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    Ferrari, Ericsson: “Sembra che tra team e piloti non ci sia fiducia”

    ROMA – Charles Leclerc e Marcus Ericsson sono stati compagni di scuderia in Alfa Romeo Sauber nell’anno in cui il pilota della Ferrari faceva il suo esordio in Formula 1. Ora lo svedese ha vinto la 500 Miglia di Indianapolis, mentre il monegasco è ancora in corsa per il mondiale. Nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, questioni che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce. Allora spinge, forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Le impressioni di Ericsson
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. “Oltretutto – aggiunge Ericsson – spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Leclerc sembra frustrato, ecco perché va a muro”

    ROMA – “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce”. Sono queste le parole di Marcus Ericsson, che in Alfa Romeo Sauber ha assistito all’esordio in Formula 1 di Charles Leclerc, ora in Ferrari. Il classe 1997, è ancora in corsa per il mondiale nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, imprevisti che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Spinge forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Sul rapporto tra piloti e muretto
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. Insomma, qualcosa per Ericsson si sta rompendo all’interno della Ferrari: “Oltretutto, spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”, ha infatti concluso lo svedese. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Sarà un finale di stagione in crescendo”

    ROMA – Dopo due stagioni molto positive concluse con il settimo posto nel mondiale costruttori nel 2020 – con tanto di vittoria a Monza – e la sesta piazza nel 2021, la scuderia Alpha Tauri sta vivendo una stagione in regressione, migliore a livello di team solo di Aston Martin e Williams. In un anno di grande cambiamenti per il mondo della F1, proprio Pierre Gasly pensa che il momento di difficoltà sia solo transitorio. “Con nuovi regolamenti e nuove auto sapevamo di come sarebbe stata una gara di sviluppo – spiega il francese al sito The Race – ma sono convinto al 100% che la seconda parte di stagione sarà per noi più soddisfacente”.
    “L’importante è crescere”
    Gasly finora è riuscito ad andare a punti solamente tre volte in stagione per un totale di 16 punti che lo colloca al tredicesimo posto in classifica generale, una posizione che punta a migliorare nelle ultime gare. “Non è importante come parte una stagione, ma conta avere una crescita nel corso dell’anno, – ha dichiarato Gasly – inizialmente siamo stati rallentati dai problemi che abbiamo avuto con il porpoising e altro. Ma l’ultimo aggiornamento che abbiamo portato sta chiaramente migliorando le prestazioni e guardando a quanto sia compatto tutto il centro classifica penso che ci rimetterà in gioco. Dobbiamo solo assicurarci di massimizzare il potenziale per il resto dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Importante finire la stagione in crescita”

    ROMA – Nel mondo della F1 era tanto le aspettative all’inizio di questa stagione per l’Alpha Tauri, soprattutto in virtù delle ultime due annate concluse con il settimo posto nel mondiale costruttori nel 2020 – con successo di Gasly a Monza – e la sesta piazza nel 2021. In un anno di grande cambiamenti, la scuderia di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda si trova solamente all’ottavo posto nella classifica a squadre, ma il pilota francese è sicuro che le difficoltà stiano per terminare. “Con questi nuovi regolamenti e nuove auto sapevamo di come sarebbe stata un’annata volta allo sviluppo- spiega il transalpino al sito The Race – ma sono convinto al 100% che la seconda parte di stagione sarà per noi più soddisfacente”.
    “Serve finale in crescita”
    “Non è importante come parte una stagione, ma conta avere una crescita nel corso dell’anno, – conclude Gasly – inizialmente siamo stati rallentati dai problemi che abbiamo avuto con il porpoising e altro. Ma l’ultimo aggiornamento che abbiamo portato sta chiaramente migliorando le prestazioni e guardando a quanto sia compatto tutto il centro classifica, penso che ci rimetterà in gioco. Dobbiamo solo assicurarci di massimizzare il potenziale per il resto dell’anno”. Un augurio personale per terminare al meglio una stagione che lo ha visto a punti solamente tre volte, con cinque “zero” consecutivi nelle ultime uscite, per un tredicesimo posto in classifica generale con 16 punti all’attivo. LEGGI TUTTO

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    Bottas: “Mi sto godendo la F1 come mai prima d'ora”

    ROMA – Valtteri Bottas non potrebbe essere più soddisfatto del suo passaggio in Alfa Romeo. Dopo diverse stagioni in un team di vertice come la Mercedes, il finlandese è passato a giocarsi posizioni meno importanti, con meno pressioni ma la stessa passione. “E’ la prima volta da quando sono in F1 che corro con un contratto pluriennale, è la prima volta che posso concentrarmi sul lavoro, sulla pista, senza dover pensare al futuro o rispondere alle domande di mercato – ha detto ai microfoni di “Motorsport” -. Questa è probabilmente la mia stagione più divertente, mi sto godendo la Formula 1 mai come prima”.
    Il commento di Bottas
    “E’ divertente correre a centro gruppo, cambia anche la strategia di gara – ha aggiunto Bottas -. Quando corri avanti è diverso, devi pensare a poche macchine, al massimo in Mercedes lottavamo contro un altro team. Adesso corro contro cinque, sei, monoposto intorno. E una decisione può farti prendere o perdere molti punti. E’ un gioco totalmente diverso. L’ambiente in Sauber è rilassato, giovane, è un team che lavora sodo e vuole crescere. Mi trovo bene, ho trovato un ottimo equilibrio tra F1 e vita privata. Mi sento più libero, mi importa meno di ciò che pensa la gente, forse in Mercedes ero più abbottonato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Questa è probabilmente la mia stagione più divertente”

    ROMA – “E’ la prima volta da quando sono in F1 che corro con un contratto pluriennale, è la prima volta che posso concentrarmi sul lavoro, sulla pista, senza dover pensare al futuro o rispondere alle domande di mercato. Questa è probabilmente la mia stagione più divertente, mi sto godendo la Formula 1 mai come prima”. Valtteri Bottas non potrebbe essere più soddisfatto del suo passaggio in Alfa Romeo. Dopo diverse stagioni in un team di vertice come la Mercedes, il finlandese è passato a giocarsi posizioni meno importanti, con meno pressioni ma la stessa passione.
    Le parole di Bottas
    “E’ divertente correre a centro gruppo, cambia anche la strategia di gara – ha aggiunto Bottas -. Quando corri avanti è diverso, devi pensare a poche macchine, al massimo in Mercedes lottavamo contro un altro team. Adesso corro contro cinque, sei, monoposto intorno. E una decisione può farti prendere o perdere molti punti. E’ un gioco totalmente diverso. L’ambiente in Sauber è rilassato, giovane, è un team che lavora sodo e vuole crescere. Mi trovo bene, ho trovato un ottimo equilibrio tra F1 e vita privata. Mi sento più libero, mi importa meno di ciò che pensa la gente, forse in Mercedes ero più abbottonato”. LEGGI TUTTO