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    F1, Horner: “Un peccato non vedere il resto della lotta tra Verstappen e Leclerc”

    ROMA – “Un’altra vittoria per Verstappen ma è frustrante non avere Perez sul podio. È stata una grande battaglia tra l’olandese e Leclerc. Ad essere onesti, all’inizio della gara pensavamo che il nostro obiettivo principale fosse quello del 2° posto. Sarebbe stato interessante vedere cosa sarebbe accaduto con Leclerc “. Così al termine del Gran Premio di Francia, Christian Horner, team principal della Red Bull, scuderia in testa a entrambe le classifiche della Formula 1 2022.
    L’elogio a Leclerc
    Il terzo ritiro stagionale di Charles Leclerc permette a Verstappen di allungare in classifica piloti. Tuttavia, il manager britannico afferma: “L’importante è che stia bene. Non so che cosa abbia contribuito all’incidente, ma posso solo dire che è un pilota molto forte. Lui e Max sono due ragazzi che stanno dando entrambi il massimo, tant’è che le loro auto sono al limite oggi. La sua sfortuna è la nostra fortuna oggi”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, ora gli “zero” pesano: il confronto con la Red Bull

    ROMA – La stagione di Formula 1 della Ferrari è stata caratterizzata dai problemi di affidabilità che hanno frenato il rendimento dei due piloti. Quando poi ci si mettono anche gli errori personali, come successo a Chalres Leclerc nel Gp di Francia, finito a muro mentre era leader della gara, ecco che il ritardo da Verstappen nella classifica piloti rischia di essere quasi irrecuperabile. Sulle 12 gare finora disputate, infatti, in 6 occasioni uno tra Charles Leclerc e Carlos Sainz si è dovuto ritirare o per errori tecnici o per problemi di affidabilità. Insomma, sin qui il 50% della gare ha visto almeno una Rossa chiudere a zero punti, mentre alla Red Bull è successo solo 4 volte in tutta la stagione, un dato che fa riflettere sull’affidabilità della Ferrari e giustifica il vantaggio sia nel mondiale piloti che in quello costruttori da parte della scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLeclerc a muro nel GP di Francia: la Ferrari si dispera
    Ferrari, così non va
    La Red Bull, infatti, dopo essere partita con un doppio zero in Bahrain, ha sistemato i propri problemi di affidabilità con il campione del mondo in carica a ritirarsi anche in Australia, ma infilando poi un filotto che lo ha portato fino alla testa della classifica. Per la Ferrari, invece, i problemi iniziano proprio a Melbourne con Sainz a chiudere con uno zero in classifica, seguito da un altro ritiro dello spagnolo a Imola e da quello di Leclerc a Barcellona. A Baku, poi, addirittura entrambe le F1-75 non finiscono la gara, macchina in fiamme per Sainz in Austria e adesso le barriere impattate da Leclerc in Francia. Una marea di punti persi per la Ferrari, che poi non ha più visto Verstappen commettere errori, mentre Perez si è ritirato in Canada e in Austria. In sintesi, meglio portare la macchina al traguardo con costanza che mettere a segno singole vittorie. In questo la Red Bull fa scuola quest’anno, mentre la Ferrari dovrà assolutamente inverti la rotta per sperare di avere ancora qualche chance mondiale. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, quanto pesano i ritiri: il confronto con la Red Bull

    ROMA – La Ferrari, chiusa la dodicesima tappa del mondiale di Formula 1 2022 in Francia, si ritrova a fare i conti con i punti perduti. Il ritiro di Leclerc, finito a muro mentre era leader del Gran Premio al Paul Ricard, pesa in ottica classifica piloti costringendo il monegasco a una rimonta quasi impossibile su Max Verstappen. Sulle 12 gare finora disputate, infatti, in 6 occasioni uno tra Charles Leclerc e Carlos Sainz si è dovuto ritirare o per errori tecnici o per problemi di affidabilità. Insomma, sin qui una gara su due ha visto almeno una Rossa fare zero punti, mentre alla Red Bull è successo solo 4 volte in tutta la stagione, un dato che fa riflettere sull’affidabilità della Ferrari e giustifica il vantaggio sia nel mondiale piloti che in quello costruttori da parte della scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLeclerc, il ritiro clamoroso nel GP di Francia: che errore per la Ferrari
    Tutti i ritiri sin qui
    La Red Bull, infatti, dopo essere partita con un doppio zero in Bahrain, ha sistemato i propri problemi di affidabilità con il campione del mondo in carica a ritirarsi anche in Australia, ma infilando poi un filotto che lo ha portato fino alla testa della classifica. Per la Ferrari, invece, i problemi iniziano proprio a Melbourne con Sainz a chiudere con uno zero in classifica, seguito da un altro ritiro dello spagnolo a Imola e da quello di Leclerc a Barcellona. A Baku, poi, addirittura entrambe le F1-75 non finiscono la gara, macchina in fiamme per Sainz in Austria e adesso le barriere impattate da Leclerc in Francia. Una marea di punti persi per la Ferrari, che poi non ha più visto Verstappen commettere errori, mentre Perez si è ritirato in Canada e in Austria. A pesare sulla classifica, quindi, sono soprattutto i ritiri confermando come i campionati si vincono portando a termine le gare e non arrivando davanti agli altri in qualche gara. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Ungheria: orari e programmazione

    ROMA – Archiviato il Gran Premio di Francia, la Formula 1 riparte dal Gran Premio di Ungheria, tredicesimo appuntamento della stagione. Lo zero di Charles Leclerc a Le Castellet rende ora difficile la corsa al titolo della Ferrari, con il monegasco che all’Hungaroring è chiamato al riscatto. Il programma partirà venerdì 29 luglio con le prove libere 1 alle 14, mentre alle ore 17 si svolgeranno le seconde prove libere. Sabato appuntamento con le prove libere 3 alle 13, mentre le qualifiche sono previste alle 16. L’appuntamento con la gara è fissato invece domenica 31 luglio alle ore 15.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Ungheria sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 29 luglio
    PL1: 14:00
    PL2: 17:00
    Sabato 30 luglio
    PL3: 13:00
    Qualifiche: 16:00
    Domenica 31 luglio
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: tra piloti predestinati e tifosi predisposti (alla sofferenza)

    Sei agitato? Nervoso? Soffri di insonnia? Ti senti incompleto e credi che la tua vita non riesca mai ad andare nel verso giusto? Puoi stare sereno, non sei depresso, sei solo (semplicemente) ferrarista. Sappiamo che Aldo Grasso vorrebbe che i commentatori di Sky smettessero di etichettare Leclerc come “Predestinato”, poiché dal suo punto di vista, […] LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “In Ungheria speriamo di portare aggiornamenti”

    LE CASTELLET – Lewis Hamilton è raggiante dopo il secondo posto ottenuto nel Gp di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale F1. Il campione britannico ha condotto un’ottima gara propiziata da una partenza perfetta, segnale di una Mercedes in continua crescita. E tutto ciò nonostante un problema che ha reso la prova ancora più dura, come ha ammesso lui stesso: “È stata una gara difficile perché il mio sistema di idratazione non funzionava. Un ottimo lavoro perché durante il weekend eravamo lontani dagli altri, ma possiamo contare su un’elevata affidabilità e il team è stato fantastico. Devo ringraziare gli uomini in pista e nelle nostre due fabbriche. Io adoro Budapest, sarà molto dura battere Ferrari e Red Bull, ma speriamo di portare aggiornamenti che ci facciano crescere. In gara riusciamo quantomeno un po’ a lottare e stare in battaglia”. 
    Russell: “Doppio podio gran risultato”
    Per la prima volta in stagione, poi, le Mercedes sul podio sono due: infatti, il terzo posto è andato a George Russell, che ha battuto Sergio Perez nel corpo a corpo nonostante un contatto su cui la direzione gara non è intervenuta: “Ho avuto un passo molto forte, sono riuscito a riscaldare bene la gomma alla ripartenza della virtual safety car (per il ritiro di Zhou, ndr), Checo mi è rimasto vicino fino alla fine ma ho resistito. Quando Sainz è passato ho avuto un’opportunità, ma la regola lì è molto chiara: quando sei ruota a ruota, conta chi è all’interno. Io ce l’avevo e lui non mi ha dato lo spazio. Ad ogni molto ho raccolto il terzo posto, il doppio podio per la Mercedes è un grande risultato”, il commento del classe ’98. LEGGI TUTTO