More stories

  • in

    Ferrari, Leclerc compie 25 anni. Gli auguri di Sainz diventano virali

    ROMA – Charles Leclerc compie 25 anni. Il monegasco della Ferrari, giunto alla scuderia di Maranello nel 2019, festeggia il suo quarto compleanno con il Cavallino, durante una stagione che in qualunque caso sarà la migliore di sempre per lui in Formula 1, nonostante aspettative diverse dopo un inizio da favola. In queste quattro stagioni con la Rossa, Leclerc ha racimolato cinque vittorie, 22 podi e ben 18 pole position, metà delle quali nel campionato in corso. LEGGI TUTTO

  • in

    Sergio Perez, lo scudiero che deve andare fiero del suo lavoro

    Sergio Perez – Photo by Mark Thompson/Getty ImagesSergio Perez è presente in Formula 1 dal 2011. Quasi nessuno, all’interno del paddock e non, lo chiama con il suo nome di battesimo: infatti è conosciuto come Checo. Messicano, trentaduenne, è attualmente il compagno di scuderia di Max Verstappen. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Jos Verstappen: “Ecco chi è stato il miglior compagno di squadra di Max”

    ROMA – Max Verstappen ha fatto il suo esordio in Formula 1 nel 2015, disputando un totale di otto stagioni nel Circus. Cinque i compagni di squadra avuti, da Carlos Sainz alla Toro Rosso fino a Sergio Perez in Red Bull, passando per Pierre Gasly, Daniel Ricciardo e Alexander Albon. Scegliere il migliore non è per nulla facile, ma Jos Verstappen, papà di Max, ci ha provato in un’intervista a Formule1.nl. Nonostante la scelta possa apparire ovvia, visto che Verstappen ha vinto due titoli mondiali al fianco di ‘Checo’, Jos ha sorpreso tutti.
    Il commento di Jos
    Il pilota da cui Max ha imparato di più? Non è Sergio Perez. “Direi Daniel Ricciardo, un ragazzo molto simpatico che andava d’accordo con Max. Lui era bravissimo, specialmente in qualifica dove era una bestia, mentre Max era molto giovane. Credo che anche la monoposto fosse perfetta per Daniel, mentre ora sta faticando maggiormente poiché la McLaren non gli si addice. Per i piloti anziani è più difficile, rispetto ai giovani, adattarsi ad una nuova vettura”. Questo il pensiero di Verstappen senior, che ha accantonato Perez in favore dell’australiano.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1 Verstappen, la rivelazione del padre contro Perez

    ROMA – Nel corso della sua carriera in Formula 1, Max Verstappen ha avuto come compagni di squadra cinque piloti. Dagli inizi al fianco di Carlos Sainz fino al fido scudiero Sergio Perez, che ha giocato un ruolo importante nella conquista dei suoi due mondiali con la Red Bull. Nel mezzo altri tre piloti che tuttora si trovano nel Circus e ancora gareggiano ad alto livello come Pierre Gasly, Daniel Ricciardo e Alexander Albon. Scegliere il migliore non è per nulla facile, ma Jos Verstappen, papà di Max, ci ha provato in un’intervista a Formule1.nl
    Le parole di Jos 
    “Credo che il pilota da cui Max ha imparato di più sia Daniel Ricciardo, un ragazzo molto simpatico con cui andava d’accordo – ha affermato Jos, ‘snobbando’ Perez – Max era molto giovane e Ricciardo era bravissimo, specialmente in qualifica dove era una bestia. Credo che anche la monoposto fosse perfetta per lui, mentre ora sta faticando maggiormente poiché la McLaren non gli si addice particolarmente. Per i piloti anziani è più difficile, rispetto ai giovani, adattarsi ad una nuova vettura” ha concluso Verstappen senior, che ricorda con un sorriso l’esperienza del figlio al fianco del pilota australiano.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Vettel: “Ad un certo punto nessuno si ricorderà più di me”

    ROMA – Mai banale Sebastian Vettel, che in un’intervista ai canali ufficiali dell’Aston Martin ha svelato cosa si aspetta dal futuro, già a partire dal prossimo anno in cui non sarà più un pilota di Formula 1. In particolare, il pilota tedesco ha detto la sua in merito a cosa ne sarà della sua immagine nell’opinione pubblica: “Le persone potranno decidere se ricordarsi di me o no. Qualora non volessero, per me non sarebbe un problema. Non mi importa di essere ricordato in un certo modo”.
    Il pensiero di Vettel 
    Vettel ha poi fatto chiarezza su queste sue dichiarazioni: “Io provo sempre a fare del mio meglio, ma prima ancora provo a trattare le persone con rispetto e gentilezza. Se questo è ciò che la gente si ricorderà di me, allora sarò una persona felice”. L’ex pilota Ferrari ha proseguito: “Ad un certo punto nessuno si ricorderà più di te, nulla dura per sempre. Una volta ho sentito dire “Sarai ricordato fino a quando l’ultima persona che si ricorda di te muore”. C’è un limite alla memoria”. Un’interessante spunto di riflessione ed un pensiero molto profondo da parte di un pilota che si è sempre distinto sotto questo aspetto.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Vettel: “Un giorno nessuno si ricorderà di me, niente dura per sempre”

    ROMA – Sebastian Vettel, prossimo all’addio dalla Formula 1 dopo una lunga carriera, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali dell’Aston Martin. Il tedesco ha svelato cosa si aspetta dal futuro lontano dal Circus, e più precisamente cosa ne sarà della sua immagine nell’opinione pubblica: “Le persone potranno decidere se ricordarsi di me o no. Qualora non volessero, per me non sarebbe un problema. Non mi importa di come sarò ricordato”.
    Le parole di Vettel
    L’ex pilota Ferrari ha poi tentato di spiegarsi meglio: “Io provo sempre a fare del mio meglio, ma prima ancora provo a trattare le persone con rispetto e gentilezza. Se questo è ciò che la gente si ricorderà di me, allora sarò una persona felice. Ad un certo punto nessuno si ricorderà più di te, nulla dura per sempre. Una volta ho sentito dire ‘Sarai ricordato fino a quando l’ultima persona che si ricorda di te muore’. C’è un limite alla memoria” ha concluso Seb, determinato a godersi le sue ultime gare in F1 prima di aprire un nuovo capitolo della sua vita.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Budget Cap: Sainz chiede sanzioni esemplari per la Red Bull

    ROMA – La violazione del budget cap da parte della Red Bull ha infiammato la Formula 1. Nelle ultime settimane non si parlato d’altro e ormai è impossibile non avere una propria opinione in merito. Il team di Milton Keynes ha sforato il tetto di spesa massimo, ma l’infrazione è ritenuta “minore” da parte del regolamento, perciò anche le eventuali sanzioni lo saranno di conseguenza. Nonostante il titolo conquistato da Max Verstappen nel 2021 non sembri essere in discussione, una penalità dovrebbe comunque arrivare. Piuttosto interdetto Carlos Sainz, pilota della Ferrari, che al contrario auspicava sanzioni più severe.
    Sainz ha le idee chiare
    Il pilota spagnolo ha dichiarato: “Le decisioni della Fia devono essere prese in base al regolamento. Per quanto riguarda il budget cap, è già prevista una serie di sanzioni fisse in base a quanto si sfora. Non è un segreto che lo sviluppo sia fondamentale in Formula 1, è tutto per il nostro sport – riporta GPFans – Se un team infrange questa regola, deve ricevere una grande penalità”. Così il ferrarista, che invoca penalità adeguate da parte della Fia. Sainz è solamente una delle tante persone nell’ambiente F1 che hanno chiesto delle sanzioni nei confronti della Red Bull. Polemici infatti i team principal Mattia Binotto e Toto Wolff, ma anche Lewis Hamilton.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1 Ferrari, Sainz e la frase sul Budget Cap Red Bull che scatena i tifosi

    ROMA – Non si placano le polemiche in seguito alla violazione del budget cap da parte della Red Bull, che avrebbe sforato il tetto di spesa massimo di quasi un milione di euro. Tale infrazione è ritenuta tuttavia “minore” da parte del regolamento, perciò anche le eventuali sanzioni lo saranno di conseguenza. Il titolo conquistato da Max Verstappen nel 2021 non sembra dunque essere in discussione, ma il team di Milton Keynes verrà comunque penalizzato. Tale decisione lascia piuttosto interdetto Carlos Sainz, che al contrario auspica sanzioni più severe. Se la Red Bull prova a difendersi ed a minimizzare l’accaduto, i team rivali – Ferrari e Mercedes su tutti, tramite i rispettivi team principal Mattia Binotto e Toto Wolff – non ci stanno e chiedono che la Fia intervenga in maniera significativa.
    Il pensiero di Carlos
    “Le decisioni della Fia devono essere prese in base al regolamento. Per quanto riguarda il budget cap, è già prevista una serie di sanzioni fisse in base a quanto si sfora. Non è un segreto che lo sviluppo sia fondamentale in Formula 1, è tutto per il nostro sport. Se un team infrange questa regola, dunque, deve ricevere una grande penalità”. Queste le parole del ferrarista, riportate da GPFans. In attesa di scoprire le sanzioni definitive, piloti e team principal sembrano avere le idee sempre più chiare ed invocano penalità adeguate nei confronti di chi non ha rispettato il regolamento.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO