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    Red Bull, Marko: “Sei squadre sono sopra i limiti del budget cap”

    ROMA – E’ un’accusa forte quella lanciata da Helmut Marko in un’intervista ai microfoni di “Auto, Motor und Sport”. Il consigliere della Red Bull, scuderia da poco multata dalla Fia per aver sforato il tetto di spesa per il 2021, ha pronosticato la stessa infrazione per diversi team nella stagione che sta volgendo al termine. “Penso che attualmente sei squadre siano al di sopra dei limiti del budget cap. L’inflazione è qualcosa che non era calcolabile fino a questo punto, soprattutto per quanto riguarda i costi dell’energia”. 
    Le parole di Marko
    “Il pericolo per il 2022 è che ci possano essere sei squadre che non rispettano il tetto. I prezzi dell’energia sono stati esponenziali – ha aggiunto Marko -. C’è la possibilità che il tetto sia violato da diversi team, molti dei quali lo hanno dichiarato durante le riunioni della F1 Commission. Non credo che nel 2022 sforeremo il tetto, ma queste penalità costituiscono un precedente per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko elogia Verstappen: “L'olandese migliore di Leclerc e Hamilton”

    ROMA – La stagione 2022 di F1 ha consacrato Max Verstappen, capace di conquistare il secondo titolo mondiale consecutivo dominando una stagione partita con qualche difficoltà e poi diventata un assolo dell’olandese. Il migliore pilota del mondo secondo Helmut Marko. “Ci sono solo due piloti al livello di Max, ovvero Charles Leclerc e Lewis Hamilton, ma entrambi sono a metà strada rispetto all’olandese. Il monegasco – spiega il consulente Red Bull a RTL Germania – è fortissimo in qualifica ma in gara commette ancora errori, mentre per il britannico il 2023 sarà una sfida. Lui è molto esperto, sarà motivato e sono sicuro che la Mercedes presenterà una vettura migliore”.
    “Verstappen più sicuro che mai”
    Il dirigente austriaco si concentra sulle qualità di Vertstappen. “Max è sempre più sicuro, ha una visione generale senza eguali ed è diventato esperto nella gestione dei pneumatici. Per esempio allunga gli stint con una gomma morbida rispetto ai rivali anche in svantaggio di mescola. Ormai è incredibile, senza limiti. Gli altri devono solo rincorrerlo, lui è sempre fiducioso, dal primo giro delle prove libere e anche sul bagnato dà 2 secondi a tutti”, conclude Marko.
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    F1, Ecclestone: “Mick Schumacher? Cognome ingombrante, guardi altre categorie”

    ROMA – Tra i piloti di Formula 1 Mick Schumacher è l’unico a non conoscere ancora con certezza il proprio futuro. Il giovane figlio d’arte, infatti, potrebbe non essere al via della prossima stagione con l’ingombrante figura di Nico Hulkenberg che spinge per prendere il suo posto. Una posizione non certo comoda quella del tedesco sulla quale si è espresso anche Bernie Ecclestone, ex numero uno del Circus: “Il suo cognome è pesante ed è il suo più grande fardello; lui cerca di tenerci fede nel miglior modo possibile, ma questo che lo mette in difficoltà. Io gli consiglierei di dimenticare la Formula 1 e di andare a vincere in un’altra categoria”, le sue parole a RTL. 
    Schumacher ancora in bilico
    Il futuro di Mick Schumacher, quindi, è meno certo con mai con l’addio alla massima categoria del motorsport sempre più probabile. Un destino amaro quello del giovane tedesco con Ecclestone che sottolinea come, per lui, sia complicato adesso trovare un sedile: “Non credo che Mick Schumacher sarà ancora in Haas. Le persone sono rimaste deluse dalle sue prestazioni e ora è difficile trovare qualcuno che lo metta in una squadra vincente, perché al momento non c’è posto”, le parole dell’ex boss della Formula 1 che non vede un futuro roseo per il figlio del sette volte campione del mondo.

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    F1, la provocazione di Marko: “Leclerc e Hamilton valgono la metà di Verstappen”

    ROMA – Max Verstappen è il dominatore assoluto della stagione 2022. Un’annata partita con qualche difficoltà ma diventata ben presto un assolo dell’olandese, campione del mondo piloti per il secondo anno consecutivi. Senza dubbi il migliore pilota del mondo per Helmut Marko. “Ci sono solo due piloti al livello di Max, ovvero Charles Leclerc e Lewis Hamilton, ma entrambi sono a metà strada rispetto all’olandese. Il monegasco – sottolinea il dirigente Red Bull a RTL Germania – è fortissimo in qualifica ma in gara commette ancora errori, mentre per il britannico il 2023 sarà una sfida. Lui è molto esperto, sarà motivato e sono sicuro che la Mercedes presenterà una vettura migliore”.
    “Verstappen senza limiti”
    Per il dirigente austriaco la crescita di Verstappen è inarrestabile. “Max è sempre più sicuro di sè, ha una visione generale senza eguali ed è diventato esperto nella gestione dei pneumatici. Per esempio allunga gli stint con una gomma morbida rispetto ai rivali anche in svantaggio di mescola. Ormai è incredibile, senza limiti. Gli altri – conclude Marko – devono sempre rincorrerlo, lui è sempre fiducioso, dal primo giro delle prove libere e anche sul bagnato rifila 2 secondi a tutti”.
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    F1, Ecclestone consiglia Mick Schumacher: “Cognome pesante, meglio guardare altre categorie”

    ROMA – Mick Schumacher è l’unico, tra i piloti della Formula 1, a non conoscere ancora con certezza il proprio futuro. Il giovane figlio d’arte, infatti, potrebbe non essere al via della prossima stagione con l’ingombrante figura di Nico Hulkenberg che spinge per prendere il suo posto. Una posizione non certo comoda quella del tedesco sulla quale si è espresso anche Bernie Ecclestone, ex numero uno del Circus: “Il suo cognome è pesante ed è il suo più grande fardello; lui cerca di tenerci fede nel miglior modo possibile, ma questo che lo mette in difficoltà. Io gli consiglierei di dimenticare la Formula 1 e di andare a vincere in un’altra categoria”, le sue parole a RTL. 
    Futuro complicato per il giovane Mick
    Il futuro di Mick Schumacher, quindi, è meno certo con mai con l’addio alla massima categoria del motorsport sempre più probabile. Un destino amaro quello del giovane tedesco con Ecclestone che sottolinea come, per lui, sia complicato adesso trovare un sedile: “Non credo che Mick Schumacher sarà ancora in Haas. Le persone sono rimaste deluse dalle sue prestazioni e ora è difficile trovare qualcuno che lo metta in una squadra vincente, perché al momento non c’è posto”, ha concluso amaramente l’ex boss della Formula 1.

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    F1: in Brasile torna la Sprint, la Ferrari cerca la prima vittoria assoluta

    ROMA – Sono due gli appuntamenti in programma in Formula 1 prima del termine della stagione. Il primo, in programma questo weekend, è il Gran Premio del Brasile, dove si arriva a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen in Messico. La Ferrari cerca ancora il ritorno alla vittoria, mentre Charles Leclerc ha bisogno di punti importanti nella lotta per il secondo posto in classifica piloti. A Interlagos, inoltre, tornerà la Sprint al sabato per la sua terza edizione del 2022, dopo le due precedenti a Imola e Spielberg.Guarda la galleryLa Ferrari leggendaria di Schumacher è in vendita
    Anche Hamilton ancora a secco
    Finora sono state cinque le gare da 100 km al sabato, con due soli vincitori:  Verstappen ha ottenuto il primo posto al debutto assoluto di Silverstone, oltre a vincere le due gare del 2022. Nella passata stagione, invece, le edizioni di Monza e Interlagos erano state conquistate da Valtteri Bottas su Mercedes. A secco, quindi, sia la Ferrari di Leclerc e Sainz che Lewis Hamilton, il quale non è mai riuscito a imporsi nel nuovo format. Per le Rosse una grande chance in un weekend dove, con le giuste basi alla qualifica.

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    F1, Ferrari e il tabù Sprint: in Brasile l'ultima chance del 2022

    ROMA – La Formula 1 vede la stagione 2022 avviarsi verso la conclusione, ma il calendario prevede ancora due appuntamenti prima della pausa invernale. Il primo, in programma questo weekend, è il Gran Premio del Brasile, dove si arriva a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen in Messico. La Ferrari cerca ancora il ritorno alla vittoria, mentre Charles Leclerc ha bisogno di punti importanti nella lotta per il secondo posto in classifica piloti. A Interlagos, inoltre, tornerà la Sprint al sabato per la sua terza edizione del 2022, dopo le due precedenti a Imola e Spielberg.Guarda la galleryLa Ferrari di Michael Schumacher Mondiale 2003 all’asta, dove e quando FOTO
    Verso la Sprint
    Finora sono state cinque le gare da 100 km al sabato, con due soli vincitori:  Verstappen ha ottenuto il primo posto al debutto assoluto di Silverstone, oltre a vincere le due gare del 2022. Nella passata stagione, invece, le edizioni di Monza e Interlagos erano state conquistate da Valtteri Bottas su Mercedes. A secco, quindi, sia la Ferrari di Leclerc e Sainz che Lewis Hamilton, il quale non è mai riuscito a imporsi nel nuovo format. Per le Rosse una grande chance in un weekend dove, con le giuste basi alla qualifica.

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    F1, Shwartzman e il sogno Ferrari: “Difficile farne parte, ci sono poche possibilità”

    ROMA – Per Robert Shwartzman la strada verso un sedile da titolare in Formula 1 si complica. Il pilota israeliano, attualmente collaudatore della Ferrari, ha disputato e disputerà alcune sessioni di prove libere nel Mondiale 2022, ma le chance di conquistare un posto fisso nel Circus sono poche, come afferma lui stesso: “Cosa succederà[in futuro]non lo so ancora ma è molto difficile e impegnativo entrare in Formula 1 – le sue parole ai microfoni di “Motorsportweek.com” -.Ho sempre spinto e lavorato molto duramente, non importava cosa ci fosse in giro, con il sogno o l’obiettivo di arrivare in Formula 1, domandandomi se ci fossero degli spiragli per esordire, anche se a questo punto posso ipotizzare che non ci saranno possibilità”.Guarda la galleryLa Ferrari di Michael Schumacher Mondiale 2003 all’asta, dove e quando FOTO
    La tristezza di Shwartzman
    “Questo è ovviamente molto triste per me, perché l’impegno non è stato indifferente e ho continuato a concentrarmi e a crederci, ma alla fine non si è concretizzata una chance in F1 per varie ragioni – prosegue Shwartzman -. L’aspetto nel quale sarei potuto migliorare, poteva essere portare dei risultati più soddisfacenti nelle stagioni in cui ho partecipato alla F2 e questo probabilmente mi avrebbe dato una prospettiva maggiore per entrare in F1. Ci sono degli aspetti positivi da prendere in considerazione – conclude l’israeliano -, cominciando dal fatto che sono maturato di più, ho imparato di più, so come gestirmi e lavorare al meglio con gli ingegneri. In ogni caso, per la mia carriera, non importa dove sarò, è stata comunque una fase importante della mia vita”.
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