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    La F1 fa festa: ricavi in aumento nel terzo trimestre del 2022

    ROMA – I ricavi della Formula 1 sono in aumento rispetto al 2021 anche nel terzo trimestre del 2022. A comunicarlo è Liberty Media, la società che controlla il campionato sulle quattro ruote, e che intascherà il ricco bottino generato dal Circus. A secco, invece, la Fia, la quale essendo un ente no-profit non ha diritto di gestire gli incassi della F1 affidata a Liberty Media. Si registra un aumento del 7% sui ricavi complessivi, passati da 668 a 715 milioni di dollari, mentre l’utile operativo ha fatto segnalare una crescita del 2%, da 80 a 82 milioni. Una crescita dovuta in parte al termine della pandemia, oltre che alle scelte mediatiche che hanno portato a un’espansione del mercato F1 nel globo.
    La nota di Liberty Media
    “La F1 – spiega Liberty Media nel comunicato – ha registrato una forte crescita delle presenze nelle tribune e nel Paddock Club. I ricavi primari della F1 sono aumentati nel terzo trimestre con una crescita dei diritti media e delle sponsorizzazioni, parzialmente compensata da un calo dei ricavi della promozione delle gare.I diritti media sono aumentati grazie alla crescita dei ricavi da abbonamento alla F1 TV e all’aumento dei compensi derivanti da accordi contrattuali nuovi e rinnovati, mentre i ricavi da sponsorizzazione sono aumentati grazie al riconoscimento dei ricavi da parte di nuovi sponsor”. “Gli altri ricavi della F1 – prosegue Liberty Media – sono aumentati nel terzo trimestre principalmente a causa dei maggiori ricavi da ospitalità generati dal Paddock Club, che ha funzionato in una gara aggiuntiva nel terzo trimestre del 2022 rispetto al periodo dell’anno precedente e ha registrato un’affluenza record da un anno all’altro”.
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    F1, Wolff: “Secondo posto costruttori? Preferisco una vittoria”

    ROMA – Toto Wolff non ha dubbi: tra un primo posto in una delle ultime due gare e la seconda piazza in classifica costruttori, si prenderebbe la prima opzione senza esitare. La Mercedes è attualmente in lotta con Ferrari per il secondo gradino nella graduatoria, ma il suo team principal ha affermato che la priorità è il ritorno al successo prima della fine del campionato di Formula 1. “La vittoria sarebbe la prova che la nostra vettura è tornata a lottare per le vittorie – ha detto -. La seconda posizione potrebbe anche arrivare perché sono gli altri che hanno fatto cilecca e tu stai solo facendo più punti di loro”. 
    Gli obiettivi di Wolff
    “Sarebbe sicuramente una consolazione, perché la Ferrari aveva la macchina più veloce all’inizio della stagione – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Sarebbe bello arrivare davanti a loro, ma non è la nostra priorità. La priorità principale è capire la macchina ed avere una vettura veloce in pista. Il fatto è che ci piace competere e nel momento in cui riusciamo a vedere qualcosa davanti a noi, vogliamo solo prenderlo. Pertanto, c’è sempre un senso di frustrazione. Ma abbiamo fatto tanta strada ed eccoci qui. Siamo in corsa per una vittoria, per entrambe le vetture sul podio, e le Ferrari sono dietro di noi. Quindi è necessario rimanere umili e ricordare i risultati raggiunti, pur continuando a puntare alle stelle”.

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    F1, Wolff snobba la Ferrari: “Secondo posto costruttori? Meglio una vittoria”

    ROMA – “La vittoria sarebbe la prova che la nostra vettura è tornata a lottare per le vittorie. La seconda posizione potrebbe anche arrivare perché sono gli altri che hanno fatto cilecca e tu stai solo facendo più punti di loro”. Toto Wolff non ha dubbi: tra un primo posto in una delle ultime due gare e la seconda piazza in classifica costruttori, si prenderebbe la prima opzione senza esitare. La Mercedes è attualmente in lotta con Ferrari per il secondo gradino nella graduatoria, ma il suo team principal ha affermato che la priorità è il ritorno al successo prima della fine del campionato di Formula 1.
    Le parole di Wolff
    “Sarebbe sicuramente una consolazione, perché la Ferrari aveva la macchina più veloce all’inizio della stagione – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Sarebbe bello arrivare davanti a loro, ma non è la nostra priorità. La priorità principale è capire la macchina ed avere una vettura veloce in pista. Il fatto è che ci piace competere e nel momento in cui riusciamo a vedere qualcosa davanti a noi, vogliamo solo prenderlo. Pertanto, c’è sempre un senso di frustrazione. Ma abbiamo fatto tanta strada ed eccoci qui. Siamo in corsa per una vittoria, per entrambe le vetture sul podio, e le Ferrari sono dietro di noi. Quindi è necessario rimanere umili e ricordare i risultati raggiunti, pur continuando a puntare alle stelle”.

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    Ferrari, Sainz: “Per vincere serve una macchina competitiva”

    ROMA – Con i titoli piloti e costruttori già assegnati, per la Formula 1 è già tempo di guardare al 2023. Carlos Sainz ha fatto un bilancio di un anno tra alti e bassi sia per lui che per la Ferrari. Lo spagnolo ha sì conquistato la prima vittoria in carriera a Silverstone, ma ha evidenziato la distanza a livello di risultati da Red Bull e Max Verstappen, confermatosi campione poche settimane fa: “Dal primo giorno all’ottavo anno cresci in modo importante – le sue parole riportate dal sito ufficiale della Formula 1 sulla crescita dell’olandese -. Sicuramente è cresciuto in ogni singola area. Non c’è un settore in cui non l’abbia fatto e il modo in cui è riuscito passo dopo passo, migliorando in tutto. Ora ha anche una macchina competitiva, ed è qualcosa di cui hai bisogno per vincere in Formula 1. Altrimenti non vincerai mai”.
    Le parole di Sainz
    “Non penso di dover continuare a complimentarmi con Max per quello che ha fatto quest’anno, penso sia abbastanza ovvio che abbia fatto un ottimo lavoro – ha anche detto Sainz -. Hanno mantenuto costanza e competitività nelle aree in cui non siamo stati in grado di essere così forti. Complimenti a Max, complimenti alla Red Bull che hanno meritato pienamente i titoli”
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    Ferrari, Mekies lancia Shwartzman: “Sarà in pista ad Abu Dhabi”

    ROMA – Ancora una chance per Robert Shwartzman in Ferrari per questa stagione di Formula 1. A confermarlo è stato Laurent Mekies, direttore sportivo del Cavallino, che ha annunciato la possibilità per il pilota israeliano di correre una sessione di prove libere sulla F1-75 al Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del Mondiale 2022. “Shwartzman sarà di nuovo con noi ad Abu Dhabi” – le sue parole riportate da “Motorsport-total”-. Il dirigente della Rossa ha anche spiegato come la sessione disputata nel Gp degli Stati Uniti gli abbia permesso di “costruire fiducia”.
    Le parole di Mekies
    Mekies ha poi difeso l’operato del giovane pilota ad Austin: “Penso che sia difficile per i giovani piloti fare le prove libere ad Austin. È una pista molto accidentata e c’era un vento molto forte, quindi penso che tutti là fuori abbiano avuto un momento difficile. Anche Carlos (Sainz, ndr) è sceso dalla macchina e ha detto: ‘Era l’ultima sessione in cui avrei dato la macchina a un giovane pilota'”. “Abbiamo cercato di dargli le migliori opportunità possibili – ha concluso -. Avevamo due set di gomme e sappiamo che non si possono mai raggiungere i tempi sul giro dei piloti regolari in un’ora di sessione”.
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    F1, Ferrari conferma Shwartzman: “Correrà anche ad Abu Dhabi”

    ROMA – Robert Shwartzman scenderà ancora in pista con Ferrari nel Mondiale 2022 di Formula 1. A confermarlo è stato Laurent Mekies, direttore sportivo del Cavallino, che ha annunciato la possibilità per il pilota israeliano di correre una sessione di prove libere sulla F1-75 al Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento della stagione. “Shwartzman sarà di nuovo con noi ad Abu Dhabi” – le sue parole riportate da “Motorsport-total”-. Il dirigente della Rossa ha anche spiegato come la sessione disputata nel Gp degli Stati Uniti gli abbia permesso di “costruire fiducia”.
    Su Austin
    Mekies ha poi difeso l’operato del giovane pilota ad Austin: “Penso che sia difficile per i giovani piloti fare le prove libere ad Austin. È una pista molto accidentata e c’era un vento molto forte, quindi penso che tutti là fuori abbiano avuto un momento difficile. Anche Carlos (Sainz, ndr) è sceso dalla macchina e ha detto: ‘Era l’ultima sessione in cui avrei dato la macchina a un giovane pilota'”. “Abbiamo cercato di dargli le migliori opportunità possibili – ha concluso -. Avevamo due set di gomme e sappiamo che non si possono mai raggiungere i tempi sul giro dei piloti regolari in un’ora di sessione”.
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    F1, Villenueve sulla multa Red Bull: “Soldi alle squadre, non alla Fia”

    ROMA – Lo sforamento del Budget Cup ad opera della Red Bull continua a portare scompiglio nel mondo della F1. La FIA infatti, alla vigilia del weekend di Città del Messico ha ufficializzato la sanzione di 7 milioni nei confronti della casa di Milton Keynes e una riduzione del 10% di tempo di sviluppo per la vettura nella galleria del vento. Tutto questo per aver superato di 2,1 milioni di euro la spesa di 145 milioni consentita alle squadre. Una sanzione troppo leggera per la maggior parte delle scuderie, che non trova d’accordo neanche Jacques Villeneuve.
    “Quasi nessun effetto sulla Red Bull”
    “Mi è difficile dire se la pena sia abbastanza severa ma la cosa più preoccupante riguarda il fatto che la FIA sta incassando sette milioni di dollari. Quindi non ha quasi nessun effetto per la Red Bull, e soprattutto gli altri team non ne ricavano niente. Il dieci per cento di tempo in meno nella galleria del vento – ha spiegato a formule1.nl il campione del mondo 1997 – fa male e sicuramente li rallenterà, ma la decisione presa non farà guadagnare agli altri il tempo sul giro e per questo motivo un po’ di soldi della penalità aiuterebbero. Se possibile divideteli tra le squadre“, così conclude Villeneuve mostrando perplessità sulla modalità della decisione presa dalla Federazione Internazionale.
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