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    F1: Red Bull torna campione costruttori dopo nove anni

    ROMA – La Red Bull, a due settimane dal bis certificato di Max Verstappen nel Mondiale Piloti di Formula 1, torna a esultare conquistando matematicamente anche la classifica dedicata ai costruttori. La scuderia di Milton Keynes ha così confermato la netta supremazia su tutte le altre concorrenti per le posizioni di vertice. Si tratta della prima volta dal 2013, quando la Red Bull chiuse un quadriennio davanti a tutti grazie soprattutto a un super Sebastian Vettel. “È stato un weekend estremamente emozionante – ha detto il team principal Christian Horner ai microfoni di “Sky Sports UK” -. Vincere il campionato costruttori dopo 8 lunghi anni è incredibile. Questo era il modo migliore in cui avremmo potuto vincere la gara e penso che Dietrich Mateschitz ne sarebbe stato molto orgoglioso”.Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    Digiuno Ferrari
    Per il quattordicesimo anno di fila, invece, la Ferrari arriva al termine della stagione senza nemmeno un titolo in bacheca. L’ultima volta per il Cavallino in cima alla classifica costruttori risale al 2008, quando sulla Rossa correvano Kimi Raikkonen e Felipe Massa. Da lì in poi solo Red Bull e Mercedes, con l’eccezione del team Brawn nel 2009.
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    F1, diretta tv Gp Messico: orari e programmazione

    ROMA – La Formula 1, a pochi giorni dalla gara di Austin, si sposta in centro America per il Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento della stagione. La corsa al titolo si è chiusa in Giappone con la vittoria matematica da parte di Max Verstappen, ma anche a Città del Messico la Ferrari proverà a lottare per un successo che potrebbe dare fiducia. Venerdì 28 ottobre il programma del weekend inizierà con le prime prove libere alle 20, mentre alle 23 si svolgerà la seconda sessione. Sabato, invece, ci saranno le prove libere 3 alle 19 con le qualifiche previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissato invece domenica 30 ottobre alle ore 21.Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio del Messico sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE la gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 28 ottobre
    PL1: 20:00
    PL2: 03:00
    Sabato 29 ottobre
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 30 ottobre
    Gara: 21:00
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    F1 Stati Uniti, Leclerc: “Terzo posto non male, ma gara deludente”

    AUSTIN – Charles Leclerc è contento a metà del risultato ottenuto nel Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1. Il pilota della Ferrari, infatti, è scattato dalla dodicesima posizione in seguito alla penalità per cambio di componenti, chiudendo terzo. In un frangente, però, il monegasco sperava forse di poter puntare alla vittoria, salvo poi arrendersi a dieci giri dalla fine. Insomma, un bilancio positivo a metà, come ammesso da lui stesso subito dopo la gara: “Sono soddisfatto perché partivo molto indietro, il podio è un bel risultato, ma la gara in sé è stata deludente, avevamo un buon passo ma troppo degrado. Ci lavoreremo ma alla fine il terzo posto non è male. Questa è sempre una gara dura perché si scatenano tante forze G, e quando mancano le gomme è ancora peggio. È stata un bella battaglia con Checo e Max, dobbiamo continuare a lavorare per provare a dargli più filo da torcere nelle ultime tre gare”, il suo commento. 
    Leclerc e il mondo Ferrari
    Non sono mancate parole dolci al Cavallino Rampante e ai suoi tifosi, presenti in gran numero anche ad Austin. Infatti, dopo aver sognato nella prima parte di gara, salvo poi tornare di botto con i piedi per terra, i tifosi della Rossa e tutto il mondo Ferrari ha bisogno di energie positive per ripartire la prossima stagione: “È una fortuna essere un pilota Ferrari, c’è sempre tanto seguito, bellissimo vedere così tante magliette rosse. Cerchiamo di continuare a lavorare per provare a vincere il prossimo anno”, promette Leclerc.
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    F1, Russell si scusa con Sainz: “Errore mio, troppo ottimista”

    AUSTIN – George Russell appare decisamente dispiaciuto per quanto accaduto in curva 1 del GP degli Stati Uniti, dove il britannico ha centrato in pieno Carlos Sainz, costringendolo al ritiro. Presentatosi ai microfoni di Sky Sport, infatti, il pilota della Mercedes ammette candidamente: “Sono stato troppo ottimista, sono andato a parlare subito con Carlos perché non vorresti mai essere coinvolto in un incidente così. Avevo spazio per attaccare Lewis e pensavo che Sainz sarebbe andato all’esterno di Verstappen, ma quando ha scelto l’interno sapevo che ci sarebbe stato il contatto. Mi dispiace e chiedo scusa”. 
    Il commento di Hamilton
    Di tutt’altro stato d’animo Lewis Hamilton, che ha chiuso in seconda posizione dopo aver anche accarezzato la vittoria: “Abbiamo fatto di tutto ma loro erano troppo veloci. Grande strategia, grandi complimenti anche alla Red Bull. Sono un po’ a pezzi, la macchina oggi era difficile da guidare. Quando ero davanti ci speravo, dobbiamo continuare a lavorare e sono sicuro che otterremo il risultato, prima o poi”, il suo commento nell’immediato post gara.
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    F1 Stati Uniti, Sainz non ci sta: “Deluso da Russell, penalità insufficiente”

    AUSTIN – Il GP degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento del mondiale F1, ha restituito un Carlos Sainz scuro in volto a causa di quanto successo in curva 1. Partito dalla prima casella in griglia, il pilota spagnolo è stato centrato in pieno da George Russell all’entrata del primo tornante, colpendo la “pancia” della Ferrari e causandone un problema al radiatore, che ha causato il ritiro dell’ex McLaren. “Sono molto arrabbiato e deluso da Russell”, il commento di Sainz ai microfoni di Sky Sport, “è la seconda gara che finisco senza nemmeno riuscire a completare un giro. Stavo battagliando con Verstappen, e da dietro arriva a spingermi uno che non era nemmeno in lotta”.
    La frustrazione di Sainz
    Lo spagnolo ha da ridire anche sulla penalità inflitta a Russell, pari a cinque secondi: “È un provvedimento insufficiente, paragonato al mio ritiro, ma non voglio dare giudizi. Io partito male? Non è vero, è stato Max a partire benissimo. Non si sa perché, ma ad Austin dalla seconda posizione si parte meglio che dalla prima. E poi quest’anno noi abbiamo un problema con le partenze”. 
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    F1, Leclerc terzo a Austin: “Troppo degrado, il prossimo anno cercheremo di vincere”

    AUSTIN – Il GP degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento del mondiale di Formula 1, non ha visto un Charles Leclerc totalmente soddisfatto del risultato raggiunto. Il pilota della Ferrari, infatti, è scattato dalla dodicesima posizione in seguito alla penalità per cambio di componenti, chiudendo terzo. In un frangente, però, il monegasco sperava forse di poter puntare alla vittoria, salvo poi arrendersi a dieci giri dalla fine. Insomma, un bilancio positivo a metà, come ammesso da lui stesso subito dopo la gara: “Sono soddisfatto perché partivo molto indietro, il podio è un bel risultato, ma la gara in sé è stata deludente, avevamo un buon passo ma troppo degrado. Ci lavoreremo ma alla fine il terzo posto non è male. Questa è sempre una gara dura perché si scatenano tante forze G, e quando mancano le gomme è ancora peggio. È stata un bella battaglia con Checo e Max, dobbiamo continuare a lavorare per provare a dargli più filo da torcere nelle ultime tre gare”, il suo commento. 
    La promessa per il 2023
    Non sono mancate parole dolci al Cavallino Rampante e ai suoi tifosi, presenti in gran numero anche ad Austin. Infatti, dopo aver sognato nella prima parte di gara, salvo poi tornare di botto con i piedi per terra, i tifosi della Rossa e tutto il mondo Ferrari ha bisogno di energie positive per ripartire la prossima stagione: “È una fortuna essere un pilota Ferrari, c’è sempre tanto seguito, bellissimo vedere così tante magliette rosse. Cerchiamo di continuare a lavorare per provare a vincere il prossimo anno”, promette Leclerc.
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    F1, Russell ammette l'errore con Sainz: “Sono stato troppo ottimista, mi dispiace”

    AUSTIN – George Russell non cerca giri di parole e chiede scusa a Carlos Sainz per l’episodio accaduto in curva 1 del GP degli Stati Uniti, dove il britannico ha di fatto posto fine alla gara dello spagnolo. Presentatosi ai microfoni di Sky Sport, infatti, il pilota della Mercedes ammette candidamente: “Sono stato troppo ottimista, sono andato a parlare subito con Carlos perché non vorresti mai essere coinvolto in un incidente così. Avevo spazio per attaccare Lewis e pensavo che Sainz sarebbe andato all’esterno di Verstappen, ma quando ha scelto l’interno sapevo che ci sarebbe stato il contatto. Mi dispiace e chiedo scusa”. 
    Hamilton: “Ho sperato nella vittoria” 
    Di tutt’altro stato d’animo Lewis Hamilton, che ha chiuso in seconda posizione dopo aver anche accarezzato la vittoria: “Abbiamo fatto di tutto ma loro erano troppo veloci. Grande strategia, grandi complimenti anche alla Red Bull. Sono un po’ a pezzi, la macchina oggi era difficile da guidare. Quando ero davanti ci speravo, dobbiamo continuare a lavorare e sono sicuro che otterremo il risultato, prima o poi”, il suo commento nell’immediato post gara.
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    F1 Stati Uniti, Sainz contro Russell: “Assurdo, non eravamo nemmeno in lotta”

    AUSTIN – Carlos Sainz è una furia al termine del GP degli Stati Uniti,diciannovesimo appuntamento del mondiale F1. Partito dalla prima casella in griglia, il pilota spagnolo è stato centrato in pieno da George Russell all’entrata del primo tornante, colpendo la “pancia” della Ferrari e causandone un problema al radiatore, che ha causato il ritiro dell’ex McLaren. “Sono molto arrabbiato e deluso da Russell”, il commento di Sainz ai microfoni di Sky Sport, “è la seconda gara che finisco senza nemmeno riuscire a completare un giro. Stavo battagliando con Verstappen, e da dietro arriva a spingermi uno che non era nemmeno in lotta”.
    “Non è vero che sono partito male”
    Lo spagnolo ha da ridire anche sulla penalità inflitta a Russell, pari a cinque secondi: “È un provvedimento insufficiente, paragonato al mio ritiro, ma non voglio dare giudizi. Io partito male? Non è vero, è stato Max a partire benissimo. Non si sa perché, ma ad Austin dalla seconda posizione si parte meglio che dalla prima. E poi quest’anno noi abbiamo un problema con le partenze”. 
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