More stories

  • in

    F1, Glock: “Safety car a Monza? Giusto seguire le regole”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia continua a far parlare di sé. Non tanto per la quinta vittoria consecutiva di Max Verstappen, quanto piuttosto per il modo in cui è arrivata. La safety car è stata infatti la protagonista delle fasi finali della sedicesima tappa di Formula 1 fino alla bandiera a scacchi. Un epilogo che non ha lasciato soddisfatti i tifosi, che si sono lamentati della gestione della FIA. Invece, l’ex pilota Timo Glock, si schiera con la Federazione e ai tedeschi di “Sky Sports” afferma: “Finché si tratta di una questione di sicurezza è la strada giusta da seguire, naturalmente il nostro cuore batte per le corse, e ci sarebbe piaciuto vederla fino alla fine, ma quando le regole sono quelle che sono, bisogna seguirle”.
    Su De Vries
    Un altro tema del Gran Premio d’Italia è stato il debutto di Nyck De Vries, che ha sostituito Alexander Albon. L’olandese è andato a punti al primo colpo su un circuito difficile come quello di Monza e Glock ha affermato: “L’ho tenuto d’occhio per tutta la gara, osservando come è salito in macchina e come non abbia percorso un metro con il serbatoio pieno. Ha evitato tutti alla partenza, e non ha mai fatto un long run con questa macchina. L’ha gestita davvero molto bene. Non ho visto alcun errore, mi complimento con lui“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Glock: “La FIA a Monza ha rispettato le regole”

    ROMA – “Finché si tratta di una questione di sicurezza è la strada giusta da seguire, naturalmente il nostro cuore batte per le corse, e ci sarebbe piaciuto vederla fino alla fine, ma quando le regole sono quelle che sono, bisogna seguirle”. È questo il commento di Timo Glock, ex pilota di Formula 1, sul finale del Gran Premio d’Italia, terminato sotto regime di safety car. Un epilogo che non ha lasciato soddisfatti i tifosi, che si sono lamentati della gestione della FIA, ma che trova invece il plauso del tedesco ex Toyota.
    I complimenti a De Vries
    Un altro tema del Gran Premio d’Italia è stato il debutto di Nyck De Vries, che ha sostituito Alexander Albon. L’olandese è andato a punti al primo colpo su un circuito difficile come quello di Monza e Glock ha affermato: “L’ho tenuto d’occhio per tutta la gara, osservando come è salito in macchina e come non abbia percorso un metro con il serbatoio pieno. Ha evitato tutti alla partenza, e non ha mai fatto un long run con questa macchina”. “L’ha gestita davvero molto bene. Non ho visto alcun errore, mi complimento con lui“, ha poi concluso Glock. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, l'Autordromo di Monza si scusa: “Rammarico per i disagi durante il Gp”

    ROMA – Diversi tifosi hanno segnalato nel corso del Gran Premio d’Italia di Formula 1 numerosi problemi organizzativi. L’Autodromo nazionale di Monza a tal proposito ha pubblicato il seguente comunicato: “Autodromo Nazionale Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti”. Tra i disagi segnalati da alcuni appassionati, oltre 350mila nei tre giorni del weekend, ci sono stati i punti di ristoro insufficienti, personale poco preparato all’accoglienza e gestione dell’afflusso al circuito non soddisfacente.
    I provvedimenti del circuito
    Mentre sotto l’iconico podio si scatenava la festa, sono diversi gli aspetti organizzativi che hanno deluso gli appassionati, con il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, che deve ancora decidere se inserire o meno la tappa di Monza nel calendario 2023. Nonostante ciò, l’Autodromo scrive: “La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata”. “Per Autodromo Nazionale Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”, si conclude la nota. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, l'Autordromo di Monza ammette: “Rammarico per i disagi durante il Gp”

    ROMA – “Autodromo Nazionale Monza esprime il proprio rammarico per il disagio di quanti, fra i tantissimi tifosi accorsi all’ultimo GP d’Italia, sarebbero incappati in taluni inconvenienti”. Inizia così il comunicato pubblicato dall’Autodromo nazionale di Monza, accusato di non aver gestito al meglio il Gran Premio d’Italia, sedicesima tappa della Formula 1. Tra i disagi segnalati da alcuni tifosi, oltre 350mila nei tre giorni del weekend, ci sono stati i punti di ristoro insufficienti, personale poco preparato all’accoglienza e gestione dell’afflusso al circuito non soddisfacente.
    Il comunicato dell’Autodromo
    Mentre sotto l’iconico podio si scatenava la festa, sono diversi gli aspetti organizzativi che hanno deluso gli appassionati, con il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, che deve ancora decidere se inserire o meno la tappa di Monza nel calendario 2023. Nonostante ciò, l’Autodromo scrive: “La struttura e le sue persone hanno profuso i migliori sforzi per realizzare un evento che ha superato ogni record di affluenza andando oltre ogni previsione stimata. Per Autodromo Nazionale Monza l’esperienza dei tifosi è un aspetto prioritario e per questo è stata avviata una rigorosa verifica anche con i partner per accertare e approfondire l’origine di eventuali criticità e assumere i conseguenti provvedimenti perché ciò non si ripeta in futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, la FIA nomina il suo primo CEO: è Natalie Robyn

    ROMA – Per la prima volta nella sua storia, la FIA ha nominato un amministratore delegato. Sarà Natalie Robyn, già dirigente di Volvo, Nissan e DaimlerChrysler. La nomina non ha effetto immediato, ma entrerà in vigore nel “prossimo futuro”, con Robyn che si andrà ad occupare delle performance finanziarie della Federazione internazionale. L’obiettivo, si legge sulla nota ufficiale, è “aumentare e diversificare” i propri ricavi nei prossimi anni.
    Le parole di Ben Sulayem
    Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha affermato: “La nomina di Natalie Robyn come nostro primo CEO in assoluto rappresenta un momento di trasformazione per la nostra Federazione. La sua vasta esperienza e leadership saranno cruciali per migliorare le nostre finanze, governance e operazioni. Ha una comprovata esperienza nel fornire diversificazione e crescita, oltre a presentare capacità di leadership esecutiva che saranno una risorsa estremamente preziosa per la FIA e i nostri membri”. Queste invece le parole di Natalie Robyn ha aggiunto: “Sono lieta di essere nominata il primo CEO in assoluto della FIA in un momento così importante ed emozionante per la Federazione. Non vedo l’ora di lavorare con i membri, il gruppo dirigente senior e il Presidente per fornire la loro visione di riforma e crescita con il coinvolgimento di tutto il personale”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Natalie Robyn è il primo CEO in assoluto della FIA

    ROMA – La FIA ha nominato per la prima volta nella sua storia un amministratore delegato. Sarà Natalie Robyn, già dirigente di Volvo, Nissan e DaimlerChrysler, a ricoprire questo ruolo inedito. La nomina non ha però effetto immediato, ma entrerà in vigore nel “prossimo futuro”, con Robyn che si andrà ad occupare delle performance finanziarie della Federazione internazionale. L’obiettivo, si legge sulla nota ufficiale, è “aumentare e diversificare” i propri ricavi nei prossimi anni.
    FIA in trasformazione
    Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha affermato: “La nomina di Natalie Robyn come nostro primo CEO in assoluto rappresenta un momento di trasformazione per la nostra Federazione. La sua vasta esperienza e leadership saranno cruciali per migliorare le nostre finanze, governance e operazioni. Ha una comprovata esperienza nel fornire diversificazione e crescita, oltre a presentare capacità di leadership esecutiva che saranno una risorsa estremamente preziosa per la FIA e i nostri membri”. Queste invece le parole di Natalie Robyn ha aggiunto: “Sono lieta di essere nominata il primo CEO in assoluto della FIA in un momento così importante ed emozionante per la Federazione”. “Non vedo l’ora di lavorare con i membri, il gruppo dirigente senior e il Presidente per fornire la loro visione di riforma e crescita con il coinvolgimento di tutto il personale”, ha poi concluso la CEO. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari: confermate per Shwartzman le libere 1 ad Austin

    ROMA – Robert Shwartzman sarà il pilota Ferrari per le libere 1 del Gran Premio di Austin in Texas, diciannovesima tappa della Formula 1, in programma dal 21 al 23 ottobre prossimo. Si aspettava solo l’ufficialità per il pilota russo con passaporto israeliano che a Maranello si occupa del lavoro al simulatore. “È il momento che tutti voi stavate aspettando”, ha detto Shwartzman sui social annunciando la notizia appena il giorno prima del suo 23esimo compleanno.
    Il ruolo di Shwartzman
    Robert Shwartzman nasce il 16 settembre 1999 in Israele e cresce nella città russa di San Pietroburgo, dove inizia a coltivare la passione per i kart. Dopo i primi titoli e l’esperienza con la prima monoposto in Formula Renault, corre nella Formula Toyota impressiona la sua costanza che lo porta a vincere il titolo nel 2018. Poi l’inserimento nell’Academy Ferrari e il debutto con vittoria iridata nel 2020, seguita dalle due stagioni in Formula 2 dove ha collezionato il secondo posto nel 2021 con la Prema Racing. Ora per Shwartzman si presenta un’occasione importante per mettersi in mostra nel Circus, con il posto alla Haas di Mick Schumacher che potrebbe rimanere vacante alla fine della stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Shwartzman correrà le libere 1 nel Gp degli Stati Uniti

    ROMA – La Ferrari ha ufficialmente confermato che per le libere 1 del Gran Premio di Austin in Texas, diciannovesima tappa della Formula 1, in programma dal 21 al 23 ottobre prossimo, affiderà il volante di una delle due F1-75 a Robert Shwartzman, suo collaudatore 23enne. Si aspettava solo l’ufficialità per il pilota russo con passaporto israeliano che a Maranello si occupa del lavoro al simulatore. “È il momento che tutti voi stavate aspettando”, ha detto Shwartzman sui social annunciando la notizia appena il giorno prima del suo 23esimo compleanno.
    Opportunità per Shwartzman
    Robert Shwartzman nasce il 16 settembre 1999 in Israele e cresce nella città russa di San Pietroburgo, dove inizia a coltivare la passione per i kart. Dopo i primi titoli e l’esperienza con la prima monoposto in Formula Renault, corre nella Formula Toyota impressiona la sua costanza che lo porta a vincere il titolo nel 2018. Poi l’inserimento nell’Academy Ferrari e il debutto con vittoria iridata nel 2020, seguita dalle due stagioni in Formula 2 dove ha collezionato il secondo posto nel 2021 con la Prema Racing. Sarà un’occasione importante questa per Shwartzman, anche alla luce del mercato piloti. Il sedile di Mick Schumacher alla Haas potrebbe liberarsi presto e il russo-israeliano potrebbe ritrovarsi l’anno prossimo a fare coppia con Kevin Magnussen. LEGGI TUTTO