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    Clamoroso dalla Francia: “Possibile addio Audi-F1. Arriva Porsche?”

    ROMA – La Formula 1 continua a viaggiare a vele spiegate verso la conclusione del Mondiale 2023, che è già stato vinto con largo anticipo dal tre volte campione del mondo Max Verstappen, ma il circus guarda sempre al futuro. Nel 2026, infatti, dovrebbe arrivare una nuova squadra come l’Audi ad aggiungersi al già ricco parterre di team che si daranno battaglia per il titolo. Ma dopo l’annuncio dell’arrivo del marchio di Ingolstadt, all’interno del gruppo VAG sono cominciati i guai con la prematura estromissione del CEO dell’Audi Markus Duesmann che aveva permesso che il progetto F1 giungesse a buon fine.
    Porsche in F1?
    Il suo successore, Gernot Döllner, invece, sarebbe molto meno entusiasta della Formula 1 e, come ogni amministratore delegato di una grande azienda, si diverte molto a svelare tutto ciò che il suo predecessore ha realizzato per lasciare meglio il segno. Stando a quanto riportato dai francesi di Auto-Journal, Döllner sarebbe pronto a ritirare il suo marchio dal campionato, ma ciò non significherebbe che non vedremo il gruppo Volkswagen in Formula 1 tra due anni e mezzo. Il progetto Audi F1, infatti, potrebbe essere rilevato da Porsche. L’altra ammiraglia del colosso VW non partirebbe però da zero e utilizzerebbe il lavoro impiegato dal collega per una sorta di rebranding. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz e il rinnovo di contratto: “La firma potrebbe arrivare…”

    ROMA – La stagione 2023 delle Ferrari si è rivelata più complicata del prevista, ma nel corso dell’anno la scuderia di Maranello ha dimostrato una certa crescita in termini di passo e di prestazioni sia in qualifica sia in gara. A certificare questi passi in avanti è stata l’esplosione di Carlos Sainz, il quale è stato in grado di vincere il Gran Premio di Singapore nonostante il dominio di Max Verstappen e della Red Bull. A questo punto lo spagnolo attende soltanto il rinnovo di contratto con la Rossa per iniziare a progettare un futuro insieme.
    Sainz: “Sogno di vincere con la Ferrari”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata a Crash.net, ha commentato la sua grande crescita nel corso di questa stagione e il passaggio formale del rinnovo: “Spero che l’inverno possa essere una buona opportunità per trovare un accordo e continuare a lavorare in futuro. Questo è il posto in cui amo guidare e mi vedo qui ancora a lungo. Il mio sogno è vincere il titolo con la Ferrari. Rimanere qui per me non è mai stato un dubbio, sono felice e voglio restare a lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso denuncia: “In Qatar gara estrema, servono soluzioni”

    ROMA – La Formula 1 è pronta per tornare in pista questo fine settimana con il Gran Premio degli Stati Uniti 2023, ma la precedente gara andata in scena circa dieci giorni fa in Qatar continua a far discutere. Fernando Alonso, infatti, dopo le condizioni di tremendo caldo con cui ha dovuto fare i conti a Losail, spera che la FIA intervenga per regolamentare tale situazione. L’obiettivo dello spagnolo sarebbe quello di evitare che tutti i piloti vengano espositi ancora una volta alla stessa situazione estrema. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso cerca soluzioni: “Ecco cosa fare in caso di condizioni estreme”

    ROMA – Il Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1 è stato ormai consegnato agli archivi, ma continua a lasciare qualche strascico si polemica per quanto avvenuto ai piloti durante la gara di domenica. Le condizioni di caldo torrido, infatti, hanno causato dei problemi un po’ a tutti i venti protagonisti del circus, che sono stati molto provati dalla corsa in terra asiatica. Tra questi c’è anche Fernando Alonso, che recentemente ha provato a proporre una soluzione in modo tale da non ripetere il medesimo scenario di Losail.
    Alonso: “Trovare soluzioni”
    Il pilota dell’Aston Martin, Fernando Alonso, nel corso di una recente intervista concessa ai media esteri, è tornato a parlare di quanto accaduto in Qatar provando a trovare una soluzione: “Siamo rimasti tutti sorpresi delle condizioni in Qatar, in gara è stato davvero estremo. Bisogna vedere se ci può essere una soluzione, per esempio si potrebbe decidere di ritardare la partenza con uno scenario del genere. Quella in Qatar è stata senza ombra di dubbio una delle corse più difficili della mia carriera”. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Stati Uniti 2023: orari, diretta tv e programmazione

    ROMA – Dopo il Gran Premio del Qatar, in cui il l’olandese della Red Bull, Max Verstappen, ha conquistato il suo terzo titolo iridato, è arrivato il momento del Gran Premio degli Stati Uniti 2023 di Formula 1. Si tratta di un’altra gara complicata per la Ferrari, che si affiderà a Carlos Sainz e Charles Leclerc per provare ad ottenere un buon risultato. Nella giornata di venerdì 20 ottobre prima sessione di prove libere alle ore 21:00 , mentre alle 00:00 prenderanno il via eccezionalmente le qualifiche. Sabato 21 ottobre le qualifiche shootout alle 21:00, mentre alle ore 00:00 è in programma la sprint race. La gara, invece, andrà in scena alle ore 21:00 di domenica 22 ottobre.
    F1, ecco come seguire il GP Stati Uniti                             
    Il Gran Premio degli Stati Uniti 2023 di Formula 1 andrà in onda integralmente su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport F1 (canale 207), mentre lo streaming sarà affidato a SkyGo e NOW. E’ prevista anche la trasmissione in chiaro su TV8 in differita della sprint race di sabato 21 ottobre alle ore 00:00 e la gara di domenica 22 ottobre alle 22:30 per tutte le persone che non hanno sottoscritto abbonamenti. I lettori avranno anche la possibilità di seguire il live della gara del tracciato statunitense su corrieredellosport.it. LEGGI TUTTO

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    FIA, Ben Sulayem sui track limits: GP a rischio sui circuiti che non risolvono il problema

    Nella notte del Qatar i riflettori non si sono accesi soltanto sull’azione in pista. Sono emerse infatti non poche ombre legate a fattori extra pista, che hanno messo in rilievo come il Circus Iridato sia stato colto impreparato di fronte a cose che potevano e dovevano essere previste. Ai cordoli del tracciato di Lusail non adatti alla costruzione degli pneumatici si è aggiunto il fattore legato ai track limits, che ha condizionato tutte le sessioni del weekend. Proprio su questo tema il Presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, si è esposto ai microfoni di motorsport.com, prendendo una posizione decisa in ottica futura.
    Il tema dei track limits non è di certo una novità. Sempre più di frequente capita di trovarsi su circuiti che, per via della loro conformazione e costruzione, mettono gli steward nelle condizioni di imporre dei limiti della pista “virtuali”. Un fattore che talvolta diventa condizionante e confusionario sul fronte dei riscontri in pista e dello spettacolo. Prima del Qatar, la stessa situazione si era presentata anche a Spielberg. “Abbiamo avuto lo stesso problema anche in Austria, in quell’occasione erano stati 1200. Devo congratularmi con gli steward che li hanno visti tutti, ma è questa la soluzione? No.” Così Ben Sulayem in riferimento a quell’episodio. I risultati del GP d’Austria vennero ufficializzati ben cinque ore dopo la bandiera a scacchi, proprio a seguito di un lavoro di controllo certosino da parte dei commissari sportivi.
    “La soluzione è agire sul fronte delle piste, so che alcune sono restie dal farlo ma se devo essere sincero dove non verrà fatto non si correrà. E’ semplice. Non possiamo accettarlo.” Una posizione dura da parte del numero uno della Federazione Internazionale, stizzito dopo quanto accaduto a Lusail. Un’idea che non può che trovare d’accordo piloti, appassionati e addetti ai lavori. Vedere classifiche che cambiano a sessioni terminate o piloti che scoprono durante le interviste che la loro posizione non è quella che credevano, è uno spettacolo non all’altezza del livello della F1.

    “Dobbiamo trovare una soluzione, una può essere quella di diminuire l’aderenza fuori pista. Nessuno può fermare i piloti eccetto i piloti stessi. L’altezza dei cordoli può danneggiare le macchine?” Ha proseguito Ben Sulayem, “o forse c’è la possibilità di mettere la ghiaia. Ma anche con la ghiaia bisogna stare attenti, quanto profonda la ghiaia? Non vogliamo che le macchine restino bloccate. E quanto grossa deve essere? Nessuno vuole che la monoposto si danneggi. Bisogna trovare il giusto bilanciamento.”
    Il Presidente della FIA ha quindi posto in oggetto l’estrema rilevanza di questo tema, diventato quasi un leitmotiv dei weekend di gara. “Non è più una questione di chiedersi se vada fatto, dobbiamo farlo. Prima di tutto bisogna ascoltare i piloti per raccogliere i loro feedback. Dobbiamo agire con urgenza per fare in modo che la questione venga risolta per l’anno prossimo. Non possiamo continuare così, specialmente dopo che lo vediamo tutte le volte”. LEGGI TUTTO

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    F1, incredibile Ecclestone: si dichiara colpevole di frode fiscale. La cifra è enorme

    “Indagine complessa e mondiale”

    Il processo nei confronti dell’ex boss della Formula 1, Bernie Ecclestone, era previsto per il prossimo mese, quando avrebbe dovuto rispondere all’accusa a seguito di un’indagine fiscale da parte dell’HM Revenues and Customs, secondo cui l’indagine era stata “complessa e mondiale”. I pubblici ministeri affermano che ha dichiarato alle autorità fiscali “un solo trust”, istituito per conto di sua figlia. Ecclestone avrebbe detto in passato all’HMRC di “non essere il disponente né il beneficiario di alcun trust all’interno o all’esterno del Regno Unito”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecclestone shock: ammette frode fiscale da oltre 450 milioni di euro

    ROMA – Nelle ultime ore è arrivata una notizia che ha scosso il mondo della Formula 1, anche se soltanto in maniera indiretta. L’ex capo del più prestigioso circus automobilistico mondiale, Bernie Ecclestone, stando a quanto riportato dalla BBC, si è dichiarato colpevole di frode fiscale. Il tutto dopo aver negato nei mesi scorsi di aver commesso tal reato. Ecclestone, dunque, sarebbe colpevole dopo aver omesso di dichiarare più di 450 milioni di euro detenuti in un fondo fiduciario a Singapore.
    Ecclestone: “Mi dichiaro colpevole”
    Secondo i media britannici Bernie Ecclestone si è recato questa mattina alla Southwark Crown Court ed ha detto chiaramente al giudice: “Mi dichiaro colpevole”, dopo essersi precedentemente dichiarato non colpevole. Ecclestone avrebbe dovuto essere processato il mese prossimo. L’ex patron della Formula 1 è stato accusato a seguito di un’indagine fiscale da parte dell’HM Revenues and Customs. Stando ai pubblici ministeri avrebbe dichiarato alle autorità fiscali “un solo trust”, istituito per conto di sua figlia, e di “non essere il disponente né il beneficiario di alcun trust all’interno o all’esterno del Regno Unito”.   LEGGI TUTTO