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    Williams F1: dieci anni di passione e sofferenza

    Sono trascorsi più di dieci anni da quel 13 maggio 2012. Pastor Maldonado — aggiudicandosi il LIV Gran Premio de España sul circuito di Barcellona — consegue quella che rimane l’ultima vittoria in F1 della Williams. Per il team fondato da Sir Frank Williams, si tratta del successo numero 114. Al GP di Monaco 2022, la Williams ha […] LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Dopo sette gare mi immaginavo di vincerne almeno una”

    ROMA – “Se all’inizio della stagione mi avessero detto che dopo sette gare non ne avrei vinto neanche una, sarei stato sicuramente un po’ deluso”. Inizia così l’intervista di George Russell ai microfoni ufficiali della Formula 1. Il britannico di King’s Lynn certamente immaginava un inizio di stagione diverso da quello che poi è stato. Tuttavia, l’esordiente Mercedes può comunque ritenersi soddisfatto: “Abbiamo massimizzato i risultati, visto il passo gara della macchina. Quindi sono ragionevolmente soddisfatto di questo mio primo approccio”.
    La costanza di Russell
    In attesa del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1, Russell può però vantarsi di essere il pilota più continuo del paddock: sempre in top 5 nelle prime sette gare. “Non credo avremmo potuto ottenere risultati migliori in alcune gare, ma i margini per migliorare ci sono. Voglio lottare per questo campionato”. L’ex Williams non dimentica però la concorrenza: “Davanti a noi ci sono piloti del calibro di Verstappen e Leclerc, ma, come squadra, dobbiamo solo continuare a spingere e devo continuare a farlo anche io”, ha poi concluso Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Dopo sette tappe mi aspettavo di vincerne almeno una”

    ROMA – “Ci sarei rimasto sicuramente male se all’inizio della stagione mi avessero detto che non avrei vinto neanche una gara su sette”. Queste le parole di uno sconsolato George Russell ai canali ufficiali della Formula 1. Il britannico di King’s Lynn certamente immaginava un inizio di stagione diverso da quello che poi è stato. Tuttavia, l’esordiente Mercedes può comunque ritenersi soddisfatto: “Abbiamo massimizzato i risultati, visto il passo gara della macchina. Quindi sono ragionevolmente soddisfatto di questo mio primo approccio”.
    Le parole di Russell
    In attesa del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1, Russell può però vantarsi di essere il pilota più continuo del paddock: sempre in top 5 nelle prime sette gare. “Non credo avremmo potuto ottenere risultati migliori in alcune gare, ma i margini per migliorare ci sono. Voglio lottare per questo campionato”. Il neopilota della casa di Brackley non si fa però illusioni: “Ci sono Verstappen e Leclerc davanti a noi e stanno facendo un lavoro eccellente. Dal canto nostro, dobbiamo spingere al massimo come una squadra e io devo farlo più forte di tutti”, ha detto per concludere l’ex Williams. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Speriamo in una W13 migliore da Silverstone”

    ROMA – La Mercedes si guarda dentro e cerca di migliorare la W13, che finora non ha raccolto molti pareri favorevoli dai piloti. Lewis Hamilton, in particolare, sembra essere più in difficoltà di George Russell, che – al contrario – è sempre finito in top 5 in Formula 1. “A Silverstone spero di avere la macchina che vogliamo per competere con Ferrari e Red Bull. Sarebbe bello farlo nella nostra gara di casa. In fabbrica si lavora senza sosta per migliorare la vettura e sono certo che, prima o poi, faremo il salto di qualità”, ha infatti detto il sette volte campione del mondo a “Speedweek”.
    Le parole di Shovlin
    Le rassicurazioni per il britannico arrivano anche dal direttore tecnico della Mercedes, Andrew Shovlin, che aggiunge: “Stiamo lavorando settorialmente per migliorare la guida e per far funzionare meglio la macchina nella sua finestra ottimale, ma sappiamo che dobbiamo intervenire per ampliare la gamma di circuiti compatibili con essa. Ci stiamo già lavorando per Baku, ma guardiamo anche al lungo termine, perché ci saranno altri circuiti impegnativi. Il lavoro è intenso e tutti qui vogliono tornare al vertice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sarebbe bello ritornare competitivi a Silverstone”

    ROMA – Tempo di cantieri aperti per la Mercedes. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo in Formula 1, non sembra essere soddisfatto della W13, e vuole che la vettura sia migliorata per un appuntamento speciale: il suo Gp di casa. “A Silverstone spero di avere la macchina che vogliamo per competere con Ferrari e Red Bull. Sarebbe bello farlo nella nostra gara di casa. In fabbrica si lavora senza sosta per migliorare la vettura e sono certo che, prima o poi, faremo il salto di qualità”, ha infatti detto il sette volte campione del mondo a “Speedweek”.
    Le rassicurazioni di Shovlin
    Conferme di una Mercedes al lavoro per il britannico arrivano anche dal direttore tecnico Andrew Shovlin, che aggiunge: “Stiamo lavorando settorialmente per migliorare la guida e per far funzionare meglio la macchina nella sua finestra ottimale, ma sappiamo che dobbiamo intervenire per ampliare la gamma di circuiti compatibili con essa. Lavoriamo a una macchina competitiva già per Baku, ma puntiamo anche a ottimizzarla sul lungo periodo. Tutti qui vogliono ritornare top e il lavoro è intenso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff: “Con questo budget cap stipendi a rischio”

    ROMA – La Formula 1 si spacca sul budget cap. Il limite ai fondi delle scuderie sta creando non poche polemiche all’interno del Circus. In un’intervista ad “Autosport”, il viennese ha infatti affermato: “Non vogliamo generare più profitto, vogliamo che i dipendenti possano ricevere gli stipendi concordati. Non si tratta di volere improvvisamente più soldi, ma le condizioni sono cambiate. Alcune squadre più piccole pensano che stiamo cercando di ottenere un vantaggio nei loro confronti, ma non è così. I nostri costi sono aumentati da 2,5 a 6,5 milioni di sterline, così come i costi di trasporto, da 2 a 6 milioni”.
    L’ultimatum di Wolff
    I piccoli team sono però contrari a questa deroga sul budget cap. Il team principal della Haas, Gunther Steiner, non vede di buon occhio questa concessione, ma l’austriaco potrebbe addirittura decidere di tagliare un team satellite per alleggerire i bilanci. McLaren, Williams e Aston Martin sono quindi sotto pressione e le parole di Wolff suonano come un aut-aut: “Fornire power unit non è più interessante come prima. Piuttosto vorrei due motori in meno in griglia e concentrarmi sullo svilutto. Anche i ricambi prodotti da noi hanno un costo: l’ideale sarebbe avere solo due team client”. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff e il budget cap: “Non possiamo pagare gli stipendi”

    ROMA – Toto Wolff interviene sulla questione budget cap in Formula 1. Il tetto ai finanziamenti sta causando difficoltà ad alcuni team del Circus. In un’intervista ad “Autosport”, il viennese ha infatti affermato: “Non vogliamo generare più profitto, vogliamo che i dipendenti possano ricevere gli stipendi concordati. Non si tratta di volere improvvisamente più soldi, ma le condizioni sono cambiate. Alcune squadre più piccole pensano che stiamo cercando di ottenere un vantaggio nei loro confronti, ma non è così. I nostri costi sono aumentati da 2,5 a 6,5 milioni di sterline, così come i costi di trasporto, da 2 a 6 milioni”.
    Le mosse di Wolff
    I piccoli team sono però contrari a questa deroga sul budget cap. Il team principal della Haas, Gunther Steiner, non vede di buon occhio questa concessione, ma l’austriaco potrebbe addirittura decidere di tagliare un team satellite per alleggerire i bilanci. Al momento le power unit Mercedes sono installate su McLaren, Williams e Aston Martin e Wolff a tal proposito ha aggiunto: “Fornire i motori non è più coinvolgente come prima. Preferirei favorire lo sviluppo con due power unit in meno. Tagliare un client team significa produrre anche molti meno ricambi: gestirne solo due sarebbe l’ideale”. LEGGI TUTTO