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    F1, Alfa Romeo e Sauber si separano a fine 2023

    ROMA – Alfa Romeo ha annunciato il termine della collaborazione con Sauber al termine della stagione 2023 di F1. Stellantis, gruppo proprietario della casa italiana, ha infatti diffuso un comunicato stampa in cui rende nota la decisione. Come si legge nella nota, lo storico marchio del Biscione “aveva annunciato il ritorno in F1 nel 2017 con un progetto a lungo termine, e a luglio 2022 aveva preso la decisione di continuare la partnership con Sauber anche per il 2023, visti i risultati promettenti della prima parte di stagione, sia in termini di prestazioni che di marketing e collaborazione positiva con il team”. L’annuncio segue di poche ore quello dell’ingresso di Audi nel Circus a partire dal 2026, e non è un caso, visto che la casa dei quattro anelli dovrebbe procedere con l’acquisizione di quote azionarie di Sauber nell’immediato futuro.
    Il futuro di Alfa Romeo
    Al momento, non è dato sapere quali saranno le mosse future dell’azienda italiana. Non è infatti da escludere che Alfa Romeo rimanga in F1 facendo da sponsor principale ad un’altra scuderia, ma attualmente non ci sono certezze in tal senso. Quel che è certo, invece, è che ai piani alti non c’è fretta. Ancora dal comunicato di Stellantis, infatti, si legge: “Dato che il risanamento economico e industriale verrà raggiunto nel 2022, Alfa Romeo si riserva ora di valutare tra le diverse opportunità sul tavolo per decidere qual è la migliore per soddisfare la strategia e il posizionamento del marchio a lungo termine”.  LEGGI TUTTO

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    F1, a fine 2023 si interrompe binomio Alfa Romeo-Sauber

    ROMA – Alfa Romeo e Sauber non saranno più insieme una volta che sarà conclusa la stagione 2023 di F1. Stellantis, gruppo proprietario della casa italiana, ha infatti diffuso un comunicato stampa in cui rende nota la decisione. Come si legge nella nota, lo storico marchio del Biscione “aveva annunciato il ritorno in F1 nel 2017 con un progetto a lungo termine, e a luglio 2022 aveva preso la decisione di continuare la partnership con Sauber anche per il 2023, visti i risultati promettenti della prima parte di stagione, sia in termini di prestazioni che di marketing e collaborazione positiva con il team”. L’annuncio segue di poche ore quello dell’ingresso di Audi nel Circus a partire dal 2026, e non è un caso, visto che la casa dei quattro anelli dovrebbe procedere con l’acquisizione di quote azionarie di Sauber nell’immediato futuro.
    Le prossime mosse di Alfa Romeo
    Al momento, non è dato sapere quali saranno le mosse future dell’azienda italiana. Non è infatti da escludere che Alfa Romeo rimanga in F1 facendo da sponsor principale ad un’altra scuderia, ma attualmente non ci sono certezze in tal senso. Quel che è certo, invece, è che ai piani alti non c’è fretta. Ancora dal comunicato di Stellantis, infatti, si legge: “Dato che il risanamento economico e industriale verrà raggiunto nel 2022, Alfa Romeo si riserva ora di valutare tra le diverse opportunità sul tavolo per decidere qual è la migliore per soddisfare la strategia e il posizionamento del marchio a lungo termine”.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Difficile stabilire i valori dopo le libere di oggi”

    ROMA – Si chiude con una discreta prestazione della Ferrari questo venerdì di prove libere al Gran Premio del Belgio, quattordicesima tappa della Formula 1. Charles Leclerc ha chiuso entrambe le sessioni in seconda posizione, la prima alle spalle di Carlos Sainz, poi si è accodato al rivale Max Verstappen. Queste le sue parole al termine della giornata: “È bello essere tornati in macchina dopo la pausa estiva. Abbiamo completato un buon numero di giri pur dovendo fare i conti con condizioni di pista particolari, con la pioggia che andava e veniva, magari solo in certe parti del tracciato. È difficile stabilire un ordine di valori dopo la giornata odierna perché credo che i team seguissero programmi piuttosto diversi fra loro. Domani, visto che prenderemo penalità e domenica scatteremo dal fondo, ci concentreremo soprattutto sul lavoro in configurazione gara.”
    Le parole di Sainz
    Buona prima sessione di libere per Carlos Sainz, meno brillante nella seconda che ha terminato in quinta posizione. Lo spagnolo spiega così il calo nella seconda parte di questo venerdì a Spa-Francorchamps: “Nel complesso è stato un buon venerdì. Nella prima sessione mi sono sentito subito a mio agio con il bilanciamento della vettura, mentre nella seconda alcuni cambiamenti che abbiamo provato non hanno dato i risultati attesi. Comunque sono fiducioso, sappiamo su cosa lavorare in vista di domani e anche a livello di passo gara direi che ci siamo. Credo che ci siano le premesse per fare bene nel resto del weekend.” LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Condizioni di pista particolari, difficile fare un bilancio”

    ROMA – La Ferrari chiude questo venerdì di prove libere in Gran Premio del Belgio, quattordicesimo appuntamento della Formula 1. Charles Leclerc ha segnato la seconda posizione in entrambe le sessioni: la prima alle spalle di Carlos Sainz, poi si è accodato al rivale Max Verstappen. Queste le sue parole al termine della giornata: “È bello essere tornati in macchina dopo la pausa estiva. Abbiamo completato un buon numero di giri pur dovendo fare i conti con condizioni di pista particolari, con la pioggia che andava e veniva, magari solo in certe parti del tracciato. È difficile stabilire un ordine di valori dopo la giornata odierna perché credo che i team seguissero programmi piuttosto diversi fra loro. Domani, visto che prenderemo penalità e domenica scatteremo dal fondo, ci concentreremo soprattutto sul lavoro in configurazione gara.”
    Le impressioni di Sainz
    Buona prima sessione di libere per Carlos Sainz, meno brillante nella seconda che ha terminato in quinta posizione. Lo spagnolo spiega così il calo nella seconda parte di questo venerdì a Spa-Francorchamps: “Nel complesso è stato un buon venerdì. Nella prima sessione mi sono sentito subito a mio agio con il bilanciamento della vettura, mentre nella seconda alcuni cambiamenti che abbiamo provato non hanno dato i risultati attesi”. “Comunque sono fiducioso, sappiamo su cosa lavorare in vista di domani e anche a livello di passo gara direi che ci siamo. Credo che ci siano le premesse per fare bene nel resto del weekend”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Bastianini: il peso della Ferrari e della F1 nella scelta Ducati

    TORINO – Enea Bastianini promosso nel team ufficiale Ducati al fianco di Pecco Bagnaia perché la Rossa di Borgo Panigale vuole essere (e vincere) sempre più italiana e allo stesso tempo globale, ma non solo. Nella scelta di Gigi Dall’Igna, annunciata oggi con qualche giorno d’anticipo rispetto al previsto (martedì) ma comunque prima del GP di casa a Misano (fra due domeniche), c’è però un pizzico di Ferrari e di Formula 1.Da un lato infatti a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Bastianini non ci sono stati solo gli evidenti risultati (3 vittorie a 0 nei confronti di Jorge Martin e dall’Austria anche la dimostrazione di essere diventato veloce sul giro secco, con la prima pole in top class), ma anche proprio l’esperienza di Maranello con quello che significa avere un pilota spagnolo in squadra. Se infatti Carlos Sainz è stato preso per la sua concretezza e intelligenza (doti che lo accomunano anche a Bastianini, un vincente e già Mondiale, in Moto2), la presenza a Maranello ha aumentato la pressione perché la stampa spagnola è fors’anche più ingombrante di quella italiana. E in MotoGP il pianeta iberico ha un peso specifico decisamente superiore che in Formula 1. Vietato avere ancora più pressione e motivi di tensione (per altro lo stesso Bagnaia tra Bastianini e Martin probabilmente preferisce il primo, quando meno più “prevedibile”) che naturalmente ci saranno tra due piloti che si giocheranno il titolo.Ma c’è anche un altro elemento che arriva sempre dalla Formula 1 che ha pesato nella scelta della Ducati. Proprio oggi (una coincidenza?) è arrivato anche l’annuncio ufficiale dell’ingresso dell’Audi nel Circus delle quattro ruote, dal 2026 come produttore di motori e di fatti proprietario del team Sauber (per ora ancora legato all’Alfa Romeo e alla Ferrari). Ebbene, l’Audi è proprietaria della Ducati. E se da Ingolstadt non arrivano segnali pubblici di minore impegno sugli altri fronti del motorsport (Le Mans, Ducati…), è evidente che la sfida F1 assorbirà molte risorse umane, tecniche ed economiche. La Ducati insomma dovrà fare più da sola. Ne ha i mezzi. E se vincente (magari già quest’anno, con Fabio Quartararo a +44 ma il titolo Costruttori già praticamente in tasca e quello Team ampiamente alla portata) ne avrà di più. Sponsor, attenzione. Per un made in Italy che nei motori è tornato a tirare. E che non si vuole accontentare solo dell’asfalto e della velocità. Vedi la Ferrari che dal prossimo anno tornerà in grande alla Le Mans con il progetto Hypercar. Vedi la Ducati che dopo essersi presa tutta per sé la MotoE (il Mondiale elettrico), ha deciso di sbarcare anche nella MXGP, il top del motocross. Con una strizzata d’occhio forse anche alla Dakar, visto il lancio del modello DesertX. LEGGI TUTTO

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    F1: Verstappen davanti a Leclerc nelle libere 2 in Belgio, quinto Sainz

    SPA – Max Verstappen è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio del Belgio, quattordicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese, sul circuito di Spa-Francorchamps, firma il crono di 1:45.507 e precede la Ferrari di Charles Leclerc, che chiude in seconda posizione. Entrambi partiranno dal fondo della griglia nella gara di domenica, dopo la decisione di sostituire componenti del motore durante il weekend in corso. Terzo posto che va invece alla McLaren di Lando Norris, davanti a Lance Stroll e all’altra Rossa di Carlos Sainz.
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per la Mercedes di Lewis Hamilton, seguita dalla Alpine di Fernando Alonso e dal compagno di squadra George Russell. Chiudono la top ten la McLaren di Daniel Ricciardo e la Red Bull di Sergio Perez. LEGGI TUTTO