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    F1: Verstappen campione a Suzuka? Tutte le combinazioni per il titolo

    ROMA – Archiviato il settimo posto di Singapore, Max Verstappen continua il suo cammino verso il secondo titolo consecutivo in Formula 1, ormai quasi certo. Era quasi impossibile chiudere il discorso Mondiale nel weekend di Marina Bay, dove serviva un risultato perfetto dell’olandese e un flop della Ferrari, ma dopo la gara vinta dal compagno di squadra Sergio Perez le distanze si sono addirittura ridotte, anche se rimangono quasi incolmabili. Nel Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale, Verstappen avrà una nuova chance di portare a casa anticipatamente il campionato.
    Verstappen campione in Giappone se…
    Stavolta, Verstappen sarà davvero padrone del suo destino al 100% nel weekend di Suzuka. Con una vittoria e il giro veloce, infatti, l’olandese certificherà matematicamente il bis mondiale. A livello di numeri, a Max “basterà” guadagnare un vantaggio di sei punti Su Perez e otto su Leclerc. In caso di secondo posto, invece, il classe 1997 dovrebbe sperare che Perez non vada oltre il terzo posto e Leclerc oltre il quarto, entrambi senza giro veloce, mentre con un terzo posto e il giro veloce, sarà necessario che il compagno di squadra non supperi il quinto posto e il monegasco non vada oltre il sesto. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: attacco hacker, sottratti 7 GB di dati

    ROMA – Un attacco hacker ha colpito la Ferrari. Come riportato dal sito “Red Hot Cyber”, la casa di Maranello si sarebbe vista sottrarre oltre 7 gigabyte di dati, comprendenti documenti interni, manuali di riparazione e altre informazioni dell’azienda modenese. L’autore dell’attacco sarebbe il gruppo hacker “Cybergang RansomEXX” che ha infettato i dispositivi della Rossa attraverso un malware in grado di limitare l’accesso agli stessi. 
    I precedenti
    La Ferrari non era stata mai attaccata in maniera diretta, ma in passato il gruppo “Cybergang Everest” aveva colpito la Speroni Spa, trafugando progetti ancora segreti di Lamborghini, Maserati e, appunto, anche dell’azienda di Maranello. LEGGI TUTTO

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    Attacco hacker alla Ferrari, pubblicati 7 GB di dati

    ROMA – La Ferrari ha subito un attacco hacker di tipo ransomware, ovvero una modalità di infettare un dispositivo che consiste nell’iniettare un malware in grado di limitare l’accesso allo stesso. Come riportato dal sito “Red Hot Cyber”, la casa di Maranello si sarebbe vista sottrarre oltre 7 gigabyte di dati, comprendenti documenti interni, manuali di riparazione e altre informazioni dell’azienda modenese. L’autore dell’attacco sarebbe il gruppo hacker “Cybergang RansomEXX”.
    I precedenti
    La Ferrari non era stata mai attaccata in maniera diretta, ma in passato il gruppo “Cybergang Everest” aveva colpito la Speroni Spa, trafugando progetti ancora segreti di Lamborghini, Maserati e, appunto, anche dell’azienda di Maranello. LEGGI TUTTO

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    Caso Perez, Marko: “Sarebbe stata ridicola una penalità di 10 secondi”

    SINGAPORE – Incertezza in pista e dopo la bandiera a scacchi. Il ritorno del GP di Singapore dopo due anni di assenza causa pandemia ha lasciato con il fiato sospeso i tifosi anche dopo il termine della gara, che ha visto Sergio Perez su Charles Leclerc, ma con il messicano sotto investigazione per due possibili infrazioni commesse in regime di Safety Car. Dopo oltre due ore di attesa è arrivato il verdetto della Race Direction, che ha comminato cinque secondi di penalità al pilota Red Bull confermando la sua vittoria.
    “Perez formidabile”
    Anche Helmut Marko, consulente di casa Red Bull, si è espresso sulla questione. “I 10 secondi di penalità sarebbero stati ridicoli – spiega il dirigente austriaco ai microfoni di Sky Deutschland – ma non avrebbero di certo sminuito la grande prestazione di Perez, formidabile per tutta la gara, fin dalla partenza. Ha resistito alla pressione di Leclerc e anche nel finale quando gli è stato chiesto di guadagnare ulteriori secondi lo ha fatto con grande sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    Penalità Perez, Marko: “I 10 secondi sarebbero stati ridicoli”

    SINGAPORE – Spettacolo e colpi di scena in gara, incertezza anche dopo la bandiera a scacchi. Il primo GP di Singapore dopo due anni di assenza ha lasciato con il fiato sospeso i tifosi anche dopo il termine della gara conclusa con il successo di Sergio Perez su Charles Leclerc, ma con il messicano sotto investigazione per due possibili infrazioni commesse in regime di Safety Car. Dopo oltre due ore di attesa il verdetto della Race Direction, che ha comminato cinque secondi di penalità al pilota Red Bull confermando l’ordine di arrivo.
    “Gara incredibile di Perez”
    Sulla penalità di “Checo” e sulla sua straordinaria prestazione si è espresso Helmut Marko, consulente di casa Red Bull. “I 10 secondi di penalità sarebbero stati ridicoli – afferma l’austriaco ai microfoni di Sky Deutschland – ma non avrebbero sminuito la prestazione di Perez, formidabile per tutta la gara, fin dalla partenza. Ha resistito molto bene alla pressione di Leclerc e anche nel finale quando gli è stato chiesto di guadagnare ulteriori secondi lo ha fatto con grande sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    Perez, arrivata l'ufficialità: ecco cos'ha deciso la Fia

    SINGAPORE – Oltre due ore e mezza dopo la fine della gara, è stato ufficializzato il vincitore del Gran Premio di Singapore, 17° appuntamento del Mondiale di Formula 1. In seguito ad un finale controverso, la Fia ha voluto ascoltare la versione di Sergio Perez prima di decidere se penalizzarlo o meno per non aver rispettato la corretta distanza dalla Safety Car. Il pilota della Red Bull si è dunque imposto in pista, precedendo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, ed il verdetto è stato confermato dalla direzione gara. Seconda vittoria in stagione dunque per il messicano.
    Cos’ha deciso la Fia
    Confermata la vittoria di Sergio Perez, “graziato” dalla Fia. Attraverso un comunicato ufficiale, la Federazione ha reso noto di aver sanzionato ‘Checo’ con 5 secondi di penalità, che non cambiano l’esito finale. Leclerc aveva infatti tagliato il traguardo con 7.5 secondi di ritardo e resta dunque alle spalle. Per Perez, inoltre, 2 punti tolti sulla patente e una reprimenda. Mastica amaro la Ferrari, che si augurava 10 secondi di penalità per via di una doppia infrazione e si vede invece portare via una vittoria auspicata fino all’ultimo. LEGGI TUTTO

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    Perez, ufficiale: la decisione sulla penalità che la Ferrari aspettava

    SINGAPORE – Sergio Perez è ufficialmente il vincitore del Gran Premio di Singapore, 17° appuntamento del Mondiale di Formula 1. In seguito ad un finale controverso, la Fia ha voluto ascoltare la versione del messicano prima di decidere se penalizzarlo o meno per non aver rispettato la corretta distanza dalla Safety Car. Il pilota della Red Bull si è imposto in pista, precedendo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, ed il verdetto è stato confermato dalla direzione gara, la cui decisione è arrivata alle 19:45, oltre due ore e mezza dopo la fine della gara. Non cambia dunque né l’ordine d’arrivo né la classifica piloti.
    Il verdetto della Fia
    Attraverso un comunicato ufficiale, è stata confermata la vittoria di Sergio Perez. Il pilota Red Bull è stato sanzionato con 5 secondi di penalità, che non cambiano l’esito finale. Leclerc aveva infatti tagliato il traguardo con 7.5 secondi di ritardo e resta alle sue spalle. Per Perez, inoltre, 2 punti tolti sulla patente e una reprimenda. Confermata dunque in parte la versione del messicano, che aveva detto di non temere la penalità e di essere il vincitore effettivo. Mastica amaro invece la Ferrari, che si augurava 10 secondi di penalità per via di una doppia infrazione. LEGGI TUTTO