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    F1, Albon: “In Red Bull mi mancava esperienza”

    ROMA – “Mi sentivo pronto all’epoca, ma mi mancava l’esperienza. Se si guarda al distacco che c’è tra Max e Pérez, non era molto diverso dal mio. Ho ricevuto molte critiche per le mie prestazioni e lo stop del 2021 è arrivato al momento giusto. Ho potuto fare un passo indietro e rendermi conto di quanto sia importante ottenere il massimo dalla macchina”. Alexander Albon, in un’intervista ad “Auto, Motor und Sport”, è tornato sull’esperienza in Red Bull nel 2020, come compagno di squadra di Max Verstappen, a cui ha fatto seguito un anno lontano dalla Formula 1 prima di tornare in pista al volante della Williams.
    Sulla stagione
    Albon ha poi parlato della stagione in corso, che vede la Williams fanalino di coda della classifica costruttori e il thailandese terzultimo in quella riservata ai piloti, anche se l’ottimismo non manca: “I miglioramenti ci hanno avvicinato alla fascia media, ma dobbiamo ancora lottare per ogni punto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Albon sul periodo in Red Bull: “Mi mancava esperienza”

    ROMA -Alexander Albon, in un’intervista ad “Auto, Motor und Sport”, è tornato sull’esperienza in Red Bull nel 2020, come compagno di squadra di Max Verstappen, a cui ha fatto seguito un anno lontano dalla Formula 1 prima di tornare in pista al volante della Williams. “Mi sentivo pronto all’epoca, mami mancava l’esperienza – ha detto -. Se si guarda al distacco che c’è tra Max e Pérez, non era molto diverso dal mio. Ho ricevuto molte critiche per le mie prestazioni e lo stop del 2021 è arrivato al momento giusto. Ho potuto fare un passo indietro e rendermi conto di quanto sia importante ottenere il massimo dalla macchina”.
    Le parole di Albon
    Albon ha poi parlato della stagione in corso, che vede la Williams fanalino di coda della classifica costruttori e il thailandese terzultimo in quella riservata ai piloti, anche se l’ottimismo non manca: “I miglioramenti ci hanno avvicinato alla fascia media, ma dobbiamo ancora lottare per ogni punto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Gene non venderà la Haas”

    ROMA – Gunther Steiner ha parlato al podcast di “Racingnews365” dopo la prima metà di stagione in Formula 1, che vede una Haas in crescita rispetto al 2021 nonostante la separazione improvvisa con Nikita Mazepin poco prima dell’avvio del Mondiale. Il team principal della scuderia statunitense ha spento le voci che darebbero Gene Haas intenzionato a vendere il team. “Gene voleva attendere di vedere come sarebbe andato il 2022 e la relativa divisione degli introiti – ha detto -. Non abbiamo mai rischiato la bancarotta e Gene è totalmente coinvolto nel team. Ci sono tante persone a cui la F1 fa gola pronte ad entrare nel Circus, ma Gene non ha intenzione di vendere”. 
    Il commento di Steiner
    La Haas al momento occupa il settimo posto in classifica costruttori, ma Steiner rimane ottimista per la seconda parte di stagione, con il sesto posto alla finestra: “Se non provi nemmeno a fissarti un obiettivo non lo raggiungerai mai, è ovvio che la nostra priorità è difendere il settimo posto, ma daremo il massimo e vedremo dove ci troveremo nel finale di stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Gene non ha intenzione di vendere la Haas”

    ROMA – “Gene voleva attendere di vedere come sarebbe andato il 2022 e la relativa divisione degli introiti. Non abbiamo mai rischiato la bancarotta e Gene è totalmente coinvolto nel team. Ci sono tante persone a cui la F1 fa gola pronte ad entrare nel Circus, ma Gene non ha intenzione di vendere”. Gunther Steiner ha parlato così al podcast di “Racingnews365” dopo la prima metà di stagione in Formula 1, che vede una Haas in crescita rispetto al 2021 nonostante la separazione improvvisa con Nikita Mazepin poco prima dell’avvio del Mondiale. Il team principal della scuderia statunitense ha spento le voci che darebbero Gene Haas intenzionato a vendere il team.
    Le parole di Steiner
    La Haas al momento occupa il settimo posto in classifica costruttori, ma Steiner rimane ottimista per la seconda parte di stagione, con il sesto posto alla finestra: “Se non provi nemmeno a fissarti un obiettivo non lo raggiungerai mai, è ovvio che la nostra priorità è difendere il settimo posto, ma daremo il massimo e vedremo dove ci troveremo nel finale di stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton in vacanza in Africa: “Un'esperienza che lascia senza parole”

    ROMA – Lewis Hamilton ha scelto l’Africa come meta per le sue vacanze estive 2022, in attesa che la Formula 1 si tuffi nella seconda parte di stagione. Il pluricampione della Mercedes sta documentando sui social il suo viaggio, che ha visto come prima tappa la Namibia. “Quest’anno trascorrerò le mie vacanze estive facendo qualcosa che volevo fare da anni, sto finalmente rintracciando le mie radici in Africa e, ragazzi, dire che questo viaggio è stato un’esperienza di radicamento è un eufemismo – ha scritto pochi giorni fa sui suoi canali social -. È stato un reset che ha cambiato la mia vita. Sento di aver acquisito una nuova prospettiva di vita, di aver sviluppato un amore ancora più forte per gli animali e di essermi avvicinato ancora di più ai miei fratelli con cui ho condiviso questo viaggio speciale. Ovunque guardi sono circondato da tanta bellezza e mi sento veramente in pace. La mia prima tappa è stata la Namibia, uno dei luoghi più belli che abbia mai visto con i miei occhi”.
    Seconda tappa
    Successivamente, Hamilton si è diretto in Ruanda, commentando così la sua seconda tappa: “Come si fa a descrivere un’esperienza che lascia senza parole? La mia seconda tappa è stata il Ruanda. Siamo stati accolti con sorrisi e musica dal bellissimo popolo ruandese. Questo viaggio mi ha mostrato quanto sia vario e ricco a livello di cultura questo Paese. Abbiamo camminato attraverso bellissimi campi verdi dove i bambini cantavano per noi e su un vulcano dove abbiamo trovato i gorilla. Che spettacolo vederli nel loro habitat naturale, rilassati e protetti dalla comunità che li circonda. È qui che dovrebbero stare, nelle loro case, liberi di vivere la loro vita in pace. È stata un’esperienza profonda e davvero commovente. Sono innamorata di questo Paese. Grazie per averci ospitato, non vedo l’ora di tornare”. LEGGI TUTTO

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    F1, le vacanze in Africa di Hamilton: “Un reset che ha cambiato la mia vita”

    ROMA – In attesa che la Formula 1 riparta per la seconda parte del Mondiale 2022, Lewis Hamilton ha scelto l’Africa per le sue vacanze estive. Il pluricampione della Mercedes sta documentando sui social il suo viaggio, che ha visto come prima tappa la Namibia. “Quest’anno trascorrerò le mie vacanze estive facendo qualcosa che volevo fare da anni, sto finalmente rintracciando le mie radici in Africa e, ragazzi, dire che questo viaggio è stato un’esperienza di radicamento è un eufemismo – ha scritto pochi giorni fa sui suoi canali social -. È stato un reset che ha cambiato la mia vita. Sento di aver acquisito una nuova prospettiva di vita, di aver sviluppato un amore ancora più forte per gli animali e di essermi avvicinato ancora di più ai miei fratelli con cui ho condiviso questo viaggio speciale. Ovunque guardi sono circondato da tanta bellezza e mi sento veramente in pace. La mia prima tappa è stata la Namibia, uno dei luoghi più belli che abbia mai visto con i miei occhi”.
    Tappa in Ruanda
    Successivamente, Hamilton si è diretto in Ruanda, commentando così la sua seconda tappa: “Come si fa a descrivere un’esperienza che lascia senza parole? La mia seconda tappa è stata il Ruanda. Siamo stati accolti con sorrisi e musica dal bellissimo popolo ruandese. Questo viaggio mi ha mostrato quanto sia vario e ricco a livello di cultura questo Paese. Abbiamo camminato attraverso bellissimi campi verdi dove i bambini cantavano per noi e su un vulcano dove abbiamo trovato i gorilla. Che spettacolo vederli nel loro habitat naturale, rilassati e protetti dalla comunità che li circonda. È qui che dovrebbero stare, nelle loro case, liberi di vivere la loro vita in pace. È stata un’esperienza profonda e davvero commovente. Sono innamorata di questo Paese. Grazie per averci ospitato, non vedo l’ora di tornare”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz sulle auto d'epoca: “Ecco perché sono combattuto”

    ROMA – In una dimostrazione a Monaco, Charles Leclerc è andato a muro con una Ferrari 312 B3, vettura con cui Niki Lauda ha corso nel 1974. Alla fine, non è stata colpa del pilota della Rossa, ma la causa dell’incidente è stato un problema ai freni. “Perché rischiare con queste auto d’epoca?”, si chiede Carlos Sainz, intervistato dai microfoni ufficiali della Formula 1. “È sempre un dilemma per me. Da un lato ti danno una prospettiva unica su come era il nostro sport allora, d’altro canto invece potresti rischiare di compromettere la tua stagione. Non saprei se spingere la macchina o guidare col braccio fuori. Non ho un’idea precisa a riguardo”.
    Sul rapporto con Leclerc
    Al di là di tali considerazioni su queste vetture speciali, dopo la sosta c’è una F1-75 da riportare in pista. La Ferrari deve recuperare terreno sulla Red Bull, in fuga in entrambe le classifiche iridate. Per ottenere il massimo in pista il gioco di squadra sarà fondamentale e Sainz e Leclerc godono di un ottimo rapporto all’interno del box e fuori. “È sempre un ottimo riferimento da avere in squadra è un ragazzo fantastico con cui andare d’accordo. Da lui ho imparato molto negli ultimi anni e non vedo l’ora di averlo come compagno di squadra anche in futuro”, ha chiosato il madrileno. LEGGI TUTTO