta a partire. Dopo la presentazione della nuova Haas, Gunther Steiner si è lasciato andare a qualche dichiarazione in merito ai ruoli del circus, in particolare a quello del discusso Michael Masi: “Ho piena fiducia nella Federazione. Non ho dato molte raccomandazioni al presidente, abbiamo discusso in privato dei fatti di Abu Dhabi e non voglio tornarci. So che la FIA sta lavorando diligentemente sulla questione-Masi e su quello che è successo ad Abu Dhabi, per capire come migliorare“, dichiara. 
    “Non proteggo Masi”
    “È un lavoro molto difficile, ma non sono qui per proteggere Michael – prosegue il team principal altoatesino secondo quanto riportato da Gp Fans -. Sono sicuro che la Federazione verrà fuori con delle idee. Quando saranno presentate allora vedremo cosa faranno, ma non ho dato loro alcuna raccomandazione specifica su cosa fare. Non mi piacerebbe andare alla FIA per dire loro cosa dovrebbero fare. So che stanno lavorando per sistemare la faccenda, ma non conosco i dettagli“ LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “La Fia sta lavorando sulla questione Masi”

    ROMA – L’inizio della stagione 2022 di Formula 1 si avvicina. Dopo la presentazione della nuova Haas, Gunther Steiner si è lasciato andare a qualche dichiarazione in merito ai ruoli del circus, in particolare a quello del discusso Michael Masi: “Ho piena fiducia nella Federazione. Non ho dato molte raccomandazioni al presidente, abbiamo discusso in privato dei fatti di Abu Dhabi e non voglio tornarci. So che la FIA sta lavorando diligentemente sulla questione-Masi e su quello che è successo ad Abu Dhabi, per capire come migliorare“, dichiara. 
    Le parole di Steiner
    “È un lavoro molto difficile, ma non sono qui per proteggere Michael – prosegue il team principal altoatesino secondo quanto riportato da Gp Fans -. Sono sicuro che la Federazione verrà fuori con delle idee. Quando saranno presentate allora vedremo cosa faranno, ma non ho dato loro alcuna raccomandazione specifica su cosa fare. Non mi piacerebbe andare alla FIA per dire loro cosa dovrebbero fare. So che stanno lavorando per sistemare la faccenda, ma non conosco i dettagli“ LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton rompe il silenzio social: “Sono tornato”

    ROMA – Lewis Hamilton ha rotto il silenzio social iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi e lo ha fatto postando una foto in cui sorride. Il pilota britannico, salvo essere nominato cavaliere dal principe Carlo, era sparito dai radar dopo aver perso il Mondiale di Formula 1 proprio all’ultima gara. Attraverso un post sui social, però, è tornato e lo ha annunciato a gran voce. “Ero andato via, ora sono tornato” si legge nella didascalia. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Max Verstappen.
    Hamilton non pensa al ritiro
    L’ipotesi di un suo possibile ritiro si era fatta largo nelle settimane che avevano seguito il termine della scorsa stagione di F1, in cui si era parlato tanto del futuro di Lewis. Quest’ultimo, tuttavia, ha sciolto in un colpo solo ogni dubbio con una frase piuttosto emblematica e un sorriso. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sui social: “Ero andato via, ora sono tornato”

    ROMA – Attraverso un post sui social, Lewis Hamilton ha rotto il silenzio iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi, che gli era costato il Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico, che nel frattempo era stato nominato cavaliere dal principe Carlo, ha postato una foto in cui sorride, con la didascalia che recita: “Ero andato via, ora sono tornato”. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Verstappen.
    Lewis allontana l’ipotesi ritiro
    Nelle settimane che hanno seguito il termine della scorsa stagione di F1 si era parlato tanto del futuro di Hamilton. Addirittura prendeva piede l’idea di un suo possibile ritiro, ma Lewis ha sciolto tutti i dubbi con un sorriso e con una frase piuttosto emblematica. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. La novità sarà invece rappresentata da George Russell, suo nuovo compagno di squadra al posto di Valtteri Bottas, che potrebbe giocare un ruolo importante. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen non temono il rischio”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha infiammato l’ultimo Mondiale di Formula 1, tenendo incollati allo schermo milioni di appassionati fino al decisivo Gp di Abu Dhabi. Un’avvincente battaglia che ha premiato l’olandese della Red Bull, ma che nel corso dell’anno ha rischiato più volte di dar vita ad incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando più volte a scontrarsi in pista. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento questo tema non può che toccarlo da vicino.
    Il pensiero di Hakkinen
    “Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Si fidano molto delle vetture e dei circuiti, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha affermato il finlandese alla Press Association. Inoltre, Hakkinen ha detto la sua riguardo le possibili difficoltà che potrebbe incontrare Lewis Hamilton nella prossima stagione: “Le monoposto saranno totalmente nuove, pertanto c’è il rischio che i progettisti Mercedes possano non aver indovinato il progetto. In quel caso non sarebbe facile da accettare per Lewis”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen si prendono rischi molto pesanti”

    ROMA – Il piatto forte della scorsa stagione di Formula 1 è stato sicuramente il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, capace di tenere incollati allo schermo milioni di appassionati. I due hanno dato vita ad un’entusiasmante battaglia, che ha premiato l’olandese della Red Bull solo nell’ultimo Gp ad Abu Dhabi, ma che allo stesso tempo ha rischiato di sfociare in incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando a scontrarsi in pista in più occasioni. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento il tema lo tocca da vicino.
    “Lewis e Max non temono il rischio”
    “Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Pertanto Lewis e Max si fidano molto delle vetture e dei tracciati, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha dichiarato il finlandese alla Press Association. LEGGI TUTTO