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    F1, Hamilton: “Sono ancora giovane, posso arrivare a 400 gare”

    ROMA – Appena tornato dal suo viaggio in Africa, Lewis Hamilton è pronto a tornare protagonista in macchina. Ormai accantonato il sogno mondiale già alle prime gare, per il britannico della Mercedes è tempo di rispondere a Toto Wolff, che ha prospettato per lui le 400 gare in Formula 1. “Sono tante gare! – afferma il sette volte campione del mondo – ma mi sento ancora giovane e mi sento come se avessi ancora un sacco di carburante nel serbatoio. Nel frattempo, però, sono anche grato di quanto ottenuto fin qui”. Poi aggiunge: “Voglio sempre mettermi in gioco. Correre le gare, ma anche continuare il lavoro con il team e fare di più. Penso con Mercedes possiamo fare ancora tanto e lo faremo”.
    Hamilton ancora affamato
    Per il momento, alla testa della classifica dei piloti con più Gran Premi disputati c’è Kimi Raikkonen (350), seguito da Fernando Alonso con 347 gare. Più staccati invece Ruben Barrichello (323), Michael Schumacher (307) e Jenson Button (306). Fuori dalla top five c’è Lewis Hamilton con 301 gare. Per raggiungere quota 400, Hamilton dovrebbe disputare almeno altri cinque campionati, concludendo la propria carriera a circa 42 anni. Questo però non sembra costituire un ostacolo per Hamilton. “Mi sto divertendo più che mai. In questo frangente, ovviamente, voglio tornare a vincere. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che a un certo punto ci siederemo e parleremo del futuro”, ha infatti concluso il pilota di Stevenage. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly si riposa nelle libere 1 in Belgio: al suo posto c'è Lawson

    ROMA –  Manca sempre meno al Gran Premio del Belgio, che segna il ritorno dellaFormula 1 dopo la pausa estiva. Per l’occasione, AlphaTauri ha annunciato la presenza di Liam Lawson al posto di Pierre Gasly nelle prove libere 1 sull’asfalto leggendario di Spa-Francorchamps. Una scelta dovuta al regolamento, che prevede la presenza in almeno due Gran Premi di giovani piloti delle varie academy. E Lawson, neozelandese classe 2002, fa parte di quella Red Bull, che continua a sfornare talenti dal sicuro avvenire.
    La carriera di Lawson
    Non è la prima volta che Liam Lawson sale a bordo di una Formula 1. È infatti già successo nel test finale di Abu Dhabi della scorsa stagione. Ma correre in un weekend di gara, specie al prestigioso Gran Premio del Belgio, non è certo la stessa cosa. Un traguardo, questo, che il ventenne taglia dopo anni nelle serie minori, tra NZ F1600 Championship Series, dove ottiene quattordici vittorie su quindici gare, e il Campionato ADAC di Formula 4, dove da rookie finisce la stagione al secondo posto. Il 2022 vede Lawson disputare la Formula 2 con la scuderia Carlin. Il neozelandese, con sei podi e due vittorie all’attivo, è finora a 88 punti in classifica piloti, occupando l’ottavo posto. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Tutto può succedere, la Ferrari è ancora la più veloce”

    ROMA – LaFormula 1riprende la propria corsa dopo la pausa estiva con il Gran Premio del Belgio e con la Red Bull ancora lì a dominare in entrambe le classifiche. Il campione del mondo in carica, Max Verstappen (258 punti), tiene infatti a distanza Charles Leclerc della Ferrari a quota 178. Alle spalle del duo di testa, c’è però Sergio Perez, che ai microfoni del Circus afferma: “Penso che sia tutto ancora molto aperto, quindi dobbiamo continuare a spingere. La Ferrari è stata un po’ più veloce di noi nelle ultime due gare, quindi dobbiamo solo continuare a spingere forte, ma tutto può succedere”.
    I rimpianti di Perez
    Nella prima metà della stagione sembrava addirittura che il rivale più accreditato di Verstappen fosse proprio Perez, autore di sei podi e una vittoria nelle prime tredici gare. Gli errori e i problemi in Canada e in Austria hanno però gettato alle ortiche il buon inizio del messicano. “Se dovessi classificare questa mia prima parte di 2022 sarebbe molto in alto. I due ritiri hanno ucciso quello che stavo costruendo. Senza quelli, il mio campionato sarebbe stato molto diverso”, ha infatti concluso Perez, con un pizzico di rammarico. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non mi adatto a ciò che piace a un fan”

    ROMA – La rivalità dei piloti di Formula 1 continua tra i tifosi dei vari campioni. Lo scorso anno la battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è stata seguita da tanti appassionati, chi più schierato e chi meno. L’olandese, però, ha affermato di non essersi mai fatto influenzare dai tifosi “avversari”: “Quando sei tu a lottare contro il loro pilota preferito, la cosa diventa un po’ più intensa, perché è personale – ha detto ai microfoni di “Channel 4″ -. Un tifoso di Lewis non ha bisogno di adattarsi alla sua personalità. Non si preoccupa molto di chi finisce 18°, ma la situazione diventa un po’ più accesa quando sei tu il diretto rivale. Va bene, ma non dovrei adattarmi a ciò che piace a un fan, perché io sono io e non ho intenzione di cambiare perché diventerei falso. Se a qualcuno non piaccio, va bene così”.
    Le parole di Verstappen
    “Ognuno ha personalità diverse, e lo stesso vale per me, ovviamente – ha aggiunto Verstappen -. Questa è la vita, e non è necessario vivere con tutti quelli che ti circondano. Ognuno si occupa delle proprie cose, ed è così che faccio anch’io, e mi concentro solo sul mio lavoro. Mi piace correre e mi piace vincere, e naturalmente anche in questo caso ci vuole fortuna, per avere la macchina giusta e le persone giuste intorno a te. Inoltre, non ci penso troppo, non mi immagino come possa pensare me un fan di un altro pilota, perché sarebbe solo energia sprecata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Se non piaccio a qualcuno va bene così”

    ROMA – Anche i tifosi in Formula 1 sono protagonisti delle grandi rivalità tra i piloti. Lo scorso anno la battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è stata seguita da tanti appassionati, chi più schierato e chi meno. L’olandese, però, ha affermato di non essersi mai fatto influenzare dai tifosi “avversari”: “Quando sei tu a lottare contro il loro pilota preferito, la cosa diventa un po’ più intensa, perché è personale – ha detto ai microfoni di “Channel 4″ -. Un tifoso di Lewis non ha bisogno di adattarsi alla sua personalità. Non si preoccupa molto di chi finisce 18°, ma la situazione diventa un po’ più accesa quando sei tu il diretto rivale. Va bene, ma non dovrei adattarmi a ciò che piace a un fan, perché io sono io e non ho intenzione di cambiare perché diventerei falso. Se a qualcuno non piaccio, va bene così”.
    Il commento di Verstappen
    “Ognuno ha personalità diverse, e lo stesso vale per me, ovviamente – ha aggiunto Verstappen -. Questa è la vita, e non è necessario vivere con tutti quelli che ti circondano. Ognuno si occupa delle proprie cose, ed è così che faccio anch’io, e mi concentro solo sul mio lavoro. Mi piace correre e mi piace vincere, e naturalmente anche in questo caso ci vuole fortuna, per avere la macchina giusta e le persone giuste intorno a te. Inoltre, non ci penso troppo, non mi immagino come possa pensare me un fan di un altro pilota, perché sarebbe solo energia sprecata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Carlos Sainz: “Ho vissuto alti e bassi, ma continuo a lottare per il titolo”

    Si ritorna dalle vacanze estive ed è già weekend di gara, quello storico e pieno di significato di Spa-Francorschamps. Sul circuito delle Ardenne, la Ferrari vuole tornare a vincere per sperare in una seconda parte di stagione diversa dalla prima. Costanza di risultati e perfezione sono le parole d’ordine, da seguire pedissequamente se si vuole […] LEGGI TUTTO