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    F1, Villeneuve contro i manifestanti di Silverstone: “Non è come invadere un campo di calcio”

    ROMA – Con lo spaventoso incidente subìto da Guanyu Zhou nel quale la sua Alfa Romeo è volata contro le barriere di protezione, la tanto annunciata protesta ambientalista è passata sotto silenzio. L’azione del collettivo “Just Stop Oil”, infatti, ha decido di invadere lo storico circuito di Silverstone e Jacques Villeneuve, su formule1.nl ha condannato senza mezzi termini il gesto: “Sono rimasto scioccato dalle immagini che ho visto. Che idioti”.Guarda la galleryPaura nel GP Gran Bretagna: l’incidente di Zhou è da brividi
    Proteste pericolose
    I manifestanti stavano infatti aspettando i piloti alla curva 6 per dare il via all’interruzione del Gran Premio di Gran Bretagna. Ma la bandiera rossa esposta dagli steward ha tolto loro questa possibilità. La loro azione ha però messo in pericolo sia loro stessi che i piloti e Villeneuve – che non entra nel merito della protesta – rimprovera proprio questo agli attivisti: “Quanto bisogna essere stupidi per fare una cosa del genere? Hanno idea di quanto sia pericoloso per loro stessi e per i piloti? Invadere una pista con le vetture che sfrecciano a 300 km/h non è come invadere un campo da calcio nudi. Tutto questo è stato completamente ridicolo”, conclude. LEGGI TUTTO

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    F1, Villeneuve ai Silverstone: “Immagini scioccanti, è stato un gesto stupido”

    ROMA – Il terribile incidente di Guanyu Zhou e la sua Alfa Romeo, schiantatasi a poca distanza dal pubblico, hanno fatto passare sotto silenzio la tanto paventata e temuta protesta ambientalista. Tuttavia il collettivo “Just Stop Oil” che ha deciso di invadere lo storico circuito di Silverstone si è attirato le critiche di Jacques Villeneuve, che su formule1.nl ha condannato senza mezzi termini il gesto: “Sono rimasto scioccato dalle immagini che ho visto. Che idioti”.Guarda la galleryCaos al GP Gran Bretagna: nel terribile incidente Zhou vola in pista
    Gesti sconsiderati
    I manifestanti stavano infatti aspettando i piloti alla curva 6 per dare il via all’interruzione del Gran Premio di Gran Bretagna. Ma la bandiera rossa esposta dagli steward ha tolto loro questa possibilità. La loro iniziativa poteva però mettere in pericolo sia la loro sicurezza che quella dei piloti stessi. E Villeneuve scrive “Quanto bisogna essere stupidi per fare una cosa del genere? Hanno idea di quanto sia pericoloso per loro stessi e per i piloti? Invadere una pista con le vetture che sfrecciano a 300 km/h non è come invadere un campo da calcio nudi. Tutto questo è stato completamente ridicolo”, ha detto l’ex pilota canadese. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes avanti con fiducia: “Non siamo ancora i migliori, ma la strada è giusta”

    ROMA – La Mercedes si avvicina al Gran Premio di Austria con una serie di certezze in più dopo la gara di Silverstone in cui Lewis Hamilton ha lottato per le prime posizioni. La casa di Brackley è in ripresa e vuole tornare ad essere competitiva in Formula 1, parola di Andrew Shovlin, capo degli ingegneri Mercedes, che al portale Motorsport afferma: “Nelle prime gare lottavamo per sopravvivere. La vettura era incredibilmente ostica, ma abbiamo lavorato molto e abbiamo colto le opportunità quando gli altri hanno avuto problemi di affidabilità. La strada che vogliamo intraprendere adesso sta diventando sempre più chiara. E questo è incoraggiante dal punto di vista dello sviluppo”.
    Mercedes sulla strada giusta
    Non è chiaro al momento se la Mercedes potrà tornare ai livelli della scorsa stagione in questo 2022, ma il team di Toto Wolff sta lavorando per cambiare in corsa il progetto della W13. Tesi che trova conferma nelle parole di Shovlin: “Da Barcellona abbiamo effettivamente cambiato molto. Non siamo certo i migliori, ma siamo ben lontani dall’essere i peggiori. Quindi penso che abbiamo fatto progressi. La monoposto è un po’ più rigida di quanto vorremmo, ma ci possiamo sicuramente lavorare”, ha concluso l’ingegnere della Mercedes. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes a piccoli passi: “Abbiamo imboccato la strada giusta”

    ROMA – Il Gran Premio di Austria, dopo la gara più che positiva a Silverstone di Lewis Hamilton, potrebbe rappresentare per la Mercedes un ulteriore passo in avanti in termini di performance. La casa di Brackley è in ripresa e vuole tornare ad essere competitiva in Formula 1. A dirlo è Andrew Shovlin, capo degli ingegneri Mercedes, che al portale Motorsport sottolinea: “Nelle prime gare lottavamo per sopravvivere. La vettura era incredibilmente ostica, ma abbiamo lavorato molto e abbiamo colto le opportunità quando gli altri hanno avuto problemi di affidabilità. La strada che vogliamo intraprendere adesso sta diventando sempre più chiara. E questo è incoraggiante dal punto di vista dello sviluppo”.
    Segnali di Mercedes
    Non è chiaro al momento se la Mercedes potrà tornare ai livelli della scorsa stagione in questo 2022, ma il team di Toto Wolff sta lavorando per cambiare in corsa il progetto della W13. Impressione che si rispecchia nelle parole di Shovlin: “Da Barcellona abbiamo effettivamente cambiato molto. Non siamo certo i migliori, ma siamo ben lontani dall’essere i peggiori. Quindi penso che abbiamo fatto progressi. La monoposto è un po’ più rigida di quanto vorremmo, ma ci possiamo sicuramente lavorare”, ha infatti detto l’ingegnere della casa di Brackley. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: Leclerc cerca la prima gioia, Ferrari per sfatare un tabù che dura dal 2003

    ROMA – La Formula 1, dopo la gara di Silverstone, fa rotta verso Spielberg per il Gran Premio di Austria, che si correrà sul Red Bull Ring. Qui Max Verstappen cercherà di bissare il successo della scorsa stagione e di portare a quattro il suo numero di vittorie nelle ultime cinque edizioni del Gran Premio. Da quando il circuito ha cambiato denominazione – da A1-Ring a Red Bull Ring – anche Nico Rosberg (2014-2015), Lewis Hamilton (2016) e Valtteri Bottas (2017-2020) hanno trionfato sui caratteristici saliscendi di questa pista immersa tra le montagne mentre Charles Leclerc è ancora a caccia della sua prima vittoria in terra austriaca.
    Il record di Sainz
    Con i suoi 4,318 chilometri il Red Bull Ring è una delle piste più corte in calendario. Il suo nucleo originale, l’Osterreichring è stato costruito nel 1969, mentre la pista con il layout attuale è stata completata nel 1996. Nel 1997 si è tenuto il primo Gran Premio sull’A1-Ring con la vittoria di Jacques Villeneuve su Renault. L’ultima vittoria della Ferrari risale al 2003, quando a trionfare fu Michael Schumacher. Toccherà ora a Charles Leclerc e a Carlos Sainz aggiornare questa statistica, con lo spagnolo che detiene ancora il record per il giro più veloce: 1:05.619. Allora Sainz correva con la McLaren e, dopo aver centrato la sua prima vittoria in Formula 1, lo spagnolo non vuole porsi limiti. LEGGI TUTTO

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    Roscoe, il bulldog vegano di Hamilton guadagna da 670 euro al giorno!

    È presenza fissa sui social di Lewis Hamilton, e a volte anche di qualche paddock di F.1 sparso per il mondo. Stiamo parlando di Roscoe, il cane del 7 volte campione del mondo. L’amore del pilota inglese verso il suo bulldog è smisurato: basti pensare che per il compleanno, il suo padrone gli organizzò una divertente festa con altri simpatici cagnolini. E non tutti sanno che Roscoe guadagna addirittura 700 dollari (circa 670 euro) al giorno.Guarda la galleryHamilton, il party di compleanno per il suo bull dog Roscoe è super esclusivo!

    Roscoe, il bulldog… influencer

    Roscoe è un bulldog di 9 anni che guadagna 670 euro al giorno facendo il “modello” sui social. Fa infatti parte di un’agenzia di modelli/modelle e fa anche dei provini, confrontandosi con altri bulldog per pubblicizzare vari prodotti. E Roscoe, come padron Hamilton, segue addirittura una dieta vegana. “Ha mangiato per tutta la vita cibo normale per cani, ma anche cibo con carne – ha spiegato recentemente Hamilton -. La sua respirazione è sempre stata pessima. Non riusciva a camminare molto e le sue articolazioni gli facevano male. Aveva anche allergie alla pelle. Nel 2020 ho deciso di passare a una dieta vegana. Questo ha cambiato la sua vita. Ora non ha più problemi di respirazione. La sua gola non è più limitata, non si surriscalda come prima e ama correre. Non ha nemmeno problemi di allergie”.

    Insomma, Roscoe si gode la vita. E grazie agli oltre 500mila follower su Instagram, riesce anche a guadagnare delle somme niente male.

    Lewis Hamilton vende la sua Pagani Zonda 760 LH (con appena 1.000 km) LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: Ferrari al Red Bull per sfatare un tabù, Verstappen a caccia del poker

    ROMA – Spielberg si prepara ad accogliere laFormula 1 per il Gran Premio di Austria al Red Bull Ring. Qui Max Verstappen cercherà di bissare il successo della scorsa stagione e di portare a quattro il suo numero di vittorie nelle ultime cinque edizioni del Gran Premio. Da quando il circuito ha cambiato denominazione – da A1-Ring a Red Bull Ring – anche Nico Rosberg (2014-2015), Lewis Hamilton (2016) e Valtteri Bottas (2017-2020) hanno trionfato sui caratteristici saliscendi di questa pista immersa tra le montagne mentre Charles Leclerc non ha mai ottenuto la vittoria in Austria e proverà a centrarla quest’anno.
    Sainz punta a migliorare se stesso
    Con i suoi 4,318 chilometri il Red Bull Ring è una delle piste più corte in calendario. Il suo nucleo originale, l’Osterreichring è stato costruito nel 1969, mentre la pista con il layout attuale è stata completata nel 1996. Nel 1997 si è tenuto il primo Gran Premio sull’A1-Ring con la vittoria di Jacques Villeneuve su Renault. L’ultima vittoria della Ferrari risale al 2003, quando a trionfare fu Michael Schumacher. Toccherà ora a Charles Leclerc e a Carlos Sainz aggiornare questa statistica, con lo spagnolo che detiene ancora il record per il giro più veloce: 1:05.619. All’epoca il pilota Ferrari era ingaggiato dalla McLaren e, ora che lo spagnolo ha centrato la sua prima vittoria in Formula 1, non vuole più porsi limiti. LEGGI TUTTO

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    Roscoe, influencer vegano: il bulldog di Hamilton da 670 euro al dì

    Ormai è famoso quanto il suo padrone, dato che è presenza fissa sui suoi social. E non solo. Parliamo di Roscoe, il cane di Lewis Hamilton, molto spesso protagonista inaspettato anche in qualche paddock di F.1. Difatti, l’amore del pilota inglese verso il suo bulldog è smisurato: basti pensare che per il compleanno, il suo padrone gli organizzò una divertente festa con altri simpatici cagnolini. E non tutti sanno che Roscoe guadagna addirittura 700 dollari (circa 670 euro) al giorno.Guarda la galleryHamilton, super party a quattro zampe per il compleanno del suo Roscoe!
    Roscoe, il bulldog che lavora come modello
    Roscoe è un bulldog di 9 anni che guadagna 670 euro al giorno facendo il “modello” sui social. Fa infatti parte di un’agenzia di modelli/modelle e fa anche dei provini, confrontandosi con altri bulldog per pubblicizzare vari prodotti. E Roscoe, come padron Hamilton, segue addirittura una dieta vegana. “Ha mangiato per tutta la vita cibo normale per cani, ma anche cibo con carne – ha spiegato recentemente Hamilton -. La sua respirazione è sempre stata pessima. Non riusciva a camminare molto e le sue articolazioni gli facevano male. Aveva anche allergie alla pelle. Nel 2020 ho deciso di passare a una dieta vegana. Questo ha cambiato la sua vita. Ora non ha più problemi di respirazione. La sua gola non è più limitata, non si surriscalda come prima e ama correre. Non ha nemmeno problemi di allergie”.
    Insomma, Roscoe si gode la vita. E grazie agli oltre 500mila follower su Instagram, riesce anche a guadagnare delle somme niente male.
    Lewis Hamilton dice addio alla sua Pagani Zonda 760 LH LEGGI TUTTO