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    Calendario F1 2024 aggiornato, dopo la pausa estiva

    Il calendario ufficiale e aggiornato del Mondiale F1 2024, dopo la pausa estiva: si riparte con i GP a Zandvoort in Olanda e a Monza in Italia.La locandina del Gp d’Italia F1 2024 a Monza – monzanet.it

    Dopo le prime 14 gare in programma e la pausa estiva, il Circus della Formula 1 è pronto a ripartire con un doppio appuntamento europeo, prima dei Gran Premio in Asia e America.
    Il weekend dal 23 al 25 agosto il calendario F1 2024 prevede il Gran Premio d’Olanda a Zandvoort, mentre la settimana successiva è in programma l’attesissimo Gran Premio d’Italia a Monza.
    A seguire la Formula 1 farà tappa in Azerbaijan prima e a Singapore poi, prima di affrontare Austin, Messico, Brasile e Las Vegas per poi chiudere a dicembre con le ultime due tappe in Qatar e ad Abu Dhabi.
    Il Calendario F1 2024 aggiornato: gli orari TV, con le esclusive SKY Sport F1, le dirette SKY e TV8 e gli orari delle differite di qualifiche e gare sul canale TV8.

    Data GRAN PREMIO FP1 FP2 FP3 QUALI GARA TV*
    25 Agosto Olanda, Zandvoort 12:30 16:00 12:30 15:00 15:00 Sky
    18:30 18:00 TV8
    01 Settembre Italia, Monza 13:30 17:00 12:30 16:00 15:00 Sky e TV8
    15 Settembre Azerbaijan, Baku 11:30 15:00 10:30 14:00 13:00 Sky
    22 Settembre Singapore, Singapore 11:30 15:00 11:30 15:00 14:00 Sky
    20 Ottobre USA, Austin 19:30 23:30 19:00 22:00 21:00 Sky **
    27 Ottobre Messico, Messico City 20:30 24:00 19:30 23:00 21:00 Sky
    03 Novembre Brasile, San Paolo 15:30 19:30 15:00 19:00 18:00 Sky **
    23 Novembre USA, Las Vegas 03:30 07:00 01:30 07:00 07:00 Sky
    01 Dicembre Qatar, Lusail 14:30 18:30 14:00 18:00 18:00 Sky **
    08 Dicembre Abu Dhabi, Yas Marina 10:30 14:00 11:30 15:00 14:00 Sky
    (*) gli orari di SKY (SKY SPORT F1 e NOW) sono definitivi anche se potrebbero subire qualche variazioni nel corso della stagione. Gli orari delle differite su TV8 saranno pubblicati non appena disponibili.(**) In calendario sono in programma ancora 3 weekend con gara Sprint, che prevedono: FP1 e Qualifiche per la gara sprint il venerdì, gara Sprint e Qualifiche per la gara di domenica il sabato e la tradizionale gara la domenica. Le ultime 3 gare Sprint saranno trasmesse in diretta anche su TV8 LEGGI TUTTO

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    F1, Fred Vasseur parla delle qualità di Carlos Sainz e Charles Leclerc

    A poco più di un anno e mezzo dalla sua nominia a Team Principal della Ferrari in Formula 1, Fred Vasseur sta cercando di cambiare la Scuderia, con l’obiettivo di farla tornare ai vertici del Circus della Formula 1. In una lunga intervista esclusiva a formula1.com, Vasseur ha parlato delle qualità dei suoi due piloti.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Rolex Australian Grand Prix 2024, 3rd round of the 2024 Formula One World Championship from March 22 to 24, 2024 on the Albert Park Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Eric Alonso / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    F1, Vasseur su Leclerc
    Da quando Charles Leclerc ha assaporato la vittoria sulle strade di Monaco, il pilota della Ferrari ha attraversato un periodo difficile. Ai brutti risultati in pista sono segite parole non bellissime nei confronti della squadra. In Ungheria, però, il suo tono è decisamente cambiato e sono seguiti due dei suoi risultati più brillanti della stagione: il quarto posto in Ungheria, la pole e il terzo posto a Spa.
    “Non si tratta solo di Charles, è difficile per la squadra”, ha detto Vasseur, che poi ha anche aggiunto: “Dopo Monaco abbiamo avuto una sequenza difficile. In Canada non eravamo messi male. Quello che è chiaro è che la macchina era un po’ più difficile da guidare e anche il livello di aspettative di Charles era un po’ più alto”.
    “La vita di una squadra è fatta di alti e bassi – ha voluto ribadire il Team Principal della Ferrari -. Abbiamo discussioni permanenti con Charles. Lui conosce la nostra situazione, sa cosa facciamo bene e cosa facciamo male e sa che a volte ha commesso degli errori. Ma non stiamo cercando di addossare la responsabilità a qualcuno. Lavoriamo insieme da anni, ci conosciamo perfettamente, sappiamo che stiamo spingendo, sappiamo che dobbiamo solo sistemare le cose. Non siamo assolutamente nella situazione di puntare il dito”.
    Quel “puntare il dito” suona un po’ come una tiratina di orecchie al monegasco, reo, in alcuni team readio e anche in alcune interviste post gara, di aver esagerato con qualche riferimento a persone o fatti interne alla squadra.
    F1, Vasseur su Sainz
    Per contro, il suo compagno di squadra, Carlos Sainz, che l’anno prossimo sarà sostituito dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, ha messo in difficoltà Leclerc più di una volta quest’anno e si trova a soli 15 punti di distanza nel campionato piloti, avendo anche disputato una gara in meno (Arabia Saudita) per l’operazione all’appendicite.
    Vasseur ha detto di essere rimasto impressionato dal modo in cui lo spagnolo ha gestito la notizia della sua partenza e ha più volte sottolineato come la capacità dello spagnolo di essere all’altezza di Leclerc sia fondamentale per essere in lotta per il campionato costruttori quest’anno. “Una delle qualità di Carlos è che è molto forte mentalmente, è molto costante”, ha detto Vasseur che poi ha anche aggiunto: “Ci sono solo due gare che ho visto essere state difficili per lui negli ultimi 36 anni. È molto costante, è sempre presente. È molto impegnato, molto concentrato e ha una buona conoscenza della vettura”.
    F1, Vasseur e la ‘racing mentality‘
    Vasseur ha anche affrontato il tema della “mentalità da gara” che in Ferrari era poco presente: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere”, ha detto il Team Principal [ leggi qui, l’articolo dedicato ]
    Leggi qui, l’intervista completa su f1.com LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Il divario da chi ci precede è di tre o quattro centesimi”

    A poco più di un anno e mezzo dalla sua nominia a Team Principal della Ferrari in Formula 1, Fred Vasseur sta cercando di cambiare la Scuderia, con l’obiettivo di farla tornare ai vertici del Circus della Formula 1. In una lunga intervista esclusiva a formula1.com, Vasseur ha parlato dell’approccio al miglioramento continuo per avvicinare gli avversari.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Da quando è arrivato a Maranello, ci sono segnali che indicano che la mentalità in Ferrari sta cambiando. “Credo che sarebbe un errore pensare che ci sia un elenco di cose da fare, perché si tratta piuttosto di un approccio di miglioramento continuo”, ha detto Vasseur al sito ufficiale della Formula 1.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Non dobbiamo fare una cosa ed è fatta. La mia lista di cose da fare è convincere tutti i dipendenti della fabbrica che è così”.
    Parlando poi del distacco molto ridotto da Red Bull, McLaren e Mercedes, Vasseur ha ribadito: “Ogni giorno dobbiamo cercare di fare un lavoro migliore di quello di ieri. Questo è ancora più vero oggi in F1, con un divario così ridotto tra le squadre e le vetture. Ogni singolo dettaglio fa un’enorme differenza in termini di risultati. La media tra noi e chi ci precede è di circa tre o quattro centesimi di secondo”.
    Il Team Principal, arrivato in Ferrari a inizio gennaio del 2023, ha ricordato anche il distacco al Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia Romagna di quest’anno: “A Imola, ci sono state tre vetture nel giro di un millesimo. Dobbiamo tenerlo a mente e fare in modo di impegnarci in ogni settore dell’azienda: dalla produzione alla progettazione, dalle operazioni in pista all’aerodinamica, per inseguire ogni decimo”.

    F1, Vasseur e la ‘racing mentality‘
    Vasseur ha anche affrontato il tema della “mentalità da gara” che in Ferrari era poco presente: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere”, ha detto il Team Principal [ leggi qui, l’articolo dedicato ]
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    F1, Fred Vasseur: “Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere. Questa è la mentalità da gara”

    A poco più di un anno e mezzo dalla sua nominia a Team Principal della Ferrari in Formula 1, Fred Vasseur sta cercando di cambiare la Scuderia, con l’obiettivo di farla tornare ai vertici del Circus della Formula 1. In una lunga intervista esclusiva a formula1.com, Vasseur ha affrontato il tema della sua più grande sfida da quando è arrivato a Maranello.VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il ruolo di Fred Vasseur è uno dei più ambiti in Formula 1 ma è anche uno dei più difficili. Ogni sua decisione, ogni sua mossa in pista e ogni risultato viene analizzato nei minimi dettagli. Alla Ferrari, se hai successo, “è normale”. Se non vinci però si viene criticati, più che in altri team.
    Tutto ciò che non è vittoria è considerato un fallimento. Le critiche sono ovviamente arrivate lo scorso anno per il terzo posto finale, dietro a Red Bull e Mercedes e non mancano quest’anno. Dopo 14 gare, la Ferrari si trova al terzo posto nel campionato costruttori, esattamente dove si trovava dopo lo stesso numero di gare l’anno scorso.
    Recentemente vi abbiamo proposto l’analisi del mondiale costruttori F1 2024 e il confronto con il 2023.
    Mentre però dall’esterno le critiche continuano, all’interno il quadro sembra diverso: “All’interno del team l’umore è buono. Sicuramente volevamo ottenere di più – ha detto Vasseur – e probabilmente abbiamo esagerato in alcuni eventi, cercando di ottenere di più. Quando si ha un atteggiamento aggressivo, a volte si ottiene meno. Dobbiamo mantenere la calma”.
    Il Team Principal della Ferrari ha voluto ricordate le gare più difficili del 2024: “Abbiamo avuto quattro weekend difficili (Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna, ndr): l’umore in squadra non era buono, perché non era quello che volevamo, ma c’era positività nel cercare di recuperare, capire perché e risolvere il problema. L’atteggiamento è stato buono”.
    La grande sfida con la Ferrari è sempre stata quella di dare al personale del team la fiducia necessaria per spingersi oltre i confini delle rispettive aree senza temere di essere criticati, individuati o addirittura licenziati quando un’idea non funziona o veniva commesso un errore. In un lasso di tempo relativamente breve, Vasseur sembra essere riuscito a trasmettere con successo questa cultura e a modificare la mentalità: “Se devo essere orgoglioso di qualcosa, non è il risultato”, ha detto. “Il risultato è una conseguenza. È più il fatto che tutti siano più propensi a rischiare, un po’ meno spaventati: la conseguenza è il risultato. Il fatto che stiamo cercando di cambiare un po’ la mentalità”.

    Vasseur ha poi aggiunto: “Per me è questione di mentalità. Devi rischiare ovunque, se vuoi vincere. Questa è una mentalità da gara. Probabilmente è anche il DNA della Red Bull. È qui che dobbiamo fare un passo avanti”.
    Vasseur è un team principal equilibrato. Non lo abbiamo mai visto reagire in modo esagerato quando la squadra ha avuo un weekend negativo, né lo abbiamo visto festeggiare troppo in caso di vittoria. Nelle giornate storte, Vasseur protegge la sua squadra a tutti i costi. Nelle giornate positive, si congratulerà con tutti per provare a vincere in modo costante: “Ci sono persone che guardano agli aspetti positivi e altre che guardano alle aree di miglioramento. Io – ha detto Vasseur – credo di essere più orientato verso queste ultime. Questa è la competizione. La cosa più importante è concentrarsi sulle proprie debolezze e mantenere un approccio di miglioramento continuo”.
    Leggi qui, l’intervista completa su f1.com LEGGI TUTTO

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    F1, Pierre Waché (Red Bull) spiega i problemi della RB20

    BUDAPEST, HUNGARY – JULY 19: Pierre Wache, Chief Engineer of Performance Engineering at Oracle Red Bull Racing attends the Team Principals Press Conference during practice ahead of the F1 Grand Prix of Hungary at Hungaroring on July 19, 2024 in Budapest, Hungary. (Photo by Bryn Lennon/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407190893 // Usage for editorial use only //

    Pierre Waché ha recentemente rilasciato una lunga ed interessante intervista all’edizione olandese di Motorspost.com. Il Direttore Tecnico del Team Red Bull Racing ha parlato dei “problemi” della RB20, indicando, tra le cause le minori ore a disposizione in galleria del vento, il fatto che comunque quest’ultima sia un po’ datata e la stabilità del regolamente che ha permesso alla concorrenza di recuperare terreno.
    “Credo che alcuni aspetti possano essere collegati alla correlazione”, ha detto Waché, rispondendo ad una domanda sulla maggior difficoltà nel trovare “l’assetto” giusto, sin dall’inizio del fine settimana. Il Direttore Tecnico ha poi aggiunto: “Utilizziamo una galleria del vento relativamente vecchia e, inoltre, abbiamo meno tempo in galleria del vento a causa della nostra posizione nel campionato”. Il minor tempo in galleria del vento è dovuto ad un aspetto regolamentare che prevede un “handicap aerodinamico”, grazie al quale le squadre meglio posizionate nella classifica costruttori hanno a disposizione meno ore per le prove in galleria del vento.
    Inoltre Waché ha aggiunto anche un altro aspetto, legato all’attuale regolamento, in vigore da ormai tre anni: “E questo anche perché siamo al terzo anno dell’attuale regolamento”.
    Parlando della RB20, il Direttore Tecnico ha toccato il tema dei miglioramenti rispetto alla RB19, sottolineando però un aspetto importante legato alle curve veloci: ” Abbiamo indubbiamente migliorato la vettura rispetto all’anno scorso, anche se in alcune aree non abbiamo ottenuto i risultati che ci aspettavamo. Soprattutto nelle curve veloci, ci aspettavamo qualcosa di più di quello che abbiamo ora. Senza guardare alla concorrenza, quindi basandoci esclusivamente sui nostri strumenti, ci aspettavamo qualcosa di più”.
    Parlando invece dei più diretti avversari, in particolare Ferrari, Mercedes e McLaren, Waché ha detto: “Ad essere onesti, ci aspettavamo che gli avversari arrivassero prima. Quando abbiamo iniziato la stagione 2022, non avevamo la monoposto più veloce. Era la Ferrari ad avere la vettura più veloce. Ci aspettavamo poi una grande competizione nel 2023, ma non è stato così. Anche per il 2024 ci aspettavamo che la concorrenza ci fosse più o meno fin dall’inizio, perché le prestazioni che si possono ottenere con la macchina sono limitate, perché i regolamenti non sono cambiati. Dopo le prime quattro o cinque gare gli altri sono arrivati, magari con un po’ di ritardo, ma ce lo aspettavamo fin dall’inizio”.

    Proseguendo a parlare di regolamenti, il Direttore Tecnico del Team Red Bull ha poi concluso dicendo: “Il limite di questo attuale regolamento è piuttosto evidente e se si mantengono regole stabili, è quasi garantito che il resto del gruppo si avvicini”.
    Waché si è quindi “limitato” dunque ad indicare i macro aspetti che hanno condizionato la performance della Red Bull in questa prima parte di stagione: da un lato il wind tunnel un po’ vecchiotto che avrebbe portato a problemi di correlazione tra i dati della galleria del vento con quelli della pista, dall’altro la stabilità del regolamento che ha portato gli avversari a trovare soluzioni più efficaci, avendo anche più ore a disposizione di Red Bull in galleria del vento. Infine un “piccolo” mea culpa sul fatto di non aver raggiunto i risultati attesi in alcune aree, come per esempio la performance della monoposto 2024 nelle curve veloci.
    Il Direttore Tecnico della Red Bull non ha minimamente citato i problemi interni alla squadra che hanno caratterizzato la prima parte di stagione e nessun cenno anche al passo indietro di Adrian Newey che, da qualche mese ormani, non si può più occupare dello sviluppo della RB20, progetto sul quale il genio inglese aveva data il suo importante contributo.
    Leggi l’intervista completa (in olandese) su Motorspost.com LEGGI TUTTO

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    Minardi Day (24-25 agosto): tante F1 in pista e maxischermi per il Gp d’Olanda

    Fondmetal, Minardi, Ferrari, McLaren, Williams, March, Tyrrell, Arrows e molte altre marche prestigiose che hanno fatto la storia della Formula 1 saranno protagoniste in pista a Imola dove, sabato 24 e domenica 25 agosto, è in programma l’ottava edizione dell’Historic Minardi Day.

    Sabato 24 e domenica 25 agosto, all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, torna la èassione in pista in occasione dell’ottava edizione dell’Historic Minardi Day che si preannuncia da record sia qualitativamente che quantitativamente.
    La kermesse ideata dalla famiglia Minardi, in collaborazione con Formula Imola, è pronta a riaccendere la passione delle migliaia di appassionati. L’edizione 2023 vide oltre 14.000 motorsport lovers accedere alle aree più esclusive dell’impianto imolese vivendo da protagonisti la manifestazione.
    LE FORMULA 1 ALL’HISTORIC MINARDI DAY
    Ad oggi sono oltre 430 le vetture iscritte ma la entry-list è in continuo aggiornamento. Nelle numerose sessioni in programma (quindici turni per ciascuna giornata), si alterneranno in pista oltre 20 monoposto di Formula 1. Tra queste le Tyrrell P34 a sei ruote, la Surtees TS8 F5000 ex Sam Posey del 1971, March Beta 761 del 1976, Theodore TR1 del 1978, Merzario A3 del 1979, Shadow, Ensign, Arrows, Wolf, Monteverdi, Fondmetal, Minardi, Ferrari, McLaren Mp4-14 (replica), due Williams FW33 solo per citarne alcune.
    Sarà presente anche la Embassy Hill GH2 del 1975, pezzo unico al mondo costruito da Graham Hill nel 1975 per la stagione di Formula 1 1976. Avrebbe dovuto sostituire il modello precedente, la Hill GH1, nata come Lola T371. I test a Silverstone e Paul Richard avevano dato riscontro positivi. Purtroppo, l’incidente aereo in cui persero la vita lo stesso Hill, insieme a Tony Brise, Andy Smallman e Ray Brimble, portò all’interruzione del progetto.

    NON SOLO F1 AL MINARDI DAY 2024
    Non mancheranno le vetture di Formula 3 come la March 743 1974 con la sua livrea verde-oro, la Lola T 620, Auto GP Lola B02/52, le Formula Junior, Formula Italia, Formula Abarth, Formula Ford, GP2, F. 3000, Prototipi tipo Lucchini Alfa Romeo, SR2, P392 dall’iconica livrea Martini Racing, Champan TR36, Chevron, McLaren, Radical, Osella e vetture sport e GT storiche che nella storia hanno contribuito in modo determinante a formare grandi campioni, anche grazie all’importante e determinante contributo della Scuderia Tazio Nuvolari. La Scuderia del Portello Alfa Romeo sarà protagonista con otto gioielli del suo Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione tra cui monoposto Formula Alfa, Giulia TZ, 75 Superturismo, GT2000 e le esclusive Belinetta Effeffe Cars e Prototipo barchetta Effeeffe Cars. La presenza del marchio del Biscione è arricchita dalla partecipazione del R.I.A.R (Registro Italiano Alfa Romeo). In pista anche le straordinarie supercar e hypercar Porsche, Pagani, Dallara, Lamborghini e PJ01. Sono solamente alcune delle vetture protagoniste all’Historic Minardi Day 2024.
    Con la concomitanza col Gran Premio d’Olanda di Formula 1, saranno allestiti maxischermi per seguire tutte le fasi del 15° appuntamento del mondiale F1 2024.
    Tutte le info su logistica, programma completo e biglietti, su minardiday.it LEGGI TUTTO

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    F1, 2024 vs 2023: il confronto tra team, mostra una Red Bull in palese crisi di risultati

    La conquista del titolo mondiale 2023 era stata un’impresa semplice per il Team Red Bull. Così non è nel 2024 dove, dopo i primi 14 Gran Premi, il team austriaco ha lasciato agli avversari la metà delle vittorie (7) mentre nel 2023 tutti gli altri team erano fermi al palo. E se le pole position (8) segnano solo un -2 rispetto allo scorso anno, il numero di podi è passato da 22 a 13, segno evidente della crescita degli altri team avversari, con McLaren e Ferrari che sono rispettivamente a quota 12 e 11.SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB20 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260832 // Usage for editorial use only //

    Approfittando della pausa estiva, vi abbiamo mostrato le statistiche dei team di Formula 1 in questi primi 14 Gran Premi della stagione 2024 [ LEGGI QUI ]. La nostra analisi ci ha portato a dividire il mondiale in due metà: le prime sette gare avevano visto una Red Bull davanti a tutti; una fotografia diversa quella delle ultime sette gare. In questo articolo invece, andremo a confrontare la classifica costruttori F1 2024 con quella della passata stagione, sempre dopo 14 gare, compresi anche tre fine settimana con il format Sprint.
    La tabella qui sotto riportata, mostra tutti i punti conquistati da tutti i 10 Team in classifica, permettendo poi di confrontare i totali del 2024 con quelli dello scorso anno. La prima cosa che salta all’occhio è che quattro squadre hanno fatto più punti del 2023 e ben sei invece mono punti dello scorso anno. In valore assoluto, McLaren e Ferrari hanno rispettivamente 251 e 117 punti in più, dopo 14 gare, rispetto al 2023. Anche RB e Haas hanno fatto decisamente: il team con base a Faenza è passato da 3 a 34 punti mentre la squadra americana da 11 a 27. Segno meno per tutti gli altri team, a partire da Red Bull con un bel -175, ovvero il 30% di punti in meno dello scorso anno. In negativo anche Aston Martin (-144 punti | -66%), Alpine (-62 punti | -85%), Williams (-17 punti | -81%). Chiude questa classifica con i segni meno Mercedes che però ha solo 7 punti in meno del 2023.
    Il dato davvero impressionante è quello riportato sulla colonna 2023: dopo 14 gare, Red Bull dominava la classifica con ben 583 punti. La seconda forza di allora, ovvero la Mercedes ne aveva solamente 273, ovvero meno della metà!
    F1, 2024 vs 2023: la classifica Team 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 gare
    La classifica Team 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 Gp

    Al di là dei punti in classifica, siamo andati poi ad analizzare anche pole position, vittorie e podi. La tabella qui sotto mette a confronto i dati del 2024 e quelli del 2023, sempre dopo 14 gare e per i primi cinque Team della classifica 2024. Partendo da Red Bull, i numeri parlano chiaro: due pole position in meno, la metà delle vittorie e 13 podi nel 2024 contro i 22 del 2023. Aston Martin a parte, McLaren, Ferrari e Mercedes hanno fatto decisamente meglio quest’anno: il team guidato da Andrea Stella ha conquistato due pole, due vittorie e ha fatto segnare un +10 per quanto riguarda i podi. I piloti della Scuderia del Cavallino Rampante sono saliti 11 volte sul podio, contro le 4 del 2023 e le vittorie sono 2 vs 0. Anche Mercedes ha fatto meglio quest’anno: +1 sul tabellino delle pole e dei podi ma +3 su quello delle vittorie.
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Se il mondiale piloti è ancora aperto ma ha un leader fortissimo come Verstappen, la lotta per la conquista del titolo mondiale riservato ai costruttori è quanto mai aperta: Red Bull è sempre la fovorita ma McLaren, Ferrari e forse anche Mercedes possono ancora fare un serio pensiero all’alloro mondiale F1 2024. LEGGI TUTTO

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    F1 2024 vs 2023: il confronto tra piloti, mostra un Verstappen in difficoltà

    La conquista del titolo mondiale 2023 era stata un’impresa semplice per Max Verstappen. Così non è nel 2024 dove, dopo i primi 14 Gran Premi, l’olandese ha lasciato agli avversari la metà delle vittorie (erano state 2, nel 2023). E se le pole position (8) sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, il numero di podi è passato da 14 a 9, segno evidente della crescita dei suoi avversari e dello “smarrimento” del suo compagno di squadra.SPA, BELGIUM – JULY 26: Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing laughs in the garage with Oracle Red Bull Racing Team Principal Christian Horner and Oracle Red Bull Racing Team Consultant Dr Helmut Marko during practice ahead of the F1 Grand Prix of Belgium at Circuit de Spa-Francorchamps on July 26, 2024 in Spa, Belgium. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202407260838 // Usage for editorial use only //

    Approfittando della pausa estiva, vi abbiamo mostrato le statistiche dei piloti di Formula 1 in questi primi 14 Gran Premi della stagione 2024 [ LEGGI QUI ]. La nostra analisi ci ha portato a dividire il mondiale in due metà: le prime sette gare avevano visto una Red Bull e un Max Verstappen davanti a tutti; una fotografia diversa quella delle ultime sette gare. In questo articolo invece, andremo a confrontare la classifica piloti F1 2024 con quella della passata stagione, sempre dopo 14 gare, compresi anche tre fine settimana con il format Sprint.
    La tabella qui sotto riportata, mostra tutti i punti conquistati dai primi 10 piloti in classifica, permettendo poi di confrontare i totali del 2024 con quelli dello scorso anno. La prima cosa che salta all’occhio è che cinque piloti hanno fatto meno punti del 2023 e cinque più punti dello scorso anno. Al di là di Fernando Alonso che registra un -121 punti (-71%) e Lance Stroll con poco più della merà dei punti del 2023 (-23 | -49%), la tabella mostra come i due piloti Red Bull siano quelli con i passivi più altri: -88 punti per il messicano (-40%) e -87 punti per l’olandese (-24%). Altro pilota in negativo è Lewis Hamilton (-14 | -8,5%).

    Verstappen guida ancora la classifica piloti con 277 punti e un “solido” vantaggio (78 punti) sul suo più diretto inseguitore, Lando Norris, ma tutti gli avversari alle sue spalle hanno un bottino di punti molto più ricco che non lo scorso anno. In particolare i due piloti McLaren presentano delle crescite percentuali davvero importanti: Piastri +364% e Norris +152%. L’australiano, sempre dopo 14 gare, ha infatti ben 131 punti in più del 2023 mentre l’inglese ha fatto registrare un +120. Crescite anche in casa Ferrari sia con Charles Leclerc (+66 punti | +59%) che con Carlos Sainz (+45 punti | +38%).
    F1 2024 vs 2023: la classifica Piloti 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 gare
    La classifica Piloti 2024 e il confronto con il 2023, dopo 14 Gp
    Al di là dei punti in classifica, siamo andati poi ad analizzare anche pole position, vittorie e podi. La tabella qui sotto mette a confronto i dati del 2024 e quelli del 2023, sempre dopo 14 gare e sempre per i primi dieci piloti della classifica 2024. Partendo da Verstappen, i numeri raccontano di come il pilota olandese abbia conquistato lo stesso numero di pole position (8) anche se poi le vittorie di quest’anno sono solo 7, rispetto alle 12 del 2023. Anche i podi sono passati da 14 a 9. Tornando alle vittorie, si può notare come Perez sia passato da due successi a zero e che le sette vittorie lasciate sul campo dai Red Bull siano state ripartite abbastanza equamente tra tutti gli altri: Norris, Leclerc, Piastri, Sainz e Russell hanno un successo a testa, mentre Hamilton è riuscito a salire due volte sul gradino più alto del podio. Anche guardando ai podi, quasi tutti gli altri piloti non Red Bull, hanno fatto meglio del 2023: Norris +6, Piastri e Sainz +4, Leclerc +3 e Russell +1. Un po’ a sorpresa troviamo Hamilton con lo stesso numero di podi (4), mentre Alonso è passato da 7 a 0!
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Pole position, vittorie e podi, dopo 14 Gran Premi: 2024 vs 2023
    Come sarà la seconda parte della stagione F1, dopo la pausa estiva? Lo scopriremo presto, a partire dal Gran Premio d’Olanda in programma il 25 agosto e poi Monza che si correrà domenica 1° settembre. E dopo queste due gare europee, la Formula 1 affronterà le ultime 8 gare in calendario tra Asia e America. LEGGI TUTTO