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    F1, Russell: “A Singapore avevamo la macchina per vincere”

    ROMA – Un weekend da dimenticare per George Russell. Il pilota Mercedes a Singapore ha vissuto dei giorni difficili a partire dai problemi in qualifica il sabato con tanto di esclusione in Q2 per terminare con la gara di domenica in cui, partendo dalla pit lane, ha raggiunto solamente il 14° posto, ma con il giro più veloce. “Sono contento di aver risolto i problemi delle qualifiche in gara, ma è un vero peccato perché avevo la macchina per vincere. Dopo la Safety Car – ha spiegato Russell – ho superato tre vetture con un giro, stavo volando come evidenzia anche il giro più veloce di oltre due secondi”.
    “Orgoglioso dei progressi”
    Poi il contatto con Schumacher che ha rovinato il piano di rientrare in zona punti. “Non so bene cosa sia successo, mi sembrava di avergli lasciato molto spazio. Probabilmente saremmo finiti tra i primi 10 per il passo che avevamo. Comunque stiamo facendo molti progressi come squadra e ne sono orgoglioso. Siamo qui per vincere le gare, abbiamo avuto un’ottima serie di risultati e questo è probabilmente il primo weekend come squadra, a parte Silverstone, in cui abbiamo commesso un errore, me compreso”, ha concluso Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “A Singapore occasione persa”

    ROMA – Non il weekend dei sogni per George Russell. Il pilota Mercedes a Singapore ha vissuto momenti difficili già dalla qualifica il sabato, con tanto di esclusione in Q2 per poi concludere la gara di domenica, partendo dalla pit lane, solamente al 14° posto, ma con il giro più veloce. “Sono contento di aver risolto in gara i problemi delle qualifiche, ma è un’occasione sprecata perché avevo la macchina per vincere. Dopo la Safety Car – afferma il pilota britannico – ho superato tre vetture con un giro, stavo volando come evidenzia anche il giro più veloce di oltre due secondi”.
    “Sarei finito tra i primi 10”
    Poi lo scontro con Schumacher che ha rovinato i piani quando sembrava certo un rientro nella top-10. “Non so bene cosa sia successo con Mick, mi sembrava di avergli lasciato molto spazio. Probabilmente sarei finito tra i primi 10 per il passo che avevamo impostato. Comunque stiamo facendo molti progressi come squadra e ne sono orgoglioso. Siamo qui per vincere le gare, abbiamo avuto un’ottima serie di risultati e questo è probabilmente il primo weekend come squadra, a parte Silverstone, in cui abbiamo commesso un errore, me compreso”, conclude Russell. LEGGI TUTTO

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    F1: Verstappen campione a Suzuka? Tutte le combinazioni per il titolo

    ROMA – Archiviato il settimo posto di Singapore, Max Verstappen continua il suo cammino verso il secondo titolo consecutivo in Formula 1, ormai quasi certo. Era quasi impossibile chiudere il discorso Mondiale nel weekend di Marina Bay, dove serviva un risultato perfetto dell’olandese e un flop della Ferrari, ma dopo la gara vinta dal compagno di squadra Sergio Perez le distanze si sono addirittura ridotte, anche se rimangono quasi incolmabili. Nel Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale, Verstappen avrà una nuova chance di portare a casa anticipatamente il campionato.
    Verstappen campione in Giappone se…
    Stavolta, Verstappen sarà davvero padrone del suo destino al 100% nel weekend di Suzuka. Con una vittoria e il giro veloce, infatti, l’olandese certificherà matematicamente il bis mondiale. A livello di numeri, a Max “basterà” guadagnare un vantaggio di sei punti Su Perez e otto su Leclerc. In caso di secondo posto, invece, il classe 1997 dovrebbe sperare che Perez non vada oltre il terzo posto e Leclerc oltre il quarto, entrambi senza giro veloce, mentre con un terzo posto e il giro veloce, sarà necessario che il compagno di squadra non supperi il quinto posto e il monegasco non vada oltre il sesto. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: attacco hacker, sottratti 7 GB di dati

    ROMA – Un attacco hacker ha colpito la Ferrari. Come riportato dal sito “Red Hot Cyber”, la casa di Maranello si sarebbe vista sottrarre oltre 7 gigabyte di dati, comprendenti documenti interni, manuali di riparazione e altre informazioni dell’azienda modenese. L’autore dell’attacco sarebbe il gruppo hacker “Cybergang RansomEXX” che ha infettato i dispositivi della Rossa attraverso un malware in grado di limitare l’accesso agli stessi. 
    I precedenti
    La Ferrari non era stata mai attaccata in maniera diretta, ma in passato il gruppo “Cybergang Everest” aveva colpito la Speroni Spa, trafugando progetti ancora segreti di Lamborghini, Maserati e, appunto, anche dell’azienda di Maranello. LEGGI TUTTO

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    Attacco hacker alla Ferrari, pubblicati 7 GB di dati

    ROMA – La Ferrari ha subito un attacco hacker di tipo ransomware, ovvero una modalità di infettare un dispositivo che consiste nell’iniettare un malware in grado di limitare l’accesso allo stesso. Come riportato dal sito “Red Hot Cyber”, la casa di Maranello si sarebbe vista sottrarre oltre 7 gigabyte di dati, comprendenti documenti interni, manuali di riparazione e altre informazioni dell’azienda modenese. L’autore dell’attacco sarebbe il gruppo hacker “Cybergang RansomEXX”.
    I precedenti
    La Ferrari non era stata mai attaccata in maniera diretta, ma in passato il gruppo “Cybergang Everest” aveva colpito la Speroni Spa, trafugando progetti ancora segreti di Lamborghini, Maserati e, appunto, anche dell’azienda di Maranello. LEGGI TUTTO

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    Caso Perez, Marko: “Sarebbe stata ridicola una penalità di 10 secondi”

    SINGAPORE – Incertezza in pista e dopo la bandiera a scacchi. Il ritorno del GP di Singapore dopo due anni di assenza causa pandemia ha lasciato con il fiato sospeso i tifosi anche dopo il termine della gara, che ha visto Sergio Perez su Charles Leclerc, ma con il messicano sotto investigazione per due possibili infrazioni commesse in regime di Safety Car. Dopo oltre due ore di attesa è arrivato il verdetto della Race Direction, che ha comminato cinque secondi di penalità al pilota Red Bull confermando la sua vittoria.
    “Perez formidabile”
    Anche Helmut Marko, consulente di casa Red Bull, si è espresso sulla questione. “I 10 secondi di penalità sarebbero stati ridicoli – spiega il dirigente austriaco ai microfoni di Sky Deutschland – ma non avrebbero di certo sminuito la grande prestazione di Perez, formidabile per tutta la gara, fin dalla partenza. Ha resistito alla pressione di Leclerc e anche nel finale quando gli è stato chiesto di guadagnare ulteriori secondi lo ha fatto con grande sicurezza”. LEGGI TUTTO