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    F1 diretta qualifiche Gp Monaco: segui le Ferrari di Leclerc e Hamilton

    16:41

    Norris al comando, Leclerc 3°

    Bandiera verde, tra due minuti si riparte con Norris al comando (1.10.959), seguito da Verstappen (+0.165) e Leclerc (+0.355). Hamilton (9°) cambia gomme.

    16:36

    Bandiera rossa: problemi per Russell! Mercedes ko

    La monoposto di Russell si ferma nel tunnel, è bandiera rossa. Duro colpo per la Mercedes che perde prima Antonelli nel Q1 e ora Russell, che partiranno 14° e 15° domani in griglia. Per la prima volta nella sua storia, la Mercedes manca la top-10 in griglia con entrambe le vetture a Monaco.

    16:29

    Inizia il Q2

    Si riparte, inizia il secondo turno delle qualifiche. Leclerc e Hamilton con gomma gialla.

    16:21

    Antonelli nel muro: bandiera rossa. Leclerc primo e Hamilton sesto, fine del Q1

    Chiuso il Q1 con Antonelli nel muro, che era tra i qualificati ma che finisce qui il suo sabato. Primo tempo per Leclerc con 1.11.229, sesto Hamilton a +0.346. Secondo Norris e terzo Piastri a 56 e 79 millesimi. Eliminati Bortoleto, Bearman, Gasly, Stroll e Colapinto.

    16:14

    Leclerc terzo e Hamilton settimo a 4′ dalla fine

    Terza la Ferrari di Leclerc, settimana quella di Hamilton a quattro minuti dalla fine. Primo Piastri con 1.11.385.

    16:08

    Vertstappen, Leclerc e Hamilton in vetta

    Verstappen davanti alle Ferrari di Leclerc e Hamilton in testa alle qualifiche.

    16:00

    Via alle qualifiche!

    Iniziate le qualifiche. Albon e Sainz i primi due ad andare in pista.

    15:45

    Il punto sui rivali della Ferrari

    Quello che lascia perplessi, oltre al margine di miglioramento – per la Ferrari, ma anche per gli altri – è il rendimento delle vetture che fin qui hanno dominato il Mondiale. È vero che la McLaren di Piastri è a soli 38 millesimi da Charles, e che dopo la “nasata” sul muretto l’australiano ha pensato bene di non forzare più di tanto («Siamo veloci ma c’è qualcosa da resettare. Giornata caotica abbiamo commesso troppi errori»). Ma quanto è reale il rendimento della Red Bull di Verstappen (solo 10°) supportato dalle parole di Helmut Marko? «La Red Bull ha sbagliato assetto. Max è stato costretto a girare gestendo un fastidioso sottosterzo. La Ferrari a Monaco è chiaramente la favorita». Per non parlare delle Mercedes di Antonelli (9°) e Russell (12°) che hanno lasciato strada alle Racing Bull di Lawson e Hadjar, 5° e 6°, con Alonso 7° davanti al debutto in verde di Newey, mentre le Williams sono rimaste ai margini con Albon (9°) e Sainz (13°). 

    15:36

    Il dominio di Leclerc e i progressi di Hamilton

    Charles ha dato il massimo tra le mura, pardon muri, di casa sua, come solo lui sa e può fare (non a caso Montecarlo da molti è soprannominata MonteCharles). Magari prendendosi qualche rischio di troppo, guidando forse (senza forse) al limite attuale della sua Ferrari ma alla fine centrando il risultato chissà quanto atteso dalla stessa Scuderia di Maranello. Forse, a dare ancora di più la misura, la dimensione corretta dei progressi della Rossa è proprio la prestazione di buon livello di Lewis Hamilton probabilmente per la prima volta (Sprint cinese a parte) apparso più sicuro e convinto del mezzo a disposizione. 

    15:31

    Leclerc: “Troppo presto per dirsi fiduciosi”

    Dopo il disastro di Imola la Ferrari sogna. Sogna di piazzarsi finalmente davanti a tutti, anche se Leclerc avverte: “Monaco è sempre molto speciale, non solo per me ma per chiunque guidi su questo circuito. Il venerdì serve a tutti per prendere i propri riferimenti e quindi è ancora troppo presto per dirsi veramente fiduciosi in vista del weekend. Questa però è stata una giornata positiva per noi: il nostro passo sul giro singolo è stato buono e mi sono sentito a mio agio in macchina, indipendentemente dalla mescola utilizzata”.

    15:25

    L’importanza della pole a Monaco

    Per le Ferrari centrare la pole a Monaco significherebbe moltissimo. Lo dicono i numeri: 33 su 70 gran premi qui sono stati vinti partendo dalla prima posizione. Dal 1986 in poi il successo è arrivato sempre dalle prime tre posizioni.

    15:25

    L’orario delle qualifiche di F1

    Lo start alle qualifiche del Gp di Monaco è fissato alle 16. Grande attesa per Hamilton e il beniamino di casa Leclerc.

    Monaco LEGGI TUTTO

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    F1 | Gp Monaco, Hamilton dopo le libere: “Ho ancora del margine”

    Lewis Hamilton, dopo il 3° posto nelle prove libere a Monte Carlo, manda un messaggio chiaro, soprattutto al suo compagno di squadra dicendo di avere ancora del margine, nel suo tempo sul giro!44 HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Tag Heuer Grand Prix de Monaco, 8th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 23 to 25, 2025 on the Circuit de Monaco, in Monte-Carlo, Monaco – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Lewis Hamilton ha completato il programma della prima giornata in pista del Gran Premio di Monaco ottenendo il terzo miglior tempo nella seconda sessione di prove libere, dietro a Charles Leclerc e Oscar Piastri.
    L’obiettivo principale del venerdì era girare quanto più possibile per consentire ai piloti di prendere confidenza con la pista, l’asfalto nuovo che caratterizza la seconda metà del tracciato e i guardrail, che devono essere sfiorati per ottenere prestazioni di rilievo.
    “Questa pista è sempre una sfida – ha dichiarato Hamilton – ma nel senso migliore del termine, e affrontarla al volante di una Ferrari la rende ancora più speciale. Abbiamo completato il programma previsto e raccolto molti dati utili, su cui continueremo a lavorare anche domani”.
    Lanciando un messaggio sul suo “potenziale”, soprattutto al suo team mate, l’inglese ha concluso dicendo: “Il passo nel complesso è parso promettente anche se c’è ancora del margine. Sto avendo un buon feeling con la macchina e il bilanciamento non è male, quindi non vedo l’ora di salire in macchina domani per continuare a costruire su questa base nel corso del weekend”.

    Domani il lavoro continuerà prima con le prove libere 3 (FP3) alle ore 12.30 per poi arrivare alle qualifiche delle 16.00, che sono di gran lunga le più importanti della stagione, considerato quanto è difficile sorpassare lungo i 3.337 metri del circuito di Monte Carlo.

    GP Monaco (Monte Carlo) F1 2025: PROVE LIBERE I (FP1)
    # Pilota Team Gap Tempo Giri
    1 C. Leclerc Ferrari 1’11″964 30
    2 M. Verstappen Red Bull +0″286 1’12″250 27
    3 L. Norris McLaren +0″326 1’12″290 29
    4 A. Albon Williams +0″350 1’12″314 30
    5 O. Piastri McLaren +0″378 1’12″342 25
    6 G. Russell Mercedes +0″518 1’12″482 30
    7 C. Sainz Williams +0″582 1’12″546 33
    8 P. Gasly Alpine +0″705 1’12″669 26
    9 L. Hamilton Ferrari +0″726 1’12″690 27
    10 F. Alonso Aston Martin +0″763 1’12″727 25
    11 K. Antonelli Mercedes +0″801 1’12″765 32
    12 N. Hulkenberg Kick Sauber +1″015 1’12″979 27
    13 I. Hadjar Racing Bulls +1″223 1’13″187 32
    14 Y. Tsunoda Red Bull +1″268 1’13″232 28
    15 O. Bearman Haas +1″365 1’13″329 30
    16 E. Ocon Haas +1″430 1’13″394 28
    17 L. Lawson Racing Bulls +1″465 1’13″429 33
    18 G. Bortoleto Kick Sauber +1″506 1’13″470 26
    19 F. Colapinto Alpine +1″873 1’13″837 28
    20 L. Stroll Aston Martin +3″671 1’15″635 4
    GP Monaco (Monte Carlo) F1 2025: PROVE LIBERE II (FP2)
    # Pilota Team Gap Tempo Giri
    1 C. Leclerc Ferrari 1’11″355 28
    2 O. Piastri McLaren +0″038 1’11″393 24
    3 L. Hamilton Ferrari +0″105 1’11″460 26
    4 L. Norris McLaren +0″322 1’11″677 28
    5 L. Lawson Racing Bulls +0″468 1’11″823 28
    6 I. Hadjar Racing Bulls +0″487 1’11″842 17
    7 F. Alonso Aston Martin +0″535 1’11″890 26
    8 A. Albon Williams +0″563 1’11″918 30
    9 K. Antonelli Mercedes +0″647 1’12″002 28
    10 M. Verstappen Red Bull +0″713 1’12″068 25
    11 Y. Tsunoda Red Bull +0″717 1’12″072 26
    12 G. Russell Mercedes +0″737 1’12″092 28
    13 C. Sainz Williams +0″796 1’12″151 29
    14 G. Bortoleto Kick Sauber +0″879 1’12″234 25
    15 O. Bearman Haas +0″904 1’12″259 29
    16 N. Hulkenberg Kick Sauber +0″907 1’12″262 29
    17 P. Gasly Alpine +1″049 1’12″404 31
    18 L. Stroll Aston Martin +1″157 1’12″512 26
    19 E. Ocon Haas +1″186 1’12″541 29
    20 F. Colapinto Alpine +2″060 1’13″415 27
    FORMULA 1: IL GP MONACO (MONTE CARLO) SU SKY SPORT F1, NOW
    Sabato 24 maggio
    Ore 10.40: F3 – Sprint Race
    Ore 12.15: Paddock Live
    Ore 12.30: F1 – Prove Libere 3
    Ore 13.30: Paddock Live
    Ore 14.10: F2 – Sprint Race
    Ore 15.15: Warm Up
    Ore 15.30: Paddock Live
    Ore 16.00: F1 – Qualifiche | Differita TV8: ore 19.00
    Ore 17.15: Paddock Live
    Ore 17.45: Paddock Live Show

    Domenica 25 maggio
    Ore 07.55: F3 – Feature Race
    Ore 09.35 F2 – Feature Race
    Ore 11.55: Porsche Supercup – Gara
    Ore 13.30: Paddock Live
    Ore 15.00: F1 – Gara | Differita TV8: ore 18.30
    Ore 17: Paddock Live Post-Gara
    Ore 17.20: Debriefing
    Ore 17.45: Notebook
    Ore 18.00: Race Anatomy
    FORMULA 1: IL GP MONACO IN CHIARO E IN DIFFERITA SU TV8
    Sabato 24 maggio
    Ore 19.00: F1 – Qualifiche, per la gara

    Domenica 25 maggio
    Ore 18.30: F1 gara LEGGI TUTTO

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    Formula 1 | Gran Premio di Monaco: curiosità e numeri

    IMOLA, ITALY – MAY 16: Charles Leclerc of Monaco driving the (16) Scuderia Ferrari SF-25 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Emilia-Romagna at Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari on May 16, 2025 in Imola, Italy. (Photo by Clive Rose/Getty Images) – Credits: Pirelli

    F1, Gran Premio di Monaco: curiosità e numeri (powered by Scuderia Ferrari HP)
    2. I circuiti attualmente in calendario sui quali la velocità media in qualifica è inferiore ai 200 km/h. Quello sul quale si gira più lentamente è Monaco, dove si superano di poco i 170 km/h. L’unico altro sotto la soglia è Singapore, dove la pole record è stata ottenuta a poco più di 198 km/h di media.
    5,6 I chilometri di costa del Principato di Monaco, la più corta del mondo. Il territorio del Principato fa parte della splendida Costa Azzurra, nota in tutto il mondo per il clima mite e le sue insenature e spiagge dorate.
    21. I Paesi al mondo privi di esercito. Il Principato di Monaco è uno di questi, e affida la propria difesa alla Francia. In Europa nella stessa condizione ci sono Andorra, un altro Principato, che può contare sull’esercito spagnolo e su quello francese; il Vaticano, protetto dall’esercito italiano; il Liechtenstein, che ha abolito l’esercito perché troppo costoso nel 1868 e da allora conta su quello svizzero e l’Islanda, che pure è un membro della NATO. Gli altri Paesi sono la Dominica, Grenada, le Isole Marshall, le Isole Salomone, Kiribati, la Micronesia, Nauru, Palau, Saint Vincent & Grenadine, Samoa, Saint Lucia, Tuvalu, la Costa Rica, le Mauritius, Panama e Vanuatu.

    57. Gli anni di età media degli abitanti del Principato di Monaco, la più alta al mondo. Al secondo posto in questa classifica c’è il Giappone, con 50 anni, al terzo Andorra con 49 e al quarto l’Italia con 48.
    9883. I giri percorsi dalla Ferrari sul circuito di Monaco, più di qualunque altro team. Il pilota che ne ha completati di più è Fernando Alonso con 1.416 giri, mentre tra i motoristi il record è della Ford (16.732). Il pilota con più giri condotti al comando è invece Michael Schumacher, con 435, che guida la classifica davanti ad Ayrton Senna (422) e a Graham Hill (368). LEGGI TUTTO

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    F1 | GP Monaco 2025: tre domanda ad Arthur Leclerc (Ferrari)

    Alla vigilia del Gran Premio di Monaco 2025 di Formula 1, Arthur Leclerc, development driver della Scuderia Ferrari e fratello del più famoso Charles, risponde a tre domande sul circuito di casa.LECLERC Arthur (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways Qatar Grand Prix 2024, 23th round of the 2024 Formula One World Championship from November 29 to December 1, 2024 on the Lusail International Circuit, in Lusail, Qatar – Photo Florent Gooden / DPPI – Credits: @Scuderia Ferrari Press OfficeTre domande ad Arthur Leclerc, development driver della Scuderia Ferrari
    1. Da monegasco, puoi spiegare qual è l’importanza di questa gara per il Principato? E per te in particolare, cosa significa vedere tuo fratello correre su queste strade?Arthur Leclerc: “Essere monegasco e guardare il Gran Premio di Monaco è qualcosa di incredibile. Seguo questa gara da tantissimi anni, praticamente da quando sono nato, ed è davvero qualcosa di speciale per tutti i nostri amici e la nostra famiglia. Ovviamente, vedere Charles guidare aggiunge sempre qualcosa in più. L’anno scorso è riuscito a realizzare il sogno di vincere la gara, quindi in un certo senso sembra aver chiuso il cerchio. Di sicuro per tutti i monegaschi è sempre una giornata magica quella del Gran Premio”.
    2. Qual è il tuo primo ricordo di questa gara? Cosa facevi durante il GP da bambino?AL: “Il primo ricordo del Gran Premio di Monaco sono io bambino che guardo la gara insieme ai miei genitori e ai miei fratelli. È passato davvero tanto tempo! Eravamo alla chicane della Piscina e ricordo che i motori di Formula 1 all’epoca erano così rumorosi che mi misi a piangere! I miei genitori dovettero comprarmi dei tappi per le orecchie perché mi facevano male”.

    3. Che impatto pensi possa avere la nuova regola dei due pit stop obbligatori in gara?AL: “Penso che sia positivo avere due soste obbligatorie, perché porterà un po’ più di azione e imprevedibilità alla gara, e permetterà anche ai piloti di spingere di più con le gomme. Negli ultimi anni tutto ruotava troppo intorno alla gestione degli pneumatici. Quest’anno credo che questa regola aggiungerà un po’ di strategia al quadro generale. Detto ciò, Monaco è sempre Monaco, quindi penso che sarà comunque fondamentale fare bene in qualifica per poter avere una buona gara. Sono davvero curioso di vedere cosa succederà”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Monaco | Vasseur: “Abbiamo lavorato per migliorare il giro secco”

    Vasseur – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Va in scena questo weekend uno degli appuntamenti più iconici del campionato, il Gran Premio di Monaco, che è anche la gara di casa per Charles Leclerc, unico pilota monegasco ad aver vinto in patria in Formula 1.
    Quella di Monte Carlo non è soltanto una gara: è un concentrato di storia, prestigio e adrenalina, incastonato tra le strade strette e tortuose di una città che vive la Formula 1 come parte della sua identità.
    Alla vigilia dell’ottavo appuntamento del mondiale 2025 di Formula 1, Fred Vasseur ha detto: “Il Gran Premio di Monaco è una gara unica. Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato”.
    Sarà davvero così? Dopo la pessima qualifica di Imola, con due Ferrari fuori dalla Top 10, le stradine di Monaco potrebbero essere un problema reale per la SF-25, sempre in difficoltà quest’anno nelle curve più lente dei tracciati sui cui si è corso fino ad ora.

    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi aggiunto: “Questo weekend debutta una novità nel regolamento sportivo che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco. Ogni pilota dovrà fare almeno due pit stop con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista. Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, gli sviluppi tardano e la pazienza di Leclerc è finita

    Dopo un inizio di stagione molto al di sotto delle aspettative, in Ferrari gli sviluppi tardano ad arrivare mentre la pazienza di Charles Leclerc è (quasi) finita.

    La parola pazienza ha radici nel verbo latino “patire”, che significa soffrire, sopportare. Charles Leclerc, molto probabilmente questo lo potrebbe anche ignorare, ma conosce bene invece la sofferenza che prova nell’essere un pilota Ferrari da sette anni e nel dover affrontare l’ennesima stagione nella quale non è ancora riuscito a intravedere la possibilità di una vittoria.
    La sua pazienza è (quasi) finita e le sue dichiarazioni dopo le disastrose qualifiche di Imola sono lì a dimostrarlo. Andando anche contro il pensiero ricorrente del suo Team Principal, il pilota monegasco ha apertamente detto che “la macchina non ha potenziale“. Dopo tre giorni di test in Bahrain e dopo sette week end in pista per altrettanti Gran Premi, non è concepibile che a Maranello si stiano ancora analizzando i dati di una monoposto che è chiaramente un progetto sbagliato.
    All’ultimo anno di un regolamento che non ha più nulla di nuovo, un team come la Ferrari non può permettersi di iniziare una stagione con una vettura peggiore di quella che ha brillantemente chiuso l’anno passato. La SF-24 era una delle migliori monoposto in pista a fine stagione, all’altezza di McLaren e davanti a Red Bull e Mercedes. In pochi mesi, alcune scelte tecniche – prima fra tutti la scelta di una sospensione pull-rod sia all’avantreno che al retrotreno – hanno fatto fare un deciso passo indietro nelle prestazioni e di conseguenza anche alle ambizioni e ai sogni di Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

    Come se non bastasse la continua e spasmodica ricerca di un potenziale che evidentemente non c’è, ha comportato un ritardo nel progettare e deliverare gli sviluppi, necessari e vitali per provare a raddrizzare un pessimo inizio di stagione. E invece nulla: nessuno sviluppo dopo oltre due mesi e forse non ne vedremo nemmeno a inizio giugno in Spagna, se non la nuova ala anteriore per rispettare il nuovo regolamento sulla flessibilità delle ali.
    Il ritardo nel portare sviluppi ha penalizzato e penalizzerà ulteriormente la Scuderia di Maranello in quanto altri team rivali hanno già messo e metteranno in pista le loro novità che hanno già permesso e permetteranno un miglioramento nei tempi sul giro secco e sul passo gara.
    A Maranello pare si siano già arresi ad un 2025 cominciato male e che potrebbe però anche finire peggio! Tornando alla pazienza di Leclerc non è difficile pensare che questa sia ormai giunta alla fine, così come potrebbe essere giunta alla fine la sua “relazione” con una rossa che ormai non riesce più ad essere così sexy per le ambizioni del monegasco. LEGGI TUTTO

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    A Monaco obbligatoria la doppia sosta. Attenti a furbetti e penalità

    Al Gran Premio di Monaco F1 2025 sarà obbligatoria la doppia sosta in gara. Attenti però ai furbetti e possibili penalità.

    Il Gran Premio di Monaco rappresenta uno degli eventi più iconici e prestigiosi del calendario di Formula 1, non solo per la sua storia, ma anche per il fascino unico che lo circonda.
    Strade strettissime, curve anguste, salite, discese e la celebre galleria che termina sul lungomare: questi gli elementi che fanno di Monte Carlo un circuito unico nel suo genere. Qui, la precisione conta più della potenza e il margine d’errore è praticamente nullo.
    Dal punto di vista tecnico, è una delle gare più complesse: le monoposto sono configurate con il massimo carico aerodinamico, ma con così poche possibilità di sorpasso, la qualifica diventa spesso decisiva per il risultato finale. In definitiva, Monaco è molto più di una semplice gara: è un simbolo, un palcoscenico dove si celebra l’essenza più pura e spettacolare della Formula 1.
    Le mescole scelte da Pirelli per Monaco
    Per la seconda gara consecutiva, Pirelli ha selezionato le tre mescole più morbide della gamma 2025. Così come a Imola la settimana scorsa, la C4 sarà la Hard, la C5 la Medium e la C6 la Soft, con le prime due obbligatoriamente disponibili per la gara.
    Obbligatorio effettuare almeno due pit-stop
    Il fine settimana vedrà l’introduzione di un’importante novità regolamentare, ad hoc per questo appuntamento. Infatti, in gara sarà obbligatorio effettuare almeno due pit-stop.
    L’obiettivo della FIA e della Formula 1 è quello di cercare di rendere un po’ più movimentata una gara tradizionalmente molto lineare e monotona, come ad esempio accaduto nel 2024.
    Il nuovo format prevede, come corollario, l’aggiunta di un set di Full Wet per pilota alla dotazione standard di due, proprio al fine di consentire l’implementazione della doppia sosta anche in caso di gara che richieda l’utilizzo delle gomme da bagnato estremo.

    Sarà interessante vedere come le squadre lavoreranno nella preparazione della strategia di gara. Ad esempio, il fatto che non siano state prescritte le finestre dei pit-stop potrebbe offrire delle opportunità per qualche pilota, che magari partirà nelle retrovie, per guadagnare terreno sfruttando al massimo la possibilità di girare con la pista libera davanti a sé.
    Il doppio pit-stop azzererà ogni eventuale problema legato al degrado degli pneumatici, peraltro tradizionalmente molto ridotto su questo tracciato. Ciò potrebbe anche creare le condizioni per un utilizzo della Soft, in caso di un secondo pit-stop molto ritardato o di un’eventuale neutralizzazione nelle ultime battute.
    Qualche “furbetto” potrebbe smarcare una prima sosta al primo giro della gara, per poi attendere una safety car per effettuare il secondo stop. Vedremo!

    Monaco, doppia sosta: cosa dice il regolamento sportivo
    Il regolamento sportivo è stato recentemente modificato per permettere l’introduzione dell’obbligo di due pit-stop in questo Gran Premio. L’articolo interessato è il 30.5 comma m, che riportiamo parzialmente di seguito, adattando il testo per una maggiore comprensione.
    “(…) Per la gara di Monaco, ogni pilota deve utilizzare almeno tre set diversi di pneumatici (da asciutto o da bagnato). Nel caso non abbia utilizzato gomme intermedie o wet in gara, ciascun pilota deve utilizzare almeno due diverse specifiche di pneumatici slick, di cui almeno una deve essere tra le specifiche obbligatorie da asciutto (Hard o Medium). La mancata osservanza di tali requisiti comporterà la squalifica del pilota, a meno che la gara non venga sospesa e non possa essere ripresa. In quest’ultimo caso, trenta secondi saranno aggiunti al tempo totale di ogni pilota che, quando richiesto, non abbia utilizzato almeno due specifiche di pneumatici slick durante la gara, oppure che non abbia utilizzato almeno tre set di pneumatici durante la gara. Inoltre, ulteriori trenta secondi saranno aggiunti al tempo totale di ogni pilota che abbia utilizzato un solo set di pneumatici durante la gara”. LEGGI TUTTO

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    Terruzzi Racconta, GP Imola F1 2025: Colpi da K.O., presi e dati

    La sveglia di Verstappen, le fragilità McLaren e poi la Ferrari, nell’episodio numero 8 di “Terruzzi Racconta” sul Gran Premio di Imola F1 2025.
    Il Gran Premio di Imola 2025 si è configurato come un vero e proprio spartiacque, un episodio denso di colpi di scena che ha rimescolato le carte in tavola del campionato mondiale di Formula 1. In questo ottavo capitolo del suo racconto senza filtri, Giorgio Terruzzi analizza con la sua consueta lucidità i “K.O.” inferti e subiti dai protagonisti, svelando fragilità inattese e nuove consapevolezze.

    Colpi da K.O., presi e dati | GP Imola F1 2025: Terruzzi Racconta (Ep. 8)

    Tutti gli episodi di Terruzzi Racconta, li puoi trovare su Spotify.
    Verstappen domina e risveglia la competizione
    Max Verstappen e la Red Bull hanno messo a tacere, almeno per ora, le voci di un presunto calo di performance. La vittoria a Imola è stata una dimostrazione di forza, un segnale inequivocabile (dal punto di vista tecnico, un’esecuzione impeccabile della strategia di gara, unita a una gestione ottimale degli pneumatici Pirelli, ha annullato ogni velleità degli avversari).
    McLaren
    Dopo le promettenti prestazioni delle ultime gare, Imola ha rivelato una McLaren più vulnerabile del previsto. Sebbene Lando Norris abbia lottato con onore, il tasso di degrado degli pneumatici (un parametro cruciale su una pista esigente come Imola) è apparso superiore rispetto alla Red Bull, limitando le opzioni strategiche e il passo gara. L’analisi telemetrica potrebbe rivelare micro-perdite di carico aerodinamico in alcune sezioni del circuito, un aspetto su cui il team di Woking dovrà concentrarsi per le prossime gare.

    Ferrari: nuvole di dubbio e speranze sopra Maranello
    Il Gran Premio di casa si è rivelato un’altalena di emozioni per la Ferrari, un turbinio di nuvole di dubbio che si sono diradate, lasciando spazio a insperate speranze. L’aria frizzante dell’attesa, il calore avvolgente del pubblico ferrarista, avevano gonfiato le aspettative a livelli quasi insostenibili. Tuttavia, il verdetto severo delle qualifiche aveva gettato un’ombra lunga e minacciosa su Maranello, facendo temere il peggio, un vero e proprio disastro sportivo davanti ai propri tifosi.
    Eppure, la gara ha saputo riscrivere la narrazione. Contro ogni pronostico, la Rossa ha saputo reagire, mostrando grinta e determinazione in pista. Ciò che sembrava un weekend da incubo si è trasformato in una sorpresa positiva, un raggio di sole che squarcia le nubi.
    Questo risultato, seppur inaspettato, non cancella le nuvole di dubbio che ancora aleggiano sul futuro della scuderia. Interrogativi sulla costanza della performance, sulla strategia di sviluppo e sulla capacità di competere costantemente con i rivali rimangono aperti.
    Tuttavia, la reazione mostrata nel Gran Premio di casa accende una nuova speranza. La capacità di reagire alle difficoltà, di sfruttare ogni opportunità e di lottare fino alla fine sono segnali incoraggianti. Maranello può tornare a sognare, consapevole che il cammino è ancora lungo e tortuoso, ma con la consapevolezza di avere una squadra capace di sorprendere e di regalare nuove emozioni ai propri tifosi. Il Gran Premio di casa, dunque, si chiude con un bilancio agrodolce, ma con una rinnovata fiducia nel futuro: le speranze sono tornate a fiorire sotto il cielo, un tempo plumbeo, di Maranello.
    Piastri, un disturbo crescente per i top driver
    Oscar Piastri, al contrario, ha mostrato segnali incoraggianti. Pur non avendo conquistato la vittoria, la sua costanza e la sua capacità di sfruttare le opportunità lo pongono come un elemento di disturbo crescente per i piloti di vertice. La sua gestione della pressione e la sua curva di apprendimento esponenziale suggeriscono che il giovane australiano stia iniziando a credere seriamente nelle proprie possibilità.
    Red Bull, il ritorno del predatore
    La vittoria di Verstappen ha sancito un chiaro messaggio: la Red Bull può davvero tornare ai suoi livelli di competitività.
    Scoop e voci: il paddock non dorme mai
    Nel frenetico mondo della Formula 1, le dinamiche fuori pista sono altrettanto intense. Terruzzi accenna a “scoop veri e presunti”, alimentando la narrazione con indiscrezioni che tengono alta l’attenzione degli appassionati.
    Colapinto, il giudizio tagliente e la pressione
    Infine, Terruzzi non risparmia un giudizio tranchant su Franco Colapinto, definendolo “il più sopravvalutato del 2025” e sottolineando la pressione che grava sulle sue spalle. Questa affermazione, certamente destinata a far discutere, introduce un elemento di analisi critica sulle aspettative che circondano alcuni giovani piloti.
    Un campionato ancora aperto
    Il Gran Premio di Imola 2025 ha lasciato dietro di sé una scia di riflessioni e nuove consapevolezze. La Red Bull ha ribadito la sua forza, la McLaren ha mostrato delle vulnerabilità, la Ferrari è chiamata a una profonda analisi e Piastri emerge come un contendente sempre più credibile. Il campionato è ancora lungo, ma i “colpi da K.O.” presi e dati a Imola hanno sicuramente ridefinito, almeno temporaneamente, le gerarchie in pista. Il racconto di Terruzzi, come sempre pungente e ricco di spunti tecnici, ci accompagna in questa fase cruciale della stagione. LEGGI TUTTO