More stories

  • in

    F1, Binotto: “Il budget cap sia sotto stretto controllo della FIA”

    ROMA – Dopo un inizio di stagione da favola, la Ferrari fa rotta su Maranello e si prepara al Gran Premio d’Australia, in agenda dall’8 al 10 aprile prossimo. La nuova Formula 1, con il regolamento riformato da Stefano Domenicali e Ross Brawn, viene promossa da esperti e tifosi su tutta la linea, ma Mattia Binotto, team principal della Rossa e le cui parole sono riportate da “Motorsport Total”, richiama l’attenzione della FIA sul budget cap: “Il tetto sul bilancio influenzerà il ritmo dello sviluppo. Penso che possa essere un elemento chiave e la mia preoccupazione è assicurarci di avere il giusto controllo su questo aspetto”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    La situazione della Haas
    La prima scuderia che potrebbe fare i conti con il tetto alle riparazioni e alle modifiche tecniche lungo la stagione potrebbe essere proprio un team motorizzato Ferrari: la Haas. Nelle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita, infatti, Mick Schumacher ha picchiato con la sua vettura lungo le barriere, distruggendola quasi del tutto. Günther Steiner, numero uno della Haas, valuta un milione di dollari di danni e così il 2022 della Haas inizia in salita, con la consolazione dei piazzamenti a punti di Kevin Magnussen. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ricciardo: “Bello tornare in Australia, spero in una pista favorevole”

    ROMA – Daniel Ricciardo si prepara a tornare a casa. La Formula 1 tra due settimana sarà infatti in Australia, nello specifico a Melbourne, per la seconda tappa della stagione. Il pilota della McLaren si presenta però all’appuntamento più atteso nel continente senza alcun punto conquistato in classifica dopo il 14esimo posto in Bahrain e il ritiro a Jeddah. Ricciardo cerca dunque il positivo in questo periodo grigio della McLaren: “Sono felice di gareggiare a casa. Non possiamo ancora promettere nulla, ma continueremo a lavorare duro. Arriveranno tempi migliori”, ha detto l’australiano ai microfoni ufficiali del Circus.
    Sulla pista
    Per quanto riguarda il Gran Premio dell’Arabia Saudita, Daniel Ricciardo non sa ancora cosa sia andato storto per l’esattezza: “A naso direi che è stato l’albero di trasmissione, ma non sono un meccanico, quindi non credetemi sulla parola. Avremmo potuto ottenere doppi punti, risultato fantastico per il weekend. Abbiamo ancora molto da fare, ma ci sono sicuramente dei progressi, il che è positivo. Spero che la pista ci sia favorevole”.Tra Jeddah e il Gp di Melbourne la scuderia di Woking avrà però a sua disposizione tanti giorni per lavorare sullìassetto della MCL35M, sulla quale c’erano ben altre aspettative. LEGGI TUTTO

  • in

    Gp Arabia Saudita F1: direzione gara un po’ incerta. Le prime controversie

    Se in Bahrain tutto era filato liscio, in Arabia Saudita ci sono stati diversi episodi controversi. Non sempre queste situazioni sono state gestite dalla direzione gara nel migliore dei modi. Cerchiamo di fare chiarezza.Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB18 stops in the Pitlane during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Saudi Arabia at the Jeddah Corniche Circuit on March 26, 2022 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Briatore: “Spero la Ferrari vinca. Leclerc-Verstappen duello fantastico”

    ROMA – Flavio Briatore ha fiducia nella Ferrari, partita alla grande nel Mondiale 2022 di Formula 1 tra i test pre stagionali e le prime due gare. “Se la Ferrari può vincere il Mondiale? Intanto ha una vettura competitiva e lo sarà per tutto l’anno – ha detto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento -. Poi per il titolo può succedere qualsiasi cosa. L’importante è che la macchina funzioni. Fino alla fine se la giocano e speriamo riescano a vincerlo. Dipende molto dai piloti e dalle strategie. Ma la Red Bull anche quest’anno è molto competitiva”. Dopo aver conquistato le prime due posizioni in Bahrain, la Rossa si è presa il secondo e il terzo posto in Arabia Saudita, con principale protagonista Charles Leclerc: “Se fossi a capo di un team chi sceglierei tra Leclerc e Verstappen? L’olandese, è il pilota migliore in F1, lo abbiamo visto l’anno scorso – ha aggiunto -. Nelle qualifiche in Bahrein ha fatto un errore di due decimi se non c’era anche lui. Ha più esperienza, ha lottato per un mondiale ed è il campione. Comunque se avessi i soldi, li prenderei entrambi”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Briatore
    “Hamilton? Due o tre gare e ci sarà anche la Mercedes – ha continuato Briatore -. Il britannico ha lottato comunque, non ha mollato e resta un grande campione. Tornerà. E anche Alonso sta facendo bene. Questa F1 è completamente diversa. Così fa bene a tutti quanti. Anche l’America sta riscoprendo la F1. Miami è sold out da tre mesi”. Poi, sulla stagione appena cominciata: “L’anno scorso abbiamo finito il Mondiale con un Gp incredibile. E quest’anno abbiamo iniziato con una doppietta Ferrari e poi la gara in Arabia Saudita, una delle più belle viste in F1 negli ultimi tempi. E’ stato un duello con due piloti bravissimi, molto corretti, al limite e senza polemiche e questo fa bene a tutto lo sport della F1 e a tutti i ragazzi che si sono riavvicinati alla F1. E’ stato un duello fantastico”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Perez: “Meritavo di vincere, la fortuna mi ha voltato le spalle”

    ROMA – Sergio Perez aveva grandi chance di conquistare la vittoria nel Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, poi la safety car ha mandato a monte i tentativi di vittoria per Sergio Perez. Il pilota della Red Bull dopo oltre duecento Gp era riuscito anche a conquistare la sua prima pole position della sua carriera, ma la Ferrari è stata astuta a togliergli la leadership al primo pit stop. Queste le parole del messicano a “Sky Sports”: “Quando la fortuna non è dalla tua parte, non puoi vincere, specialmente su una pista pazzesca come questa. Sono affranto. Ho dominato fino alla prima sosta, ero al comando e controllavo la gara, ma non è bastato. Continueremo a lavorare duramente, perché meritavo la vittoria, ma il tempismo non era dalla mia”.
    Beffa per Perez
    La Ferrari ha infatti inscenato un pit stop per ingannare Perez, che – immaginandosi la sosta di Leclerc – entra in pit lane. A questo punto la safety car interviene per l’incidente di Latifi e il monegasco passa in testa. Piove sul bagnato poi quando la Rossa richiama ai box Sainz, che oltrepassa per primo la linea della precedenza, prendendosi di fatto la posizione su Perez senza sorpassarlo in azione. Il duello Leclerc-Verstappen e Sainz terzo in pianta stabile, con la vittoria dell’olandese e podio Ferrari, beffano così Perez. Ma non tutti gli aspetti del Gran Premio dell’Arabia Saudita sono da scartare per Perez, che aggiunge: “Ci sono tanti elementi positivi in questo weekend, primi fra tutti la pole postion e l’ottimo passo gara”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Quadro generale deludente, molto lavoro da fare”

    ROMA – Le prime due tappe di questa Formula 1 pongono la Mercedes di fronte alla realtà dei fatti: Ferrari e Red Bull sono già molto più avanti in termini di progettazione. Al team principal viennese dunque non rimane che lo sviluppo lungo la stagione, ben consapevole del divario alla partenza: “Il quadro generale è deludente ed è chiaro che dobbiamo continuare a lavorare sodo se vogliamo fornire una prestazione migliore in Australia”. Al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Wolff ha aggiunto: “La gara di oggi è specchio del nostro livello attuale. I gap sembravano essere simili in qualifica e in gara: c’è molto lavoro da fare per poter rientrare nella lotta al vertice”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Russell
    Successivamente Wolff passa in rassegna le prestazioni dei suoi due piloti, a partire dalla clamorosa eliminazione di Lewis Hamilton, che sabato è stato tagliato fuori in Q1: “Sapevamo che sarebbe stato un pomeriggio difficile per lui. Le safety car non ci hanno aiutato. Russell ha fatto bene, ma era il massimo che potessimo sperare”. Anche il neopilota Mercedes ha ammesso: “Tutti stanno lavorando duramente per colmare il divario con Red Bull e Ferrari, ci manca il carico aerodinamico perché non riusciamo a far girare la macchina vicino all’asfalto. Ho spinto più che potevo e per me sono stati 50 giri al limite. È stata gara più fisica che abbia mai dovuto affrontare finora in Formula 1”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Perez: “La vittoria era mia, ma la fortuna non mi ha assistito”

    ROMA – Erano alte le chance di vittoria per Sergio Perez, che nel sabato aveva in tasca la sua prima pole position della sua carriera dopo duecento gare, ma la Ferrari è stata astuta a togliergli la leadership al primo pit stop. Queste le parole del messicano a “Sky Sports”: “Quando la fortuna non è dalla tua parte, non puoi vincere, specialmente su una pista pazzesca come questa. Sono affranto. Ho dominato fino alla prima sosta, ero al comando e controllavo la gara, ma non è bastato. Continueremo a lavorare duramente, perché meritavo la vittoria, ma il tempismo non era dalla mia”.
    Le parole di Perez
    La Ferrari ha infatti inscenato un pit stop per ingannare Perez, che – immaginandosi la sosta di Leclerc – entra in pit lane. A questo punto la safety car interviene per l’incidente di Latifi e il monegasco passa in testa. Piove sul bagnato poi quando la Rossa richiama ai box Sainz, che oltrepassa per primo la linea della precedenza, prendendosi di fatto la posizione su Perez senza sorpassarlo in azione. Il duello Leclerc-Verstappen e Sainz terzo in pianta stabile, con la vittoria dell’olandese e podio Ferrari, beffano così Perez. Ma non tutti gli aspetti del Gran Premio dell’Arabia Saudita sono da scartare per Perez, che aggiunge: “In questo weekend ci sono molti aspetti da salvare, la pole postion su tutti e poi l’ottimo ritmo segnato in gara”. LEGGI TUTTO