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    F1, Hamilton: “Bello vedere rivedere la Ferrari davanti”

    ROMA – Lewis Hamilton non si fa illusioni: il terzo posto in Bahrain non fa della Mercedes la vettura perfetta. Il podio è infatti arrivato solo grazie al forfait di entrambe le Red Bull e non la fibrillazione nel box delle Silver Arrows cresce. L’obiettivo è porre rimedio ai problemi riscontrati nella prima tappa della stagione: “C’è stato sicuramente un grande lavoro negli ultimi giorni. Il team – ha detto il britannico nella conferenza stampa di oggi – ha lavorato a testa bassa per esaminare tutti i dati e tutt’ora stiamo cercando di capire i problemi, ma ne abbiamo consapevolezza”. Poi ancora i complimenti alla Ferrari: “È bello rivedere i suoi piloti vincere”.
    Le parole di Hamilton
    Le nuove vetture di Formula 1 stanno ponendo team e piloti di fronte a un problema di stabilità nell’abitacolo. I continui saltellamenti dovuti all’effetto suolo destabilizzano le performance e Hamilton sottolinea questo aspetto prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I lunghi rettilinei potrebbero essere un problema per il saltellamento se ci dovesse essere ancora. Sono sicuro che andremo a fondo alla facenda porpoising. L’asfalto irregolare e l’effetto suolo hanno amplificato questa tendenza. Cerchiamo però di capire di più tra una gara e l’altra, ma tre giorni però sono pochi e non immaginiamo una grande differenza dal Bahrain. Ma provare qualcosa di nuovo è entusiasmante”. LEGGI TUTTO

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    In viaggio dopo il coronavirus: checklist per il Gp degli USA

    La primavera è cominciata e la voglia di vacanze si fa già sentire, soprattutto dopo due anni di chiusure e restrizioni. Il coronavirus ha cambiato profondamente il nostro modo di viaggiare e per un lungo periodo gli spostamenti all’estero ci sono sembrati quasi impossibili.  Ora, però, le cose stanno cambiando. La primavera, poi, ci dà […] LEGGI TUTTO

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    Arabia Saudita: Aseel Al Hamad e Abbi Pulling prime donne su una F1 a Riyad

    ROMA – Aseel Al Hamad e Abbi Pulling sfrecciano sulla Alpine E20 con motore V8 per le strade della capitale dell’Arabia Saudita, Riyad. Un evento che la scuderia francese ha allestito per celebrare il proprio impegno contro la discriminazione di genere, un tema complicato in un paese come l’Arabia Saudita. Ora, però, la rappresentante dell’Arabia Saudita presso la Commissione Donne nel Motorsport della FIA e la pilota dell’academy Alpine si lanciano per le strade di Riyad col fine di incentivare l’istruzione e la formazione delle donne negli sport motoristici in Arabia Saudita. Sono le prime donne a salire su una macchina di Formula 1 in terra saudita.
    Le parole di Al Hamad e Pulling
    Fino a poco tempo fa, però, le donne al volante erano un tabù in Arabia Saudita. Si è dovuto attendere infatti fino al 2018 perché anche le donne avessero diritto alla patente di guida. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto a inizio anno, con la concessione di licenze per guidare i taxi. Un percorso che Al Hamad sottolinea così: “Non importa quale sia il tuo sesso, devi avere talento e guidare tanto per diventare piloti professionisti. Spero che questo gesto possa ispirare le donne del mio paese a intraprendere una carriera nel motorsport”. Commento ripreso da Pulling, che aggiunge: “È molto importante incoraggiare donne di talento a realizzare le proprie ambizioni. L’accademia Alpine ci insegna proprio questo dandoci opportunità e strutture per crescere”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “F1 presto in Africa, penso a un calendario con 30 tappe”

    ROMA – La Formula 1 è uno sport in grande ascesa. Una crescita frutto di strategie di marketing e soluzioni sportive che hanno aumentato la sua attrattività, con il Circus che cerca di cavalcare l’onda, espandendo il suo raggio di azione. Il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, ha parlato proprio di questo in un’intervista a “Sky Sports UK”: “Oltre all’America e alla Cina, c’è il potenziale per essere presto anche in Africa. C’è parecchio interesse lì ed è un’area finora assente dalla geografia del nostro calendario. C’è potenziale per un calendario a 30 tappe, ma sta a noi trovare il giusto equilibrio. Alcuni promoter sono in scadenza e forse alcuni degli attuali Gran Premi non faranno più parte del calendario”.
    I progetti di Domenicali
    La Formula 1 correrà quest’anno sia a Miami (Florida) che ad Austin (Texas) per due Gran Premi dal grande valore evocativo. Ma nell’agenda del futuro di Stefano Domenicali c’è anche il Gp di Las Vegas, che potrebbe aggiungersi alle gare a stelle e strisce. A tal proposito il manager italiano ha detto: “Non c’è solo Las Vegas, ci sono altre città interessate alla Formula 1. Dobbiamo mantenere un equilibrio, vedere dove abbiamo altre opportunità e molto presto diremo a tutti qual è la nostra strategia per sviluppare quel mercato”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “Possibili 30 tappe. F1 in Africa? C'è potenziale”

    ROMA – La crescita su scala mondiale della Formula 1 è sotto gli occhi di tutti. Un vero e proprio boom frutto di strategie di marketing e soluzioni sportive che hanno aumentato la sua attrattività, con il Circus che cerca di cavalcare l’onda, espandendo il suo raggio di azione. Il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, ha parlato proprio di questo in un’intervista a “Sky Sports UK”: “Oltre all’America e alla Cina, c’è il potenziale per essere presto anche in Africa. C’è parecchio interesse lì ed è un’area finora assente dalla geografia del nostro calendario. C’è potenziale per un calendario a 30 tappe, ma sta a noi trovare il giusto equilibrio. Alcuni promoter sono in scadenza e forse alcuni degli attuali Gran Premi non faranno più parte del calendario”.
    Non solo USA
    La Formula 1 correrà quest’anno sia a Miami (Florida) che ad Austin (Texas) per due Gran Premi dal grande valore evocativo. Ma nell’agenda del futuro di Stefano Domenicali c’è anche il Gp di Las Vegas, che potrebbe aggiungersi alle gare a stelle e strisce. A tal proposito il manager italiano ha detto: “Non c’è solo Las Vegas, ci sono altre città interessate alla Formula 1. In generale sveleremo presto quali saranno i nostri progetti e la nostra strategia per il futuro, ma dobbiamo valutare al meglio opportunità ed equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Aseel Al Hamad e Abbi Pulling sulla Alpine: le prime donne a guidare una F1 in Arabia Saudita

    ROMA – Sulla Alpine E20 con motore V8 per le strade della capitale dell’Arabia Saudita, Riyad, ci sono Aseel Al Hamad e Abbi Pulling, prime donne a fare questo nel paese. Un evento che la scuderia francese ha allestito per celebrare il proprio impegno contro la discriminazione di genere, un tema complicato in un paese dove a dettare legge è la Sharia, ossia la legge islamica tratta direttamente dal Corano. Ora però la rappresentante dell’Arabia Saudita presso la Commissione Donne nel Motorsport della FIA e la pilota dell’academy Alpine si lanciano per le strade di Riyad col fine di incentivare l’istruzione e la formazione delle donne negli sport motoristici in Arabia Saudita. Sono le prime donne a salire su una macchina di Formula 1 in terra saudita.
    Verso l’inclusione
    Fino a poco tempo fa, però, le donne al volante erano un tabù in Arabia Saudita. Si è dovuto attendere infatti fino al 2018 perché anche le donne avessero diritto alla patente di guida. Un ulteriore passo in avanti è stato fatto a inizio anno, con la concessione di licenze per guidare i taxi. Un percorso che Al Hamad sottolinea così: “Non importa quale sia il tuo sesso, devi avere talento e guidare tanto per diventare piloti professionisti. Spero che questo gesto possa ispirare le donne del mio paese a intraprendere una carriera nel motorsport”. Commento ripreso da Pulling, che aggiunge: “È molto importante incoraggiare donne di talento a realizzare le proprie ambizioni. L’Alpine trasmette questo messaggio: strutture e opportunità per tutti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Contento di quanto fatto finora”

    ROMA – L’Alpine può certamente dirsi soddisfatta del suo avvio in Formula 1. In Bahrain entrambi i piloti si sono piazzati nella top 10, con Esteban Ocon settimo e Fernando Alonso nono. I due sono ora in viaggio verso Jeddah per affrontare il Gran Premio dell’Arabia Saudita, con un po’ più di certezze in tasca. “Entrambe le vetture – ha infatti detto Alonso – hanno preso dei punti. L’anno scorso in Bahrain non sono arrivati: è già un miglioramento. La competizione in Formula 1 non si gioca solo in pista. Ad Enstone e Viry dobbiamo continuare ad aggiornare le nostre auto e dobbiamo fare passi in avanti. Il team sta lavorando sodo ed è bello vederli in azione. Sono davvero contento di quello che abbiamo ottenuto finora”.
    Le parole di Ocon
    Alle frasi pronunciate da Alonso, si aggiungono quelle di Ocon, che quest’anno correrà la sua quinta stagione da pilota ufficiale. “È stato il mio migliore inizio di stagione. Siamo molto felici e – ha promesso il francese – cercheremo di portare questa positività anche per il Gp in Arabia Saudita, sono impaziente. Abbiamo corso lì non molto tempo fa, quindi la pista non è poi più un mistero agli occhi di noi piloti come lo era l’anno scorso”. Tra le scuderie emergenti, l’Alpine è stata l’unica – oltre all’Alfa Romeo – a pizzare entrambi i suoi piloti in zona punti. Un inizio promettente all’insegna della costanza e dell’affidabilità. LEGGI TUTTO