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    F1, la Aston Martin a 100 anni dal suo esordio: Vettel in pista con la vettura del 1922

    ROMA – Cento anni fa la Aston Martin esordiva in Formula 1 e per celebrare questo traguardo scenderà in pista sul circuito francese del Paul Ricard con la sua prima vettura, quella targata del 1922, che verrà guidata da Sebastian Vettel. Il team britannico, fondato il 1913 da Robert Bamford e Lionel Martin, ha percorso i primi chilometri nel mondiale proprio in occasione del Gran Premio di Francia.
    Le parole di Vettel
    Già a Silverstone, il pilota tedesco quattro volte iridato, ha guidato la leggendaria Williams FW14B di Nigel Mansell, per l’occasione alimentata con un carburante a zero impatto ambientale. Ora per Vettel c’è un altro giro d’onore, che il pilota Aston Martin commenta così: “Sono appassionato della storia di questo sport, quindi sarà davvero speciale guidare una delle Aston Martin originali del Gran Premio del 1922 questo fine settimana”. Entusiasta anche Lance Stroll che afferma: “È un evento speciale per il team, quindi speriamo di poter ottenere un buon risultato questo fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Brundle: “Evitare battaglie tra Sainz e Leclerc”

    ROMA – “Max Verstappen sta conducendo il mondiale con tutta calma, ha 38 punti di vantaggio su Leclerc. Ma la situazione avrebbe potuto essere molto diversa se la Ferrari fosse stata più affidabile, come in Spagna e in Azerbaigian, o più accorta nella strategia, come a Monaco e in Gran Bretagna. E ora dovrà evitare battaglie tra i propri piloti”. Inizia così l’analisi di Martin Brundle, ex pilota di Formula 1, affidata alle colonne di “Sky Sports UK”. La Ferrari ha lasciato molti punti per strada, soprattutto nella prima parte di metà stagione di Formula 1 e ora al Gran Premio di Francia, Charles Leclerc cercherà di centrare la sua seconda vittoria consecutiva.
    Il talento di Leclerc
    Il monegasco della Ferrari però non molla e in Austria, al Red Bull Ring, si è imposto con forza sul campione del mondo in carica. La scuderia di Maranello deve però fare i conti con problemi di affidabilità che pesano, soprattutto in ottica costruttori: “Verstappen ha avuto due ritiri nelle prime tre gare, ma il ritmo di Leclerc è stato davvero impressionante: avremmo potuto vedere un’altra battaglia sul filo dei punti e finora ci è stata negata. La Ferrari è fragile e l’esplosione della power unit di Sainz ha provocato la rottura della carrozzeria. È stato un momento molto doloroso e triste per lui”, ha infatti concluso Brundle. LEGGI TUTTO

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    Michael Schumacher riceve il Premio di Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia

    ROMA – Il Land tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia conferisce il suo Premio di Stato a Michael Schumacher. Il pilota sette volte campione del mondo in Formula 1, nato a Hürth nel 1969, si è reso capace di “straordinari risultati sportivi a livello internazionale”, uniti a un “esemplare impegno sociale e ai servizi resi al suo Stato natale”, si legge nel comunicato che motiva la consegna dell’onoroficenza alla moglie Corinna e sua figlia Gina Maria. Alla cerimonia presenti anche il padre Rolf Schumacher e Jean Todt, ex team principal Ferrari, che commenta: “Naturalmente avremmo voluto che ricevesse il premio di persona. Ci manca molto”. Mentre Mick Schumacher, figlio della leggenda tedesca e pilota della Haas, era assente per motivi di salute.
    Le parole del Primo Ministro Wüst
    A consegnare il 58esimo Premio di Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia è stato il primo ministro del Land, Hendrik Wüst, che ha detto: “Michael Schumacher ha plasmato il motorismo come nessun altro e ha acceso l’entusiasmo dei tedeschi per la Formula 1. È sinonimo di passione, di spirito di squadra, di prestazioni al top nell’interazione tra uomo e tecnologia. Era sincero e ci si può identificare in lui. Oggi rendiamo omaggio soprattutto alla persona. Una persona dal cuore grande e per la quale è sempre stato importante pensare agli altri. Michael Schumacher pensava anche a coloro che non sono benestanti. Li ha aiutati con donazioni estremamente generose in modo silenzioso e la sua famiglia continua questo impegno caritatevole”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Russell ha potenziale per portare al successo la Mercedes”

    ROMA – “Stiamo lavorando incredibilmente bene insieme. Russell è un elemento super positivo, ha avuto un buon impatto sull’ambiente di lavoro ed è stato fantastico vederlo avere successo. Ha tutte le qualità per portare al successo il team”. Così, in un’intervista al canale ufficiale della Formula 1, Lewis Hamilton, pilota Mercedes, sul suo compagno di squadra, George Russell, quest’anno al suo esordio – più che soddisfacente fino a questo punto – con la casa di Brackley.
    Armonia in casa Mercedes
    Giunti a metà stagione, il confronto tra Hamilton e Russell si è fatto più equilibrato. All’inizio del 2022, però, l’esordiente di King’s Lynn era molto più costante del sette volte campione del mondo. Il numero 44 è in ripresa, ma pone l’accento sulle prestazioni di Russell: “Ha fatto un ottimo lavoro, ha ottenuto punti preziosi per la squadra e continuerà a migliorare. Ha tanto potenziale in lui ed è nel posto giusto per svilupparlo, a prescindere dalla mia presenza o meno. Ingaggiarlo è stata una mossa giusta da parte della squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton su Russell: “Ha stoffa per avere successo con la Mercedes”

    ROMA – Parole al miele quelle di Lewis Hamilton per George Russell. Stando alla parole del sette volte iridato ai microfoni ufficiali della Formula 1, il rapporto tra i due è ottimo e l’esordiente in Mercedes potrebbe raccogliere l’eredità di Hamilton, che afferma: “Stiamo lavorando incredibilmente bene insieme. Russell è un elemento super positivo, ha avuto un buon impatto sull’ambiente di lavoro ed è stato fantastico vederlo avere successo. Ha tutte le qualità per portare al successo il team”.
    Russell erede di Hamilton?
    Giunti a metà stagione, il confronto tra Hamilton e Russell si è fatto più equilibrato. All’inizio del 2022, però, l’esordiente di King’s Lynn era molto più costante del sette volte campione del mondo, mettendolo sotto pressione. Il numero 44 è ora in ripresa, ma pone comunque l’accento sulle prestazioni di Russell: “Ha fatto un ottimo lavoro, ha ottenuto punti preziosi per la squadra e continuerà a migliorare. Ha tanto potenziale in lui ed è nel posto giusto per svilupparlo, a prescindere dalla mia presenza o meno”. “Ingaggiarlo è stata una mossa giusta da parte della squadra”, ha poi commentato Hamilton, facendo i complimenti al team di Brackley. LEGGI TUTTO

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    La Renania Settentrionale-Vestfalia omaggia Michael Schumacher: va a lui il Premio di Stato

    ROMA – Il Premio di Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia va a Michael Schumacher. Il pilota sette volte campione del mondo in Formula 1, nato a Hürth nel 1969, si è reso capace di “straordinari risultati sportivi a livello internazionale”, uniti a un “esemplare impegno sociale e ai servizi resi al suo Stato natale”, si legge nel comunicato che motiva la consegna dell’onoroficenza alla moglie Corinna e sua figlia Gina Maria. Alla cerimonia presenti anche il padre Rolf Schumacher e Jean Todt, ex team principal Ferrari, che commenta: “Naturalmente avremmo voluto che ricevesse il premio di persona. Ci manca molto”. Mentre Mick Schumacher, figlio della leggenda tedesca e pilota della Haas, era assente per motivi di salute.
    Il commento del Primo Ministro Wüst
    A consegnare il 58esimo Premio di Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia è stato il primo ministro del Land, Hendrik Wüst, che ha detto: “Michael Schumacher ha plasmato il motorismo come nessun altro e ha acceso l’entusiasmo dei tedeschi per la Formula 1. È sinonimo di passione, di spirito di squadra, di prestazioni al top nell’interazione tra uomo e tecnologia. Era sincero e ci si può identificare in lui”. “Oggi rendiamo omaggio soprattutto alla persona. Una persona dal cuore grande e per la quale è sempre stato importante pensare agli altri. Michael Schumacher pensava anche a coloro che non sono benestanti. Li ha aiutati con donazioni estremamente generose in modo silenzioso e la sua famiglia continua questo impegno caritatevole”, ha poi concluso Wüst. LEGGI TUTTO