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    F1, pole di Sainz in Belgio: Leclerc 16° dietro a Verstappen

    SPA – Carlos Sainz si prende la pole position del Gran Premio di Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale di F1. Lo spagnolo della Ferrari è stato il secondo più veloce in pista dietro ad un inarrivabile Max Verstappen ma, come ben noto, il pilota della Red Bull, così come altri tra cui Charles Leclerc, partiranno in fondo alla griglia, a partire dalla 15esima posizione. Ecco quindi che in prima fila in gara ci sarà anche Sergio Perez, con il duello Fernando Alonso-Lewis Hamilton in seconda. 
    La griglia di partenza
    PRIMA FILA
    1. Carlos Sainz (Ferrari)2. Sergio Perez (Red Bull)
    SECONDA FILA
    3. Fernando Alonso (Alpine)4. Lewis Hamilton (Mercedes)
    TERZA FILA
    5. George Russell (Mercedes)6. Alexander Albon (Williams)
    QUARTA FILA 
    7. Daniel Ricciardo (McLaren)8. Pierre Gasly (AlphaTauri)
    QUINTA FILA 
    9. Lance Stroll (aston Martin)10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    SESTA FILA
    11. Nicholas Latifi (Williams)12. Kevin Magnussen (Haas)
    SETTIMA FILA
    13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    OTTAVA FILA
    15. Max Verstappen (Red Bull)16. Charles Leclerc (Ferrari)
    NONA FILA
    17. Esteban Ocon (Alpine)18. Lando Norris (McLaren)
    DECIMA FILA
    19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)20. Mick Schumacher (Haas) LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Belgio: pole di Sainz, Verstappen 15° davanti a Leclerc

    SPA – Il Gran Premio di Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale di F1, vede Carlos Sainz guadagnarsi la pole position. Lo spagnolo della Ferrari è stato il secondo più veloce in pista dietro ad un inarrivabile Max Verstappen ma, come ben noto, il pilota della Red Bull, così come altri tra cui Charles Leclerc, partiranno in fondo alla griglia, a partire dalla 15esima posizione. Ecco quindi che in prima fila in gara ci sarà anche Sergio Perez, con il duello Fernando Alonso-Lewis Hamilton in seconda. 
    I risultati della sessione
    PRIMA FILA
    1. Carlos Sainz (Ferrari)2. Sergio Perez (Red Bull)
    SECONDA FILA
    3. Fernando Alonso (Alpine)4. Lewis Hamilton (Mercedes)
    TERZA FILA
    5. George Russell (Mercedes)6. Alexander Albon (Williams)
    QUARTA FILA 
    7. Daniel Ricciardo (McLaren)8. Pierre Gasly (AlphaTauri)
    QUINTA FILA 
    9. Lance Stroll (aston Martin)10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    SESTA FILA
    11. Nicholas Latifi (Williams)12. Kevin Magnussen (Haas)
    SETTIMA FILA
    13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    OTTAVA FILA
    15. Max Verstappen (Red Bull)16. Charles Leclerc (Ferrari)
    NONA FILA
    17. Esteban Ocon (Alpine)18. Lando Norris (McLaren)
    DECIMA FILA
    19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)20. Mick Schumacher (Haas) LEGGI TUTTO

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    F1, caos griglia risolto: Leclerc partirà dal fondo in Belgio

    SPA – Charles Leclerc dovrà partire dal fondo del Gran Premio del Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale 2022 di F1. La FIA ha infatti deciso di pubblicare un ulteriore documento al termine della terza sessione di prove libere disputata sul circuito di Spa-Francorchamps, per dissolvere le speculazioni che si erano create in merito alla posizione del monegasco della Ferrari. Infatti, come successo per molto altri piloti, Max Verstappen compreso, anche sulla macchina di Leclerc sono stati sostituiti diversi elementi, creando però qualche ambiguità. Infatti, secondo alcune voci, in realtà già smentite da quanto circolava nel paddock, il numero 16 sarebbe dovuto partire davanti ad alcuni dei piloti coinvolti in questo vero e proprio caos, in quanto nelle decisioni della FIA non compariva la dicitura “partenza dal fondo della griglia”, ma solo un arretramento di posizione. La dicitura è stata finalmente aggiunta dalla federazione, togliendo quindi qualsiasi dubbio. 
    Il comunicato
    In particolare, nella nota diffusa dalla FIA si legge che “[Leclerc] ha accumulato più di 20 posizioni di penalità, […] questo eccede il massimo di 15 posizioni consentite dal regolamento e pertanto la vettura dovrà partire dal fondo dello schieramento”. La federazione, con franchezza, sottolinea che in realtà il polverone che si è alzato sul caso è giustificato. Infatti, si legge ancora, “l’articolo 28.3 può essere interpretato diversamente. Il terzo paragrafo determina infatti che se un pilota incorre in una penalità superiore alle 15 posizioni in griglia, dovrà partire in fondo”.
    In sostanza, il cavillo era legato alla dicitura “una penalità”, intesa come una singola decisione e non un accumulo delle stesse. In effetti, nessun documento singolo prevedeva più di 15 posizioni di penalità, facendo supporre che Leclerc potesse partire davanti a chi era già stato relegato in fondo al gruppo. Una situazione “mai accaduta dal 2018”, ma a dirimere la questione, oltre ad un’interpretazione definita “logica” da parte degli steward, è il primo paragrafo dello stesso articolo, il quale sentenzia che le penalità vanno considerate cumulative.  LEGGI TUTTO

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    F1, Fia sentenzia: “Penalità cumulative, Leclerc parte dal fondo in Belgio”

    SPA – Il Gran Premio del Belgio di F1 vedrà anche Charles Leclerc partire dal fondo della griglia. La FIA ha infatti deciso di pubblicare un ulteriore documento al termine della terza sessione di prove libere disputata sul circuito di Spa-Francorchamps, per dissolvere le speculazioni che si erano create in merito alla posizione del monegasco della Ferrari. Infatti, come successo per molto altri piloti, Max Verstappen compreso, anche sulla macchina di Leclerc sono stati sostituiti diversi elementi, creando però qualche ambiguità. Infatti, secondo alcune voci, in realtà già smentite da quanto circolava nel paddock, il numero 16 sarebbe dovuto partire davanti ad alcuni dei piloti coinvolti in questo vero e proprio caos, in quanto nelle decisioni della FIA non compariva la dicitura “partenza dal fondo della griglia”, ma solo un arretramento di posizione. La dicitura è stata finalmente aggiunta dalla federazione, togliendo quindi qualsiasi dubbio. 
    “Situazione mai accaduta”
    In particolare, nella nota diffusa dalla FIA si legge che “[Leclerc] ha accumulato più di 20 posizioni di penalità, […] questo eccede il massimo di 15 posizioni consentite dal regolamento e pertanto la vettura dovrà partire dal fondo dello schieramento”. La federazione, con franchezza, sottolinea che in realtà il polverone che si è alzato sul caso è giustificato. Infatti, si legge ancora, “l’articolo 28.3 può essere interpretato diversamente. Il terzo paragrafo determina infatti che se un pilota incorre in una penalità superiore alle 15 posizioni in griglia, dovrà partire in fondo”.
    In sostanza, il cavillo era legato alla dicitura “una penalità”, intesa come una singola decisione e non un accumulo delle stesse. In effetti, nessun documento singolo prevedeva più di 15 posizioni di penalità, facendo supporre che Leclerc potesse partire davanti a chi era già stato relegato in fondo al gruppo. Una situazione “mai accaduta dal 2018”, ma a dirimere la questione, oltre ad un’interpretazione definita “logica” da parte degli steward, è il primo paragrafo dello stesso articolo, il quale sentenzia che le penalità vanno considerate cumulative.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Belgio: doppietta Red Bull davanti a Sainz in FP3, fuoripista Leclerc

    SPA – Sergio Perez fa segnare il miglior tempo della terza e ultima sessione di prove libere nel Gran Premio del Belgio di F1. Il messicano della Red Bull sorprende nel finale il compagno di squadra Max Verstappen, gran protagonista della sessione, fermando il cronometro in 1:45.047, con Carlos Sainz terzo a +0.777. Qualche problema in più per Charles Leclerc, che lamenta la difficoltà nello scaldare gli pneumatici, e finisce anche fuori pista a otto minuti dal termine della sessione: una sbandata in uscita di curva 12 che lo manda in ghiaia, ma fortunatamente senza danneggiare la propria monoposto. 
    La top-10 delle FP3

    Sergio Perez (Red Bull) 1:45.047
    Max Verstappen (Red Bull) +0.137
    Carlos Sainz (Ferrari) +0.777
    Lando Norris (McLaren) +0.918
    Fernando Alonso (Alpine) +1.014
    George Russell (Mercedes) +1.024
    Charles Leclerc (Ferrari) +1.073
    Sebastian Vettel (Aston Martin) +1.119
    Esteban Ocon (Alpine) +1.554
    Pierre Gasly (AlphaTauri) +1.557 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Belgio: Red Bull comandano le prove libere 3, Leclerc nella ghiaia

    SPA – La terza e ultima sessione di prove libere nel Gran Premio del Belgio di Formula 1 viene conquistata da Sergio Perez. Il messicano della Red Bull sorprende nel finale il compagno di squadra Max Verstappen, gran protagonista della sessione, fermando il cronometro in 1:45.047, con Carlos Sainz terzo a +0.777. Qualche problema in più per Charles Leclerc, che lamenta la difficoltà nello scaldare gli pneumatici, e finisce anche fuori pista a otto minuti dal termine della sessione: una sbandata in uscita di curva 12 che lo manda in ghiaia, ma fortunatamente senza danneggiare la propria monoposto. 
    La classifica della sessione

    Sergio Perez (Red Bull) 1:45.047
    Max Verstappen (Red Bull) +0.137
    Carlos Sainz (Ferrari) +0.777
    Lando Norris (McLaren) +0.918
    Fernando Alonso (Alpine) +1.014
    George Russell (Mercedes) +1.024
    Charles Leclerc (Ferrari) +1.073
    Sebastian Vettel (Aston Martin) +1.119
    Esteban Ocon (Alpine) +1.554
    Pierre Gasly (AlphaTauri) +1.557 LEGGI TUTTO

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    Formula 1: la rivoluzione di Domenicali che non piace ai soliti nostalgici

    Il Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1, Stefano Domenicali, ha tenuto una lunga conferenza stampa nella quale ha affrontato diversi temi importanti che delineano, molto chiaramente, quale sia il progetto per la Formula 1 del futuro.Il tema cardine affrontato da Domenicali ha riguardato il format dei week end di gara, al fine di ridurre al minimo le sessioni di prove libere che non garantiscono spettacolo e punti.Inoltre, il CEO di F1 ha anticipato che nelle prossime settimane sarà ufficializzato il calendario del Campionato Mondiale F1 2023. La stagione dovrebbe avere un massimo di 24 gare, con Gran Premi come Monaco e Spa che dovrebbero trovare ancora posto anche se non è così scontato che le “gare storiche” siano poi garantite in un prossimo futuro.
    “Stiamo lavorando per evolvere alcuni aspetti della gara sprint”, ha detto Domenciali che poi ha anche aggiunto: “Il prossimo anno ne vogliamo avere sei in calendario e insieme alla FIA stiamo finalizzando i dettagli. Credo che per tutti gli spettatori e gli appassionati se in ogni giornata di attività in pista c’è un obiettivo sportivo da raggiungere sia molto meglio”.
    Su questo non possiamo che essere d’accordo con il CEO di Formula 1. L’interesse vero per gli appassionati di questo sport deriva dai duelli in pista tra i protagonisti, siano essi in una sessione di qualifiche, in una sprint race oppure in una gara “tradizionale”. Il nuovo format introdotto lo scorso anno con solamente due sessioni di prove libere e tre “main events” (Qualifiche, Spint Race e Gara) va nella giusta direzione di dare sia ai tifosi in pista che all’Audience che segue la F1 sui diversi media (TV, Internet) più spettacolo, battaglie e assegnazione di punti per i campionati.
    “Le prove libere sono molto interessanti per gli ingegneri ed i piloti – ha giustamente ricordato Domenicali -, ma alla fine credo sia più interessante lottare per qualcosa, per un obiettivo. Sarò giudicato come aggressivo, ma credo che sia meglio avere una sessione di prove libere il venerdì mattina e poi lottare per qualcosa, e questo sarà il mio input quando si parlerà di futuro a breve e lungo termine. Sono convinto che sia meglio avere un format che preveda un traguardo da raggiungere ogni volta che si scende in pista”.
    Ben detto Stefano. Se pensiamo anche ad altri sport, a pochissimi interessa il riscaldamento pre-partita oppure le sessioni di allenamento in vista di una gara o di un match. Quello che piace ai tifosi, fan o follower di uno sport sono gli eventi che mettono in competizione due squadre o una serie di atleti che si sfidano per un obiettivo o per la vittoria di tappa o finale.
    La Formula 1 è legata a tre sessioni di prove libere, una qualifica e una gara da ormai troppo tempo. E’ giusto cambiare, evolvere e pensare a come meglio soddisfare un’audience che, in questi ultimi anni, è tornata a crescere grazie alle battaglie in pista tra gli eroi di questi anni. Ed è questo uno degli aspetti sui quali Domenicali e il suoi più stretti collaboratori dovrebbero lavorare ancora, ovvero la valorizzazione del “personaggio pilota” per mettere al centro dello spettacolo più il talento e l’uomo che non la tecnica e la macchina.
    Anche sul numero di gare, Domenicali è stato molto chiaro: “L’obiettivo è avere 24 Gran Premi. Potrebbero essere 23, ma l’ordine di grandezza è quello. E al momento non ci sono progetti a lungo termine per aumentare ulteriormente il numero di gare. Lo ritengo un po’ il limite con il format attuale”. Il cambio di format però potrebbe aprire a un ulteriore allungamento del calendario ma di questo se ne riparlerà non prima del 2026, anno in cui sarà varato anche il nuovo regolamento tecnico.
    Legato al calendario, un altro tema importante affrontato da Domenicali è quello del futuro delle piste storiche e di un Gran Premio in Africa, unico continente a non ospitare la Formula 1. In particolare parlando di Monaco e Spa, Domenicali ha ribadito: “Nelle prossime due settimane faremo circolare la versione finale del calendario 2023. Ci tengo però a dire che non ho mai detto che questo weekend sarà l’ultimo Gran Premio del Belgio. Stiamo parlando con tanti promotori, incluso quelli di Spa. L’equilibrio sarà trovare il giusto mix con un terzo delle gare in Europa, un terzo in Medio Oriente e la parte restante nell’area americana”.
    Il CEO della F1, sempre parlando di gare su circuiti storici, ha anche aggiunto: “Abbiamo sempre detto che le gare storiche anche se non possono garantire i soldi che portano altri promoter, hanno il nostro pieno rispetto. Monza quest’anno celebrerà i suoi cento anni di storia ed è un traguardo eccezionale. Ma, e lo dico da italiano, ho sempre detto che la storia non è sufficiente a garantirsi un futuro, e Monza ha bisogno di aggiornare la sua struttura”.
    Domenicali ha infine accennato al possibile ingresso del Sudafrica in calendario: “Vogliamo avere una gara in Africa e oggi il posto più idoneo è il Sudafrica. Stiamo parlando da tempo con i promotori locali e ci sono buone possibilità, ma vogliamo un impegno a lungo termine, non ci piace l’idea di recarci in un posto per un anno e poi salutare tutti. È una situazione che sta richiedendo tempo, ma credo che saremo in grado di fare chiarezza nei prossimi giorni. Di certo c’è che vogliamo prenderci l’impegno di tornare nel continente africano, e vogliamo tornarci nel modo giusto. Credo che si saranno novità al massimo entro due settimane”.
    La rivoluzione voluta da Domenicali sta incontrando le critiche dei “soliti nostalgici” legati ad una Formula 1 che non dovrebbe mai cambiare! Niente paura: sono gli stessi che erano critici anche verso gli ultimi due cambi regolamentari che invece ci hanno regalato una bellissima Formula 1, un po’ diversa dal passato ma comunque all’altezza del nome che porta! LEGGI TUTTO