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    F1, Hamilton torna a spaventare Verstappen: “È vicino”

    CITTA’ DEL MESSICO – “Trovarci in pole è fantastico, anche se la strada per arrivare a curva 1 è lunga. Ci sarà bisogno di una bella partenza, ma credo che l’auto sarà veloce e questa sarà la cosa più importante domani”. Max Verstappen ha parlato così dopo la pole position conquistata nel Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese, nonostante la felicità per il risultato della qualifica, guarda con preoccupazione alla gara di domenica, dove l’avversaria principale sembra essere la Mercedes. “Perez sarà in lotta domani, abbiamo una macchina forte in gara – ha aggiunto -. Strategia? Saremo molto vicini in gara alle Mercedes, ma la strategia la valuteremo domani”.Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La carica di Hamilton
    Anche Lewis Hamilton ha parlato dopo il terzo tempo in qualifica: “Il primo giro poteva essere sufficiente per il secondo posto, forse. Ma non è stato all’altezza della Red Bull, loro sono molto veloci – ha detto -. Ma sono molto fiero del mio team, abbiamo fatto un grande lavoro. Per noi è la migliore qualifica dell’anno come squadra ed è la dimostrazione che le difficoltà ti portano a crescere. Grazie a tutti, in pista e in fabbrica. Russell? Anche i miei giri sono stati piuttosto buoni. Dobbiamo continuare a spingere. Sono contento della posizione di partenza, la strada verso curva 1 è lunga”.
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    F1: pole di Verstappen in Messico. Sainz è quinto, Leclerc partirà settimo

    CITTA’ DEL MESSICO – Max Verstappen conquista la pole position nel Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento della Formula 1. L’olandese sull’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:17.775 e partirà dalla prima fila assieme alla Mercedes di George Russell, secondo in qualifica. La seconda fila verrà aperta da Lewis Hamilton, il cui primo tentativo è stato cancellato per non aver rispettato i limiti della pista, mentre dalla quarta casella scatterà Sergio Perez. Quinta posizione per la Ferrari di Carlos Sainz, che partirà dalla terza fila assieme a un super Valtteri Bottas su Alfa Romeo, mentre Charles Leclerc non va oltre il settimo tempo nel Q3.Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La griglia di partenza
    PRIMA FILA1. Max Verstappen (Red Bull)2. George Russell (Mercedes)
    SECONDA FILA3. Lewis Hamilton (Mercedes)4. Sergio Perez (Red Bull)
    TERZA FILA5. Carlos Sainz (Ferrari)6. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    QUARTA FILA7. Charles Leclerc (Ferrari)8. Lando Norris (McLaren)
    QUINTA FILA9. Fernando Alonso (Alpine)10. Esteban Ocon (Alpine)
    SESTA FILA11. Daniel Ricciardo (McLaren)12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    SETTIMA FILA13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Pierre Gasly (AlphaTauri)
    OTTAVA FILA15. Mick Schumacher (Haas)16. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    NONA FILA17. Lance Stroll (Aston Martin)18. Alexander Albon (Williams)
    DECIMA FILA19. Nicholas Latifi (Williams)20. Kevin Magnussen (Haas)
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    F1: Russell comanda le libere 3 in Messico. Leclerc quarto, Sainz sesto

    CITTA’ DEL MESSICO – E’ di George Russell il miglior tempo nelle prove libere 3 al Gran Premio del Messico, valevole per la ventesima tappa del Mondiale Formula 1. Il pilota britannico, sull’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:18.399 precedendo l’altra Mercedes di Lewis Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen. Quarta posizione per la Ferrari di Charles Leclerc, davanti al padrone di casa Sergio Perez e al compagno di squadra Carlos Sainz.
    Gli altri tempi
    Settima piazza per la McLaren di Lando Norris, davanti all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda. A chiudere la top ten c’è la Williams di un ottimo Alexander Albon. Quasi in fondo l’Aston Martin di Sebastian Vettel, in diviannovesima piazza. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Messico: le Mercedes davanti nelle libere 3. Leclerc quarto, Sainz sesto

    CITTA’ DEL MESSICO – George Russell è il più veloce nella terza sessione di prove libere al Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota britannico, sull’autodromo Hermanos Rodriguez, firma il crono di 1:18.399 precedendo l’altra Mercedes di Lewis Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen. Quarta posizione per la Ferrari di Charles Leclerc, davanti al padrone di casa Sergio Perez e al compagno di squadra Carlos Sainz.
    Gli altri piloti
    Settima piazza per la McLaren di Lando Norris, davanti all’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e all’AlphaTauri di Yuki Tsunoda. A chiudere la top ten c’è la Williams di un ottimo Alexander Albon. Quasi in fondo l’Aston Martin di Sebastian Vettel, in diviannovesima piazza. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies sulla Red Bull: “Non possiamo essere contenti della decisione”

    ROMA – Ferrari ha messo come priorità che la Fia facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo”. Laurent Mekies ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la sentenza della Fia riguardo al caso budget cap, che vede coinvolta la Red Bull in Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari, dal Gran Premio del Messico, si è detto poco soddisfatto delle decisioni prese dalla federazione. “L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità”.Guarda la galleryGP Messico, paura per Leclerc: perde la sua Ferrari e va a muro nelle libere 2
    Le parole di Mekies
    “Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap – ha aggiunto Mekies -. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022”. 
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    F1 Ferrari, Mekies e l'ironia sulla Red Bull: “Praticamente non sanzionati”

    ROMA – Laurent Mekies ha parlato dopo la sentenza della Fia riguardo al caso budget cap, che vede coinvolta la Red Bull in Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari, dal Gran Premio del Messico, si è detto poco soddisfatto delle decisioni prese dalla federazione. “Ferrari ha messo come priorità che la Fia facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l’illegalità del budget cap – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L’entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità”.Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La delusione di Mekies
    “Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c’è stata riduzione di budget cap – ha aggiunto Mekies -. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022”. Le parole di Mekies si aggiungono a quelle di altri colleghi, contrariati per le decisioni prese dalla Fia.
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    F1, McLaren sbotta contro la Red Bull: “Stufi delle loro favole”

    ROMA – “Diciamo che dopo la pubblicazione del comunicato della FIA avevo dei sentimenti contrastanti. È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”. Andreas Seidl ha parlato così ai microfoni di “Sky Sport” dopo la sentenza della Fia sul caso budget cap che in Formula 1 vede coinvolta la Red Bull. Il team principal di McLaren, nel venerdì di prove libere al Gran Premio del Messico, si è mostrato piuttosto contrariato riguardo al verdetto su cui si è pronunciata la federazione.
    Le parole di Seidl
    “La cosa positiva è che la revisione ha funzionato – ha aggiunto Seidl -. Il lavoro della FIA ha confermato la violazione, che è stata annunciata con trasparenza ed è stata messa in atto una penalità, spero che queso possa essere positivo per il futuro. La violazione necessitava di una penalità più severa, chiaramente. Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
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    La F1 è stufa della Red Bull. McLaren: “Basta con le favole”

    ROMA – Andreas Seidl ha parlato dopo la sentenza della Fia sul caso budget cap che in Formula 1 vede coinvolta la Red Bull. Il team principal di McLaren, nel venerdì di prove libere al Gran Premio del Messico, si è mostrato piuttosto contrariato riguardo al verdetto su cui si è pronunciata la federazione. “Diciamo che dopo la pubblicazione del comunicato della FIA avevo dei sentimenti contrastanti – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”. Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    Basta favole
    La voce di Seidl si aggiunge a numerose lamentele arrivate nelle scorse settimane sul trattamento ricevuto dalla Red Bull sul caso budget cap, come quella in primis del pluricampione Lewis Hamilton, sconfitto da Verstappen nell’ultimo Mondiale, o della stessa McLaren con una lettera inviata al presidente della Fia, passando per la Ferrari. “La cosa positiva è che la revisione ha funzionato – ha aggiunto Seidl -. Il lavoro della FIA ha confermato la violazione, che è stata annunciata con trasparenza ed è stata messa in atto una penalità, spero che queso possa essere positivo per il futuro. La violazione necessitava di una penalità più severa, chiaramente. Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
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