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    F1, Verstappen già snobba la Ferrari: “Terzo titolo possibile”

    ROMA – Max Verstappen guarda già al 2023. Il campione in carica in Formula 1, durante un evento della Red Bull organizzato a Milton Keynes, città dove si trova la sede principale della scuderia, si è detto ottimista di poter portare a casa il terzo titolo di fila, battendo la concorrenza della Ferrari, già in lotta durante il 2022: “Il nostro team è a Milton Keynes dal 2005, quando ero un ragazzino, quindi è così bello poter restituire qualcosa alla città attraverso un evento locale come questo – le sue parole durante l’evento, riportate da “Speedweek” -. Siamo molto contenti del sostegno che stiamo ricevendo anche dalla città e non vediamo l’ora che arrivi il prossimo anno in cui dovremo affrontare una nuova sfida”.Guarda la galleryF1, le più veloci al pit stop: la posizione della Ferrari
    La differenza con gli altri team
    “Sappiamo di poter gestire anche anche il compito successivo, anche se ovviamente i nostri avversari lavoreranno altrettanto duramente per batterci – ha aggiunto Verstappen, parlando dell’obiettivo Mondiale per il 2023 -. Loro però non hanno lo stesso supporto che abbiamo noi”.
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    F1, Horner: “Stagione svoltata a Imola, con doppia vittoria a casa della Ferrari”

    ROMA – La stagione 2022 di F1 ha rappresentato un trionfo totale per la Red Bull, che, oltre al titolo costruttori, ha visto Max Verstappen bissare il proprio successo iridato con ben quattro gare di anticipo. Un successo maturato nel tempo, al termine di una stagione fatta di diverse tappe. A riviverle è il team principal Christian Horner, intervistato da Motorsport.com a margine della serata di gala organizzata dalla FIA a Bologna, per celebrare i protagonisti della stagione da poco conclusa: “Sapevamo che sarebbe stato un campionato da giocare sulle 21 gare, dopo il doppio ritiro del Bahrain. La Ferrari in partenza aveva la macchina migliore della nostra, e sapevamo di dover mantenere il contatto. Secondo me, uno dei weekend cruciali è stato quello di Imola. La doppia vittoria a casa loro, nella sprint race e nella gara della domenica, è stata molto importante psicologicamente per noi, come squadra. E penso lo sia stato anche per loro. Da lì, con lo sviluppo dell’auto e la perdita di peso, è arrivata anche la velocità”. 
    Horner: “Binotto ha lavorato bene”
    Il team principal della Red Bull non si è poi potuto esimere dal commentare quello che è forse il tema più caldo nel Circus, ovvero l’addio di Mattia Binotto dalla Ferrari, dopo le dimissioni di poche settimane fa. “In tutta onestà, penso che Binotto abbia fatto un ottimo lavoro per il 2022, presentandosi ai nastri di partenza con una monoposto molto competitiva. Poi certamente hanno avuto qualche difficoltà a livello operativo – spiega Horner -. Mattia ha dedicato un lungo periodo della sua carriera e della sua vita per la Ferrari, e sono certo che per lui sia stato difficile lasciare. C’è molta pressione in Ferrari, perché nei fatti è un team nazionale. C’è una grande responsabilità e pressione su chi ricopre quel ruolo”. 
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    Red Bull contro Ferrari, Horner: “Ecco momento spartiacque del 2022”

    ROMA – La Red Bull ha concluso in modo trionfale il 2022 in F1, aggiudicandosi con ampio anticipo il mondiale piloti con Max Verstappen, e certificando la supremazia con il titolo costruttori poco dopo. Un successo maturato nel tempo, al termine di una stagione fatta di diverse tappe. A riviverle è il team principal Christian Horner, intervistato da Motorsport.com a margine della serata di gala organizzata dalla FIA a Bologna, per celebrare i protagonisti della stagione da poco conclusa: “Sapevamo che sarebbe stato un campionato da giocare sulle 21 gare, dopo il doppio ritiro del Bahrain. La Ferrari in partenza aveva la macchina migliore della nostra, e sapevamo di dover mantenere il contatto. Secondo me, uno dei weekend cruciali è stato quello di Imola. La doppia vittoria a casa loro, nella sprint race e nella gara della domenica, è stata molto importante psicologicamente per noi, come squadra. E penso lo sia stato anche per loro. Da lì, con lo sviluppo dell’auto e la perdita di peso, è arrivata anche la velocità”. 
    Horner e l’addio di Binotto
    Il team principal della Red Bull non si è poi potuto esimere dal commentare quello che è forse il tema più caldo nel Circus, ovvero l’addio di Mattia Binotto dalla Ferrari, dopo le dimissioni di poche settimane fa. “In tutta onestà, penso che Binotto abbia fatto un ottimo lavoro per il 2022, presentandosi ai nastri di partenza con una monoposto molto competitiva. Poi certamente hanno avuto qualche difficoltà a livello operativo – spiega Horner -. Mattia ha dedicato un lungo periodo della sua carriera e della sua vita per la Ferrari, e sono certo che per lui sia stato difficile lasciare. C’è molta pressione in Ferrari, perché nei fatti è un team nazionale. C’è una grande responsabilità e pressione su chi ricopre quel ruolo”. 
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    F1, Verstappen: “Non mi sono mai sentito imbattibile”

    ROMA – Il Gala di fine anno di F1 organizzato dalla FIA a Bologna ha certamente visto tra i protagonisti più importanti Max Verstappen. Una stagione che ha visto la conferma del pilota olandese, il quale ha bissato il titolo iridato vinto nel 2021. Due successi arrivati in maniera totalmente differente, il primo con la vittoria all’ultimo respiro contro Lewis Hamilton, mentre il secondo al termine di una stagione quasi dominata, in risposta all’avvio sprint di Charles Leclerc e la Ferrari. Così come differenti sono le emozioni che i due trionfi hanno suscitato nel classe ’97: “E non potrebbe essere altrimenti – ha sottolineato il pilota della Red Bull ai microfoni di Sky Sport -. Il primo titolo è stato emozionante, perché coroni per la prima volta il sogno di diventare campione, mentre il secondo è stato più gratificante. Sia per il modo in cui abbiamo lavorato, sia per il numero di vittorie ottenute”. Infatti, Verstappen è salito sul gradino più alto del podio per 15 volte in questa stagione, ben due in più rispetto al record precedente. 
    Verstappen e la gestione dei momenti
    L’olandese della Red Bull si è aggiudicato il titolo del 2022 con ben quattro gare d’anticipo, ma nonostante questo ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito imbattibile, ma semplicemente perché credo che tutti possano essere sconfitti. Noi ci siamo ritrovati in un flusso positivo, e abbiamo fatto di tutto per mantenerlo”. 
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    F1, Verstappen: “Secondo titolo più gratificante del primo”

    ROMA – Max Verstappen è stato tra i protagonisti del Gala organizzato dalla FIA a Bologna, per celebrare la fine della stagione 2022 di F1. Una stagione che ha visto la conferma del pilota olandese, il quale ha bissato il titolo iridato vinto nel 2021. Due successi arrivati in maniera totalmente differente, il primo con la vittoria all’ultimo respiro contro Lewis Hamilton, mentre il secondo al termine di una stagione quasi dominata, in risposta all’avvio sprint di Charles Leclerc e la Ferrari. Così come differenti sono le emozioni che i due trionfi hanno suscitato nel classe ’97: “E non potrebbe essere altrimenti – ha sottolineato il pilota della Red Bull ai microfoni di Sky Sport -. Il primo titolo è stato emozionante, perché coroni per la prima volta il sogno di diventare campione, mentre il secondo è stato più gratificante. Sia per il modo in cui abbiamo lavorato, sia per il numero di vittorie ottenute”. Infatti, Verstappen è salito sul gradino più alto del podio per 15 volte in questa stagione, ben due in più rispetto al record precedente. 
    Verstappen: “Tutti possono essere sconfitti”
    L’olandese della Red Bull si è aggiudicato il titolo del 2022 con ben quattro gare d’anticipo, ma nonostante questo ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito imbattibile, ma semplicemente perché credo che tutti possano essere sconfitti. Noi ci siamo ritrovati in un flusso positivo, e abbiamo fatto di tutto per mantenerlo”. 
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    F1 Ferrari, Leclerc: “Stagione a tratti frustrante, auspico cambio di passo nel 2023”

    ROMA – Charles Leclerc traccia il bilancio della stagione 2022 di F1, che ha visto la Ferrari presentarsi ai nastri di partenza con una monoposto competitiva, salvo poi perdersi nel corso dei mesi arrivando addirittura a doversi difendere dalla rimonta della Mercedes. “Non sono molto soddisfatto – esordisce Leclerc a margine del Gala organizzato dalla FIA a Bologna – ma ci sono stati aspetti molto positivi, considerando che venivamo da due anni molto difficili per la Scuderia. Non era scontato fare un passo avanti tale da chiudere al secondo posto nella classifica piloti e costruttori. Ma c’è stata una parte centrale di stagione molto frustrante, perché la domenica non riuscivamo a mettere insieme tutti i pezzi. Quindi ho sentimenti constrastanti sul 2022, spero in un passo avanti nel 2023”. Un 2023 che vedrà una lotta a tre, secondo Leclerc: “La Mercedes farà parte della lotta. Negli ultimi mesi hanno dimostrato di aver capito i punti deboli che la monoposto aveva a inizio stagione. È un lavoro che abbiamo fatto anche noi, stiamo lavorando ancora molto al simulatore. Sono fiducioso per la prossima stagione”. 
    Leclerc: In Austria la vittoria più bella
    Le molte difficoltà avute, quindi, non possono oscurare alcuni grandi successi ottenuti, situazioni in cui la Ferrari è riuscita a dimostrare una supremazia che non si vedeva da anni, presentandosi ai nastri di partenza con una monoposto molto competitiva. Tre le vittorie raccolte da Leclerc, che sancisce qual è stato il suo successo preferito: “La vittoria in Austria, perché arrivata in una domenica in cui è andato tutto bene dopo weekend non proprio positivi (ritiro per problemi tecnici a Barcellona e Baku, il caos pit stop a Monaco e Silverstone, il quinto posto in rimonta in Canada, ndr). Abbiamo gestito ottimamente le gomme e abbiamo avuto un ottimo passo dall’inizio alla fine”. 
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    F1 Ferrari, Leclerc: “Ecco la mia vittoria preferita nel 2022”

    ROMA – Il 2022 è stato un anno dai due volti per Charles Leclerc: la stagione che ha segnato la rivoluzione tecnica della F1 era cominciata nel migliore dei modi per il monegasco e per la Ferrari, terminando poi in un grande rimpianto per l’incapacità di evolversi nel corso dei mesi, subendo la rimonta anche della Mercedes, sventata solo all’ultima gara. “Non sono molto soddisfatto – esordisce Leclerc a margine del Gala organizzato dalla FIA a Bologna – ma ci sono stati aspetti molto positivi, considerando che venivamo da due anni molto difficili per la Scuderia. Non era scontato fare un passo avanti tale da chiudere al secondo posto nella classifica piloti e costruttori. Ma c’è stata una parte centrale di stagione molto frustrante, perché la domenica non riuscivamo a mettere insieme tutti i pezzi. Quindi ho sentimenti constrastanti sul 2022, spero in un passo avanti nel 2023”. Un 2023 che vedrà una lotta a tre, secondo Leclerc: “La Mercedes farà parte della lotta. Negli ultimi mesi hanno dimostrato di aver capito i punti deboli che la monoposto aveva a inizio stagione. È un lavoro che abbiamo fatto anche noi, stiamo lavorando ancora molto al simulatore. Sono fiducioso per la prossima stagione”. 
    Sprazzi di vera Ferrari
    Le molte difficoltà avute, quindi, non possono oscurare alcuni grandi successi ottenuti, situazioni in cui la Ferrari è riuscita a dimostrare una supremazia che non si vedeva da anni, presentandosi ai nastri di partenza con una monoposto molto competitiva. Tre le vittorie raccolte da Leclerc, che sancisce qual è stato il suo successo preferito: “La vittoria in Austria, perché arrivata in una domenica in cui è andato tutto bene dopo weekend non proprio positivi (ritiro per problemi tecnici a Barcellona e Baku, il caos pit stop a Monaco e Silverstone, il quinto posto in rimonta in Canada, ndr). Abbiamo gestito ottimamente le gomme e abbiamo avuto un ottimo passo dall’inizio alla fine”. 
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    FIA Prize Giving, Leclerc: “Il mio obiettivo è diventare campione del mondo”

    Charles Leclerc ha parlato ieri ai microfoni di Sky Sport, in occasione del FIA Prize Giving a Bologna, l’evento che ha premiato i protagonisti della stagione motoristica 2022. Il monegasco ha ricordato il mondiale appena concluso ma ha anche parlato di futuro.“Visti gli ultimi anni non era scontato uno step così importante per arrivare secondi nel Mondiale – ha detto Leclerc, premiato dalla FIA per il secondo posto nel mondiale piloti 2022 di Formula 1.
    “L’ho detto spesso – ha aggiunto il pilota monegasco – e se riguardiamo ai due anni precedenti, non era scontato uno step così importante per arrivare secondi. Dobbiamo ancora migliorare, ma siamo stati competitivi ed è positivo”. Leclerc si è anche sbilanciato sugli obiettivi per il prossimo anno ma ha anche voluto sottolineare ancora una volta gli aspetti da migliorare per il 2023: “Il mio obiettivo è diventare campione del mondo. Dobbiamo fare meno errori nel corso della stagione: se vuoi diventare campione, ogni punto conta. Dalla prima all’ultima gara il livello è stato molto alto e questo è positivo. Tuttavia non siamo stati abbastanza consistenti. Nel 2023 cercheremo di spingere tutti nella stessa direzione”.
    Sul tema Team Principal, dopo l’uscita di scena di Mattia Binotto, Leclerc ha detto: “Ho piena fiducia in John Elkann e Benedetto Vigna per fare la scelta giusta. Auguro il meglio a Mattia (Binotto, ndr) per quello che ha fatto. Noi proveremo a spingere, sperando in un 2023 positivo”.

    Come sappiamo, tra i candidati più vociferati al ruolo di Team Principal della Ferrari, c’è quello di Frederic Vasseur con cui Leclerc ha già collaborato sia in F1 quando esordì con Alfa Romeo che in F2 con il Team ART: “Per ora sono solo rumors – ha spiegato il pilota monegasco -. Ho lavorato con lui anche prima di arrivare in Formula 1, abbiamo sempre avuto un buon rapporto. È un bravissimo Team Principal. Tuttavia non prendo io queste decisioni, vedremo chi sarà”. LEGGI TUTTO