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    F1, aumento del 49% nei ricavi del secondo semestre

    ROMA – Come riportato da Liberty Media, nel secondo semestre del 2022 la Formula 1 ha visto aumentare i propri ricavi del 49% rispetto al 2021, da 501 a 744 milioni di dollari. Nello specifico, è stato registrato un aumento del 35% (da 464 a 678 milioni di dollari) per ciò che concerne promozione e sponsorizzazione delle gare e addirittura del 214% (da 37 a 116 milioni di dollari) per quanto riguarda altre entrate come il Paddock Club. Sono aumentati anche gli introiti per le scuderie, che hanno potuto dividersi un totale di 368 milioni.
    Liberty Media, il comunicato
    Attraverso una nota diffusa, Liberty Media ha spiegato nel dettaglio i guadagni, facendo un punto generale della situazione: “Le entrate della promozione delle corse sono aumentate a causa delle commissioni più elevate generate dal diverso mix di eventi organizzati e dagli aumenti contrattuali delle commissioni. I diritti dei media sono aumentati a causa della crescita dei ricavi degli abbonamenti TV di F1 e dell’aumento delle tariffe in base ai nuovi e rinnovati accordi contrattuali. Le entrate da sponsorizzazione sono aumentate a causa del riconoscimento delle entrate da nuovi sponsor e delle maggiori entrate specifiche della gara generate dal diverso mix di eventi organizzati”.
    Liberty Media ha poi proseguito: “Gli altri ricavi della F1 sono aumentati nel secondo trimestre, principalmente a causa dell’aumento dei ricavi del trasporto merci guidato dall’aumento del numero di eventi organizzati al di fuori dell’Europa e dall’inflazione dei costi sottostanti, oltre ai maggiori ricavi dell’ospitalità generati dal Paddock Club, che la F1 ha operato in cinque gare nel secondo trimestre del 2022 ma non è stato in grado di operare nel periodo dell’anno precedente” conclude il comunicato. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner sul futuro di Mick Schumacher: “Non dobbiamo aspettare la decisione della Ferrari”

    ROMA – Il mercato piloti in vista della stagione 2023 ha caratterizzato le ultime settimane in Formula 1. Ad innescare il domino è stato il passaggio di Fernando Alonso all’Aston Martin (al posto di Vettel, che si ritirerà a fine stagione), coinvolgendo anche Ricciardo e Piastri (il cui futuro è ancora incerto tra Alpine e McLaren). Tra gli altri piloti che rischiano di cambiare casacca nella prossima stagione c’è anche Mick Schumacher, che non ha ancora ed attualmente sta valutando le varie opzioni. L’ipotesi più accreditata, al momento, sembra essere l’Alfa Romeo, così da poter guidare una vettura più competitiva ma restare comunque in orbita Ferrari.
    Steiner ha le idee chiare
    A fare chiarezza sul futuro di Mick Schumacher ci ha pensato Gunther Steiner, team principal della Haas, che ha rilasciato un’intervista a Racer: “Non abbiamo mai annunciato il pilota prima della pausa estiva e quest’anno le cose non cambieranno. Non dobbiamo attendere di scoprire cosa pensa la Ferrari”. A proposito del rapporto con la Rossa, l’altoatesino ha spiegato: “Sul nostro accordo non dico nulla altrimenti potrebbero arrabbiarsi. Sul loro accordo con Mick invece non so molto, ma se il ragazzo decide di andare via io non posso fare nulla. Speriamo di rendere noti i nostri programmi in autunno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Se Mick Schumacher vuole andare via, non c'è nulla che possiamo fare”

    ROMA – Nonostante manchino ancora svariati mesi alla stagione 2023 di Formula 1, si è già iniziata a delineare la line-up con l’ufficialità di Alonso in Aston Martin e del rinnovo di Albon con la Williams. Nelle prossime settimane, tra i piloti interessati da questi rumours potrebbero esserci Piastri (annunciato dall’Alpine, prima della sua smentita) ma anche Mick Schumacher. Il pilota tedesco non ha ancora un contratto per la prossima stagione ed attualmente sta valutando le varie opzioni. L’ipotesi più accreditata, al momento, sembra essere l’Alfa Romeo, così da poter guidare una vettura più competitiva ma restare comunque in orbita Ferrari.
    Parola alla Ferrari
    “Se Mick decide di andare via io non posso fare nulla” ha subito messo in chiaro Gunther Steiner, team principal della Haas, in un’intervista a Racer. L’uomo ha poi rivelato i piani della Haas: “Non abbiamo mai annunciato il pilota prima della pausa estiva e quest’anno le cose non cambieranno. Non dobbiamo attendere di scoprire cosa pensa la Ferrari. Speriamo di rendere noti i nostri programmi in autunno”. A proposito del rapporto con la Rossa, infine, l’altoatesino ha spiegato: “Sul nostro accordo non dico nulla altrimenti potrebbero arrabbiarsi. Sul loro accordo con Mick invece non so molto”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, in arrivo su DAZN Spagna il documentario su Sainz

    ROMA – DAZN Spagna ha presentato il documentario dedicato a Carlos Sainz, pilota della Ferrari in Formula 1. Dalle origini della sua carriera, fino alla firma con il team italiano, passando dall’esordio in Toro Rosso nel 2015 a fianco di un giovanissimo Max Verstappen: sono questi i temi che toccherà il lungometraggio, intitolato “Sainz: contro tutto e contro tutti”. “Nel momento in cui firmi il contratto e ti rendi conto di essere un pilota della Ferrari, la tua vita cambia completamente”, dice Sainz.
    Le parole di de la Rosa
    Carlos Sainz Jr. è figlio di Carlos Sainz, pilota due volte campione del mondo rally e tre volte vincitore della Dakar. E questo ha disseminato di pregiudizi la sua ascesa in Formula 1. Pedro de la Rosa, ex pilota nel Circus più famoso del mondo, che dice: “‘Ecco il figlio di Carlos Sainz’, si sentiva dire a ogni gara. Lui è sempre stato criticato. La gente diceva: ‘Beh, sta andando bene, ma ovviamente ha il kart migliore, si allena sempre’. C’era sempre un ma. Se si fosse chiamato Lopez, avrebbero detto: ‘È molto bravo'”. Mentre il padre di Sainz ha aggiunto: “È sciocco pensare che oggi si trova in Formula 1 per merito del suo cognome”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, la vita di Sainz diventa un documentario su DAZN Spagna

    ROMA – Carlos Sainz, pilota della Ferrari in Formula 1, sarà protagonista di un documentario prodotto da DAZN Spagna. Dalle origini della sua carriera, fino alla firma con il team italiano, passando dall’esordio in Toro Rosso nel 2015 a fianco di un giovanissimo Max Verstappen: sono questi i temi che toccherà il lungometraggio, intitolato “Sainz: contro tutto e contro tutti”. “Nel momento in cui firmi il contratto e ti rendi conto di essere un pilota della Ferrari, la tua vita cambia completamente”, dice Sainz.
    Contro i pregiudizi
    Carlos Sainz Jr. è figlio di Carlos Sainz, pilota due volte campione del mondo rally e tre volte vincitore della Dakar. E questo ha disseminato di pregiudizi la sua ascesa in Formula 1. Pedro de la Rosa, ex pilota nel Circus più famoso del mondo, che dice: “‘Ecco il figlio di Carlos Sainz’, si sentiva dire a ogni gara. Lui è sempre stato criticato. La gente diceva: ‘Beh, sta andando bene, ma ovviamente ha il kart migliore, si allena sempre’. C’era sempre un ma. Se si fosse chiamato Lopez, avrebbero detto: ‘È molto bravo'”. “È sciocco pensare che oggi si trova in Formula 1 per merito del suo cognome”, ha aggiunto il padre di Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko duro sulla Ferrari: “Hanno sbagliato tutto”

    ROMA – Dopo la gara in Ungheria il titolo iridato è sempre più vicino a Max Verstappen e alla Red Bull, che stanno dominando la Ferrari in Formula 1. Ed Helmut Marko risponde riguardo i motivi che hanno fatto sprofondare il Cavallino in entrambe le classifiche mondiali: “Perché stanno sbagliando praticamente tutto. A Budapest, per esempio, prima non hanno messo le gomme nella giusta finestra di temperatura e poi – aggiunge l’austriaco al quotidiano Osterreich – hanno anche scelto la strategia sbagliata ai box”.
    Le parole di Jos Verstappen
    A Helmut Marko si aggiunge anche Jos Verstappen, padre di Max Verstappen, leader della classifica piloti e campione del mondo in carica. L’olandese ex Formula 1, dalle colonne del De Telegraaf, spiega: “Alla Ferrari sbagliano sempre la strategia. A volte può succedere, ma se sono così indietro in classifica è a causa di tutti gli errori che hanno commesso”. Quando i motori torneranno a riaccendersi dopo la pausa estiva, la Ferrari avrà l’obbligo di rispondere a queste critiche rimettendosi in carreggiata per il mondiale, almeno finché l’aritmetica glielo permetterà. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko punge la Ferrari: “Stanno sbagliando tutto”

    ROMA – Il mondiale di Formula 1, soprattutto dopo la gara in Ungheria, sembra aver preso la strada della Red Bull e di Max Verstappen, sempre più padroni della stagione 2022. Helmut Marko, dal canto suo, sembra avere la spiegazione: “Perché stanno sbagliando praticamente tutto. A Budapest, per esempio, prima non hanno messo le gomme nella giusta finestra di temperatura e poi – aggiunge l’austriaco al quotidiano Osterreich – hanno anche scelto la strategia sbagliata ai box”.
    Il pensiero di Jos Verstappen
    A Helmut Marko si aggiunge anche Jos Verstappen, padre di Max Verstappen, leader della classifica piloti e campione del mondo in carica. L’olandese ex Formula 1, dalle colonne del De Telegraaf, spiega: “Alla Ferrari sbagliano sempre la strategia. A volte può succedere, ma se sono così indietro in classifica è a causa di tutti gli errori che hanno commesso”. Dopo questa pausa estiva toccherà alla Ferrari rispondere in pista a queste critiche, dimostrando che il mondiale non è ancora chiuso. LEGGI TUTTO