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    Ferrari, quanto pesano i ritiri: il confronto con la Red Bull

    ROMA – La Ferrari, chiusa la dodicesima tappa del mondiale di Formula 1 2022 in Francia, si ritrova a fare i conti con i punti perduti. Il ritiro di Leclerc, finito a muro mentre era leader del Gran Premio al Paul Ricard, pesa in ottica classifica piloti costringendo il monegasco a una rimonta quasi impossibile su Max Verstappen. Sulle 12 gare finora disputate, infatti, in 6 occasioni uno tra Charles Leclerc e Carlos Sainz si è dovuto ritirare o per errori tecnici o per problemi di affidabilità. Insomma, sin qui una gara su due ha visto almeno una Rossa fare zero punti, mentre alla Red Bull è successo solo 4 volte in tutta la stagione, un dato che fa riflettere sull’affidabilità della Ferrari e giustifica il vantaggio sia nel mondiale piloti che in quello costruttori da parte della scuderia di Milton Keynes.Guarda la galleryLeclerc, il ritiro clamoroso nel GP di Francia: che errore per la Ferrari
    Tutti i ritiri sin qui
    La Red Bull, infatti, dopo essere partita con un doppio zero in Bahrain, ha sistemato i propri problemi di affidabilità con il campione del mondo in carica a ritirarsi anche in Australia, ma infilando poi un filotto che lo ha portato fino alla testa della classifica. Per la Ferrari, invece, i problemi iniziano proprio a Melbourne con Sainz a chiudere con uno zero in classifica, seguito da un altro ritiro dello spagnolo a Imola e da quello di Leclerc a Barcellona. A Baku, poi, addirittura entrambe le F1-75 non finiscono la gara, macchina in fiamme per Sainz in Austria e adesso le barriere impattate da Leclerc in Francia. Una marea di punti persi per la Ferrari, che poi non ha più visto Verstappen commettere errori, mentre Perez si è ritirato in Canada e in Austria. A pesare sulla classifica, quindi, sono soprattutto i ritiri confermando come i campionati si vincono portando a termine le gare e non arrivando davanti agli altri in qualche gara. LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Ungheria: orari e programmazione

    ROMA – Archiviato il Gran Premio di Francia, la Formula 1 riparte dal Gran Premio di Ungheria, tredicesimo appuntamento della stagione. Lo zero di Charles Leclerc a Le Castellet rende ora difficile la corsa al titolo della Ferrari, con il monegasco che all’Hungaroring è chiamato al riscatto. Il programma partirà venerdì 29 luglio con le prove libere 1 alle 14, mentre alle ore 17 si svolgeranno le seconde prove libere. Sabato appuntamento con le prove libere 3 alle 13, mentre le qualifiche sono previste alle 16. L’appuntamento con la gara è fissato invece domenica 31 luglio alle ore 15.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Ungheria sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 29 luglio
    PL1: 14:00
    PL2: 17:00
    Sabato 30 luglio
    PL3: 13:00
    Qualifiche: 16:00
    Domenica 31 luglio
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: tra piloti predestinati e tifosi predisposti (alla sofferenza)

    Sei agitato? Nervoso? Soffri di insonnia? Ti senti incompleto e credi che la tua vita non riesca mai ad andare nel verso giusto? Puoi stare sereno, non sei depresso, sei solo (semplicemente) ferrarista. Sappiamo che Aldo Grasso vorrebbe che i commentatori di Sky smettessero di etichettare Leclerc come “Predestinato”, poiché dal suo punto di vista, […] LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “In Ungheria speriamo di portare aggiornamenti”

    LE CASTELLET – Lewis Hamilton è raggiante dopo il secondo posto ottenuto nel Gp di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale F1. Il campione britannico ha condotto un’ottima gara propiziata da una partenza perfetta, segnale di una Mercedes in continua crescita. E tutto ciò nonostante un problema che ha reso la prova ancora più dura, come ha ammesso lui stesso: “È stata una gara difficile perché il mio sistema di idratazione non funzionava. Un ottimo lavoro perché durante il weekend eravamo lontani dagli altri, ma possiamo contare su un’elevata affidabilità e il team è stato fantastico. Devo ringraziare gli uomini in pista e nelle nostre due fabbriche. Io adoro Budapest, sarà molto dura battere Ferrari e Red Bull, ma speriamo di portare aggiornamenti che ci facciano crescere. In gara riusciamo quantomeno un po’ a lottare e stare in battaglia”. 
    Russell: “Doppio podio gran risultato”
    Per la prima volta in stagione, poi, le Mercedes sul podio sono due: infatti, il terzo posto è andato a George Russell, che ha battuto Sergio Perez nel corpo a corpo nonostante un contatto su cui la direzione gara non è intervenuta: “Ho avuto un passo molto forte, sono riuscito a riscaldare bene la gomma alla ripartenza della virtual safety car (per il ritiro di Zhou, ndr), Checo mi è rimasto vicino fino alla fine ma ho resistito. Quando Sainz è passato ho avuto un’opportunità, ma la regola lì è molto chiara: quando sei ruota a ruota, conta chi è all’interno. Io ce l’avevo e lui non mi ha dato lo spazio. Ad ogni molto ho raccolto il terzo posto, il doppio podio per la Mercedes è un grande risultato”, il commento del classe ’98. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton secondo in Francia: “In gara riusciamo a battagliare”

    LE CASTELLET – Lewis Hamilton è soddisfatto del secondo posto ottenuto nel Gp di Francia, dodicesima tappa del mondiale F1. Il campione britannico ha condotto un’ottima gara propiziata da una partenza perfetta, segnale di una Mercedes in continua crescita. E tutto ciò nonostante un problema che ha reso la prova ancora più dura, come ha ammesso lui stesso: “È stata una gara difficile perché il mio sistema di idratazione non funzionava. Un ottimo lavoro perché durante il weekend eravamo lontani dagli altri, ma possiamo contare su un’elevata affidabilità e il team è stato fantastico. Devo ringraziare gli uomini in pista e nelle nostre due fabbriche. Io adoro Budapest, sarà molto dura battere Ferrari e Red Bull, ma speriamo di portare aggiornamenti che ci facciano crescere. In gara riusciamo quantomeno un po’ a lottare e stare in battaglia”. 
    Il commento di Russell 
    Per la prima volta in stagione, poi, le Mercedes sul podio sono due: infatti, il terzo posto è andato a George Russell, che ha battuto Sergio Perez nel corpo a corpo nonostante un contatto su cui la direzione gara non è intervenuta: “Ho avuto un passo molto forte, sono riuscito a riscaldare bene la gomma alla ripartenza della virtual safety car (per il ritiro di Zhou, ndr), Checo mi è rimasto vicino fino alla fine ma ho resistito. Quando Sainz è passato ho avuto un’opportunità, ma la regola lì è molto chiara: quando sei ruota a ruota, conta chi è all’interno. Io ce l’avevo e lui non mi ha dato lo spazio. Ad ogni molto ho raccolto il terzo posto, il doppio podio per la Mercedes è un grande risultato”, il commento del classe ’98. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Nessuno mette in dubbio Leclerc, voltiamo pagina”

    LE CASTELLET – Charles Leclerc è il grande sconfitto del Gp di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Il pilota monegasco, infatti, è uscito di pista a causa di un suo errore, andando poi a sbattere contro le barriere e quindi a ritirarsi. Nelle sue prime parole, Leclerc è apparso molto autocritico, come di consueto, ma Mattia Binotto è di tutt’altro avviso: “Charles è un campione, nessuno mai in questa squadra lo metterà in dubbio, abbiamo tutti fiducia totale in lui. Abbiamo perso tanti punti in modi diversi, e altri ne guadagneremo. Voltiamo pagina, non ha senso discutere di un errore di un campione come lui: pensiamo già a settimana prossima”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport F1. Questo risultato è una botta pesante per il mondiale, ma Binotto non demorde: “Ora è certamente più complicato, ma non impossibile. Dovremo mettere insieme tutto, fortuna e bravura”. 
    Il commento su Sainz
    Se dal lato di Leclerc c’è delusione, dall’altra c’è da elogiare la grande gara di Carlos Sainz, quinto al traguardo dopo essere partito penultimo. Binotto si è soffermato soprattutto sulla discussa seconda sosta, quando lo spagnolo si trovava terzo con ancora dieci giri alla fine; una scelta che l’iberico non ha condiviso, ma il team principal della rossa sottolinea: “Siamo convinti della nostra scelta di andare con due set di medie. Carlos ha fatto una grande gara, ha avuto pazienza al primo giro, è risalito. La scelta della seconda sosta è stata obbligata, non aveva gomma per arrivare in fondo, poi ha fatto il giro veloce e lo ha tolto a Max”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Il team ha fiducia totale in Leclerc”

    LE CASTELLET – Il Gran Premio di Francia, dodicesima tappa del mondiale di Formula 1, restituisce un Charles Leclerc scuro in volto. Il pilota monegasco, infatti, è uscito di pista a causa di un suo errore, andando poi a sbattere contro le barriere e quindi a ritirarsi. Nelle sue prime parole, Leclerc è apparso molto autocritico, come di consueto, ma Mattia Binotto è di tutt’altro avviso: “Charles è un campione, nessuno mai in questa squadra lo metterà in dubbio, abbiamo tutti fiducia totale in lui. Abbiamo perso tanti punti in modi diversi, e altri ne guadagneremo. Voltiamo pagina, non ha senso discutere di un errore di un campione come lui: pensiamo già a settimana prossima”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport F1. Questo risultato è una botta pesante per il mondiale, ma Binotto non demorde: “Ora è certamente più complicato, ma non impossibile. Dovremo mettere insieme tutto, fortuna e bravura”. 
    “Convinti della doppia sosta di Sainz”
    Se dal lato di Leclerc c’è delusione, dall’altra c’è da elogiare la grande gara di Carlos Sainz, quinto al traguardo dopo essere partito penultimo. Binotto si è soffermato soprattutto sulla discussa seconda sosta, quando lo spagnolo si trovava terzo con ancora dieci giri alla fine; una scelta che l’iberico non ha condiviso, ma il team principal della rossa sottolinea: “Siamo convinti della nostra scelta di andare con due set di medie. Carlos ha fatto una grande gara, ha avuto pazienza al primo giro, è risalito. La scelta della seconda sosta è stata obbligata, non aveva gomma per arrivare in fondo, poi ha fatto il giro veloce e lo ha tolto a Max”. LEGGI TUTTO