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    F1, GP Messico: Russell comanda le libere 2, Leclerc a muro. Sainz ottavo

    CITTA’ DEL MESSICO – George Russell è il più veloce nella seconda sessione di prove libere al Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Mercedes, all’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:19.970 e chiude davanti all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e all’Alpine di Esteban Ocon, rispettivamente in seconda e terza posizione. Quarto posto per la Mercedes di Lewis Hamilton davanti alle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Settimo e ottavo tempo per le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Gli altri piloti
    Un venerdì storto per Leclerc, che durante la seconda sessione è finito a muro dopo aver perso il posteriore all’ingresso dello snake prima della fine del secondo settore. Il monegasco utilizzava però componenti usate e non dovrebbe incappare in penalità. A chiudere la top ten ci sono l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly. LEGGI TUTTO

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    F1: a Russell le libere 2 in Messico. La Ferrari di Leclerc a muro, Sainz ottavo

    CITTA’ DEL MESSICO – E’ di George Russell il miglior tempo nelle prove libere 2 al Gran Premio del Messico, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota della Mercedes, all’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:19.970 e chiude davanti all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda e all’Alpine di Esteban Ocon, rispettivamente in seconda e terza posizione. Quarto posto per la Mercedes di Lewis Hamilton davanti alle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Settimo e ottavo tempo per le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Incidente per Leclerc
    Un venerdì storto per Leclerc, che durante la seconda sessione è finito a muro dopo aver perso il posteriore all’ingresso dello snake prima della fine del secondo settore. Il monegasco utilizzava però componenti usate e non dovrebbe incappare in penalità. A chiudere la top ten ci sono l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e l’AlphaTauri di Pierre Gasly. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Messico: la Ferrari comanda le libere 1 con Sainz e Leclerc

    CITTA’ DEL MESSICO – E’ di Carlos Sainz il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio del Messico, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota spagnolo della Ferrari, all’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:20.707 e precede il compagno di squadra Charles Leclerc, che chiude in seconda posizione. Seguono le due Red Bull, con il padrone di casa Sergio Perez che chiude davanti al già campione Max Verstappen, quarto al termine delle FP1.
    Gli altri tempi
    Quinto tempo per la Mercedes di Lewis Hamilton, davanti alla Alpine di Fernando Alonso e all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Ottava posizione per la McLaren di Lando Norris, mentre a chiudere la top ten ci sono l’AlphaTauri di Pierre Gasly e l’Aston Martin di Sebastian Vettel. Due le bandiere rosse nel corso della prima ora a Città del Messico, la prima per un problema alla Haas di Fittipaldi, mentre la seconda per fumo dall’AlphaTauri di Lawson a pochi minuti dal termine.
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    F1: ufficiale il rinnovo del GP in Messico, accordo fino al 2025

    ROMA – La Formula 1 ha rinnovato il suo contratto con il Gran Premio del Messico fino al 2025. L’annuncio è arrivato proprio durante il weekend della ventesima tappa stagionale, che prenderà il via ufficialmente nella serata italiana con le due sessioni di prove libere del venerdì. Il Circus farà quindi visita all’autodromo Hermanos Rodriguez almeno per altri tre anni, mentre c’è grande attesa per il Gran Premio di questo fine settimana, dove saranno tanti i piloti che punteranno alle prime posizioni.Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    Le parole di Domenicali
    Stefano Domenicali, Ceo della Formula 1, ha parlato in occasione dell’annuncio: “Sono molto lieto di annunciare che la Formula 1 continuerà a correre a Città del Messico per altri tre anni in base a questo nuovo accordo, ogni anno la gara attira un gran numero di fan appassionati e l’atmosfera è incredibile e so che tutti saranno entusiasti di questa notizia. Voglio ringraziare Claudia Sheinbaum, il capo del governo di Città del Messico, e Alejandro Soberón e il suo team per il loro continuo impegno per la Formula 1 e il continuo successo dell’evento”.
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    F1, Alonso torna al settimo posto: annullata la penalità del GP degli Stati Uniti

    ROMA – Era tranquillo e sicuro Fernando Alonso. Sentiva che il settimo posto conquistato nell’ultimo GP, quello degli Stati Uniti, sarebbe stato suo, anche dopo il primo ricorso Haas che lo aveva penalizzato di 30 secondi facendolo retrocedere fino al quindicesimo posto in classifica. “È semplice, la protesta non è legale in quanto presentata fuori tempo massimo. Logico.” Così aveva parlato lo spagnolo dell’Alpine in conferenza stampa che alla fine ha avuto ragione.
    Protesta “illegale”
    “Il reclamo della scuderia guidata da Gunther Steiner non doveva essere preso in considerazione”, così si legge sul documento ufficiale FIA. Questa la decisione dei commissarri che hanno perorato la causa dell’Alpine e di Alonso. Una protesta illegale perché arrivata 24 minuti oltre la scadenza fissata in 30 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi. Ripristinato quindi l’ordine di arrivo originale, con Alonso che guadagna sei punti fondamentali per l’Alpine che allunga a+11 sulla McLaren. LEGGI TUTTO

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    F1, tolta la penalità ad Alonso: lo spagnolo torna al settimo posto nel Gp degli Stati Uniti

    ROMA – Sapeva che il settimo posto conquistato nell’ultimo GP, quello degli Stati Uniti, sarebbe stato suo. nonostante il primo ricorso Haas che lo aveva visto retrocedere fino al quindicesimo posto in classifica a causa di una penalità di 30 secondi. “È semplice, la protesta non è legale in quanto presentata fuori tempo massimo. Logico.” In conferenza stampa era apparso molto tranquillo Fernando Alonso, e alla fine dei conti, ha avuto ragione lui.
    Protesta fuori tempo
    “Il reclamo della scuderia guidata da Gunther Steiner non doveva essere preso in considerazione”, questo è quanto viene riportato nel comunicato ufficiale FIA. Una decisione quella dei commissari che ha confermato le aspettative di Alpine e Fernando Alonso. Una “protesta illegale” perché arrivata in ritardo di 24 minuti dalla scadenza fissata in 30 minuti dall’esposizione della bandiera a scacchi. Ripristinato quindi l’ordine di arrivo originale della gara statunitense, con Alonso che guadagna sei punti fondamentali per l’Alpine che allunga a+11 sulla McLaren.
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