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    F1, Hamilton: “Siamo costanti, ora mancano solo le prestazioni”

    ROMA – La Mercedes sembra aver messo alle spalle le difficoltà di inizio stagione, ed è ora entrata stabilmente nella top-3 in griglia, nonostante Red Bull e Ferrari (al netto di errori e problemi tecnici vari) siano ancora più veloci. E proprio la prestazione delle Frecce d’Argento è l’aspetto su cui Lewis Hamilton auspica un repentino miglioramento. Il campione britannico è infatti soddisfatto dei miglioramenti avuti finora, ma nel suo intervento a Viaplay ha fatto capire di non volersi accontentare: “In questa stagione abbiamo dovuto affrontare un processo per migliorare la vettura, ed è fantastica la costanza che abbiamo avuto nelle ultime gare. Però ci manca ancora la prestazione: il potenziale c’è, ma abbiamo dovuto depotenziare la vettura per limitare il porpoising. Quindi, bene l’affidabilità, ma per salire sul podio non basta: servono le prestazioni”. 
    “Come il 2009”
    Una situazione non nuova per Hamilton, che rischia di terminare per la prima volta una stagione senza vittorie. Infatti, il pluricampione spiega come abbia già vissuto una situazione simile a quella attuale: “È una stagione simile a quella del 2009: anche allora pensavamo, tra gennaio e febbraio, di avere una buona macchina, ma al primo test ci siamo accorti che eravamo molto lontani rispetto a dove dovevamo essere. Per cui ci siamo messi a lavorare da squadra, eliminando alcune cose e riorganizzandoci per migliorare la monoposto”.   LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Bene l'affidabilità, ora cerchiamo le prestazioni”

    ROMA – Dopo le difficoltà di inizio stagione, la Mercedes si è ora affermata stabilmente nella top-3 in griglia, anche se Red Bull e Ferrari sono ancora più veloci. E proprio la prestazione delle Frecce d’Argento è l’aspetto su cui Lewis Hamilton auspica un repentino miglioramento. Il campione britannico è infatti soddisfatto dei miglioramenti avuti finora, ma nel suo intervento a Viaplay ha fatto capire di non volersi accontentare: “In questa stagione abbiamo dovuto affrontare un processo per migliorare la vettura, ed è fantastica la costanza che abbiamo avuto nelle ultime gare. Però ci manca ancora la prestazione: il potenziale c’è, ma abbiamo dovuto depotenziare la vettura per limitare il porpoising. Quindi, bene l’affidabilità, ma per salire sul podio non basta: servono le prestazioni”. 
    Le somiglianze con il 2009
    Una situazione non nuova per Hamilton, che rischia di terminare per la prima volta una stagione senza vittorie. Infatti, il pluricampione spiega come abbia già vissuto una situazione simile a quella attuale: “È una stagione simile a quella del 2009: anche allora pensavamo, tra gennaio e febbraio, di avere una buona macchina, ma al primo test ci siamo accorti che eravamo molto lontani rispetto a dove dovevamo essere. Per cui ci siamo messi a lavorare da squadra, eliminando alcune cose e riorganizzandoci per migliorare la monoposto”.   LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff “tifa” Audi: “Può essere valore aggiunto per il movimento”

    ROMA – Con il mondiale di F1 in pausa estiva, è possibile parlare di quello che sarà il futuro del Circus. Uno dei temi più importanti e interessanti è quello riferito ad un possibile ingresso di un’undicesima scuderia in griglia; un tema delicato perché vorrebbe dire aumentare la frammentazione del montepremi per gli altri team. È ben noto l’interesse di Michael Andretti, già attivo in IndyCar, Formula E, Extreme E e Australian Supercars, ma l’imprenditore americano di origini italiane non è l’unico interessato. Interrogato sull’argomento, Toto Wolff si è soffermato sulle mosse di Audi, spiegando come la casa tedesca potrebbe essere un bel valore aggiunto per il movimento: “Se un’azienda o un gruppo internazionale entra in F1 e dimostrerà di spendere soldi in ottica marketing nei diversi mercati, sarebbe ovviamente una proposta di valore decisamente migliore per tutti gli altri team”, le parole del team principal della Mercedes riportate da Motorsport.com. 
    Snobbato Andretti
    Dichiarazioni usate anche per creare un parallelo con Andretti, poco considerato nel discorso: “Il suo è un grande nome e ha fatto cose incredibili negli Stati Uniti. Ma questo non è solo sport, è anche business; dobbiamo capire cosa può darci. La Formula 1 non aumenterà di valore dando posti a persone che non sono in grado di farlo”. Parole decise, quelle di Wolff; nel mentre, alla finestra per entrare nel Circus dal 2026 (quando si passerà a carburanti sostenibili e a un sistema ibrido semplificato), rimangono anche Porsche e Honda, che da attuale fornitore di motori per la Red Bull, potrebbe tornare in griglia con un proprio team.  LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Audi può essere valore aggiunto per il Circus”

    ROMA – La F1 è ferma per la sosta estiva, quindi è possibile di parlare del futuro del Circus. Uno dei temi più importanti e interessanti è quello riferito ad un possibile ingresso di un’undicesima scuderia in griglia; un tema delicato perché vorrebbe dire aumentare la frammentazione del montepremi per gli altri team. È ben noto l’interesse di Michael Andretti, già attivo in IndyCar, Formula E, Extreme E e Australian Supercars, ma l’imprenditore americano di origini italiane non è l’unico interessato. Interrogato sull’argomento, Toto Wolff si è soffermato sulle mosse di Audi, spiegando come la casa tedesca potrebbe essere un bel valore aggiunto per il movimento: “Se un’azienda o un gruppo internazionale entra in F1 e dimostrerà di spendere soldi in ottica marketing nei diversi mercati, sarebbe ovviamente una proposta di valore decisamente migliore per tutti gli altri team”, le parole del team principal della Mercedes riportate da Motorsport.com. 
    Il commento su Andretti
    Dichiarazioni usate anche per creare un parallelo con Andretti, poco considerato nel discorso: “Il suo è un grande nome e ha fatto cose incredibili negli Stati Uniti. Ma questo non è solo sport, è anche business; dobbiamo capire cosa può darci. La Formula 1 non aumenterà di valore dando posti a persone che non sono in grado di farlo”. Parole decise, quelle di Wolff; nel mentre, alla finestra per entrare nel Circus dal 2026 (quando si passerà a carburanti sostenibili e a un sistema ibrido semplificato), rimangono anche Porsche e Honda, che da attuale fornitore di motori per la Red Bull, potrebbe tornare in griglia con un proprio team.  LEGGI TUTTO

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    F1, ricavi aumentati del 49% nel secondo semestre del 2022

    ROMA – Ottime notizie per la Formula 1, che nel secondo semestre del 2022 ha visto un guadagno finanziario significativo rispetto alla stagione precedente. Attingendo proprio ai numeri diffusi da Liberty Media, si parla di un aumento del 49% rispetto al 2021, da 501 a 744 milioni di dollari. Nello specifico, è stato registrato un aumento del 35% (da 464 a 678 milioni di dollari) per ciò che concerne promozione e sponsorizzazione delle gare e addirittura del 214% (da 37 a 116 milioni di dollari) per quanto riguarda altre entrate come il Paddock Club.
    Il commento di Liberty Media
    “Le entrate della promozione delle corse sono aumentate a causa delle commissioni più elevate generate dal diverso mix di eventi organizzati e dagli aumenti contrattuali delle commissioni – informa Liberty Media – I diritti dei media sono aumentati a causa della crescita dei ricavi degli abbonamenti TV di F1 e dell’aumento delle tariffe in base ai nuovi e rinnovati accordi contrattuali. Le entrate da sponsorizzazione sono aumentate a causa del riconoscimento delle entrate da nuovi sponsor e delle maggiori entrate specifiche della gara generate dal diverso mix di eventi organizzati”.
    Infine, Liberty Media aggiunge: “Gli altri ricavi della F1 sono aumentati nel secondo trimestre, principalmente a causa dell’aumento dei ricavi del trasporto merci guidato dall’aumento del numero di eventi organizzati al di fuori dell’Europa e dall’inflazione dei costi sottostanti, oltre ai maggiori ricavi dell’ospitalità generati dal Paddock Club, che la F1 ha operato in cinque gare nel secondo trimestre del 2022 ma non è stato in grado di operare nel periodo dell’anno precedente”. LEGGI TUTTO