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    F1, per il Team Haas un 2022 nel segno della progressione

    Le due cenerentole del Mondiale di F1 2021, Haas e Alfa Romeo, hanno spiccato decisamente il volo quest’anno compiendo un importante passo avanti prestazionale. Da team satelliti della Ferrari nell’ambito di una solida partnership tecnica si sono giovate dell’indiscusso miglioramento di Maranello all’interno della rivoluzione 2022. I frutti sono stati evidenti e la Haas in particolare si è smarcata dallo scurissimo Campionato 2021, concluso senza far segnare neppure un punto.
    Alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi, la scuderia americana si è tolta anche la soddisfazione di precedere l’Alpha Tauri, lo scorso anno anni luce avanti. Per la Haas-Ferrari, dunque, un ottavo posto di platino che offre segnali molto positivi e di incoraggiamento in chiave 2023 con una perla d’autore: la pole position di Kevin Magnussen ad Interlagos. Che la musica fosse cambiata rispetto ad un 2021 da incubo lo si era capito subito in Bahrain nel primo Gp della stagione con l’ottimo quinto posto del danese. La serie positiva in zona punti è poi proseguita a Jeddah fino ad accumulare un gruzzoletto di 37 punti.
    Niente male, davvero. Unico neo il siluramento di Mick Schumacher che ha comunque portato 12 punti alla causa Haas ed ha evidenziato spesso un rendimento in gara anche migliore del team mate. A giocare a suo sfavore sono stati i troppi e rovinosi incidenti con relativi ed importanti danni alle vetture. Ma, tutto sommato, per Haas è stata un’annata molto positiva con un quinto e un sesto posto come migliori risultati e tanta iniezione di fiducia per il futuro.

    Soprattutto nell’ottica di un rapporto sempre più stretto con Ferrari adesso che Mattia Binotto non c’è più. Non sono passate inosservate, infatti, le decisioni del team principal Steiner e della proprietà in totale opposizione ai voleri dell’ormai ex guida sportiva del Cavallino. Il riferimento è alle decisioni sul compagno di squadra da affiancare a Magnussen il prossimo anno. Scelte che hanno portato prima all’allontanamento di Schumacher e poi all’ingaggio di Hulkenberg, che ha battutto Giovinazzi e Shwartzman voluti invece in Haas dallo stesso Binotto. LEGGI TUTTO

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    F1, inaugurata 'Lauda Drive'. Wolff: “Un vero onore”

    ROMA – Nel cuore del campus di Brackley, Toto Wolff ha inagurato la ‘Lauda Drive’, strada intitolata al campione austriaco scomparso nel maggio 2019, ex presidente non esecutivo della Mercedes, una figura molto importante per la scuderia. “È un vero onore inaugurare la Lauda Drive ed è stato bello vedere così tanti membri del team riuniti per assistere alla presentazione e sarebbe stato orgoglioso di vedere questa strada intitolata a lui. È stato un privilegio per tutti noi lavorare al suo fianco, ha contribuito in modo determinante al nostro successo, è stato un grande sparring partner per me e un forte presidente non esecutivo, che ci manca molto”.

    “Dal successo non si impara nulla”
    Wolff ha rimarcato come la presenza di Lauda sarebbe stata fondamentale in un’annata così’ complessa in casa Mercedes. “Vorrei che fosse ancora qui come amico e come presidente, perché quest’anno avrei voluto fargli molte domande. La sua eredità è sempre presente e sapere che in tanti passeranno per la Lauda Drive è molto speciale. Dopo una stagione in cui la squadra ha dovuto superare molte sfide in pista e fuori – conclude  il team principal di Brackley – mi viene in mente una delle citazioni più famose di Niki, ‘Dal successo non si impara assolutamente nulla. Dai fallimenti e dalle battute d’arresto si possono trarre conclusioni’.
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    F1, Domenicali sull'addio di Binotto: “Spero continui la crescita della Ferrari”

    “Ferrari deve proseguire percorso”
    Per Domenicali è fondamentale che la Ferrari scelga la persona giusta in vista dell’imminente stagione 2023 per non rallentare il percorso di crescita partito quest’anno. “Auguro alla Rossa di trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno, che ha visto la Ferrari tornare al vertice e concludere il campionato in seconda posizione. Una Ferrari competitiva per il mondo della F1 è importante”, ha concluso il manager imolese. LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo: “Ho capito che gareggiare non era la cosa giusta”

    ROMA – Daniel Ricciardo ha parlato della scelta di lasciare il sedile da titolare in Formula 1, per diventare terzo pilota della Red Bull. L’ex alfiere della McLaren ha anche motivato la decisione di non correre nel 2023 in altri campionati motoristici. “Sicuramente non so se vincerò mai più una gara o no – ha detto ai microfoni di “In the Fast Lane”, podcast ufficiale del Gran Premio d’Australia -. So però che per il prossimo annosedermi in un abitacolo e gareggiare non sarebbe stata la cosa giusta per me”. 
    Le parole di Ricciardo
    “Dovevo capire quale fosse la strada migliore per me per restare coinvolto e tenere un piede nella stanza, ma che al tempo stesso mi concedesse un po’ di stacco – ha aggiunto Ricciardo -. La Red Bull ovviamente è sempre rimasta nei miei pensieri, e una volta che abbiamo iniziato a parlare io sono stato molto riconoscente nei loro confronti per avermi lasciato il tempo di decidere, senza forzarmi. Sono stato probabilmente un po’ sorpreso dal fatto che loro sembrassero entusiasti tanto quanto lo ero io”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Domenicali commenta l'addio di Binotto

    ROMA – Stefano Domenicali sa cosa sta provando Mattia Binotto in queste ore. Anche l’attuale amministratore delegato di Liberty Media, dopo aver guidato la Rossa, ha rassegnato la dimissioni dalla scuderia di Maranello, augurando il meglio all’ormai ex team principal della Ferrari dopo l’arrivo dell’annuncio ufficiale.”Alla luce della posizione che occupo non posso dire nulla – ha spiegato a Marca – se non augurare il meglio a Mattia Binotto per il suo futuro”.
    “Serve Ferrari competitiva”
    La futura scelta della Ferrari – in vista del 2023 – non può essere assolutamente sbagliata per non disperdere la crescita iniziata in questa stagione. “Auguro alla Ferrari di trovare una persona che possa proseguire il cammino iniziato quest’anno che l’ha vista tornare al vertice e concludere il campionato in seconda posizione. Una Ferrari competitiva – conclude Domenicali – per il mondo della F1 è importante”.
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    F1, Ricciardo: “Ecco perché ho deciso di non gareggiare”

    ROMA – “Sicuramente non so se vincerò mai più una gara o no. So però che per il prossimo anno sedermi in un abitacolo e gareggiare non sarebbe stata la cosa giusta per me”. Daniel Ricciardo ha parlato così della scelta di lasciare il sedile da titolare in Formula 1, per diventare terzo pilota della Red Bull. Ai microfoni di “In the Fast Lane”, podcast ufficiale del Gran Premio d’Australia, l’ex alfiere della McLaren ha anche motivato la decisione di non correre nel 2023 in altri campionati motoristici.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Sulla Red Bull
    “Dovevo capire quale fosse la strada migliore per me per restare coinvolto e tenere un piede nella stanza, ma che al tempo stesso mi concedesse un po’ di stacco – ha aggiunto Ricciardo -. La Red Bull ovviamente è sempre rimasta nei miei pensieri, e una volta che abbiamo iniziato a parlare io sono stato molto riconoscente nei loro confronti per avermi lasciato il tempo di decidere, senza forzarmi. Sono stato probabilmente un po’ sorpreso dal fatto che loro sembrassero entusiasti tanto quanto lo ero io”.

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    Ferrari: i messaggi di Leclerc e Sainz dopo le dimissioni di Binotto

    ROMA – Charles Leclerc ha voluto salutare con un post su Instagram Mattia Binotto, che a fine anno non sarà più il team principal della Ferrari. Adesso, a Maranello, è caccia al suo sostituto in vista del Mondiale 2022 di Formula 1. “Grazie di tutto, Mattia – esordisce il monegasco -. Abbiamo trascorso insieme quattro anni molto intensi, di grandi soddisfazioni e anche, inevitabilmente, di momenti che ci hanno messo alla prova- La mia stima e il mio rispetto nei tuoi confronti non sono mai venuti meno, e abbiamo sempre lavorato con tutta le dedizione per raggiungere gli stessi obiettivi. In bocca al lupo per tutto”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    La dedica di Sainz
    Poche ore dopo è arrivato anche il saluto social di Carlos Sainz: “Grazie Mattia – si legge nel suo tweet -. È stato un piacere lavorare al tuo fianco per far progredire la squadra e noi stessi nella buona e nella cattiva sorte. Grazie per i bei ricordi e i momenti che abbiamo condiviso dentro e fuori la pista, ti auguro il meglio per i tuoi futuri impegni”.

    Parla Giovinazzi
    Anche Antonio Giovinazzi, terzo pilota Ferrari, ha salutato Binotto con un post sui social: “Nella vita di ognuno non sono molte le persone veramente importanti – ha scritto -. Non sempre ne abbiamo la consapevolezza e sappiamo cogliere i momenti giusti per dire loro grazie. Mattia sei sempre stato un riferimento, lo sarai e te ne sarò sempre grato”.
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