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    F1, caos Red Bull: il comunicato del team. Verstappen: “Ricevute minacce”

    ABU DHABI – Max Verstappen ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi, valevole per l’ultima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. L’olandese, protagonista di un episodio che ha scatenato le polemiche in Red Bull, avendo sorpassato il compagno di squadra Sergio Perez in lotta per il secondo posto in classifica, ha raccontato di aver subito pesanti attacchi dopo la gara in Brasile: “Sono stato dipinto come il cattivo dai media, ma non sanno come e quanto lavoro per il team – ha detto -. Il fatto più grave è che hanno attaccato e minacciato la mia famiglia dopo la gara in Brasile. Se avete un problema con me ok, ma lasciate stare la mia famiglia. Io ho un ottimo rapporto con Checo e magari un giorno si sapranno tutti i fatti. Però non capisco gli attacchi verso di me e la famiglia. Tante cose scritte sono state ridicole”.Guarda la galleryDalla Ferrari all’Alfa Romeo: Roberto Carlos non resiste al GP del Brasile
    La Red Bull chiarisce
    A chiarire quanto successo in Brasile ci ha pensato la Red Bull, che ha diffuso un comunicato alla vigilia del weekend ad Abu Dhabi: “Il team ha commesso degli errori in Brasile – si legge -. Non avevamo previsto la situazione che si è verificata all’ultimo giro e non avevamo concordato una strategia per un simile scenario prima della gara. Purtroppo Max è stato informato solo all’ultima curva della richiesta di cedere la posizione senza che gli fossero trasmesse tutte le informazioni necessarie. Questo ha messo Max, che è sempre stato un giocatore di squadra aperto e leale, in una situazione difficile con poco tempo per reagire, cosa che non era nelle nostre intenzioni”. Poi, sugli attacchi a Verstappen:Le cose che sono accadute successivamente sui social media  sono del tutto inaccettabili. Il comportamento offensivo nei confronti di Max, Checo, del team e delle rispettive famiglie è scioccante e triste, ed è qualcosa che noi come sport dobbiamo affrontare con regolarità deprimente. Non c’è posto per questo nelle corse o nella società nel suo complesso e dobbiamo migliorare questa situazione”.
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    MotoGP, la crescita dell'Academy di Valentino Rossi: “Ora abbiamo un campione del mondo”

    ROMA – Il primo titolo mondiale non si scorda mai. Parola di Alessio “Uccio” Salucci che commenta così la vittoria iridata di Francesco Bagnaia, prodotto della VR46 Riders Academy. “Per noi come accademia, un mondiale in MotoGP è davvero una grande cosa. Quando ripenso alle prime volte con Pecco, ai nostri inizi, è una soddisfazione enorme. Abbiamo iniziato nel 2013, allora c’era solo un gruppo di ragazzi che avevano la passione per il motociclismo. Ora – sottolinea Uccio – vedere Pecco campione della MotoGP mi riempie di orgoglio”.
    “Portare avanti progetto accademia”
    In casa VR46 Riders Academy si pensa già al futuro. “Sono orgoglioso di questi ragazzi ma anche del nostro lavoro. Non abbiamo iniziato solo per divertimento, perché non si dovrebbero mai vedere cose come queste come un gioco, ma nessuno di noi avrebbe dovuto fare tutto questo. All’inizio, infatti, la priorità era quella di coltivare i giovani talenti italiani nelle piccole classi. Ma poi i ragazzi – purtroppo o per fortuna – sono diventati grandi e forti. Ed è successo quello che vediamo ora. Stiamo facendo molte riunioni interne – conclude il direttore sportivo della VR46 Riders Academy – capire come andare avanti. Sicuramente vogliamo e continueremo a portare avanti il progetto di un’accademia e ad assumere giovani piloti in futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Ricevute minacce dopo il Brasile”. La Red Bull: “Abbiamo sbagliato”

    ABU DHABI – “Il sorpasso per il sesto posto in Brasile non era qualcosa per la classifica, ma riguardava una cosa accaduta in stagione. Poi abbiamo parlato e chiarito, anche e quella conversazione avremmo dovuto farla prima con il team. Non sono mai stato un cattivo compagno di squadra, ma abbiamo capito che dobbiamo comunicare meglio”. Max Verstappen ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese, protagonista di un episodio che ha scatenato le polemiche in Red Bull, avendo sorpassato il compagno di squadra Sergio Perez in lotta per il secondo posto in classifica, ha raccontato di aver subito pesanti attacchi dopo la gara in Brasile: “Sono stato dipinto come il cattivo dai media, ma non sanno come e quanto lavoro per il team. Il fatto più grave è che hanno attaccato e minacciato la mia famiglia dopo la gara in Brasile. Se avete un problema con me ok, ma lasciate stare la mia famiglia. Io ho un ottimo rapporto con Checo e magari un giorno si sapranno tutti i fatti. Però non capisco gli attacchi verso di me e la famiglia. Tante cose scritte sono state ridicole”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Il comunicato della Red Bull
    A chiarire quanto successo in Brasile ci ha pensato la Red Bull, che ha diffuso un comunicato alla vigilia del weekend ad Abu Dhabi: “Il team ha commesso degli errori in Brasile – si legge -. Non avevamo previsto la situazione che si è verificata all’ultimo giro e non avevamo concordato una strategia per un simile scenario prima della gara. Purtroppo Max è stato informato solo all’ultima curva della richiesta di cedere la posizione senza che gli fossero trasmesse tutte le informazioni necessarie. Questo ha messo Max, che è sempre stato un giocatore di squadra aperto e leale, in una situazione difficile con poco tempo per reagire, cosa che non era nelle nostre intenzioni”. Poi, sugli attacchi a Verstappen:Le cose che sono accadute successivamente sui social media  sono del tutto inaccettabili. Il comportamento offensivo nei confronti di Max, Checo, del team e delle rispettive famiglie è scioccante e triste, ed è qualcosa che noi come sport dobbiamo affrontare con regolarità deprimente. Non c’è posto per questo nelle corse o nella società nel suo complesso e dobbiamo migliorare questa situazione”.
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    MotoGp, Uccio: “Un titolo mondiale è davvero una grande cosa”

    ROMA – Il titolo mondiale vinto da Francesco Bagnaia ha regalato alla VR46 Riders Academy il primo titolo in MotoGP, una grande emozione come spiega Alessio “Uccio” Salucci. “Per noi come accademia, un mondiale in MotoGP è davvero una grande cosa. Quando ripenso a quando abbiamo conosciuto Pecco, ai nostri inizi, è una soddisfazione enorme – ha sottolineato Salucci a speedweek.com. – Abbiamo iniziato nel 2013, allora c’era solo un gruppo di ragazzi che avevano la passione per il motociclismo. Ora vedere Pecco campione della MotoGP mi riempie di orgoglio”.
    “Orgoglioso di noi”
    Queste titolo potrebbe cambiare le prospettive future della VR46 Riders Academy. “Sono orgoglioso di questi ragazzi ma anche del nostro lavoro. Non abbiamo iniziato solo per divertimento, perché non si dovrebbero mai vedere cose come queste come un gioco, ma nessuno di noi avrebbe dovuto fare tutto questo. All’inizio, infatti, la priorità era quella di coltivare i giovani talenti italiani nelle piccole classi. Ma poi i ragazzi – purtroppo o per fortuna – sono diventati grandi e forti. Ed è successo quello che vediamo ora – ha aggiunto Uccio – Stiamo facendo molte riunioni interne e cercando di capire come andare avanti. Sicuramente vogliamo e continueremo a portare avanti il progetto di un’accademia e ad assumere giovani piloti in futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc e le critiche alla Ferrari: “La gente dimentica da dove veniamo”

    ABU DHABI – Tra le gomme sbagliate in qualifica e le voci sull’addio di Mattia Binotto, non può dirsi una settimana tranquilla quella appena vissuta in casa Ferrari. Charles Leclerc, però, cerca di tenere la concentrazione sulla pista e sul Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. “Le voci su Binotto? Ci sono sempre rumors che circondano la Ferrari, noi dobbiamo solo concentraci sul lavoro – ha detto in conferenza stampa alla vigilia -. Credo che la gente tenda a dimenticare da dove arriviamo, ma noi dobbiamo solo guardare al lavoro e non badare alle voci. Quanto alle prestazioni, veniamo da alti e bassi. In Brasile un incidente, ma il passo era buono. Dopo due anni difficili, speriamo di chiudere per tornare a lottare per la vittoria. Anche se pensiamo al campionato 2023”.Guarda la galleryDalla Ferrari all’Alfa Romeo: Roberto Carlos non resiste al GP del Brasile
    Il rapporto con Vettel
    Spazio anche per qualche parola su Sebastian Vettel, che domenica disputerà la sua ultima gara in Formula 1: “Su Vettel concordo con Ricciardo e Verstappen – ha affermato Leclerc -. Seb ha raggiunto tutto in questo sport. Ricordo una volta al simulatore, che è un lavoro duro, ricevetti una sua lettera di ringraziamento pe ril lavoro svolto. C’è sempre stato quando ho attraversato un momento difficile, ci mancherà e sono certo che si godrà il tempo con altre cose che lo renderanno felice”.
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    Ferrari, Leclerc: “Voci su Binotto? Noi pensiamo alla pista”

    ABU DHABI – E’ stata una settimana movimentata per la Ferrari, tra l’errore nella qualifica in Brasile e le insistenti voci sull’addio di Mattia Binotto. Charles Leclerc, però, cerca di tenere la concentrazione sulla pista e sul Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1. “Le voci su Binotto? Ci sono sempre rumors che circondano la Ferrari, noi dobbiamo solo concentraci sul lavoro – ha detto in conferenza stampa alla vigilia -. Credo che la gente tenda a dimenticare da dove arriviamo, ma noi dobbiamo solo guardare al lavoro e non badare alle voci. Quanto alle prestazioni, veniamo da alti e bassi. In Brasile un incidente, ma il passo era buono. Dopo due anni difficili, speriamo di chiudere per tornare a lottare per la vittoria. Anche se pensiamo al campionato 2023”.Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Su Vettel
    Spazio anche per qualche parola su Sebastian Vettel, che domenica disputerà la sua ultima gara in Formula 1: “Su Vettel concordo con Ricciardo e Verstappen – ha affermato Leclerc -. Seb ha raggiunto tutto in questo sport. Ricordo una volta al simulatore, che è un lavoro duro, ricevetti una sua lettera di ringraziamento pe ril lavoro svolto. C’è sempre stato quando ho attraversato un momento difficile, ci mancherà e sono certo che si godrà il tempo con altre cose che lo renderanno felice”.
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