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    F1, Alonso: “Bene le nuove auto, ma solo due team possono vincere”

    ROMA – Fernando Alonso non vuole una Formula 1 noiosa. Il due volte campione del mondo ha infatti parlato così in un’intervista al sito olandese NOS dove ha affermato:”Si tratta di Red Bull e Ferrari. Solo Max Verstappen, Charles Leclerc, Carlos Sainz e Sergio Perez possono vincere. Non conosco nessun altro sport in cui sia lo stesso”. Nonostante la rivoluzione regolamentare lo spagnolo non è soddisfatto bollando la lotta al mondiale come ancora troppo “prevedibile”.
    Le parole di Alonso
    Ciononostante, la Formula 1 ha regalato ad Alonso nuovi primati: ora è lui il pilota più longevo della storia e quello con più chilometri percorsi. “Posso mostrare alle persone delle cose che loro da me non si aspettano più. Questa è sempre stata la mia forza e mi rende orgoglioso”, dice il 40enne di Oviedo. L’Alpine però in pista fa fatica: “Non stiamo combattendo per le vittorie e non credo che andrà a migliorare presto. Guardiamo al 2023, quando dovremmo avere un’auto migliore. Ma questo è il dilemma. Vuoi costruire una nuova vettura, ma anche migliorare quella corrente. È come giocare su due scacchiere, ma possiamo farcela”, ha infine concluso Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Non vediamo l'inaffidabilità della Ferrari come un vantaggio”

    ROMA – La partita per il mondiale tra Red Bull e Ferrari si corre anche lontano dalla pista. Pretattiche e strategie da parte delle due scuderie candidate al titolo Formula 1 2022 continuano senza sosta. Charles Leclerc ha vinto, ma le fiamme che hanno fermato la F1-75 di Carlos Sainz mettono ancora una volta il team di Maranello sotto i riflettori per quanto riguarda l’affidabilità. Christian Horner, numero uno del box Red Bull, ha parlato proprio di questo aspetto in un’intervista ad “Autosport” dove afferma: “Non badiamo ai problemi di affidabilità della Ferrari e non riteniamo che siano un fattore di comfort per noi”
    Le parole di Horner
    “È un aspetto che non possiamo controllare e al quale non possiamo contribuire in alcun modo – ha aggiunto Horner -.Ferrari aveva una macchina molto forte in Austria e potevano tranquillamente concludere la gara con una doppietta. Noi siamo concentrati su noi stessi e sull’estrarre il massimo dal pacchetto a disposizione. Il Mondiale è ancora lunghissimo e tutti i piloti di testa possono vincerlo, in Austria ad ogni modo abbiamo limitato i danni”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Non pensiamo ai problemi della Ferrari”

    ROMA – Red Bull e Ferrari si giocano la Formula 1 2022. La vittoria di Charles Leclerc in Austria è stata oscurata in parte dalle fiamme che hanno fermato la F1-75 di Carlos Sainz, con i problemi di affidabilità che tornano al centro della scena. Nel frattempo, Christian Horner, numero uno del box Red Bull, fa pretattica e ai microfoni di “Autosport” ha parlato così dei rivali: “Non badiamo ai problemi di affidabilità della Ferrari e non riteniamo che siano un fattore di comfort per noi”
    Sollievo per Horner
    “È un aspetto che non possiamo controllare e al quale non possiamo contribuire in alcun modo – ha aggiunto Horner -. Ferrari aveva una macchina molto forte in Austria e potevano tranquillamente concludere la gara con una doppietta. Noi siamo concentrati su noi stessi e sull’estrarre il massimo dal pacchetto a disposizione. Il Mondiale è ancora lunghissimo e tutti i piloti di testa possono vincerlo, in Austria ad ogni modo abbiamo limitato i danni”, ha infatti concluso il team principal britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Capisco Ricciardo, la McLaren è difficile da guidare”

    ROMA – La McLaren non sta raccogliendo quanto sperato a inizio stagione, quando la monoposto della Papaya nei test pre-season dava segnali confortanti ai piloti. Ora però Lando Norris e Daniel Ricciardo non riescono a trovare il giusto feeling con la vettura, con l’australiano in evidente difficoltà. Il britannico, in un’intervista al sito ufficiale della Formula 1, parla proprio del suo compagno di squadra: “Lo capisco in parte, anche se mi concentro su me stesso. Per quanto sia disposto ad aiutarlo, non vado là fuori esclusivamente con questo obiettivo. Devo sempre concentrarmi sulla mia gara e cercare di andare a punti”.
    Le parole di Norris
    Con la scuderia di Woking a 81 punti (82 in meno rispetto al 2021 dopo 11 gare), Norris e Ricciardo cercano di battersi per la zona punti più bassa con le Haas e le Alfa Romeo. Il 22enne di Bristol è consapevole dei limiti della sua monoposto e afferma: “La nostra è un’auto difficile da guidare. Le nostre caratteristiche sono specifiche e uniche, quindi è necessario adattarsi un po’. È una vettura è molto diversa dall’anno scorso, quindi ho dovuto cambiare il mio stile di guida”. “Le mie sensazioni sono diverse dalle sue (di Ricciardo, ndr) anche il modo in cui guidiamo è leggermente differente: io – conclude Norris – non mi preoccupo dell’instabilità e voglio una spinta maggiore sull’anteriore, mentre lui preferisce un’auto un po’ più stabile e con un po’ più di sottosterzo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Comprendo Ricciardo, ma devo concentrarmi su me stesso”

    ROMA – La stagione della McLaren stenta a decollare. Eppure la monoposto della Papaya nei test pre-season aveva dato segnali confortanti ai suoi piloti. Ora però Lando Norris e Daniel Ricciardo non riescono a trovare il giusto feeling con la vettura, con l’australiano in evidente difficoltà. Il britannico, in un’intervista al sito ufficiale della Formula 1, parla proprio del suo compagno di squadra: “Lo capisco in parte, anche se mi concentro su me stesso. Per quanto sia disposto ad aiutarlo, non vado là fuori esclusivamente con questo obiettivo. Devo sempre concentrarmi sulla mia gara e cercare di andare a punti”.
    Norris su Ricciardo
    Con la scuderia di Woking a 81 punti (82 in meno rispetto al 2021 dopo 11 gare), Norris e Ricciardo cercano di battersi per la zona punti più bassa con le Haas e le Alfa Romeo. Il 22enne di Bristol è consapevole dei limiti della sua monoposto e afferma: “La nostra è un’auto difficile da guidare. Le nostre caratteristiche sono specifiche e uniche, quindi è necessario adattarsi un po’. È una vettura è molto diversa dall’anno scorso, quindi ho dovuto cambiare il mio stile di guida”. Norris poi conclude così la sua analisi: “Le mie sensazioni sono diverse dalle sue (di Ricciardo, ndr) anche il modo in cui guidiamo è leggermente differente: io non mi preoccupo dell’instabilità e voglio una spinta maggiore sull’anteriore, mentre lui preferisce un’auto un po’ più stabile e con un po’ più di sottosterzo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Ho guidato in Williams per troppi anni”

    ROMA – George Russell aveva fretta di lasciare la Williams. Emerge questo dalla sua intervista al podcast ufficiale della Formula 1 “Beyond the Grid”, dove afferma: “Quando abbiamo firmato con la Williams nel 2018 era un team che aveva in tre anni aveva conquistato podi, finendo due volte terza e una quinta nel campionato costruttori, poi ha avuto un anno molto negativo nel 2018, dove è arrivata ultima. Ora penso che tre anni a guidare da solo in fondo alla griglia siano stati troppo lunghi”. Il pilota Mercedes di King’s Lynn ha avuto un buon inizio sulla W13, ma ora sembra che Lewis Hamilton stia trovando sempre più la quadra sulla nuova monoposto della casa di Brackley.
    La concorrenza di Hamilton
    Col senno di poi, Russell avrebbe però voluto unirsi alla Mercedes tempo prima: “Abbiamo pensato che la squadra potesse riprendersi da quella situazione, che sarebbe tornata competitiva. Eravamo tutti d’accordo che tre anni sarebbero stati un buon periodo, per lottare per i punti e forse per i podi. Ma, sfortunatamente, Claire (Williams, ex vice team principal, ndr) ha fatto un buon lavoro nelle trattative e non c’è stata via d’uscita”, ha infatti affermato il britannico. Hamilton però nel 2020 era imprendibile: “Sarebbe stato incredibilmente difficile perché avrei dovuto affrontare Lewis su una macchina che si è evoluta per adattarsi al suo stile di guida nel corso di tanti anni. Era la sua creatura”, ha infatti concluso Russell. LEGGI TUTTO