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    F1, Alonso fonda la “A14 Management”: al via l'agenzia per i giovani piloti

    ROMA – La “A14 Management” di Fernando Alonso è ora realtà. Il 40enne spagnolo ha infatti annunciato la nascita della sua agenzia per aiutare i giovani piloti. Il leader dell’Alpine sui social ha commentato così questa sua iniziativa: “L’obiettivo è fondare un piccolo gruppo di piloti a cui trasmettere valori per aiutarli a raggiungere i propri scopi. Un team dalla consolidata esperienza nel motorsport li supporterà, dalla FA Karting School fino a tutte le categorie del mondo a quattro ruote”. Nel frattempo, il due volte campione del mondo ha già inaugurato a Oviedo, sua città natale, un circuito e un museo a suo nome.Guarda la galleryParigi, ecco la nuova Alpine A522 di Alonso e Ocon
    Verso la nuova stagione
    Con uno sguardo al futuro, Alonso però sta preparando il terreno per il suo presente in Formula 1. E per farlo ha in mente un piano, “El Plan”, per essere precisi, che dovrebbe riportarlo al trionfo iridato dopo 16 anni. La Alpine, però, finora ha mostrato criticità nei test di Barcellona, dove Alonso è stato costretto a rinunciare all’ultimo giorno di prove. Il pilota spagnolo farà coppia con Esteban Ocon e i due cercheranno di sfruttare le i cambiamenti dovuti al nuovo regolamento per tentare di dare l’assalto alle posizioni importanti. LEGGI TUTTO

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    F1: interrotti i rapporti con il promotore del Gp di Russia

    ROMA – La Formula 1 può confermare che ha interrotto il suo contratto con il comitato promotore del Gp di Sochi. La mossa della FIA arriva dopo l’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, che ha rivolto un appello alla FIA per colpire duramente piloti, team e federazioni russe e bielorusse. Con questo ulteriore passo in avanti, non solo si ribadisce l’annullamento della tappa a Sochi nel 2022, ma avanza anche l’ipotesi di un’esclusione della Russia anche dai prossimi calendari.
    Stop al Gp di Russia
    L’annullamento del Gran Premio di Russia è stata una delle prime mosse dell FIA per rispondere alle azioni della Russia in Ucraina. La Federazione ha poi concesso a Nikita Mazepin, pilota russo della Haas, di gareggiare come neutrale, con il circuito di Silverstone che ha già dato però parere contrario. La Formula 1, morbida nei confronti dei piloti, ha usato il pugno di ferro contro dirigenti russi e bielorussi, invitati a farsi da parte. Questo inasprimento della posizione della FIA nei contronti della Russia punta a esercitare un ulteriore pressione internazionale sul paese, che potrebbe dunque vedersi escluso anche per i prossimi anni. LEGGI TUTTO

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    F1: interrotto il contratto con il promotore del Gp di Russia

    ROMA – Dopo la cancellazione del Gran Premio per il 2022, arriva un altro annuncio riguardante i rapporti tra la Russia e la Formula 1, che ha interrotto il suo contratto con il comitato promotore del Gp di Sochi. La decisione arriva dopo l’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, che ha rivolto un appello alla FIA per colpire duramente piloti, team e federazioni russe e bielorusse. Con questo ulteriore passo in avanti, non solo si ribadisce l’annullamento della tappa a Sochi nel 2022, ma avanza anche l’ipotesi di un’esclusione della Russia anche dai prossimi calendari.
    Gp Russia a rischio
    L’annullamento del Gran Premio di Russia è stata una delle prime mosse dell FIA per rispondere alle azioni della Russia in Ucraina. La Federazione ha poi concesso a Nikita Mazepin, pilota russo della Haas, di gareggiare come neutrale, con il circuito di Silverstone che ha già dato però parere contrario. La Formula 1, morbida nei confronti dei piloti, ha usato il pugno di ferro contro dirigenti russi e bielorussi, invitati a farsi da parte. Su questo solco sarebbe da intendersi questa interruzione dei rapporti con il comitato promotore del Gran Premio di Russia, ora a rischio cancellazione anche per gli anni a venire. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Scelta facile, voglio che il numero 1 resti sulla Red Bull”

    ROMA – È ufficiale: Max Verstappen e la Red Bull continueranno insieme fino al 2028. La scuderia di Milton Keynes ha dunque deciso di blindare il suo campione del mondo e per farlo non ha certo badato a spese. L’olandese – a partire dal 2024 – incasserà infatti una cifra vicina ai 36 milioni di euro ogni anno. Una firma, questa di Verstappen, che dà ulteriore fiducia al pilota iridato: “Mi piace molto far parte dell’Oracle Red Bull Racing Team, quindi scegliere di rimanere fino alla stagione 2028 è stata una decisione facile”.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Le parole di Verstappen
    La sfida ora per Verstappen sarà dimostrare alla Red Bull di valere questo investimento quinquennale che dovrebbe ammontare a 180 milioni di euro. L’olandese è chiamato infatti a difendere il titolo conquistato sulla Mercedes di Lewis Hamilton in Formula 1, un obiettivo che Verstappen sembra avere molto chiaro in mente: “Amo questo Team e l’anno scorso è stato semplicemente incredibile, il nostro obiettivo, da quando sono qui, nel 2016, era vincere il campionato e l’abbiamo fatto, quindi ora si tratta di mantenere il numero uno sulla macchina a lungo termine”, ha infatti concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Facile la Red Bull, voglio che il numero 1 resti a lungo”

    ROMA – Max Verstappen e la Red Bull resteranno insieme fino al 2028. Il costruttore di Milton Keynes ha dunque deciso di tenersi ancor più stretto il suo campione del mondo e per farlo non ha certo badato a spese. L’olandese – a partire dal 2024 – incasserà infatti una cifra vicina ai 36 milioni di euro ogni anno. Una firma, questa di Verstappen, che dà ulteriore fiducia al pilota iridato: “Mi piace molto far parte dell’Oracle Red Bull Racing Team, quindi scegliere di rimanere fino alla stagione 2028 è stata una decisione facile”.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    L’obiettivo di Verstappen
    La sfida ora per Verstappen sarà dimostrare alla Red Bull di valere questo investimento quinquennale che dovrebbe ammontare a 180 milioni di euro. L’olandese è chiamato infatti a difendere il titolo conquistato sulla Mercedes di Lewis Hamilton in Formula 1, un obiettivo che Verstappen sembra avere molto chiaro in mente: “Adoro questo Team e il 2021 è stato un anno incredibile, il nostro obiettivo, da quando sono qui, nel 2016, era vincere il mondiale e l’abbiamo vinto, quindi ora si tratta di avere ancora a lungo il numero uno sulla macchina”, ha infatti chiosato. LEGGI TUTTO

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    F1, ufficiale: Verstappen rinnova con la Red Bull fino al 2028

    ROMA – “Dopo aver vinto il suo primo titolo mondiale di Formula 1 nel 2021, Max Verstappen ha firmato un’estensione del contratto a lungo termine che manterrà il 24enne pilota olandese con l’Oracle Red Bull Racing Team, in esclusiva, fino alla fine del 2028”. Così la Red Bull in un comunicato ufficiale annuncia il rinnovo di Max Verstappen fino al 2028, per una cifra vicina pari a 40 milioni di dollari l’anno, che equivalgono a circa 36 milioni di euro. Così il campione in carica di Formula 1 percepirà complessivamente nei cinque anni successivi ben 180 milioni di euro dalla scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Le parole di Horner
    Tanto entusiasmo da parte del team principal Christian Horner: “Max Verstappen con noi fino al 2028 è una dichiarazione d’intenti – ha detto – il focus immediato è mantenere il titolo iridato, ma la durata dell’accordo testimonia di come lui sia parte di una programmazione più lunga. Guardiamo al lavoro della nostra nuova divisione motori, impegnata sulle nuove specifiche di power unit del 2026. Volevamo assicurarci di avere con noi il miglior pilota in griglia per la macchina che ne sarà equipaggiata”.   LEGGI TUTTO

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    F1: ufficiale il rinnovo di Verstappen con Red Bull fino al 2028

    ROMA – “Dopo aver vinto il suo primo titolo mondiale di Formula 1 nel 2021, Max Verstappen ha firmato un’estensione del contratto a lungo termine che manterrà il 24enne pilota olandese con l’Oracle Red Bull Racing Team, in esclusiva, fino alla fine del 2028”. Così la Red Bull, tramite un comunicato ufficiale, ha annunciato il rinnovo di Max Verstappen fino al 2028, per una cifra che ammonta a 40 milioni di dollari, ovvero circa 36 milioni di euro. Così il campione in carica di Formula 1 percepirà complessivamente nei cinque anni successivi ben 180 milioni di euro dalla scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    L’entusiasmo di Horner
    Tanto entusiasmo da parte del team principal Christian Horner: “Max Verstappen con noi fino al 2028 è una dichiarazione d’intenti – ha detto – il focus immediato è mantenere il titolo iridato, ma la durata dell’accordo testimonia di come lui sia parte di una programmazione più lunga. Guardiamo al lavoro della nostra nuova divisione motori, impegnata sulle nuove specifiche di power unit del 2026. Volevamo assicurarci di avere con noi il miglior pilota in griglia per la macchina che ne sarà equipaggiata”.   LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Non penso al titolo, la preparazione sarà fondamentale”

    ROMA – Con la Formula 1 che si avvicina al suo debutto stagionale, le scuderie stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di volare in Bahrain. Tra i piloti e il tanto atteso primo Gran Premio, ci sono però i test ufficiali da affrontare: un’ulteriore occasione per limare aerodinamica e assetto generale. Nella tre giorni di prove a Barcellona diverse vetture hanno mostrto un’affidabilità notevole, come la Ferrari e la Mercedes, che a fianco di Hamilton schiererà quest’anno George Russell per puntare al titolo. “Non penso alla vittoria – afferma però l’ex Williams – e non guardo al titolo. D’altro canto, la mentalità del pilota non cambia dai test alle gare. Al momento ci concentriamo sulla preparazione, che sarà una componente importante lungo il 2022”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Shovlin
    A Montmelò, infatti, la Mercedes ha percorso ben 392 giri contro i 439 della Ferrari. 1.800 chilometri che hanno permesso ai tecnici delle Silver Arrows di raccogliere un gran numero di dati, aspetto che il direttore di pista, Andrew Shovlin, considera come positivo: “Siamo soddisfatti di come è andata la settimana. Il programma era intenso e abbiamo fatto progressi con auto e propulsore. Prima dei test ufficiali in Bahrain abbiamo ancora molto da analizzare, la progressione delle altre squadre sarà alta e tante vetture cambieranno prima del debutto”. LEGGI TUTTO