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    Ferrari, Leclerc investigato e assolto: pole confermata

    MELBOURNE – Sospiro di sollievo per i tifosi della Ferrari. Charles Leclerc, infatti, si è visto confermare la propria pole position maturata in qualifica e partirà dalla prima posizione nella gara di domani, valida per il Gran Premio d’Australia, davanti a Max Verstappen. Il pilota monegasco era stato convocato dagli steward per aver guidato troppo lentamente in un giro di rientro ai box. In realtà, come riporta la FIA nella decisione ufficiale, il giro di Leclerc doveva essere di “cool down”, di raffreddamento prima di partire per un nuovo giro lanciato, il quale non è soggetto a limiti temporali. Inoltre, il tempo sul giro di Leclerc è aumentato anche per l’ingente traffico, che ha costretto il ferrarista ad assicurarsi di non essere d’intralcio; da lì, la decisione di rientrare ai box. 
    Le altre decisioni
    Per lo stesso motivo, anche Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou erano stati convocati dopo le qualifiche. Se per il pilota dell’Alfa Romeo non è stata intrapresa alcuna azione, vista la presenza anche in questo caso di un elevato traffico, il pilota dell’AlphaTauri è stato invece sanzionato con una reprimenda, la terza della stagione. Infatti, nel caso del pilota giapponese non è stata riconosciuta la motivazione dell’elevato traffico, ed è stato punito per aver percorso il tracciato troppo lentamente senza un apparente valido motivo.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Australia: Leclerc troppo lento nel rientro ai box, investigato

    MELBOURNE – Rischio colpo di scena nel Gran Premio d’Australia: la pole di Charles Leclerc trema. Il pilota della Ferrari ha conquistato il diritto di partire dalla prima casella in griglia nella gara di domani, rifilando quasi tre decimi di distacco al rivale Max Verstappen, secondo. Ma la FIA ha ravvisato un’irregolarità nell’in-lap, ovvero nel giro di rientro ai box al termine della sessione: in particolare, il numero 16 non ha rispettato il delta necessario, risultando troppo lento e violando l’articolo 33.4. 
    Non solo Leclerc
    La regola dice che una vettura non può per nessun motivo e in nessuna occasione viaggiare troppo lentamente, in un modo che possa generare un pericolo potenziale per gli altri piloti. Inoltre, anche Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou sono stati convocati per lo stesso motivo. C’è da dire, infine, che solitamente tale tipo di infrazione viene punito con una semplice reprimenda, per cui non dovrebbe essere a rischio la pole di Leclerc.  LEGGI TUTTO

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    F1, qualifiche Gp Australia: Leclerc sotto investigazione per non aver rispettato delta nell'in-lap

    MELBOURNE – La pole position di Charles Leclerc nel Gran Premio d’Australia è a rischio. Il pilota della Ferrari ha conquistato il diritto di partire dalla prima casella in griglia nella gara di domani, rifilando quasi tre decimi di distacco al rivale Max Verstappen, secondo. Ma la FIA ha ravvisato un’irregolarità nell’in-lap, ovvero nel giro di rientro ai box al termine della sessione: in particolare, il numero 16 non ha rispettato il delta necessario, risultando troppo lento e violando l’articolo 33.4. 
    Cosa rischia il monegasco
    La regola dice che una vettura non può per nessun motivo e in nessuna occasione viaggiare troppo lentamente, in un modo che possa generare un pericolo potenziale per gli altri piloti. Inoltre, anche Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou sono stati convocati per lo stesso motivo. C’è da dire, infine, che solitamente tale tipo di infrazione viene punito con una semplice reprimenda, per cui non dovrebbe essere a rischio la pole di Leclerc.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non abbiamo fatto miglioramenti”

    MELBOURNE – Lewis Hamilton ha chiuso la sessione di qualifiche del Gran Premio d’Australia in quinta posizione, dopo che nello scorso appuntamento di Jeddah non era nemmeno riuscito a superare il taglio del Q1. Ma “non abbiamo fatto alcun passo avanti”, dichiara il britannico al termine della sessione. “So che tutti stanno lavorando molto duro, ma siamo già alla terza gara e ancora non si sono visti miglioramenti, quindi spero che si riesca ad ottenere più informazioni possibili dalla gara di domani, così da trovare un modo per risolvere qualcosa in vista della prossima gara”, aggiunge il pilota Mercedes. Che poi conclude: “Vorrei essere più ottimistico e dire ‘sì, per la prossima volta abbiamo in arrivo una bella novità’, ma al momento non è così. In alcuni punti il feeling non è nemmeno male, siamo semplicemente più lenti. La cosa che davvero mi infastidisce è il porpoising: è la peggior situazione che io abbia mai vissuto su una vettura, e non riusciamo a liberarcene”.  
    Le parole di Russell
    Appena alle sue spalle, il compagno di scuderia George Russell, che scatterà dalla sesta posizione. “Il problema maggiore per me sono tutti questi saltelli. Ho provato in tutti in modi ad andare al limite, ma il porpoising mi è costato molto nelle curve ad alta velocità, ed è lì che ho perso tempo. In queste situazioni non ho la confidenza necessaria per attaccare, è difficile trovare il giusto compromesso”, le sue parole.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton quinto nelle qualifiche in Australia: “Ma non si vedono miglioramenti”

    MELBOURNE – Le qualifiche del Gp d’Australia hanno visto un buon balzo in avanti di Lewis Hamilton, che partirà dalla quinta posizione dopo che nello scorso appuntamento di Jeddah non era nemmeno riuscito a superare il taglio del Q1. Ma “non abbiamo fatto alcun passo avanti”, dichiara il britannico al termine della sessione. “So che tutti stanno lavorando molto duro, ma siamo già alla terza gara e ancora non si sono visti miglioramenti, quindi spero che si riesca ad ottenere più informazioni possibili dalla gara di domani, così da trovare un modo per risolvere qualcosa in vista della prossima gara”, aggiunge il pilota Mercedes. Che poi conclude: “Vorrei essere più ottimistico e dire ‘sì, per la prossima volta abbiamo in arrivo una bella novità’, ma al momento non è così. In alcuni punti il feeling non è nemmeno male, siamo semplicemente più lenti. La cosa che davvero mi infastidisce è il porpoising: è la peggior situazione che io abbia mai vissuto su una vettura, e non riusciamo a liberarcene”.  
    Russell: “Porpoising rimane problema più grande”
    Appena alle sue spalle, il compagno di scuderia George Russell, che scatterà dalla sesta posizione. “Il problema maggiore per me sono tutti questi saltelli. Ho provato in tutti in modi ad andare al limite, ma il porpoising mi è costato molto nelle curve ad alta velocità, ed è lì che ho perso tempo. In queste situazioni non ho la confidenza necessaria per attaccare, è difficile trovare il giusto compromesso”, le sue parole.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Lottavamo per la pole, sfortuna allucinante”

    MELBOURNE – È affranto Fernando Alonso al termine della sessione di qualifiche del Gran Premio d’Australia. Il pilota della Alpine stava vivendo una giornata molto positiva, ma un problema idraulico in Q3 lo ha portato fuori di pista fino a sbattere contro le barriere, e sarà quindi costretto a partire dalla decima posizione. “Ero in lotta per la pole, avevamo margine e altri set di gomme a disposizione, e quel giro era meglio di quello della pole provvisoria. È frustrante, è allucinante la poca fortuna che abbiamo avuto. Ogni volta, se deve succedere qualcosa, puntualmente succede. Stavamo facendo il miglior weekend da anni”, il commento dell’iberico a Sky. Il suo incidente ha provocato un’inevitabile bandiera rossa, che ha penalizzato il suo connazionale Carlos Sainz, il quale si è visto non conteggiato il suo giro migliore.
    Le sensazioni per la gara 
    Ovviamente la decima posizione ridimensiona notevolmente le prospettive di un ottimo risultato in gara per Alonso, con la sua Alpine che fino a quel momento ha stupito tutti: “Non abbiamo portato troppe novità, siamo semplicemente più competitivi in questa pista. C’è la possibilità di sorpassare, ma nell’ottica di fare qualche punto, non certo per il podio”, l’amara constatazione dello spagnolo sulla gara di domani. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso a muro nel Q3 in Australia: “Situazione frustrante”

    MELBOURNE – La sessione di qualifica del Gran Premio d’Australia ha visto un Fernando Alonso frustrato dopo quanto successo nel finale. Il pilota della Alpine stava vivendo una giornata molto positiva, ma un problema idraulico in Q3 lo ha portato fuori di pista fino a sbattere contro le barriere, e sarà quindi costretto a partire dalla decima posizione. “Ero in lotta per la pole, avevamo margine e altri set di gomme a disposizione, e quel giro era meglio di quello della pole provvisoria. È frustrante, è allucinante la poca fortuna che abbiamo avuto. Ogni volta, se deve succedere qualcosa, puntualmente succede. Stavamo facendo il miglior weekend da anni”, il commento dell’iberico a Sky. Il suo incidente ha provocato un’inevitabile bandiera rossa, che ha penalizzato il suo connazionale Carlos Sainz, il quale si è visto non conteggiato il suo giro migliore.
    “Qui siamo più competitivi”
    Ovviamente la decima posizione ridimensiona notevolmente le prospettive di un ottimo risultato in gara per Alonso, con la sua Alpine che fino a quel momento ha stupito tutti: “Non abbiamo portato troppe novità, siamo semplicemente più competitivi in questa pista. C’è la possibilità di sorpassare, ma nell’ottica di fare qualche punto, non certo per il podio”, l’amara constatazione dello spagnolo sulla gara di domani. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Abbiamo avuto un problema con l'avviatore”

    MELBOURNE – Per un Charles Leclerc che sorride, c’è un Carlos Sainz davvero amareggiato. È questo l’esito delle qualifiche del Gran Premio d’Australia, che ha visto il monegasco prendersi una splendida pole position, mentre lo spagnolo partirà solo dalla nona casella. Sainz non ha infatti potuto concludere per una manciata di secondi il suo miglior giro, che era in linea con quello dei primi in classifica, a causa della bandiera rossa esposta per l’incidente di Fernando Alonso. In più, un problema ne ha condizionato la ripartenza, come ha spiegato lo stesso pilota ai microfoni di Sky: “Ero in lotta per la pole, ma nel Q3 abbiamo preso la bandiera rossa quando stavo chiudendo il giro. Alla ripartenza abbiamo avuto un problema nell’avviatore, la macchina non si accendeva e siamo scesi in pista con due/tre minuti di ritardo”. 
    La delusione di Sainz
    Scendere in pista con così tanto ritardo è un grosso problema per la Ferrari, che, come sottolinea Sainz, ha problemi nello scaldare gli pneumatici: “Abbiamo tanti problemi di riscaldamento delle gomme e ho dovuto fare un giro con uno pneumatico freddo non avendo potuto fare un giro di riscaldamento, facendo molti errori perché ero senza grip. Tutto quello che di male poteva succedere in Q3, è successo e non abbiamo fatto nemmeno un giro completo”. LEGGI TUTTO