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    Diretta qualifiche F1 GP Messico 2023: dove vederle in tv

    CITTÀ DEL MESSICO – Tutto è pronto per le qualifiche del Gran Premio del Messico, valido come ventesimo appuntamento della stagione 2023 di Formula 1. Battaglia serrata sul circuito Hermano Rodrigues, dopo il venerdì con le prime prove libere: Max Verstappen si è affermato come il più veloce, ma dati interessanti sono arrivati dalle simulazioni del passo gara di Ferrari, McLaren e Mercedes, facendo presagire una battaglia equilibrata in vista di domenica. Prima, però, c’è da decidere la griglia di partenza. La terza e ultima sessione di prove libere scatterà alle ore 19:30, mentre il via alle qualifiche è fissato per le 23. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), mentre su TV8 sarà disponibile la visione in diretta e in chiaro delle qualifiche. LEGGI TUTTO

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    F1 Messico, Norris e Leclerc inseguono Verstappen in FP2

    CITTÀ DEL MESSICO – La seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Messico ha visto ancora Max Verstappen chiudere davanti a tutti. Il campione del mondo della Red Bull ha fermato il cronometro in 1:18.686, seguito da vicino da Lando Norris e Charles Leclerc, racchiusi in appena due decimi e mezzo. Dietro Max, appare serrata la lotta come seconda forza, soprattutto in ottica passo gara, con la simulazione che ha visto McLaren, Ferrari e Mercedes molto ravvicinate. Undicesima piazza per Carlos Sainz, mentre ci sono da segnalare anche gli exploit di Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo, quarto e sesto separati da Sergio Perez. LEGGI TUTTO

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    FP2 Messico: Verstappen davanti, ma la Ferrari segue con Leclerc

    CITTÀ DEL MESSICO – È ancora Max Verstappen il più veloce nel Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento del mondiale F1. L’olandese della Red Bull comanda anche la seconda sessione di libere, ma la battaglia dietro di lui è aperta: Lando Norris insegue ad appena 119 millesimi di distacco, con Charles Leclerc a +0.266; undicesimo a oltre mezzo secondo, invece, Carlos Sainz. Ma la Ferrari ha ben figurato sul passo gara, con le simulazioni che riportano una lotta serrata insieme a McLaren e alla Mercedes, che però sembra un attimo indietro sul giro secco: Lewis Hamilton ha chiuso settimo, mentre George Russell decimo. LEGGI TUTTO

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    Jos Verstappen: “Ho trattato Max in maniera molto dura ma, grazie a questo, è quello che è”

    Mara Sangiorgio ha intervistato Jos Verstappen, papà del tre volte campione del Mondo di Formula 1, Max Verstappen.SPA, BELGIUM – JULY 30: Jos Verstappen talks with Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing in the garage prior to the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 30, 2023 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202307300335 //“Credo che quello che ha fatto va al di là di ogni spiegazione e delle mie aspettative”. Ha esordito così Jos Verstappen che poi ha rivelato: “Non mi aspettavo che fosse così bravo. Per come vince le gare e per quante ne ha vinte è qualcosa che non potevamo aspettarci. Ovviamente ama quello che fa, ha una buona macchina e quando ha un buon team che lo circonda, riesce a fare un lavoro fantastico”.
    Alla domanda “quanto era speciale Max da bambino“, papà Jos ha risposto così: “Credo che già dai Kart si vedeva come stava crescendo e quanto era bravo. Io ho sempre avuto la convinzione che ci fosse qualcosa di speciale in lui. Per il modo in cui guidava e ad ogni gara a cui partecipava era sempre davanti. E’ un pilota completo e si vede”.
    Parlando di ricordi, Verstappen senior ha detto: “Un ricordo importante è quando all’età di 7 anni gareggiava con bambini di 9 e 10 anni. Fu qualcosa di speciale”.
    Ma in che modo è speciale Max? “Credo che sia speciale per il modo in cui sa gestire le gare, la fiducia che ha e si vede. E’ lì, ad ogni gara, al massimo livello. E questo è qualcosa di speciale”.

    Alla domanda “quanto sei stato importante per la sua carriera?”, Jos ha risposto dicendo: “All’inizio della sua carriera, l’ho trattato in modo severo ma lui ne aveva bisogno. Penso sia stato positivo perché sono state le basi per farlo arrivare dov’è ora. Sono stato duro con lui, sono stato severo ma grazie a questo è quello che è. Max è arrivo qui con tanta fiducia e non aveva paura di niente”.
    Jos ha poi parlato delle sensazioni che ha provato ad Abu Dhabi, il giorno della conquista del primo titolo e poi anche le tre vittorie più belle di suo figlio che, rivela, vorrebbe continuare a correre fino a 40 o 45 anni!
    L’intervista completa di Mara Sangiorgio la potete guardare in diretta e on demand sui canali Sky. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “In Messico abbiamo il potenziale per lottare con i nostri rivali diretti”

    Charles Leclerc è desideroso di rifarsi dopo la squalifica della sua Ferrari SF-23 nel Gran Premio degli Stati Uniti. E il monegasco, in Messico, vede il potenziale per lottare con i suoi rivali diretti.Charles Leclerc, Ferrari – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Leclerc ha le idee chiare su come sfruttare le ultime gare della stagione: “Ci devono servire soprattutto per migliorare in vista dell’anno prossimo, quando contiamo di essere più competitivi. Certo, stiamo anche vivendo una bella lotta per il secondo posto tra i Costruttori e sarebbe bello centrare quell’obiettivo”.
    Il pilota monegasco della Ferrari ha poi aggiunto: “Credo che se riusciamo a mettere tutto insieme possiamo portare a casa un buon bottino di punti qui a Città del Messico. Abbiamo visto come nell’ultimo periodo il potenziale della vettura sia più facile da sfruttare e questo ci ha permesso di essere più costanti nelle prestazioni. Ad Austin abbiamo sbagliato alcune cose, anche dal punto di vista strategico, e ne abbiamo pagato le conseguenze, ma credo ci sia il potenziale per lottare con i nostri diretti rivali anche qui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi critico sulla Sprint: “E’ una copia minore del Gp”

    Gian Carlo Minardi | CircusF1Mentre la Formula 1 è pronta per il Gran Premio del Messico, diciannovesimo appuntamento del Mondiale F1 2023, il Circus si interroga sul futuro della Sprint race. Nata nel 2021 per aumentare lo spettacolo, in particolare modo nel programma della giornata di sabato, fino ad oggi il mini-GP di 100 km ha disatteso le aspettative, secondo Gian Carlo Minardi.
    E come spesso succede, si cercano soluzioni alternative, molto diverse tra loro, volte a migliorare lo spettacolo. Tra le idee ci sarebbe l’uso della griglia invertita, la creazione di un campionato a parte con un punteggio e un montepremi dedicato come “incentivo” ai piloti.
    Su questo, abbiamo voluto sentire cosa ne pensa Gian Carlo Minardi: “La sprint-race era nata con l’intento di aumentare lo spettacolo. Ad oggi questo risultato è stato fortemente disatteso. In questo momento il format non è di aiuto. E’ solamente una copia minore del Gran Premio, senza aggiungere niente di più come abbiamo visto proprio negli ultimi due appuntamenti in Qatar e Austin”, ha commentato Minardi.

    La sesta e ultima sprint di questo 2023 si correrà in occasione del Gran Premio del Brasile: “C’è bisogno anche di un programma del fine settimana costante, senza dover stare ad impazzire per ricordarsi il format in occasione del singolo GP”, ha detto Minardi che poi ha anche aggiunto: “Inoltre la sprint crea un ulteriore problema. Una sola ora di prove libere per la messa a punto di queste vetture è troppo poco, soprattutto quando sono i millesimi a fare la differenza tra una sessione di qualifica e l’altra”.
    Il manager faentino ha concluso dicendo: “Forse si potrebbero aumentare i punti in palio, ma al momento non ho la ricetta. Siamo di fronte ad un dominio incredibile da parte di Red Bull a cui non sarà facile porre fine da parte dei concorrenti. Non dimentichiamoci che la storia della Formula 1 è piena di cicli vincenti. Fa parte di questo sport. Di certo non lo fermi creando un campionato a parte o mettendo in palio cifre da capogiro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Messico: il meteo dice rischio pioggia, quasi ogni giorno

    Il meteo previsto è abbastanza incerto a Città del Messico, sia per temperature che per condizioni. C’è un potenziale a rischio pioggia, quasi ogni giorno.

    Il Gran Premio del Messico, che si correrà domenica 29 ottobre, rischia di essere disputato sotto la pioggia. Il rischio di precipitazioni a Città del Messico è molto alta il venerdì ma ci sono buone possibilità di rovesci anche nella giornata di sabato e domenica.
    F1, Gp Messico: il meteo LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “In Messico per cogliere ogni opportunità”

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeSeconda gara della tripla americana per il Mondiale di Formula 1, che dal Texas si sposta a sud per il Gran Premio di Città del Messico, al quale la Scuderia Ferrari arriva con il podio conquistato ad Austin da Carlos Sainz, risultato che ha permesso di recuperare ancora qualche punto a Mercedes nella classifica Costruttori.
    “Abbiamo lasciato Austin con una classifica rivista dopo l’esclusione di Lewis Hamilton e di Charles, che ha permesso a Carlos di salire sul podio”, ha commentato Fred Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Messico.
    Il Team Principal della Ferrari, sempre parlando dello scorso Gp, hai poi aggiunto: “È un risultato che si merita per come ha gestito la gara e che ci ha consentito di tornare a rosicchiare punti nella rincorsa al secondo posto nella classifica Costruttori”.

    Pensando alla prossima gara invece, Vasseur ha detto: “In Messico però voglio vedere maggiore concentrazione da parte della squadra perché non possiamo più permetterci alcuni degli errori di valutazione che abbiamo visto negli Stati Uniti. Quella che ci attende è una gara molto particolare, nella quale condizioni ambientali uniche influiscono sul rendimento delle vetture, sia sotto l’aspetto della prestazione pura che sotto quello della gestione gomme”.
    In Messico la Formula 1 torna al classico format con tre turni di prove libere, qualifiche e gara: “Avendo il formato di gara tradizionale – ha commentato Vasseur -, avremo modo di fare tutte le necessarie valutazioni nelle tre sessioni di prove libere e sono convinto che metteremo a punto strategie mirate che ci permettano di trarre il massimo da un Gran Premio che sulla carta si prospetta non poco complicata. Noi tutti, a cominciare da Carlos e Charles, dobbiamo essere in grado di cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà”. LEGGI TUTTO