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    F1, Verstappen: “Serve un weekend perfetto, darò il massimo”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota olandese, sul circuito di Suzuka, avrà la seconda chance di chiudere matematicamente il campionato, assicurandosi il secondo titolo consecutivo. “Siamo finalmente tornati in Giappone dopo tanto tempo e non vedo l’ora di correre di nuovo a Suzuka, mi piace stare in Giappone e ho molti bei ricordi qui – ha detto -. Il cibo è ottimo e i tifosi sono davvero speciali, sono molto gentili ed educati. Abbiamo un’altra possibilità di vincere il titolo, dovremo fare un weekend perfetto, ma è possibile”. 
    Il commento di Verstappen
    “Noi daremo il massimo – ha aggiunto Verstappen -. La pista è stile vecchia scuola, ci sono molte curve veloci e bisogna migliorare durante ogni sessione. Vediamo cosa succederà con il meteo. Ho sentito dire che è in arrivo la pioggia, questo potrebbe rendere le cose ancora più interessanti”. LEGGI TUTTO

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    F1: la FIA rimanda la decisione sulla Red Bull, lunedì 10 ottobre il verdetto

    ROMA – La decisione della FIA sul caso budget cap che vede coinvolte Red Bull e Aston Martin in Formula 1 non arriverà oggi. Dopo una giornata di attesa per conoscere gli eventuali provvedimenti della federazione per quanto riguarda il superamento del tetto di spesa, il verdetto è stato rimandato al 10 ottobre. “La FIA informa che la conclusione delle analisi delle richieste finanziarie 2021 dei team di Formula 1 e il successivo rilascio dei certificati di conformità al regolamento finanziario, non saranno presentati oggi mercoledì 5 ottobre – si legge nella nota della FIA -. L’analisi delle richieste finanziarie è un processo lungo e complesso che è in corso e si concluderà per consentire il rilascio dei certificati lunedì 10 ottobre”.
    La nota della FIA
    “Il regolamento finanziario è stato approvato all’unanimità da tutti i partecipanti, che hanno lavorato in modo corretto e collaborativo con l’amministrazione del tetto massimo di spesa della Fia durante questo primo anno, ai sensi del regolamento finanziario – prosegue la nota -. Come precedentemente comunicato, ci sono state speculazioni e congetture significative e infondate in relazione a questa materia e la FIA ribadisce che fino a quando non sarà finalizzata, non saranno fornite ulteriori informazioni. La FIA ribadisce inoltre che qualsiasi speculazione in merito a una divulgazione di informazioni sensibili da parte di personale Fia è ugualmente infondata”. LEGGI TUTTO

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    F1, niente verdetto sul caso Red Bull, la decisione rimandata al 10 ottobre

    ROMA – Non arriverà oggi il verdetto della FIA sul caso budget cap che vede coinvolte Red Bull e Aston Martin in Formula 1. Dopo una giornata di attesa per conoscere gli eventuali provvedimenti della federazione per quanto riguarda il superamento del tetto di spesa, il verdetto è stato rimandato al 10 ottobre. “La FIA informa che la conclusione delle analisi delle richieste finanziarie 2021 dei team di Formula 1 e il successivo rilascio dei certificati di conformità al regolamento finanziario, non saranno presentati oggi mercoledì 5 ottobre – si legge nella nota della FIA -. L’analisi delle richieste finanziarie è un processo lungo e complesso che è in corso e si concluderà per consentire il rilascio dei certificati lunedì 10 ottobre”.
    No alle speculazioni
    “Il regolamento finanziario è stato approvato all’unanimità da tutti i partecipanti, che hanno lavorato in modo corretto e collaborativo con l’amministrazione del tetto massimo di spesa della Fia durante questo primo anno, ai sensi del regolamento finanziario – prosegue la nota -. Come precedentemente comunicato, ci sono state speculazioni e congetture significative e infondate in relazione a questa materia e la FIA ribadisce che fino a quando non sarà finalizzata, non saranno fornite ulteriori informazioni. La FIA ribadisce inoltre che qualsiasi speculazione in merito a una divulgazione di informazioni sensibili da parte di personale Fia è ugualmente infondata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton rimarrà con noi altri cinque anni”

    ROMA – Toto Wolff non ha dubbi: “Hamilton prolungherà con noi e rimarrà in F1 per almeno altri cinque anni, ne sono completamente certo”. Il team principal della Mercedes, in un’intervista ai microfoni di “Channel 4” ha rassicurato tutti sul futuro di Lewis Hamilton, oggi trentasettenne ma intenzionato a continuare a lungo in Formula 1, almeno stando a quanto detto da Wolff. “Il vantaggio è che ci parliamo molto – ha detto -. In Francia mi ha detto di voler arrivare a 400 Gp, la scorsa settimana poi ci siamo seduti e lui mi ha detto ‘Guarda, dentro di me sento di avere altri cinque anni: come vedi la cosa?'”.
    Le parole di Wolff
    “Sarà Lewis il primo a dire ‘Non riesco più a fare tutto questo’. Con il passare del tempo siamo cresciuti insieme, e oggi siamo completamente trasparenti l’uno nei confronti dell’altro – ha aggiunto Wolff -. Lascerà solo quando sentirà di non avere più i riflessi o avrà perso il divertimento, mentre un’altra generazione starà crescendo in pista e sarà sicuramente molto forte. Non ho dubbi che qualsiasi cosa accadrà, quando concorderemo di prolungare il contratto, discuteremo sempre molto apertamente di cosa ci riserverà il futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff su Hamilton: “Mi ha detto che può correre altri cinque anni”

    ROMA – Il futuro di Hamilton? Per Toto Wolff sarà ancora a lungo in Formula 1: “Lewis prolungherà con noi e rimarrà in F1 per almeno altri cinque anni, ne sono completamente certo”. Il team principal della Mercedes, in un’intervista ai microfoni di “Channel 4” ha rassicurato tutti sul futuro del pilota britannico, oggi trentasettenne ma intenzionato a continuare a lungo nel Circus, almeno stando a quanto detto dall’austriaco. “Il vantaggio è che ci parliamo molto – ha detto -. In Francia mi ha detto di voler arrivare a 400 Gp, la scorsa settimana poi ci siamo seduti e lui mi ha detto ‘Guarda, dentro di me sento di avere altri cinque anni: come vedi la cosa?'”.
    Il rapporto con Lewis
    “Sarà Lewis il primo a dire ‘Non riesco più a fare tutto questo’. Con il passare del tempo siamo cresciuti insieme, e oggi siamo completamente trasparenti l’uno nei confronti dell’altro – ha aggiunto Wolff -. Lascerà solo quando sentirà di non avere più i riflessi o avrà perso il divertimento, mentre un’altra generazione starà crescendo in pista e sarà sicuramente molto forte. Non ho dubbi che qualsiasi cosa accadrà, quando concorderemo di prolungare il contratto, discuteremo sempre molto apertamente di cosa ci riserverà il futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Persi 60 punti per l'affidabilità, fa male”

    ROMA – “Mi fa molto male, sapere che in una delle mie migliori stagioni in Formula 1, abbiamo perso qualcosa come 60 punti a causa della scarsa affidabilità. A Singapore, abbiamo gettato al vento altri 8 o 10 punti e arrivare a perderne 60 in un solo campionato è semplicemente inaccettabile”. Fernando Alonso ha parlato così dopo il Gran Premio di Singapore, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota spagnolo è stato costretto al ritiro per l’ennesimo problema di affidabilità, motivo per cui nel dopogara si è mostrato piuttosto deluso. “Questa cosa mi rattrista molto – ha detto ai microfoni di “DAZN Spagna” -, perché anche in questo weekend stavo facendo un’altra grande prestazione”. 
    Su Ocon
    Anche Ocon è stato costretto al ritiro per alcuni problemi: “Ma era fuori dalla zona punti – ha puntualizzato Alonso -. Quindi non gli è andata così male come a me, che mi trovavo in top-10”. “In questa stagione, l’inaffidabilità ha cambiato le cose – ha concluso l’ex Ferrari -. Se aggiungessimo 60 punti e li togliessimo ai miei avversari, il mio campionato sarebbe comparabile a quello della Mercedes. La cosa positiva e più importante è, però, che in questo Mondiale sono tornato a guidare al top. Ci saranno molte cose belle nel prossimo futuro”.  LEGGI TUTTO

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    Binotto, furia Ferrari sui trucchi di budget della Red Bull: “Milioni che valgono una stagione”

    ROMA – E’ atteso per mercoledì il verdetto sul caso Red Bull, che vede la scuderia di Milton Keynes accusata di aver superato di circa quattro milioni il budget cap, ovvero il tetto di spesa imposto a tutti i team di Formula 1. Dalla Ferrari, il team principal Mattia Binotto ha evidenziato quanto possa fare la differenza infrangere questa regola  “Per noi, quattro milioni rappresentano le parti di sviluppo di un’intera stagione – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Quattro milioni significano 70 persone in un reparto tecnico che possono ideare e produrre soluzioni che possono valere fino a mezzo secondo al giro”.Guarda la galleryLeclerc, una Ferrari speciale nella parata a Singapore: qual è?
    La critica di Binotto
    “È sicuramente un peccato che se ne parli a ottobre della stagione successiva, perché a questo punto, oltre alle implicazioni sul campionato dell’anno scorso, ci sono anche quelle sul campionato in corso – ha specificato Binotto -. Aspettiamo mercoledì prima di dare un giudizio ma, di qualsiasi cifra si parli, è importante evidenziare che anche se si tratta di quattro milioni, che rientrano nella categoria di quelle che vengono considerate violazioni minori, questa cifra non può essere considerata una infrazione minore. Quindi, anche se si tratta di una violazione considerata minore, non si tratta di noccioline” – ha concluso il team principal della Ferrari dai box del Gp di Singapore. LEGGI TUTTO

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    La F1 vola a Suzuka: la Ferrari cerca una vittoria che manca in Giappone dal 2004

    ROMA – Dopo il successo di Perez a Singapore, la Formula 1 vola a Suzuka per il Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. La lotta al titolo ha ormai poco da dire, con Max Verstappen che ha preso il largo in estate e, nonostante il match point mancato a Marina Bay, nel weekend nipponico avrà una nuova e concreta chance di chiudere matematicamente i giochi per il bis. La Ferrari arriva però nella terra del sol levante con l’obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio in una stagione che era iniziata con ben altre aspettative.Guarda la galleryLeclerc, una Ferrari speciale nella parata a Singapore: qual è?
    I dati del Gran Premio
    Il Cavallino in Giappone insegue una vittoria che, sul circuito di Suzuka, manca dal 2004. L’ultimo a trionfare nel Gp nipponico fu Michael Schumacher, il quale 18 anni fa chiuse un filotto di cinque trionfi consecutivi della Rossa (quattro firmati dal tedesco, uno da Barrichello). Dal 2014 in poi, invece, ad affermarsi è stata sempre la Mercedes, con quattro vittorie targate Hamilton, una Rosberg e l’ultima firmata da Bottas nel 2019. Dopodiché, il Covid ha imposto al Giappone due mesi di digiuno dalla Formula 1. Quattro sono stati anche i successi di Sebastian Vettel, tutti al volante della Red Bull. LEGGI TUTTO