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    F1, il saluto di Masi: “Conserverò il sostegno di questi mesi”

    ROMA – Michael Masi ha salutato la FIA dopo l’ufficialità del suo addio, tramite una lettera pubblicata su “Speedcafe.com”. L’ex direttore di gara di Formula 1, finito al centro della polemica dopo il Gran Premio di Abu Dhabi della scorsa stagione. “È stato un piacere e un onore rappresentare la FIA come responsabile delle monoposto, direttore di gara e delegato alla sicurezza dopo l’inaspettata e tragica scomparsa di Charlie a Melbourne 2019 – ha detto -. Sono orgoglioso di aver collaborato per molti anni con i vari club membri della FIA, con il Formula 1 Group, con i piloti, i promotori e gli operatori dei circuiti e con i miei colleghi e il mio team all’interno della FIA. Farò sempre tesoro di questi rapporti di amicizia che ho sviluppato nel corso del mio percorso fino ad oggi”.
    Il commento di Masi
    In particolare – ha aggiunto Masi – sono eternamente grato a Herbie Blash e al compianto Charlie Whiting, per avermi individuato come suo futuro successore nel 2018, un ruolo che non vedevo l’ora di imparare da Charlie, prima della sua scioccante scomparsa. Il sostegno personale della mia famiglia, dei miei amici e dei miei colleghi a livello globale durante questo percorso e in particolare negli ultimi mesi può essere descritto solo come travolgente ed è qualcosa che conserverò per sempre” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo smentisce le voci sul ritiro: “Non me ne sto andando”

    ROMA – “Ci sono stati un sacco di rumors riguardo al mio futuro in F1, ma io voglio che lo sentiate da me. Io sono impegnato con la McLaren fino alla fine del prossimo anno e non me ne sto andando via dallo sport”. Daniel Ricciardo conferma così la sua permanenza in Formula 1 almeno fino al termine del 2023, quando scadrà il suo attuale contratto. Il pilota australiano della McLaren, reduce da una prima parte di stagione sottotono, ha voluto spegnere le voci su un possibile addio al team di Woking e al Circus.
    Le parole di Ricciardo
    “Mi rendo conto che non è sempre stato facile – ha aggiunto Ricciardo nel post pubblicato sui social -, ma chi vuole le cose facili? Mi sto facendo il c**o, insieme al team, per fare dei progressi, sistemare la macchina e riportarla al vertice, dove deve stare. Voglio ancora questo più che mai. Ci vediamo a Le Castellet. Daniel” – si conclude il messaggio. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo spegne le voci sul ritiro: “Impegnato con McLaren fino al prossimo anno”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha confermato la sua permanenza in Formula 1 almeno fino al termine del 2023, quando scadrà il suo attuale contratto. Il pilota australiano della McLaren, reduce da una prima parte di stagione sottotono, ha voluto spegnere le voci su un possibile addio al team di Woking e al Circus. “Ci sono stati un sacco di rumors riguardo al mio futuro in F1, ma io voglio che lo sentiate da me – ha scritto sui social -. Io sono impegnato con la McLaren fino alla fine del prossimo anno e non me ne sto andando via dallo sport”.
    Il commento di Ricciardo
    “Mi rendo conto che non è sempre stato facile – ha aggiunto Ricciardo -, ma chi vuole le cose facili? Mi sto facendo il c**o, insieme al team, per fare dei progressi, sistemare la macchina e riportarla al vertice, dove deve stare. Voglio ancora questo più che mai. Ci vediamo a Le Castellet. Daniel” – si conclude il messaggio. LEGGI TUTTO

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    Gp Austria F1: exploit della Haas, Alpine e McLaren a pari punti

    Quello visto nella tappa in Austria è un centro gruppo che sorprende sempre di più. Questo perché si è arricchito di ulteriori ingredienti che hanno nutrito il fazzoletto dei contendenti per posizioni di non poco conto. Uno su tutti, la competitività della Haas, che si è inserita con prepotenza nella lotta. Il risultato? Una battaglia […] LEGGI TUTTO

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    F1, Marko sull'incidente di Perez: “Avevamo detto di non attaccare in quella curva”

    ROMA – “Prima della partenza avevamo detto di non fare attacchi all’esterno in quella curva, non è possibile. Non era da fare. L’abbiamo già visto in passato. Non funziona. Dopo quell’episodio aveva un sacco di danni al fondo, avrebbe potuto finire la gara con due giri di ritardo, quindi non aveva senso. Era meglio risparmiare il chilometraggio” Helmut Marko ha parlato così ai microfoni di “Sky Sport Deutschland” dell’incidente di Sergio Perez nel Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento della Formula 1. Il pilota messicano è finito fuori pista dopo un contatto con la Mercedes di George Russell, venendo costretto al ritiro. Per il consigliere della Red Bull, però, le responsabilità sono anche dell’ex Racing Point.
    Le parole di Marko
    “Non credo che alle Mercedes piaccia quando le nostre auto attaccano all’esterno della curva 4,è stato un peccato, perché si vedeva che Checo era davanti – ha aggiunto Marko -. È stata quasi un’imitazione perfetta dell’incidente con Lewis e Albondi qualche anno fa. È un peccato non aver avuto più spazio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Avevamo detto a Perez di non attaccare in quella curva”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato dell’incidente di Sergio Perez nel Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento della Formula 1. Il pilota messicano è finito fuori pista dopo un contatto con la Mercedes di George Russell, venendo costretto al ritiro. Per il consigliere della Red Bull, però, le responsabilità sono anche dell’ex Racing Point. “Prima della partenza avevamo detto di non fare attacchi all’esterno in quella curva,non è possibile – ha detto ai microfoni di “Sky Sport Deutschland” -. Non era da fare. L’abbiamo già visto in passato. Non funziona. Dopo quell’episodio aveva un sacco di danni al fondo,avrebbe potuto finire la gara con due giri di ritardo, quindi non aveva senso. Era meglio risparmiare il chilometraggio”
    Il commento di Marko
    “Non credo che alle Mercedes piaccia quando le nostre auto attaccano all’esterno della curva 4,è stato un peccato, perché si vedeva che Checo era davanti – ha aggiunto Marko -. È stata quasi un’imitazione perfetta dell’incidente con Lewis e Albondi qualche anno fa. È un peccato non aver avuto più spazio”. LEGGI TUTTO

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    Caso Piquet: quattro associazioni denunciano l'ex pilota per le frasi su Hamilton

    ROMA – Nelson Piquet dovrà comparire davanti al giudice in tribunale per esporre la sua versione riguardo alle espressioni razziste rivolte a Lewis Hamilton, mentre in un’intervista emersa poche settimane fa parlava di un incidente tra il britannico e Max Verstappen in Formula 1. L’ex pilota brasiliano, come riportato da “Globo”, dovrà fornire entro 15 giorni una spiegazione dell’accaduto al giudice Felipe Costa da Fonseca Gomes. In Brasile è infatti arrivata una denuncia da parte di quattro associazioni.
    La richiesta delle associazioni
    Le associazioni che hanno effettuato la denuncia sono Educafro, Centro Santo Dias, Aliança Nacional LGBTI+ e Asociación Brasileña de Familias Homotransafectivas. La richiesta di quest’ultime è quella di “riparare il danno morale collettivo e sociale inflitto alla popolazione afroamericana, alla comunità LGBTQIA+ e al popolo brasiliano in generale”. In caso di ulteriori espressioni, l’ex pilota brasiliano, che si è già scusato pubblicamente per l’accaduto, rischierebbe di scattare una multa salatissima. LEGGI TUTTO

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    Frasi razziste su Hamilton: quattro associazioni denunciano Piquet in Brasile

    ROMA – Nelson Piquet dovrà comparire davanti al tribunale federale in Brasile per parlare delle espressioni razziste rivolte a Lewis Hamilton mentre in un’intervista emersa poche settimane fa parlava di un incidente tra il britannico e Max Verstappen in Formula 1. L’ex pilota brasiliano, come riportato da “Globo”, dovrà fornire entro 15 giorni una spiegazione dell’accaduto al giudice Felipe Costa da Fonseca Gomes. In Brasile è infatti arrivata una denuncia da parte di quattro associazioni.
    Rischio multa
    Le associazioni che hanno effettuato la denuncia sono Educafro, Centro Santo Dias, Aliança Nacional LGBTI+ e Asociación Brasileña de Familias Homotransafectivas. La richiesta di quest’ultime è quella di “riparare il danno morale collettivo e sociale inflitto alla popolazione afroamericana, alla comunità LGBTQIA+ e al popolo brasiliano in generale”. In caso di ulteriori espressioni, l’ex pilota brasiliano, che si è già scusato pubblicamente per l’accaduto, rischierebbe di scattare una multa salatissima. LEGGI TUTTO